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sabato 10 marzo 2012

Nucleare: errori, reticenze e sottovalutazione "Giappone impreparato a Fukushima"

Un anno dopo, il ground zero del Giappone è ancora una zona spettrale. In un raggio di 20 Km attorno agli impianti, l’ambiente è stato dichiarato “inadatto alla vita”. Mentre il Paese è alle prese con una difficile ricostruzione, il dossier dell'associazione ambientalista suona come un preciso atto d'accusa contro le autorità: a cominciare dal governo e dalla Tepco, la società elettrica nipponica. "Se non si fossero compiuti così tanti errori all'inizio della catastrofe, la quantità d’inquinanti nucleari liberati nell’ambiente sarebbe stata di gran lunga inferiore". E l'emergenza, 12 mesi dopo, è tutt'altro che risolta: "I reattori continuano a sprigionare sostanze radioattive" di Davide Patitucci

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