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domenica 26 febbraio 2012

Inaugurazione con protesta per la IV edizione della “Notte della Cultura”: Fischi dai lavoratori di Messinambiente. Traffico in tilt

I dipendenti hanno atteso l’arrivo del primo cittadino e hanno poi iniziato a urlare e fischiare. Buzzanca afferma: “Comprendo l’esasperazione ma non dipende da noi”. Caos per le strade a causa dei tir in transito da Boccetta e lungo la Cortina del Porto.

Per comprendere che la “sorpresa” è stata veramente tale, è bastato dare uno sguardo ai volti del sindaco Buzzanca, accompagnato dalla moglie Daniela, e di tutto l’ “entourage” della Notte della Cultura, con in testa l’esperta Giovanna Famà: increduli, a tratti imbarazzati ma pur sempre sorridenti, perché l’occasione lo richiedeva. L’improvvisata è stata quella dei lavoratori della Messinambiente che questo pomeriggio, alle 18 in punto, hanno “occupato” il piazzale di fronte l’ingresso del Pala Antonello accogliendo rumorosamente l’arrivo del primo cittadino: urla, fischi e espressioni decisamente colorite quelle rivolte dai dipendenti (un’ottantina in totale) a Buzzanca, (su tutte… “sei peggio di Attila).

 Il personale, lo ricordiamo, da due giorni presidia l’autoparco di via Salandra per protestare contro la mancanza di sufficienti condizioni di sicurezza sul posto di lavoro, oltre che per il ritardo nel pagamento dello stipendio, a cui però, come gli stessi affermano, “ormai siamo abituati”.

Non sono mancati i momenti di tensioni e i “faccia a faccia” con alcuni esponenti delle forze dell’ordine che hanno cercato di fare il possibile per trattenerne l’esasperazione, soprattutto nel momento in cui il primo cittadino ha fatto il suo arrivo.

Eppure, nonostante la protesta, il programma non è cambiato di una virgola, solo più rumoroso: ad accompagnare le note della Brigata Aosta che si è esibita fuori il palazzo, il battito di mani dei lavoratori, i fischi e le urla. Ad un tratto però, per “stemperare” la tensione, fuori programma con l’Inno dei Mameli che per qualche secondo è riuscito ad “unire” tutti. (Tempostretto)

«Mi dispiace per chi ha protestato, ma posso dire che non abbiamo pesato sul bilancio dell’Amministrazione». Lo ha detto Giovanna Famà, ieri sera, ancora “scossa” dalla protesta dei lavoratori di MessinAmbiente. Il gruppo di lavoro, in effetti, ha operato a titolo gratuito, ma la Notte della Cultura qualcosa è costata al Comune. E non i 20 mila euro di cui aveva parlato il sindaco Buzzanca in sede di presentazione. La somma, deliberata dalla Giunta il 21 febbraio scorso, è quasi doppia: 39.286 euro. Si arriva così alla cifra: 12 mila euro per 100 pannelli con supporti, struttura in alluminio, due televisori, gruppi elettrogeni, 120 sedie in plastica, maxischermo con telo al Palacultura, cinque punti luce ed energia a piazza Lo Sardo; 8.280 euro per la stampa di 20 mila copie del libretto illustrativo e di 4 mila copie della brochure sulla mostra Scarfì; 7.630 euro per la fornitura service audio e luci; 2.420 euro per l’ideazione grafica, il bozzetto di stampa e l’annullo filatelico; 2 mila euro per la pubblicità; 1.694 euro per foto e pannelli per la mostra in Biblioteca; 1.452 euro per le vetrinette espositive; 1.400 euro per il servizio bus; 1.210 euro per la realizzazione del video al Palacultura e la videoproiezione su maxischermo delle manifestazioni; 1.200 euro per non meglio specificati “Viaggio e ospitalità dal 24 al 26 febbraio”. Solo «servizi minimi» viene specificato nella delibera, perché «la mancata realizzazione della manifestazione comporterebbe un grave danno all’immagine della città». (s.c. - da enricodigiacomo)

Notte della cultura 2011 a Messina: delusione

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