Sono 106 i casi di assenteismo accertati tra i 126 dipendenti del Comune di Modica in servizio a Palazzo San Domenico, nel corso di un'indagine disposta dal procuratore della Repubblica Francesco Puleio e durata due anni, dal 2008 al 2010. Al termine dell'inchiesta il pm ha chiesto per tutti il rinvio a giudizio per truffa aggravata contro la pubblica amministrazione.
Nel corso delle indagini, svolte da polizia e guardia di finanza, sono stati effettuati appostamenti e osservazioni degli impiegati comunali per verificare i loro spostamenti fuori dai luoghi di lavoro in orario di servizio. Gli investigatori hanno utilizzato anche due telecamere nascoste.
C'era il dipendente che manometteva l'orologio marcatempo; quello che si assentava per frequentare i bar di corso Umberto e che, durante gli straordinari, andava dal barbiere; chi stava per ore in auto ad ascoltare musica; chi accompagnava il figlio, chi accudiva la figlia e anche chi andava a trovare gli amici. Tutto durante l'orario di lavoro, risultando presenti in ufficio.
Da pedinamenti e riprese video, raccolte in 52 dvd, sarebbe emerso che alcuni dipendenti non andavano al lavoro ma risultavano presenti perché c'era chi timbrava il badge al loro posto, in entrata e in uscita. Lo stesso sistema sarebbe stato utilizzato per segnare lavoro straordinario e festivo.
Per 86 impiegati il procuratore Puleio aveva chiesto, già nel maggio del 2011, gli arresti domiciliari e la sospensione dal servizio, ma il gip rigettò entrambe le richieste. (repubblica)
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