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mercoledì 13 giugno 2012

Legge corruzione, condannati incandidabili ma solo nel 2018

Il governo incassa la fiducia sull’incandidabilità dei condannati che sarà applicato, in caso di conferma anche al Senato, soltanto dal 2018 e non dalle prossime elezioni.

 Se l’articolo diventerà legge, le persone condannate con sentenza passata in giudicato a più di 2 anni per i reati gravi come mafia e terrorismo e per quelli contro la Pubblica Amministrazione o coloro che hanno subito condanne sempre in via definitiva per tutti gli altri reati per i quali sono previste pene superiori nel massimo a tre anni, non potranno essere elette né al Parlamento nazionale, né a quello europeo, né potranno ricoprire incarichi di governo.

 Potevano sforzarsi almeno di prevedere l'esclusione da tutte le cariche pubbliche, compresa l'amministrazione di Comuni, Province e Regione, ma da qualche parte devono lasciarli continuare a rubare...

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