Il medico convenzionato con la Asl che prescrive i farmaci segnalati dai rappresentanti farmaceutici dietro compenso di denaro risponde del reato di corruzione. Lo stabilisce la sentenza n.1207/2012 della Corte di Cassazione rigettando la tesi del collegio difensivo, che sosteneva invece che si fosse in presenza della più lieve fattispecie contravvenzionale di cui articolo 123 del d.lgs 219/2006, ovvero “Concessione o promessa di premi o vantaggi pecuniari o in natura”.
Rassegna stampa (news selezionate da staff saluteme.it) di salute e ambiente in Sicilia
martedì 31 gennaio 2012
La corruzione dei medici
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