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domenica 5 febbraio 2012

Anche gli integratori possono far male


Non sempre naturale è sinonimo di innocuo. Una ricerca finanziata dall'Unione Europea ha scoperto che i composti che si trovano in alcune piante e preparazioni botaniche, come gli integratori alimentari vegetali, possono essere nocivi per la salute.

Uno studio precedente aveva scoperto che l'alchilbenzene porta a una maggiore incidenza del cancro al fegato negli animali. Nel loro ultimo studio, alcuni ricercatori dell'Università di Wageningen nei Paesi Bassi e dell'Università degli Studi di Milano hanno scoperto che i livelli di questi composti in molti integratori alimentari vegetali sono talmente bassi da non destare preoccupazione.

 Tuttavia, ci sono attualmente sugli scaffali alcuni integratori alimentari vegetali che contengono alchilbenzeni a livelli paragonabili a quelli che aumentano i casi di cancro nei test sperimentali. Lo studio suggerisce quindi la necessità di una normativa più attenta e di migliori controlli di qualità sugli integratori alimentari vegetali contenenti alchilbenzeni.
Il team ha esaminato vari integratori alimentari vegetali contenenti basilico, finocchio, noce moscata, sassofrasso, cannella o calamo, o i loro oli essenziali come ingrediente principale. Alcuni di questi prodotti contengono livelli relativamente alti di alchilbenzeni.
I ricercatori sono convinti che l'uso di questi integratori alimentari vegetali potrebbe avere degli effetti sulla salute umana. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Food and Nutrition Sciences.

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