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venerdì 16 dicembre 2011

Mafia: Lo Giudice (ApS), su sindaco Carava' politica sapeva - La Repubblica Palermo.it

Palermo, 16 dic. - (Adnkronos) - "Nel marzo di quest'anno, inascoltato, mentre si discuteva delle alleanze politiche per le elezioni amministrative, avevo dichiarato: 'In una realta' difficile quale quella di Campobello di Mazara c'e' un discrimine politico che e' la pratica concreta della cultura della legalita'. Occorrono forti segnali di cambiamento, scelte limpide, e comunque di netta rottura rispetto all'attuale sistema di potere. Chi non se ne accorge, tentenna o fa finta di non vedere quello che e' sotto gli occhi di tutti, se ne assume le responsabilita' politiche e morali'''. Lo dice Giuseppe Lo Giudice, componente del gruppo parlamentare di 'Alleati per la Sicilia' e vice presidente della commissione Sanita' all'Assemblea regionale siciliana, a proposito dell'arresto del sindaco di Campobello di Mazara (Trapani) Ciro Carava'. "L'operazione dei Ros di oggi - prosegue - e' una triste conferma di quanto allora paventato. La politica sapeva, tutta, ma non ha fatto nulla. Proprio su Campobello si e' consumata la mia rottura con l'Api, non potendo tollerare che il coordinatore provinciale Liborio Ciacio siglasse accordi con Carava'. Mi auguro adesso - conclude Lo Giudice - di non leggere attestati di ipocrita solidarieta' agli inquirenti, ma che ci si interroghi, semmai, sul perche', a Campobello, si e' fatto finta di non vedere".

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