Avrebbe messo a disposizione due appartamenti nel centro di Palermo dove alcuni politici di Pdl, Mpa, Udc e Fli potevano, a seconda delle esigenze, incontrare delle escort per il proprio piacere o, in altri casi, imprenditori per avviare appalti poco trasparenti nell’organizzazione di almeno 12 grandi eventi.
Sarebbero girate tangenti, per esempio, anche in occasione della visita di papa Benedetto XVI in Sicilia nell’ottobre 2010. Questo il ritratto di Fausto Giacchetto, titolare della Media Partners & Consulting srl, in base alle accuse per cui è indagato dal 4 luglio in relazione all’inchiesta per corruzione coordinata dei pubblici ministeri Maurizio Agnello e Gaetano Paci.
IN TOTALE OTTO INDAGATI PER CORRUZIONE. Con Giacchetto vi sono altri otto indagati, tra cui una sua parente, un funzionario dell’assessorato regionale al Turismo, due suoi dipendenti e altri imprenditori.
TROVATI 400 MILA EURO IN CONTANTI. La procura di Palermo ha ipotizzato reati di corruzione e turbativa d’asta e, nel corso di alcune perquisizioni nell’appartamento e nell’ufficio di Giacchetto, ha trovato 400 mila euro in contanti e alcuni orologi in una cassetta di sicurezza, nonché dei documenti contenenti i nomi di dieci esponenti politici siciliani coinvolti nel giro di escort e tangenti: si tratterebbe di quattro membri del Pdl, tre di Futuro e Libertà, due del Mpa, uno dell’Udc. Per l’accusa illegalità negli appalti di 12 grandi eventi.
Tra le società palermitane finite nel mirino ci sono la Barter Consulting srl con sede in via Ruggero Settimo; la Media Consulting srl di via Aldisio; la G2 srl e la Key 75 srl di piazza Crispi; la General Service srl di via Terrasanta e la D.I. Giacchetto Faustino. A Bagheria sono coinvolte la Media Center & Management srl e la coop l’Avvenire; a Roma la Jumbo Grandi Eventi Spa e a Milano la Ab Comunicazioni srl e la Space srl.
(enricodigiacomo)
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