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venerdì 5 aprile 2013

Piano blu per la Sicilia assediata dai petrolieri

 Greenpeace il 9 aprile presenterà alla Commissione Ambiente e Territorio dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) la proposta di un “Piano blu per la Sicilia”. L’incontro è stato organizzato per affrontare nuovamente il problema delle trivellazioni nel canale di Sicilia.

“Non c’e più tempo da perdere: il mare e le coste siciliane sono letteralmente sotto l’assalto dei petrolieri, favoriti da un governo centrale che punta tutto sul petrolio. È ora che il governatore Crocetta scelga con decisione da che parte vuole stare portando avanti azioni concrete contro le trivellazioni in mare” afferma Giorgia Monti, responsabile della campagna mare di Greenpeace Italia.

Ispirandosi alla Direttiva Comunitaria 2008/56 per la Strategia Marina il Piano blu potrebbe dare una mano nella tutela delle risorse del mare e per le economie locali che dipendono da esse. 

“La situazione del mare di Sicilia è allarmante. Alcune concessioni sono vicinissime alla costa e mettono in serio pericolo non solo l’ambiente ma anche il suo patrimonio culturale e economico. Se vuole, la Regione Sicilia può intervenire per far valere la propria sovranità sul territorio e sul mare che lo circonda. Abbiamo chiesto più volte al presidente Crocetta di intervenire, ma ad oggi le associazioni sono state lasciate completamene sole in questa lotta”  (Rinnovabili.it)

Sicilia: invasione di trivelle del capitalismo selvaggio



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