Rassegna stampa (news selezionate da staff saluteme.it) di salute e ambiente in Sicilia
mercoledì 30 ottobre 2013
Crocetta resta
Il Pd non difende pienamente Crocetta, ma vota la fiducia. I deputati di maggioranza, nei loro interventi, criticano 5 stelle pochi rivendicano i successi del governo.
lunedì 28 ottobre 2013
Cacciate Crisafulli dal Pd
L'ex "Iena" e regista Pif, Pierfrancesco Diliberto, contro Mirello Crisafulli (neo segretario del Pd di Enna): "Qualche anno fa è stato beccato dai carabinieri a parlare con un mafioso di raccomandazioni e appalti. Io mi chiedo, come fa il Pd ad avere uno come Crisafulli? Il Pd era il partito di Pio la Torre". Ed esorta il segretario nazionale dei democratici, Guglielmo Epifani a cacciarlo: "Epifani, leggiti la biografia di Pio la Torre e getta a calci nel sedere Crisafulli"...
domenica 27 ottobre 2013
Messina: viabilità sostenibile dell'Assessore Cacciola
Un contratto di servizio, quello Atm, che tardava ad arrivare e che ormai tra qualche giorno sarà trasmesso al Consiglio, il potenziamento dei mezzi di trasporto pubblico tanto da richiedere ulteriore forza lavoro — troppi autobus in servizio e carenza di autisti —, carro attrezzi sguinzagliato per le strade cittadine e multe a gogò per scoraggiare il fenomeno della sosta selvaggia. Si chiama “rivoluzione Cacciola”.
L’assessore alla viabilità ha rimesso in moto una serie di servizi atti a migliorare la vivibilità di una città caotica come Messina, nella quale una delle criticità maggiormente avvertite è quella della viabilità. Tra le varie iniziative da lui promosse anche “Andiamo a scuola in Tpl”, progetto rivolto ai giovani, in fase di prova e miglioramento, che intende spronare i ragazzi a servirsi del trasporto pubblico per raggiungere le scuole.
L’assessore alla viabilità ha rimesso in moto una serie di servizi atti a migliorare la vivibilità di una città caotica come Messina, nella quale una delle criticità maggiormente avvertite è quella della viabilità. Tra le varie iniziative da lui promosse anche “Andiamo a scuola in Tpl”, progetto rivolto ai giovani, in fase di prova e miglioramento, che intende spronare i ragazzi a servirsi del trasporto pubblico per raggiungere le scuole.
La Sicilia ha perso il treno
Che fine hanno fatto i treni dell’Isola? Dove sono finiti gli oltre cinque miliardi di euro che dovevano servire a migliorare la rete ferroviaria siciliana? E ancora, cosa si nasconde dietro i continui tagli ai vagoni della regione? Mentre il Nord fa a botte per la Tav, la Sicilia si ritrova su un gigantesco binario morto. Di più, stecchito. Una carcassa ferrata che rimpicciolisce anno dopo anno. Ad allungarsi è la durata dei viaggi.
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Impressionante la media quotidiana dei treni soppressi: seimila dal gennaio 2012, con punte anche di 20 soppressioni al giorno. Più di 4.000 i treni programmati e finanziati che non hanno circolato. E i ritardi? Il 60 per cento dei vagoni non arriva mai puntuale. Per non parlare dei tempi: nel 1995 il treno diretto Catania-Messina impiegava 90 minuti, oggi ce ne vogliano 100. E se in Lombardia i treni sfiorano i 160 chilometri orari, qui si viaggia anche a 60 all'ora.
Ma a fare rabbia sono soprattutto gli sprechi. Fiumi di denaro di cui si è persa ogni traccia. Un esempio? Nel 2005 sono stati stanziati un miliardo e 970 milioni di euro per il raddoppio della tratta Fiumefreddo-Giampilieri. Sono passati otto anni e non è ancora stata realizzata. Sotto accusa il famigerato e mai firmato contratto di servizio tra il governo della Sicilia e Trenitalia. Un'omissione che da sempre offre alle Ferrovie dello Stato il manico di un coltello da usare a proprio piacimento.
da Repubblica Palermo IN EDICOLA
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Impressionante la media quotidiana dei treni soppressi: seimila dal gennaio 2012, con punte anche di 20 soppressioni al giorno. Più di 4.000 i treni programmati e finanziati che non hanno circolato. E i ritardi? Il 60 per cento dei vagoni non arriva mai puntuale. Per non parlare dei tempi: nel 1995 il treno diretto Catania-Messina impiegava 90 minuti, oggi ce ne vogliano 100. E se in Lombardia i treni sfiorano i 160 chilometri orari, qui si viaggia anche a 60 all'ora.
Ma a fare rabbia sono soprattutto gli sprechi. Fiumi di denaro di cui si è persa ogni traccia. Un esempio? Nel 2005 sono stati stanziati un miliardo e 970 milioni di euro per il raddoppio della tratta Fiumefreddo-Giampilieri. Sono passati otto anni e non è ancora stata realizzata. Sotto accusa il famigerato e mai firmato contratto di servizio tra il governo della Sicilia e Trenitalia. Un'omissione che da sempre offre alle Ferrovie dello Stato il manico di un coltello da usare a proprio piacimento.
da Repubblica Palermo IN EDICOLA
sabato 26 ottobre 2013
Formazione: nuova legge per cancellare gli enti
"L'ennesimo scandalo che coinvolge altri due enti conferma la linea di chiarezza e pulizia scelta dal governo regionale, dal presidente Rosario Crocetta e dall'assessore alla Formazione Nelli Scilabra, che stanno già lavorando alla nuova legge che consentirà il superamento degli enti"
"Rispetto alle misure da intraprendere nei confronti di dipendenti regionali coinvolti, - affermano il presidente Crocetta e l'assessore Scilabra - non si possono balbettare timide misure, come alcune dichiarazioni provenienti da una parte della macchina burocratica. Dalle denunce emerge chiaramente che diversi dipendenti, si trovano in uno stato di conflitto di interessi e incompatibili rispetto a contratti che hanno stipulato e che, pertanto le eventuali misure da applicare, non sono generici strumenti da mettere in campo in questi casi, non la semplice rotazione delle persone coinvolte dunque, ma esistono tutti gli estremi per il licenziamento. Vigileremo - concludono - affinché venga rispettato il contratto, la legge e perché sia ripristinata in maniera esemplare la legalità".
"Rispetto alle misure da intraprendere nei confronti di dipendenti regionali coinvolti, - affermano il presidente Crocetta e l'assessore Scilabra - non si possono balbettare timide misure, come alcune dichiarazioni provenienti da una parte della macchina burocratica. Dalle denunce emerge chiaramente che diversi dipendenti, si trovano in uno stato di conflitto di interessi e incompatibili rispetto a contratti che hanno stipulato e che, pertanto le eventuali misure da applicare, non sono generici strumenti da mettere in campo in questi casi, non la semplice rotazione delle persone coinvolte dunque, ma esistono tutti gli estremi per il licenziamento. Vigileremo - concludono - affinché venga rispettato il contratto, la legge e perché sia ripristinata in maniera esemplare la legalità".
venerdì 25 ottobre 2013
È morto Augusto Odone, creò l’olio di Lorenzo per il figlio sfidando la medicina ufficiale
È morto Augusto Odone, l’economista della World Bank che dedicò la vita al tentativo di salvare il figlio malato di Adl (adrenoleucodistrofia), una gravissima patologia che distrugge la guaina che riveste i nervi, colpendo prima le funzioni motorie e poi quelle psichiche. La sua vicenda ha ispirato nel 1998 il film «L’olio di Lorenzo», con Nick Nolte e Susan Sarandon (che per questo film ha vinto l’Oscar). Odone è morto a Acqui Terme in Piemonte, aveva 80 anni.
Pillola contraccezione d'emergenza dei 5 giorni dopo...
Il test è per legge indispensabile per ottenere la prescrizione. Ma è disponibile solo in un quinto delle strutture pubbliche e così la pillola per la contraccezione d'emergenza di nuova generazione è preclusa alla maggior parte delle donne che ne fanno richiesta.
Call center: emergono le nuove schiavitù, in Italia!
Tensione nella sede di via Marcellini (Palermo) per il nuovo concordato che cancella ogni diritto pregresso. Chi non firma non sarà riassunto. "Dobbiamo annotare ogni singola pausa che facciamo, dal caffè alla telefonata personale, persino quando andiamo in bagno, quando vogliamo bere un bicchiere d'acqua o quando rivolgiamo la parola al collega seduto accanto a noi" (repubblica Palermo)
martedì 22 ottobre 2013
Messina: vietato il transito dei mezzi pesanti
Messina – E’ stata emanata l’ordinanza che vieta il transito dei mezzi pesanti in città. Il sindaco Renato Accorinti l’ha firmata questa mattina e il documento è stato pubblicato all’Albo Pretorio del Comune.
“In particolare -si legge nel documento- (il sindaco) ordina che si istituiscano il divieto di transito (h 0-24) ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 t che per le operazioni di imbarco e sbarco dalle navi per l’attraversamento dello Stretto di Messina da e per la Sicilia utilizzano il piazzale Campo delle Vettovaglie destinato alle operazioni di imbarco e sbarco degli approdi della stazione marittima FS localizzata al Porto storico, la strada, cosiddetta serpentone, che dall’intersezione tra i viali della libertà e Giostra conduce agli approdi della rada San Francesco”.
Oltre al divieto di transito, l’ordinanza dispone anche “regolamenti che prevedano l’attività di prevenzione e accertamento delle violazioni in ordine ai divieti di transito suddetti ai Corpo di Polizia Municipale mediante presidio fisso (h 24) in corrispondenza degli approdi di Tremestieri, Campo delle Vettovaglie e rada San Francesco”.
“In particolare -si legge nel documento- (il sindaco) ordina che si istituiscano il divieto di transito (h 0-24) ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 t che per le operazioni di imbarco e sbarco dalle navi per l’attraversamento dello Stretto di Messina da e per la Sicilia utilizzano il piazzale Campo delle Vettovaglie destinato alle operazioni di imbarco e sbarco degli approdi della stazione marittima FS localizzata al Porto storico, la strada, cosiddetta serpentone, che dall’intersezione tra i viali della libertà e Giostra conduce agli approdi della rada San Francesco”.
Oltre al divieto di transito, l’ordinanza dispone anche “regolamenti che prevedano l’attività di prevenzione e accertamento delle violazioni in ordine ai divieti di transito suddetti ai Corpo di Polizia Municipale mediante presidio fisso (h 24) in corrispondenza degli approdi di Tremestieri, Campo delle Vettovaglie e rada San Francesco”.
Ricerche fantasma: “Non lavoriamo mai”
Il finanziamento, destinato al Myrmex di Catania, non è mai decollato. I dipendenti del laboratorio, eccellente centro di tossicologia (ma il super-progetto "Cadaver lab") fino al 2011 proprietà di Pfizer, parlano al Fatto Quotidiano: "Riceviamo regolarmente lo stipendio, ma molti di noi passano la giornata al pc, guardando film o leggendo libri"
domenica 20 ottobre 2013
Crocetta caccia deputato regionale Savona
Come Pio La Torre fece 32 anni fa parlando alla conferenza di organizzazione del Pci a Palermo, il governatore Rosario Crocetta mentre parlava al congresso dei Democratici e riformisti per la Sicilia (Drs) ha notato in platea un politico che stava ascoltando il suo intervento e lo ha invitato ad andarsene. "In questa sala c'è qualcuno che non ci deve stare e deve uscire immediatamente", ha detto Crocetta, citando La Torre.
A quel punto Riccardo Savona, deputato regionale dei Drs, si è alzato e ha abbandonato il congresso mentre la gente presente in sala si alzava e applaudiva Crocetta. Savona è stato intercettato dalla Dia mentre parlava al telefono di affari con Vito Nicastri, l'imprenditore considerato il "re dell'eolico" e vicino al boss latitante Matteo Messina Denaro.
A quel punto Riccardo Savona, deputato regionale dei Drs, si è alzato e ha abbandonato il congresso mentre la gente presente in sala si alzava e applaudiva Crocetta. Savona è stato intercettato dalla Dia mentre parlava al telefono di affari con Vito Nicastri, l'imprenditore considerato il "re dell'eolico" e vicino al boss latitante Matteo Messina Denaro.
giovedì 17 ottobre 2013
Le ambulanze dello spreco
L'AUTOAMBULANZA corre tre volte al mese. Per il resto del tempo i soccorritori barellieri si girano i pollici. Uno spreco? Se si trattasse di un caso isolato, perché la postazione del 118 è in un paesino sperduto sulle Madonie o sui Nebrodi, certo che no. Ma se su 252 ambulanze ben 70 fanno meno di un intervento al giorno, quando in Toscana la postazione nel paese più isolato (Marradi) ne fa almeno 10, allora qualcosa nella dislocazione dei mezzi non va. E lo spreco c'è, eccome, visto che in media ogni ambulanza costa 440 mila euro all'anno, tra mezzi e stipendi dei 3.100 autisti soccorritori, contro gli 84 mila euro della Toscana.
mercoledì 16 ottobre 2013
Sicilia, scandalo formazione: sparizione soldi e dipendenti illustri mai visti...
Spremere soldi della Formazione per acquistare pagine su giornali e riviste patinate era una prassi consolidata al Ciapi di Palermo. Nelle mani di Fausto Giacchetto, il re della pubblicità in Sicilia, non passarono solo i dieci milioni del progetto Co.or.ap., al centro della bufera giudiziaria. A lui, che negli uffici dell’ente di formazione dell’Addaura era di casa, l’allora presidente Francesco Riggio aveva affidato la macchina della comunicazione di un altro progetto, Labor Sicilia: dei cinque milioni di euro sborsati dal ministero del Lavoro per finanziare la prima tranche dei corsi, un milione e mezzo furono spesi per comprare spazi pubblicitari attraverso una quarantina di concessionarie.
A scoprirlo è stato il nuovo commissario liquidatore, Fabio Damiani, che il governatore Rosario Crocetta ha scelto per accompagnare il Ciapi verso la chiusura...
A scoprirlo è stato il nuovo commissario liquidatore, Fabio Damiani, che il governatore Rosario Crocetta ha scelto per accompagnare il Ciapi verso la chiusura...
sabato 12 ottobre 2013
Giornalista a libro paga del “politico corrotto” assunto da ospedale pubblico
Questa è una storia politica. E di potere, anche. Una storia tutta lombarda. Di più: brianzola. La storia dell’ospedale San Gerardo di Monza che spende il denaro dei contribuenti a favore di chi per molto tempo è stato a libro paga di un politico che la pubblica accusa definisce corrotto. Denaro sprecato, dunque. Quanto? Resta un omissis. A incassarlo un giornalista, niente meno, ex direttore di un periodico monzese, sospeso per due mesi dall’ordine proprio per i suoi rapporti pericolosi con quel politico che fu, una volta, assessore regionale all’Ambiente, nonché delfino dell’ex governatore Roberto Formigoni. E così dal primo ottobre 2013, il giornalista Marco Pirola (con alle spalle una breve collaborazione con il fatto.it) è stato assunto dalla struttura sanitaria con il compito di “divulgare informazioni in modo da sostenere e migliorare l’immagine dell’azienda sanitaria”. La lettera, una sola pagina, è firmata dal commissario straordinario Simonetta Bettelini in quota Lega nord. (FQ)
Ma è già uno scandalo che tanti enti pubblici e/o ospedali pubblici abbiano bisogno di assumere giornalisti per tutelarne l'immagine!!! Si tratta verosimilmente di assunzioni di favore....
Ma è già uno scandalo che tanti enti pubblici e/o ospedali pubblici abbiano bisogno di assumere giornalisti per tutelarne l'immagine!!! Si tratta verosimilmente di assunzioni di favore....
lunedì 7 ottobre 2013
Il Pd per mesi con Lombardo ha liquidato Crocetta in 2 ore -di Alessandro Balsamo
A poche ore dalla direzione regionale, Alessandro Balsamo invia una lettera a Live Sicilia con la quale lancia un invito al "suo" partito (è iscritto al Pd).
La Sicilia è stata governata da Salvatore Cuffaro e da Raffaele Lombardo per 11 anni. Due Presidenti della Regione eletti dal centrodestra siciliano che ha monopolizzato la gestione del potere per un decennio lungo, molto lungo. E dopo cosa succede? Accade che in Sicilia il centrodestra si sgretola e si frantuma in mille pezzi, vittima delle sue contraddizioni e di una sete di potere che non può più soddisfare i suoi caporali e i loro subalterni. Era il centrodestra di Forza Italia e dell’Udc di Cuffaro, era il centrodestra del Pdl, dell’Udc ancora Cuffariano e di quel carro armato elettorale che fu il Movimento per l’Autonomia di Lombardo.
Poi a dire il vero c’è stata quella strana fase che in molti addebitano all’avanguardia di quel famoso laboratorio siciliano, di cui a dire il vero ancora non si comprende molto. E su questo una piccola considerazione tocca farla, il Partito Democratico congelò il dibattito politico al suo interno sullo stare o il non stare con Raffaele Lombardo. Direzioni infuocate, Lombardiani e anti lombardiani, Crisafulliani e Cracolumiani, buoni e cattivi, alieni contro esseri umani.. insomma una pagina grottesca della storia del centrosinistra siciliano che si attaccava, si dilaniava si autoflaggellava.
Eppure tra richieste di referendum interni per “determinare la linea politica” e direzioni infuocate si andò avanti per mesi e mesi, nell’ipocirisia di non essere al Governo, ma di sostenere “le leggi buone per il popolo siciliano”. Boh? E che significa? Ma il surrealismo democratico siciliano assume un carattere ancora più profondo quando il Presidente della Regione Siciliana è Rosario Crocetta. Primo Presidente di sinistra eletto direttamente dal popolo siciliano nella storia della Sicilia, e forse (senza alcuna polemica) il primo presidente di sinistra in assoluto, visto che al governo con Angelo Capodicasa (eletto dall’Ars) c’erano proprio Salvatore Cuffaro, Bartolo Pellegrino, Vincenzo Lo Giudice e altri, tra cui Mirello Crisafulli. Insomma si poteva anche aggiungere Godzilla ma non era disponibile al tempo. E quindi che succede quando Rosario Crocetta, candidato del Partito Democratico, vince le elezioni? Dopo 9 mesi, in una direzione regionale di sole due ore, una ventina di dirigenti contro una decina decidono di sfiduciare il Presidente e intimare gli assessori isciritti al Pd il ritiro della propria delega. Due ore per Rosario Crocetta, mesi e mesi per Raffaele Lombardo. Mi pare normale.
La Sicilia è stata governata da Salvatore Cuffaro e da Raffaele Lombardo per 11 anni. Due Presidenti della Regione eletti dal centrodestra siciliano che ha monopolizzato la gestione del potere per un decennio lungo, molto lungo. E dopo cosa succede? Accade che in Sicilia il centrodestra si sgretola e si frantuma in mille pezzi, vittima delle sue contraddizioni e di una sete di potere che non può più soddisfare i suoi caporali e i loro subalterni. Era il centrodestra di Forza Italia e dell’Udc di Cuffaro, era il centrodestra del Pdl, dell’Udc ancora Cuffariano e di quel carro armato elettorale che fu il Movimento per l’Autonomia di Lombardo.
Poi a dire il vero c’è stata quella strana fase che in molti addebitano all’avanguardia di quel famoso laboratorio siciliano, di cui a dire il vero ancora non si comprende molto. E su questo una piccola considerazione tocca farla, il Partito Democratico congelò il dibattito politico al suo interno sullo stare o il non stare con Raffaele Lombardo. Direzioni infuocate, Lombardiani e anti lombardiani, Crisafulliani e Cracolumiani, buoni e cattivi, alieni contro esseri umani.. insomma una pagina grottesca della storia del centrosinistra siciliano che si attaccava, si dilaniava si autoflaggellava.
Eppure tra richieste di referendum interni per “determinare la linea politica” e direzioni infuocate si andò avanti per mesi e mesi, nell’ipocirisia di non essere al Governo, ma di sostenere “le leggi buone per il popolo siciliano”. Boh? E che significa? Ma il surrealismo democratico siciliano assume un carattere ancora più profondo quando il Presidente della Regione Siciliana è Rosario Crocetta. Primo Presidente di sinistra eletto direttamente dal popolo siciliano nella storia della Sicilia, e forse (senza alcuna polemica) il primo presidente di sinistra in assoluto, visto che al governo con Angelo Capodicasa (eletto dall’Ars) c’erano proprio Salvatore Cuffaro, Bartolo Pellegrino, Vincenzo Lo Giudice e altri, tra cui Mirello Crisafulli. Insomma si poteva anche aggiungere Godzilla ma non era disponibile al tempo. E quindi che succede quando Rosario Crocetta, candidato del Partito Democratico, vince le elezioni? Dopo 9 mesi, in una direzione regionale di sole due ore, una ventina di dirigenti contro una decina decidono di sfiduciare il Presidente e intimare gli assessori isciritti al Pd il ritiro della propria delega. Due ore per Rosario Crocetta, mesi e mesi per Raffaele Lombardo. Mi pare normale.
venerdì 4 ottobre 2013
TANGENTI NELLA SANITA' LOMBARDA, CINQUE PATTEGGIAMENTI
L'imprenditore Giuseppe Lo Presti e tre figli, come anche l'ex direttore della Padania Leonardo Boriani e l'ex manager del Banco San Paolo Pierluigi Sbardolini, hanno patteggiato pene tra 18 e 28 mesi nell'ambito dell'inchiesta milanese sulle mazzette per accaparrarsi appalti milionari nella sanità pubblica lombarda.
Della vicenda Report se n’è occupato a Maggio nella puntata "Do ut des" di Alberto Nerazzini (Video e trascrizione: http://shar.es/K9P8Z). Secondo gli inquirenti, Boriani (nella foto), e prima di lui l’ex consigliere regionale Massimo Guarishi, arrestato a marzo, era uno degli intermediari di cui si serviva Lo Presti per procurarsi i contatti necessari per truccare le gare. (report)
Della vicenda Report se n’è occupato a Maggio nella puntata "Do ut des" di Alberto Nerazzini (Video e trascrizione: http://shar.es/K9P8Z). Secondo gli inquirenti, Boriani (nella foto), e prima di lui l’ex consigliere regionale Massimo Guarishi, arrestato a marzo, era uno degli intermediari di cui si serviva Lo Presti per procurarsi i contatti necessari per truccare le gare. (report)
giovedì 3 ottobre 2013
Antipsicotici di seconda generazione peggio di prima
Chi potrebbe mai credere che gli antipsicotici di seconda generazione, come l’olanzapina, hanno un’efficacia molto simile a quella degli antipsicotici di prima generazione, come l’aloperidolo? E che anche il rischio di induzione degli effetti collaterali di tipo extrapiramidale non è molto diverso, specie se si prendono in considerazione basse dosi di aloperidolo? Ed è davvero chiaro a tutti che gli effetti collaterali di tipo metabolico sono invece decisamente più alti per gli antipsicotici di seconda generazione?
Molti psichiatri avrebbero difficoltà a credere a queste affermazioni, dal momento che per decenni l’industria, in gran parte responsabile del loro aggiornamento in tema di psicofarmacologia, ha raccontato esattamente il contrario. Garantendosi mercato e profitti enormi, se si considera ad esempio che nel 2010 negli Stati Uniti le vendite degli antipsicotici di seconda generazione hanno raggiunto quasi i 23 miliardi di dollari, circa il dieci per cento più degli antidepressivi, collocandoli al settimo posto nella classifica dei farmaci più costosi al mondo. (blog scire)
Molti psichiatri avrebbero difficoltà a credere a queste affermazioni, dal momento che per decenni l’industria, in gran parte responsabile del loro aggiornamento in tema di psicofarmacologia, ha raccontato esattamente il contrario. Garantendosi mercato e profitti enormi, se si considera ad esempio che nel 2010 negli Stati Uniti le vendite degli antipsicotici di seconda generazione hanno raggiunto quasi i 23 miliardi di dollari, circa il dieci per cento più degli antidepressivi, collocandoli al settimo posto nella classifica dei farmaci più costosi al mondo. (blog scire)
mercoledì 2 ottobre 2013
Metodo Stamina, giudice dice no: ‘Stato deve tutelare malati da sperimentazioni’
"Il paziente ha diritto a essere curato, ma lo Stato ha il dovere di tutelare i malati da sperimentazioni che non hanno certezze scientifiche".
Il Tribunale di Pavia che ha detto no alla somministrazione della terapia Stamina a un ragazzo pavese di 20 anni, colpito da una grave malattia neurodegenerativa che gli è stata diagnosticata un anno fa. “Alla famiglia i medici non hanno dato speranze di una possibile sopravvivenza del giovane, riporta ‘La Provincia Pavese’.
Così i genitori hanno tentato la strada del ricorso ai giudici, chiedendo il via libera alle iniezioni di staminali agli Spedali Civili di Brescia, preparate secondo il ‘metodo Vannoni’. (FQ)
Il Tribunale di Pavia che ha detto no alla somministrazione della terapia Stamina a un ragazzo pavese di 20 anni, colpito da una grave malattia neurodegenerativa che gli è stata diagnosticata un anno fa. “Alla famiglia i medici non hanno dato speranze di una possibile sopravvivenza del giovane, riporta ‘La Provincia Pavese’.
Così i genitori hanno tentato la strada del ricorso ai giudici, chiedendo il via libera alle iniezioni di staminali agli Spedali Civili di Brescia, preparate secondo il ‘metodo Vannoni’. (FQ)
Ryanair condannata in Francia, non rispetta il diritto del lavoro
La compagnia aerea low cost Ryanair è stata condannata a 200 mila euro di multa e a 10 milioni di euro danni ed interessi per non aver rispettato il diritto del lavoro francese all'aeroporto di Marsiglia-Marignane. (rainews24)
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