PATTI (MESSINA) – Tredici lavoratori in nero, tra cui un minore, sono stati scoperti dalla guardia di finanza a Patti, nel Messinese, all’interno di una struttura turistica balneare. Si tratta di bagnini, animatori, chef e altro personale; la quasi totalità del personale della struttura. L’esercizio balneare era inoltre privo di registratore di cassa. I due titolari della struttura sono stati denunciati alla Procura di Patti.
E' chiaro che se la GF facesse il suo lavoro con continuità e senza tanti clamori ne troverebbe a centinaia di casi simili. Invece gongola saltuariamente su dati clamorosi. Nessuno gli rinfaccia che questi dati confermano l'altissima percentuale di irregolarità che non contrastano minimamente. Per quale motivo o patto segreto la GF di Messina (e non solo) resta docile a fronte di queste clamorose scoperte?
Colpire molti di questi commercianti equivale ad eliminare e ridurre l'evasione e lo sfruttamento, donando lavoro regolare e fermando la schiavitù moderna.
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