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giovedì 22 novembre 2012

Crocetta revoca 7 dirigenti regionali. Decaduto anche l’ufficio stampa

PALERMO – Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta ha annunciato di aver revocato gli incarichi di dirigente generale della Regione a Biagio Bossone, Gesualdo Campo, Gianluca Galati, Francesco Nicosia, Ludovico Albert, Marco Salerno e Pietro Tolomeo, che erano a capo di altrettanti dipartimenti. Alcuni direttori sono già stati temporaneamente sostituiti. “L’obiettivo – ha spiegato Crocetta in conferenza stampa a palazzo d’Orleans – è di avere solo 13-14 dirigenti regionali quanti sono i dipartimenti e gli assessorati. Ora sono 30. Ci sarà un risparmio notevole per la regione. Non è possibile avere due cariche dirigenziali in un unico settore come alle Foreste o all’Energia”.
ROTAZIONE DEI DIRIGENTI. Crocetta ha annunciato una rotazione temporanea dei dirigenti. Così Vincenzo di Rosa andrà alla guida del corpo forestale della Regione, Sergio Gelardi andrà al dipartimento beni culturali, Anna Rosa Corsello all’istruzione e formazione, Vincenzo Falgares alle attività produttive, Mariano Pisciotta al Bilancio, Giovanni Bologna all’Audit. “È solo l’inizio – ha aggiunto Crocetta – aspettiamo l’insediamento della giunta regionale. Se ci fossero clausole che

salvaguardano dal punto di vista economico i dirigenti regionali revocati pagherebbero Raffaele Lombardo e chi ha firmato quelle clausole illegali”.
DECADUTO L’UFFICIO STAMPA. “Da oggi l’ufficio stampa è decaduto. L’incarico ai 21 giornalisti è revocato”, ha anche annunciato davanti ad alcuni addetti stampa della Regione che anche oggi sono al lavoro e inviano comunicati. “I giornalisti dell’ufficio stampa – ha aggiunto – hanno un incarico fiduciario – devono essere in grado di fare una dichiarazione interpretando il mio pensiero, a volte devono parlare al posto mio, devono essere una squadra a difesa della presidenza. Per questo i componenti dell’ufficio stampa attuale non possono rimanere. Naturalmente se vogliono anche loro possono fare domanda per il nuovo ufficio stampa che sarà più snello, meno numeroso, fatto da gente giovane e che lavora. Un giornalista non può percepire lo stipendio da come quello elargito finora per 19 comunicati l’anno”.


“UNA CONGIURA CONTRO LA REGIONE”
. “C’è una strategia multipla per commissariare la Sicilia”, ha aggiunto Crocetta facendo riferimento a quanto pubblicato dal settimanale “Panorama” che in un lungo articolo parla delle “Relazioni pericolose del presidente”. “C’è una congiura – ha concluso – che parte dai poteri forti siciliani, da una parte della politica siciliana e dai giornali di Destra che scrivono falsità e calunnie: io ho solo combattuto la mafia”. (nuovosoldo)

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