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mercoledì 31 ottobre 2012

Sicilia, Crocetta: inciuci finiti, saremo miti con durezza.

"Il mercato degli inciuci è finito. Il mio governo sarà sostenuto dall'alleanza con la quale sono stato eletto. Non interferirò sulla scelta del nuovo presidente dell'Assemblea regionale, non mi compete. Voglio un Parlamento che mi controlli, mi dia indirizzi, mi contesti e mi approvi quando sarà necessario". Lo ha detto in conferenza stampa a Palermo, il neo governatore della Sicilia, Rosario Crocetta che poi, parafrasando Che Guevara, ha dichiarato "saremo miti con durezza".

L'ex sindaco di Gela apre al dialogo a tutti i deputati appena eletti all'Ars. E ed è disponibile a dialogare anche con Gianfranco Micciché. "Se lui è disponibile a condividere il mio progetto, non c'è problema - ha affermato - Ma sia chiaro, io sono stato eletto da una alleanza e quella rimane. D'altronde non tutti nel Mpa e nel Pdl sono demoni".


Appena si insedierà come governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, come primo atto revocherà “tutti i consulenti esterni” e avvierà “una maxi-rotazione” dei superburocrati “perchè nessuno può pensare di essere inamovibile”, a cominciare dall’esterno dirigente generale Ludovico Albert, piemontese arruolato da Raffaele Lombardo: “Può già fare le valigie”. Anche i partiti che lo sostengono, Pd, Udc, Api e Psi, sono avvertiti: “Non sono un ostaggio, nella mia giunta mi piacerebbe avere il 50% di donne” comunque “persone rigorose, oneste e competenti”. Al momento l’unica certezza è Lucia Borsellino, figlia del magistrato ucciso nella strage di via D’Amelio, indicata prima del voto come assessore alla Sanità.

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