Un Sottufficiale dell’Aeronautica indagato per disobbedienza aggravata per avere negato il consenso alla vaccinazione è stato ascoltato il 9 marzo dalla Procura militare di Roma. Il militare ha chiarito di aver negato il consenso in quanto erano rimaste inascoltate e senza esito le sue richieste di chiarimenti sulla pericolosità del ciclo vaccinale propostogli.
Durante l’interrogatorio, il militare ha prodotto i documenti dei lavori della “Commissione parlamentare d’inchiesta sull’esposizione a possibili fattori patogeni” che, da tempo, pone sotto osservazione i rischi della vaccinazione per la salute dei militari italiani. Ha, inoltre, evidenziato come lo stesso ministero della Difesa abbia bandito una ricerca scientifica volta specificamente a verificare la sicurezza delle vaccinazioni antinfettive, essendo tutt’altro che pacifica l’innocuità del relativo trattamento.
Al termine dell’interrogatorio, durato diverse ore, i legali del Sottufficiale, Gabriella Casula e Giorgio Carta, hanno invece chiesto alla Procura militare di rivolgere le indagini sulle pressioni fatte dai superiori al militare, affinché acconsentisse alla vaccinazione.
Detta condotta, caratterizzata dalla prospettazione di conseguenze disciplinari e penali per il caso che il sottoposto si fosse rifiutato di prestare il consenso, secondo i legali, costituirebbe l’unico comportamento da vagliare alla luce del codice penale. GrNet.it
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