Riempivano medici compiacenti di soldi, viaggi premio, notebook, vestiti, pranzi al ristorante, gioielli, borse, promesse di assunzioni in cambio di valanghe di prescrizioni dei farmaci Sandoz-Novartis, la multinazionale del farmaco.
Tanti soldi a strutture ospedaliere, medici e professori compiacenti, ch’erano ben disposti ad imbottire i pazienti di costosi medicinali del colosso farmaceutico Novartis. In particolare due abbastanza costosi: l’Omnitrope (Somatropina) e Binocrit. Il primo un ormone della crescita ed il secondo un farmaco che fa aumentare la produzione di globuli rossi (comunque entrambi ben conosciuti nel mondo del doping perché ampiamente usati come anabolizzanti).
reati contestati son abbastanza pesanti: associazione per delinquere, corruzione, istigazione alla corruzione, distribuzione e somministrazione di farmaci in modo da arrecare pregiudizio alla salute pubblica, concussione, frode ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, falsità in atti, comparaggio.
Tantissime blasonate e rinomate le strutture ospedaliere rimaste coinvolte da nord a sud del Paese. Per Messina: "Policlinico G. Martino" di Messina, Ospedale "Papardo" di Messina. Un fiume i medici coinvolti (sempre per Messina Vincenzo Savica rispettivamente medico operante nel "Policlinico G. Martino" di Messina, Professore presso l'Università di Napoli e medico operante presso l'Ospedale "Papardo").
L’INCHIESTA DEI NAS SUI CONTRIBUTI EROGATI DAGLI INFORMATORI SCIENTIFICI DELLA SANDOZ: A Messina coinvolti Guido Bellinghieri e Vincenzo Savica
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