MESSINA -”Insussistenza delle esigenze cautelari”. Con questa motivazione il Tribunale della libertà ha annullato l’ordinanza di custodia emessa nei confronti di Claudio Conte, direttore dell’Azienda trasporti municipalizzata di Messina. Era agli arresti domiciliari dal 18 novembre con l’accusa di truffa per avere gonfiato il chilometraggio dei bus e proceduto a rimborsi di carburante, ottenendo così, secondo i magistrati, rimborsi indebiti dalla Regione siciliana.
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