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martedì 28 agosto 2012

Al Neuromed arriva la Risonanza 7 Tesla

Una nuova frontiera nella ricerca scientifica per lo studio, tra l’altro, delle malformazioni cerebrali, dell’epilessia, delle malattie neurodegenerative e dei fenomeni di plasticità del sistema nervoso.
Sarà operativa – presumibilmente – entro un anno, la Risonanza Magnetica a campo ultra alto (7 Tesla) appena arrivata all’IRCCS Neuromed di Pozzilli (IS). Diciottesima installazione in Europa e seconda in Italia, la nuova risonanza conferma l’avanguardia tecnologica dell’IRCCS Neuromed, che presto avvierà avanzati protocolli di ricerca sui pazienti, entrando a far parte del circuito internazionale dell’imaging ad altissima risoluzione.

L’elevato campo magnetico consentirà di approfondire i segreti ancora irrisolti del cervello umano: lo strumento rende infatti possibili ricerche innovative sul cervello in modo non invasivo, consentendo di effettuare analisi altrimenti inaccessibili. Con i ricercatori dell’IRCCS Neuromed, saranno numerosi gli specialisti e gli Istituti – presumibilmente non solo italiani – impegnati nelle sperimentazioni, a partire dal pool di fisici dell’Istituto Enrico Fermi di Roma, fino al coinvolgimento di professionisti provenienti da più settori scientifici: fisica, chimica, bioingegneria, neuroscienze, imaging.

L’apparecchio, che vale circa un milione di euro per ogni Tesla, è stato costruito negli Stati Uniti, e con le sue 33 tonnellate ha sostenuto un viaggio via mare durato più di un mese.

L’installazione della Risonanza Magnetica Nucleare 7 Tesla segna un nuovo primato dell’Istituto di ricerca molisano, che si qualifica ancor di più, con le proprie eccellenze, come punto di riferimento – non solo del Centro-Sud Italia, ma dell’intero territorio nazionale – nel campo medico, della diagnostica e delle cure.
Le possibili applicazioni della nuova risonanza magnetica spaziano, infatti, dallo studio anatomico ad altissima risoluzione del cervello all’esplorazione dell’apparato scheletrico, del cuore e della mammella. Nel settore delle Neuroscienze, l’installazione di tale tecnologia rappresenta un incremento delle potenzialità di ricerca e quindi di diagnostica per un ampio spettro di patologie di interesse di Neuromed, e più in generale di interesse nazionale ed internazionale, offrendo l’opportunità di approntare nuove e più efficaci modalità di cura e terapia, anche per esempio per le patologie Neurodegenerative.

Le alte prestazioni della Risonanza Magnetica Nucleare 7 tesla renderanno possibile la fine mappatura delle funzioni motorie, di quelle del linguaggio e della visione, la misura delle strutture e delle funzioni cerebrali a livello di singole colonne neuronali e la visualizzazione dei processi alla base dell’attività mentale dell’uomo.
Le ricerche scientifiche che potranno essere sviluppate, a vantaggio dei pazienti italiani, sono sconfinate e permetteranno grandi passi avanti nella ricerca scientifica, favorendo l’apporto di importanti contributi alle neuroscienze, alle terapie molecolari e ad una più approfondita comprensione della relazione tra lo sviluppo anatomico e funzionale del cervello e di tutti i distretti corporei. (nuovosoldo)
 

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