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mercoledì 9 novembre 2011

L'imperatore al tramonto ricatta il Paese

di Ignazio Dessì (Tiscali News) Per l’Italia non c’è più tempo e lo spread a oltre 563 punti dimostra a lettere di fuoco questo assunto. Per cui bisogna che le opposizioni salgano al Quirinale per chiedere al Capo dello Stato di agire e prendere una decisione subito, possibilmente entro oggi (mercoledì ndr), altrimenti si rischia di vedere concretizzata la prospettiva biblica del Muoia Sansone con tutti i filistei. Insomma, la sua epopea è vicina alla fine ma, se non si agisce, Berlusconi rischia di trascinare nel crollo del suo governo e della sua parabola politica il Paese. Si riassume in questi concetti molto chiari il punto di vista di Furio Colombo, ex direttore dell’Unità, giornalista, politico e scrittore, sulla situazione italiana. Secondo Colombo si comincia a capire che Berlusconi “ha tentato un colpo furbesco per durare ancora e si tratta di sventarlo per evitarne gli effetti disastrosi”. Il tentativo è tergiversare per far vivere all’Italia un periodo né con Berlusconi, né senza Berlusconi. Tanto per riportarci a un periodo di altrettanta follia come fu quello di qualche decennio fa, quando si diceva né con le Br né con lo Stato. La situazione in cui rischia di trovarsi il nostro paese è però terrificante e, senza interventi adeguati, “credo che i dati della borsa e dello spread di oggi siano benevoli rispetto a quelli di domani”, sostiene Colombo. Ci si muove “verso una situazione rovinosa, dove si cerca di far morire la Repubblica perché l’imperatore è al tramonto”.

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