In Sicilia niente tagli ai costi della politica, niente norme per ridurre sprechi e inefficienze, aumentano le tasse e contemporaneamente riducono i servizi fondamentali, come i servizi del trasporto pubblico. Aumenta l’Irpef e diminuisce fascia esenti dal pagamento del ticket.
Gli effetti delle manovre nazionali susseguitesi da agosto a ieri si abbattono in Sicilia sui contribuenti.
La manovra Monti prevede una riduzione di finanziamenti sulla sanità a livello nazionale che per la Sicilia si traduce - spiega l’assessore all’Economia, Gaetano Armao - in un taglio dei trasferimenti di circa 250 milioni. È il probabile effetto della riduzione di incassi dall’Irap.
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