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giovedì 4 ottobre 2012

L’INCHIESTA DI ANTONIO MAZZEO: Messina, il Comune dismette e gli amici degli amici ringraziano. Il profilo giudiziario del costruttore Vinciullo

 LA RECENTE PROTESTA CONTRO LA ‘SVENDITA’ DEGLI EX MAGAZZINI GENERALI – Il centro storico di Messina sta per essere sfregiato dall’ennesimo palazzaccio-casermone di cemento, metà parcheggio e metà residence, un numero imprecisato di negozi commerciali e finanche un ristorante panoramico all’ultimo piano.

 Avrà un’invidiabile vista sulla Stretto e la zona falcata e sorgerà a due passi dalla stazione marittima, nell’area che ospita gli ex Magazzini generali di proprietà del Comune. Un paio di giorni fa il vecchio edifico di dodicimila metri cubi è stato dismesso e svenduto alla ditta “4V di Vincenzo Vinciullo”, attiva nel settore immobiliare, delle costruzioni e dei lavori forestali e ferroviari.

Il piano di dismissione comunale è stato vincolato al cambio della sua destinazione d’uso, da magazzini ad attività commerciali e/o direzionali e residenziali. Così il fabbricato a due elevazioni fuori terra ed uno interrato potrà essere demolito per fare spazio ad un palazzo di sette piani (più uno seminterrato), sul quale la Commissione edilizia, il 21 ottobre 2010, ha già espresso parere favorevole di conformità allo strumento urbanistico. Il 3 novembre 2010 il progetto è stato approvato in via amministrativa dalla Giunta municipale, con delibera n. 1039, rendendo appetibile ed imperdibile l’affaire per i privati. (enricodigiacomo)

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