Il Senato dice no alla richiesta di arresti domiciliari per il senatore Sergio De Gregorio accusato di associazione per delinquere, concorso in truffa e truffa aggravata per concorso in erogazioni pubbliche, nell’inchiesta della Procura di Napoli che vede indagato anche Valer Lavitola, ex direttore de L’Avanti.
De Gregorio si è salvato grazie al voto segreto.
Il senatore del Pdl è accusato di una truffa da 23 milioni di euro nell'inchiesta sull'Avanti, in cui è indagato anche l'ex direttore Lavitola.
Ufficialmente si erano dichiarati favorevoli all'esecuzione della misura cautelare Pd, Udc e Lega, ma i franchi tiratori hanno avuto la meglio: 169 contro 109. L'Idv: "Una vergogna inqualificabile"
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