”E’ vero Crocetta mi ha offerto di fare l’assessore alla Cultura, ma non ho deciso”. Franco Battiato conferma l’ipotesi di un suo ingresso in giunta condizionandolo, pero’, a ”un impegno limitato, mirato a progetti” e ”niente stipendio”. Battiato non è indifferente alla proposta: “é un’occasione unica per contribuire alla crescita della Sicilia” e nell’isola “si avverte una forte esigenza di cambiamento”, per questo, osserva, “se posso una mano la do volentieri”. Il suo unico dubbio è la delega: “non posso seguire quotidianamente i problemi di un settore così vasto come quello dei Beni culturali, altrimenti dovrei cambiare mestiere, e io sono una persona seria”.
Alla fine Battiato ha accettato, ma si tratta di una nuova struttura che mette insieme alcune deleghe dei Beni culturali e del Turismo, consentendo al cantautore catanese di occuparsi soltanto di cultura, grandi eventi, rassegne di spettacoli, rapporti con l'estero e promozione dell'immagine della Sicilia.
L'accordo tra Crocetta e Battiato però poggia proprio su un'ipotesi di assessore senza deleghe burocratiche. "Io non voglio occuparmi di beghe amministrative e non voglio ricevere politici", ha detto l'artista catanese al neo governatore poco prima di presentarsi in conferenza stampa.
In sintesi, in caso di nomina ai Beni culturali non si sederà mai con i sindacati per discutere di gestione dei custodi nei musei, di nuove assunzioni o di funzionamento delle Soprintendenze
Nessun commento:
Posta un commento