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venerdì 26 aprile 2013

L'inglese che vendeva finti rilevatori di bombe

Potrebbe essere una comica invece è una tragedia. James McCormick, 57 anni, ex poliziotto diventato businessman ha venduto per anni apparecchi per rintracciare esplosivi e droga che erano soltanto una scatola vuota, fatta con un aggeggio per ritrovare le palline da golf da 25 sterline. Peccato che poi i miracolosi apparecchi erano venduti a 7000 sterline. Farebbe ridere, se non fosse che buona parte delle vendite sono finite in Iraq, dove le autobomba non sono uno scherzo. Si calcola che i morti provocati dai mancati controlli siano centinaia. Arrestato nel 2010, l’inventore è oggi sotto processo a Londra.
McCormick, che si era comprato la casa di Nicolas Cage a Bath, millantava di avere 4 laboratori in Romania, due in Gran Bretagna e alle spalle un genio «tipo Mr Q di James Bond». Ovviamente al mondo non sono tutti cretini, le Giubbe Rosse canadesi ad esempio non comprarono l’apparecchio perché alla loro domanda: «Come funziona?», il truffatore rispose: «Funziona e basta».

Il problema è che McCormick vendeva nelle fiere autorizzate dal governo inglese e usava abusivamente marchi di varie associazioni di categoria. Aveva insomma un’apparenza di credibilità. E, nonostante varie segnalazioni, Londra ci mise più di un anno a intervenire. D’altra parte, neanche gli iracheni che comprarono 6mila esemplari di Advanced Detecting Equipment erano cretini, semplicemente erano corrotti. (da lastampa)

 

 

 

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