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mercoledì 14 dicembre 2011

Fumo passivo, peste globale

Il fumo passivo rappresenta una vera e propria minaccia per la salute di chi è costretto a respirarlo, in particolar modo i bambini. Secondo i dati, il 15 per cento dei casi di asma nei più giovani è legato proprio all'esposizione al fumo delle sigarette.

Ma le cifre più inquietanti arrivano da un documento dell'Organizzazione mondiale della sanità riguardante proprio i danni da fumo passivo. Stando ai risultati di una ricerca pubblicata su Lancet, oltre 600 mila persone muoiono ogni anno a causa dell'esposizione al fumo di sigarette. L'aspetto preoccupante è che un terzo sono bambini.


Si tratta del primo studio a livello mondiale sull'argomento, un fenomeno che conduce alla morte per cause legate ai comportamenti degli altri e non per uno stile di vita sbagliato. Secondo i dati, le vittime sono in maggioranza donne e i decessi sopraggiungono a causa di malattie cardiovascolari nel 60 per cento dei casi, per infezioni respiratorie per un altro 30 per cento e per asma e tumore ai polmoni per i restanti casi.

Come accennato, la ricerca ha mostrato l'estrema pericolosità del fumo passivo per i bambini, che sono soggetti soprattutto alla cosiddetta “sindrome da morte improvvisa del lattante”, a polmonite e asma. Il problema principale è che il luogo di maggiore esposizione al fumo passivo è la casa, dove per i bambini – e non solo – è praticamente impossibile sfuggire alle fonti di contaminazione rappresentate dai genitori e dagli altri parenti. (Italia salute)

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