E’ un questionario di autovalutazione utilizzato da qualche anno in diverse GP practices Australiane, rappresenta un aggiornamento della “Stroke and diabetes prevention chart” del GSK&Maitland Hospital, pubblicata per la prima volta nel 2003 e modificato con gli ultimi target delle linee guida dello studio Framingham.
La presente scheda e’ una ulteriore modifica di quella originale australiana con i valori convertiti nelle unita’ di misura europee ed aggiunto anche il TSH, va compilata insieme al paziente per valutare il suo rischio di sviluppare eventi cardiovascolari ed il suo monitoraggio.
Scarica la scheda da qui: Valutazione del Rischio per Ictus e diabete
Richiede una rapida raccolta anamnestica mirata e delle abitudini di vita oltre che l’acquisizione di dati antropometrici raccolti direttamente in ambulatorio. Vengono indicati i fattori di rischio cosiddetti “non modificabili” quali l’età, il sesso e la familiarità per patologie cardiovascolari o per diabete, insieme a quelli “modificabili”, ovvero l’ipertensione arteriosa, l’abitudine al fumo ed all’alcool, la sedentarietà, il BMI, la circonferenza vita ed il peso corporeo con particolare attenzione alla valutazione precisa della percentuale di massa grassa totale, di massa grassa viscerale e di massa muscolare, correlati in diversa misura all’incremento del rischio.
Inserendo poi i dati di laboratorio sull’assetto lipidico e glicemico si ottiene un quadro completo chiaro e facilmente comprensibile per il paziente della sua situazione clinica .
Rendere “competente” il paziente in questo contesto significa quindi metterlo a conoscenza della propria percentuale di rischio di andare incontro ad episodi cardiovascolari, di sviluppare intolleranza ai glucidi o diabete mellito di tipo II o valutarne meglio la gravita’ se già diabetico, mettendolo in condizione da conoscere quali elementi dello stile di vita è necessario modificare per ottenere una riduzione significativa del proprio score.
Tramite controlli seriati nel tempo (di norma prima 3 settimane per la valutazione delle variazioni di peso e 6 settimane per quelle degli esami di laboratorio, in seguito ogni 2 mesi circa per i parametri antropometrici e le abitudini di vita e 6 /12 mesi per gli esami di laboratorio in base allo score) si dà la possibilità al paziente di rendersi conto dei risultati ottenuti grazie alle modifiche apportate secondo un programma individuale pianificato insieme al proprio medico curante e questo lo ripaga dei sacrifici effettuati motivandolo a continuare per raggiungere il target stabilito. (da Macogiu)
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