E' stata presentata a Roma l'edizione 2012 del Rapporto Rifiuti Urbani dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). I dati, relativi al 2010, evidenziano in Italia un aumento della produzione dei rifiuti (circa 32.5 milioni di tonnellate, rispetto ai 32.1 dell'anno precedente e ai 28.4 del 1999) e un aumento della raccolta differenziata, passata dal 33.6 al 35.3 % (nel 2006 era al 25.8 %). Nello specifico il dato della raccolta differenziata è del 49 % al nord, del 27 % al centro e del 21 % al sud.
La Sicilia è l'ultima regione italiana per raccolta differenziata, con una percentuale del 9.41 %, lontana non solo dal 35 % di media nazionale.
In Sicilia la percentuale di raccolta differenziata raggiunge livelli insufficienti nella provincia di Trapani, dove si smaltisce il 26.70 % dei rifiuti. Percentuali bassissime in tutte le altre province siciliane: 12.93 ad Agrigento, 8.54 a Caltanissetta, 8.52 a Ragusa, 8.30 a Catania, 7.54 - come detto - a Messina, 6.81 a Palermo, 6.07 a Siracusa, 1.73 a Enna.
Ma in realtà dove finisce la raccolta differenziata?
A Messina nonostante la percentuale dichiarata del 6.81 % sembra che poi tutto finisca in discarica.... e Palermo, Catania, Siracusa ed Enna non hanno sorte diversa, è tutta una finta!
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