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giovedì 30 agosto 2012

Un vero “pugno nell’occhio”la Protezione Civile nella scuola di Catarratti a ridosso di un torrente mai coperto e di un budello di strada a rischio sicurezza!

Nel giorno della consegna della nuova scuola di Catarratti da parte di Palazzo Zanca a ben 9 associazioni della Protezione Civile, i Consiglieri UDC della terza Circoscrizione Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto, pur manifestando il proprio compiacimento per il fatto che importanti associazioni che operano sul territorio nel delicato settore della Protezione Civile e dell’assistenza alla popolazione da oggi usufruiranno di un nuovo stabile, per l’espletamento delle loro preziose attività a tutela della sicurezza della cittadinanza.

Di contro intendono esprimere il loro più vivo disappunto per l’evidente contraddizione che tale provvedimento dell’Amministrazione assume rispetto alla non proprio felice ubicazione dei luoghi, ma soprattutto rispetto al totale immobilismo e all’assoluta indifferenza istituzionale, che per decenni tutte le Amministrazioni che si sono succedute negli anni hanno avuto nell’annosa vicenda della mancata copertura del torrente Bisconte – Catarratti.

Come si può ritenere strategica e indenne da difficoltà logistiche e di mobilità, infatti, una simile ubicazione – si chiedono Gioveni e Cacciotto – viste le condizioni viarie da “terzo mondo” presenti lungo tutta la via Comunale Bisconte – Catarratti?

Posto che il fine (certamente lodevole) di Palazzo Zanca sia stato sicuramente quello di aver voluto dare una “casa” dignitosa a chi si spende giornalmente nel territorio per garantire la pubblica sicurezza – proseguono i due esponenti centristi -  come si fa a non pensare che un simile provvedimento non abbia assunto i contorni di un autentico sberleffo verso chi, come le migliaia di residenti di Bisconte e Catarratti, attende invano da decenni un’infrastruttura fondamentale per la propria vivibilità e sicurezza?

Tuttavia, Gioveni e Cicciotto – che più volte (anche distintamente) sono intervenuti in passato sia per evidenziare le criticità legate alla presenza di un torrente, che pregiudica pesantemente le condizioni igienico-sanitarie dei residenti, sia per sollecitare Palazzo Zanca a riprendere con forza l’iter politico e tecnico-amministrativo volto a portare a compimento un’opera quasi sempre più ormai da “libro dei sogni” – auspicano adesso che la presenza di queste autorevoli associazioni, in un territorio da sempre abbandonato al suo destino, possano imprimere la giusta spinta propulsiva verso tutte quelle istituzioni che risultano coinvolte più o meno direttamente nella realizzazione della tanto attesa copertura del torrente Bisconte – Catarratti. (nuovosoldo)

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