“Non c’e più tempo da perdere: il
mare e le coste siciliane sono letteralmente sotto l’assalto dei
petrolieri, favoriti da un governo centrale che punta tutto sul
petrolio. È ora che il governatore Crocetta scelga con decisione da che
parte vuole stare portando avanti azioni concrete contro le
trivellazioni in mare” afferma Giorgia Monti, responsabile della campagna mare di Greenpeace Italia.
Ispirandosi alla Direttiva Comunitaria
2008/56 per la Strategia Marina il Piano blu potrebbe dare una mano
nella tutela delle risorse del mare e per le economie locali che
dipendono da esse.
“La situazione del mare di Sicilia è allarmante. Alcune concessioni
sono vicinissime alla costa e mettono in serio pericolo non solo
l’ambiente ma anche il suo patrimonio culturale e economico. Se vuole,
la Regione Sicilia può intervenire per far valere la propria sovranità
sul territorio e sul mare che lo circonda. Abbiamo chiesto più volte al
presidente Crocetta di intervenire, ma ad oggi le associazioni sono
state lasciate completamene sole in questa lotta” (Rinnovabili.it)
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