La commissione parlamentare d'inchiesta per l'uranio impoverito sembra aver trovato una nuova causa al deviante numero di neoplasie riscontrate tra i militari italiani.
Gli studi portati avanti evidenziano la responsabilità delle numerose e ripetute vaccinazioni eseguite senza uno stretto rispetto dei protocolli nell’indebolire il fisico fino ad essere aggredito da gravi forme di malattia, e questo soprattutto se esposto a sostanze tossiche o inquinanti (dall’uranio impoverito, alla diossina, agli agenti chimici provenienti da discariche o industrie).
Il dubbio che l’uranio impoverito non sia la causa principale dei tumori dei militari italiani è confermato dal fatto che l’85% di questi non è mai partito in missioni all'estero.
Nessun commento:
Posta un commento