Dalle telefonate intercettate si possono ricavare tante conclusioni plausibili, non solo appare il Presidente della Repubblica che interferisce, ma pure un evanescente capo della Dna, Piero Grasso che punta la propria attenzione a comando. Anche il semplice tentativo di interessamento, fa intendere l'intreccio tra le più alte cariche istituzionali. Il semplice tentativo fa emergere le complicità su cui è possibile contare. Un comportamento non cristallino compromette cariche istituzionali che dovrebbero invece essere sempre ineccepibili.
Il consigliere giuridico Loris D’Ambrosio sostiene che il presidente della Repubblica si interessava agli sviluppi delle inchieste sulla presunta trattativa tra lo Stato e la mafia ed era informato di ogni mossa.
Nessun commento:
Posta un commento