CLAMOROSO! LO SCONTRO: I carabinieri del Ros, il raggruppamento operativo speciale dell’Arma, hanno deciso di abbandonare le ricerche del super latitante di Cosa nostra Matteo Messina Denaro: Nella grande sala operativa nascosta in un vecchio capannone abbandonato, alcuni monitor sono stati già spenti. E un paio di telecamere piazzate davanti alle abitazioni di presunti boss e favoreggiatori sono state smontate. I carabinieri del Ros, il raggruppamento operativo speciale dell’Arma, hanno deciso di abbandonare le ricerche del super latitante di Cosa nostra Matteo Messina Denaro.
Qualche mese fa, gli 007 dell’Aisi avevano addirittura trovato le tracce di un pizzino scritto da Messina Denaro a Sutera. Più di recente, il Ros aveva intercettato Sutera a colloquio con un suo uomo, che raccontava di un incontro col super latitante. Erano seguiti lunghissimi pedinamenti in campagna: per spiare i summit fra Leo Sutera e alcuni boss trapanesi e palermitani era stato messo in campo persino un aereo spia, il “Predator”, fiore all’occhiello dell’Aeronautica militare.
Ecco perché Teresa Principato e i suoi sostituti, Marzia Sabella e Paolo Guido, avevano chiesto con insistenza a Messineo di rinviare il blitz della polizia, che avrebbe decapitato la cosca di Sutera. Ma l’operazione, con 49 arresti, è scattata comunque, il 26 giugno.
Finito Sutera in cella, la Principato ha scritto una email di fuoco ai colleghi. E la risposta di Messineo è stata altrettanto pesante: secondo il procuratore, la pista del Ros sarebbe stata troppo generica. Così, fra riunioni infuocate e carteggi protocollati, le polemiche in Procura sul caso Messina Denaro non si sono ancora placate. (da: Repubblica)
Nessun commento:
Posta un commento