Messina - ATM non smette di stupire. Conti in rosso, Comune al rischio dissesto, sforamento del patto di stabilità quasi certo, partecipate allo sfascio. Eppure qualcosa da regalare agli amici si trova sempre, persino all’Atm. I fatti risalgono agli ultimi mesi del 2011, per la precisione al 6 ottobre 2011, giorno in cui il direttore generale Claudio Conte e il direttore amministrativo, il dott. Ferdinando Garufi, fanno presente al commissario straordinario, dott. Alligo la necessità di disporre un esperto in materia di contabilità per “accelerare” sull’approvazione del Consuntivo 2010, a causa dei ritardi accumulati per le criticità della Ragioneria. Necessità, peraltro, che lo stesso Conte evidenzia di aver fatto presente ai precedenti commissari Russo e La Corte.
ATM Messina: la gestione mafiosa dei dipendenti in un volantino anonimo
Richiesta soddisfatta da Alligo che con delibera del 7/10/2011, a meno di 24 ore distanza, nomina a tale ruolo il dott. Salvatore Trasacco, laureato in economia e commercio, iscritto all’Ordine dei dottori commercialisti di Barcellona Pozzo di Gotto (poiché originario del centro del longano), e ritenuto idoneo perché, secondo quanto valutato dai dirigenti Atm, “fornito” di tutti i requisiti necessari. Tra i vari incarichi ricoperti da Trasacco, anche quello di “revisore effettivo dell’Ente Autonomo Portuale di Messina”(dal settembre 2011).
L’esperto viene dunque nominato, (con scadenza al 31/12/2011) con lo specifico compito di approvare il consuntivo (di fatto approvato). Un incarico ritenuto necessario ma decisamente costoso: 10 mila euro la tariffa stabilita oltre IVCA e Cassa di Previdenza. (fonte: tempostretto)
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