Pagine

domenica 28 aprile 2013

MILAZZO: lnchiesta sulla morte di un neonato. Intervento della Procura dopo la denuncia del padre che era accanto alla moglie in sala parto

Intervento della Procura dopo la denuncia del padre che era accanto alla moglie in sala parto. Il sostituto Giorgio Nicola nelle prossime ore disporrà l’esame autoptico. Un lieto evento si è trasformato in tragedia. Un bimbo è morto nella tarda serata di venerdì nella sala travaglio dell’ospedale di Milazzo, pochi istanti dopo il parto. Stampalibera

“Niente fu”.. dopo i colpi la sparatoria di scemenze


Sparatoria di fronte a Palazzo ChigiAlle volte la realtà diventa la narratrice per eccellenza, non crea soltanto l’evento, ma fa la notista la politica e la commentatrice, rivela se stessa con una chiarezza e uno stile così lontano dal chiacchiericcio mediatico che è quasi una consolazione. La scena del nuovo governo impaurito e confuso, colto della notizia della sparatoria davanti a Palazzo Chigi, proprio nel momento del giuramento, è l’esatta raffigurazione del suo fallimento ancor prima di cominciare: la metafora della sua essenza di esecutivo di Palazzo per gli interessi di Palazzo, mentre nel Paese cominciano le scosse di terremoto. Lo sparatore non è uno squilibrato, come si è detto nei minuti successivi, secondo un copione sempre uguale a se stesso, ma se anche lo fosse stato avrebbe espresso in maniera delirante un umore che sta fermentando in un Paese nel quale la rappresentanza è sempre più debole, inetta, ambigua e il potere così completamente barricato nei suoi palazzi.

No, Luigi Preiti, l’uomo che ha aperto il fuoco davanti alla sede del presidente del consiglio, è forse il primo che senza lavoro, senza speranza, separato e dunque vittima di una legislazione incoerente e pretesca, non ha pensato di togliersi la vita, ma di suicidarsi per così dire in maniera clamorosa, passando all’offesa. E se questo gesto può essere considerato pazzesco, non lo è più della risposta al dramma del Paese a cui siamo stati costretti ad assistere.

Borsellino: Sottrarre ai vandali l'ex ospedale il "Regina Margherita"

"L'area dell'ex presidio ospedaliero Regina Margherita di Messina dovrà essere utilizzata per prestazioni sanitarie e sottratta immediatamente allo scempio del vandalismo". Lo ha affermato l'assessore alla Salute della Regione Siciliana Lucia Borsellino, annunciando un suo sopralluogo nei prossimi giorni a Messina "come concordato con i deputati Giuseppe Picciolo e Marcello Greco, al fine di verificare lo stato dell'area e per riorganizzare contestualmente la rete ospedaliera nell'intera provincia".

 "Gli impegni presi in tal senso dal presidente Crocetta  saranno, ovviamente, rispettati per intero. Nell'area dell'ex Regina Margherita era previsto un Pta che dovrà essere realizzato senza ulteriori perdite di tempo".

Stromboli: ripresa l’attività del cratere

MESSINA – È ripresa l’attività esplosiva dal cratere del vulcano di Stromboli, nell’arcipelago delle Eolie, con un trabocco lavico e lo sviluppo di una colata lungo la sciara del fuoco.
Il centro funzionale centrale per il rischio vulcanico del dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di criticità elevata per il rischio che «la ricaduta di materiali pesanti potrebbe interessare tutta l’area sommitale del vulcano». (nuovosoldo)

Scontri a Madrid tra polizia e manifestanti

Più agenti che manifestanti a Madrid, ma era una protesta dalla quale ci si aspettavano tensioni: poco più di un migliaio di persone, in larga maggioranza giovani, si sono riunite con l’intenzione apparente di occupare la piazza antistante il Congresso. Mille e quattrocento i poliziotti impegnati a difesa della piazza: ai lanci di bottiglie, petardi e pietre hanno risposto con alcune cariche. Una quindicina i manifestanti fermati, mentre sono ventinove i feriti, non gravi, tredici dei quali poliziotti. Gli “indignados”, solitamente grandi protagonisti della protesta contro le politiche d’austerità, questa volta si sono chiamati fuori da una manifestazione che incitava alla “rivolta popolare”. Molte le bandiere anarchiche e repubblicane, molti anche gli striscioni, uno dei quali diceva: 6,2 milioni di ragioni, con riferimento alla cifra-record dei disoccupati appena comunicata dal Governo. Un tasso di disoccupazione del 27,2%. (nuovosoldo)

Ars, via libera in commissione al taglio delle auto blu


Dimagrisce il parco auto blu e di servizio della Regione. E’ scattato, sostanzialmente il via libera, in Commissione Finanze all’Ars,  per l’emendamento proposto dai deputati del Movimento 5 Stelle. Il verde per il momento è provvisorio. La commissione, infatti, si è impegnata a riscrivere il provvedimento in termini  un po’ meno rigidi di quanto proposto dai deputati 5 Stelle, che puntavano  all’azzeramento totale del  parco macchine (442 auto blu e 2562 di servizio), lasciando in vita solo quelle a disposizione del presidente della Regione e dell’Ars.

“L’emendamento – afferma Giorgio Ciaccio, componente della commissione Bilancio del gruppo 5 stelle – sarà portato in Aula con qualche correttivo, per garantire alcuni servizi essenziali, ma la ratio non sarà snaturata. E questa per noi è una grandissima vittoria. Senza il Movimento 5 Stelle, infatti, l’argomento auto blu non sarebbe stato nemmeno oggetto di discussione”.
Il taglio del parco macchine non sarà solo a carico della Regione e dell’Ars, ma interesserà anche le partecipate  a maggioranza  dalla Regione e degli altri enti collegati.
“Il segnale che arriva oggi dall’Ars – afferma il deputato Cinque Stelle, Salvatore Siragusa –  è importantissimo.  Dimostra che anche qui ci si comincia a rendere conto che il tempo dei privilegi è definitivamente tramontato”  (da nuovosoldo)

venerdì 26 aprile 2013

Integratori con dimetilamilamina, pericoli per il cuore


integratori_alimentariLa pubblicità ha fatto credere che gli integratori alimentari siano innocui. Di integratori vitaminici se ne fa un largo uso, tutti credono che "tanto non fanno male, al più sono superflui". Invece: se va bene sono superflui, in altri casi  fanno male. L'ultima notizia ci informa che una sostanza contenuta in diversi integratori aumenta il rischio di insorgenza di problemi cardiovascolari.
Si tratta della dimetilamilamina (Dmaa), uno stimolante rintracciabile in molti integratori utilizzati in particolare dagli sportivi e diete per dimagrire.

L'inglese che vendeva finti rilevatori di bombe

Potrebbe essere una comica invece è una tragedia. James McCormick, 57 anni, ex poliziotto diventato businessman ha venduto per anni apparecchi per rintracciare esplosivi e droga che erano soltanto una scatola vuota, fatta con un aggeggio per ritrovare le palline da golf da 25 sterline. Peccato che poi i miracolosi apparecchi erano venduti a 7000 sterline. Farebbe ridere, se non fosse che buona parte delle vendite sono finite in Iraq, dove le autobomba non sono uno scherzo. Si calcola che i morti provocati dai mancati controlli siano centinaia. Arrestato nel 2010, l’inventore è oggi sotto processo a Londra.
McCormick, che si era comprato la casa di Nicolas Cage a Bath, millantava di avere 4 laboratori in Romania, due in Gran Bretagna e alle spalle un genio «tipo Mr Q di James Bond». Ovviamente al mondo non sono tutti cretini, le Giubbe Rosse canadesi ad esempio non comprarono l’apparecchio perché alla loro domanda: «Come funziona?», il truffatore rispose: «Funziona e basta».

Il problema è che McCormick vendeva nelle fiere autorizzate dal governo inglese e usava abusivamente marchi di varie associazioni di categoria. Aveva insomma un’apparenza di credibilità. E, nonostante varie segnalazioni, Londra ci mise più di un anno a intervenire. D’altra parte, neanche gli iracheni che comprarono 6mila esemplari di Advanced Detecting Equipment erano cretini, semplicemente erano corrotti. (da lastampa)

 

 

 

giovedì 25 aprile 2013

Cervelli blu


cervello_blu"Una volta c'erano i nobili di sangue blu, cui spettavano per nascita privilegi e ricchezza. Adesso, ci sono i cervelli blu. Si faccia un'indagine in proposito.
Risulterà che tutti o quasi i rettori universitari, i direttori di dipartimenti pubblici, i giudici rampanti, i notai, i manager di Stato e quelli delle ASL, la gran parte degli onorevoli del PD e del PDL, i direttori della RAI, gli assessori regionali e similari hanno i congiunti (mogli, figli e cummarelle) in posti pubblici altamente remunerativi, mica di Co.Co.Co..

A rischio il cuore con alcuni integratori


Una sostanza contenuta in diversi integratori aumenta il rischio di insorgenza di problemi cardiovascolari. Si tratta della dimetilamilamina (Dmaa), uno stimolante rintracciabile in molti integratori utilizzati in particolare dagli sportivi e da chi intende dimagrire.

L'agenzia del farmaco statunitense, la Food and Drug Administration, ha lanciato l'allarme sulla sostanza dopo diverse segnalazioni.

...Integratori con dimetilamilamina, pericoli per il cuore

 

 

 

Penisola Vendesi, vista mare.


Vendesi Penisola Mario Monti Giorgio Napolitano
di Valerio Valentini (@valentinivaler) - byoblu

Se non fossero un insulto alla Costituzione, i commenti estasiati con cui i trombettieri quirinalizi esaltano la condotta “coraggiosa” e “generosa” del Capo dello Stato risulterebbero quasi esilaranti. Gli Italiani hanno sempre bisogno di riporre la propria fiducia nell’uomo della provvidenza di turno, così da potersi sgravare la coscienza dai propri doveri civici, e aspettare che passi la nottata. E stampa e televisioni si adeguano: Giorgio Napolitano, ormai, è già leggenda. Un idolo delle folle; un monumento alla nazione in carne ed ossa; il nuovo salvatore della patria.


Denuncia-querela nei confronti del rettore Tomasello e del Ministro Profumo. Il Comitato No.Proroga.Rettori continua la propria battaglia per la rimozione dalla carica dell’attuale Magnifico


Denuncia-querela nei confronti del rettore Francesco Tomasello e del Ministro Francesco Profumo. Dopo aver atteso invano una risosta da parte del Ministero circa la richiesta di revoca dell’attuale magnifico, superati i termini previsti dalla legge, il Comitato No.Proroga.Rettori ha deciso di rivolgersi alla Procura della Repubblica. A darne comunicazione è lo stesso gruppo di docenti che da almeno due anni invoca le dimissioni o la rimozione dalla carica di Tomasello, beneficiario di un’auto-proroga già finita sotto i riflettori della giustizia ammnistrativa e della Procura. ...(da stampalibera)

MESSINA - Policlinico: assunzione illegittima di un dirigente medico in Endocrinologia. 4 rinvii a giudizio

Avrebbero fatto assumere nel 2007 una candidata che non aveva diritto al posto di dirigente medico al reparto di Endocrinologia del Policlinico. Con le accuse di abuso d’ufficio e falso il gup Giovanni De Marco ha rinviato a giudizio il prof. Francesco Trimarchi, direttore dell’Uoc di Endocrinologia del Policlinico, Giovanni Materia e Antonio Mira, nelle rispettive qualità all’epoca dei fatti di direttore sanitario e commissario straordinario. I tre dovranno comparire in Tribunale il prossimo 10 ottobre.

Secondo quanto emerso dall’inchiesta del sostituto procuratore Camillo Falvo, la dottoressa Barbara Almoto, rinviata a giudizio per favoreggiamento, ottenne quel posto. Ma la Almoto era già stata dichiarata “decaduta-rinunciataria” poiché, pur avendo manifestato la propria disponibilità, non si era presentata a prestare servizio. Il medico e i due dirigenti del Policlinico, pur essendo consapevoli della precedente declaratoria di decadenza, per un verso avrebbero falsamente attestato che la Almoto era collocata al 4. posto della graduatoria, omettendo la declaratoria di decadenza, e per altro avrebbero violato le norme che regolano le procedure concorsuali, e in particolare il cosiddetto “scorri – mento della graduatoria”. In questo modo la Almoto potè ottenere la stipula del contratto a tempo determinato.

La dottoressa Almoto dovrà rispondere di favoreggiamento perché, durante l’interrogatorio eseguito dalla Guardia di Finanza, disse di non avere ricevuto alcuna comunicazione riguardo la collocazione al 4. posto della graduatoria, e non fece alcun riferimento al telegramma di convocazione per la stipula del contratto che gli era stato recapitato. (da tempostretto.it)

Muos: Ministero contro Regione Sicilia


NISCEMI (CALTANISSETTA) – Il ministero della Difesa ha impugnato, il 20 aprile scorso, davanti al Tar di Palermo, con il ricorso 808, le revoche delle autorizzazioni relative al sistema Muos della marina militare Usa di Niscemi e la sospensione dei lavori disposte dalla Regione Siciliana. Lo rende noto Legambiente, definendo l’iniziativa “un fatto gravissimo”. Per Angelo Dimarca, responsabile regionale ‘Conservazione natura’ dell’associazione, “lo Stato vuole forzare a tutti i costi e crea un grave scontro istituzionale con la Regione”. “È indicativo – osserva – che il ricorso non sia  stato presentato dalle autorità militari statunitensi, ma da un ministero della Repubblica”. Secondo Legambiente, nel ricorso, presentato attraverso l’Avvocatura dello Stato, “il ministero della Difesa chiede alla Regione Siciliana il risarcimento di un danno patrimoniale pari a 25 mila euro al giorno, con decorrenza dal 29 marzo 2013, e di un danno non patrimoniale da quantificare successivamente perchè i provvedimenti della Regione incidono negativamente sui rapporti tra Italia, Stati Uniti d’America e Nato”. Nel ricorso si sottolinea che “i danni che verrebbero causati per i ritardi al lancio del satellite Muos, previsto per il 2013, e il cui programma è stato affidato dagli Stati Uniti ad un’azienda appaltatrice mediante un contratto di alcuni milioni di dollari”. Intanto il comitato ‘TerraNostra’ ha indetto, per il prossimo 27 aprile, una giornata di mobilitazione davanti al Consolato Usa di Palermo. (da nuovosoldo)

Cancellato il nuovo ticket sanitario per i ricchi

Entrambi i tipi di ticket. Sia quelli per i quali c'era un generalizzato dissenso (per la spesa farmaceutica) sia quelli per i quali, nonostante la bocciatura della Commissione sanità, le posizioni erano più differenziate (ticket per i ricoveri di pazienti con reddito superiore a 50mila euro).

È stato il governo stesso a ritirare i provvedimenti, preso atto della contrarietà di buona parte dell'Assemblea.

 

Stava per essere dimesso, ma muore in ospedale: la procura apre un'inchiesta

Antonino Cambria 73 anni, morto sabato scorso presso l'ospedale San Vincenzo di Taormina.

Dopo nove giorni di ricovero, i medici hanno manifestato la volontà di dimettere il paziente, i familiari di Cambria si oppongono perché il loro congiunto continua a soffrire gli stessi sintomi presenti prima del ricovero. I medici decidono di prolungarne la degenza, facendo presente che si tratta di un semplice stato d’ansia.

Il mattino successivo però, i familiari giunti all’ospedale vengono accolti da un’amara sorpresa: Antonino Cambria è morto.

In Sicilia il 67% dei pensionati vive con 500 euro al mese

Accelerare l’utilizzo delle risorse europee già stanziate e disponibili, 41 milioni di euro per la Sicilia , attraverso il Piano d’Azione Coesione (PAC- ADI), che altrimenti verrebbero reindirizzati.

In Sicilia oltre il 67% dei pensionati vive con una media di 500 euro al mese, le fasce bisognose, dunque, sono davvero un un numero cospicuo. I sindacati ribadiscono: “la richiesta di incontro e confronto sulle politiche sociali con il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, con la VI Commissione dell’Ars per i servizi sociali e sanitari, con l’Assessorato regionale alle politiche sociali e con l'Assessorato alla Salute, con lo scopo di dotare finalmente la Regione Sicilia di una legge organica sulle politiche sociali indispensabile per garantire e migliorare i servizi socio-sanitari, e utilizzare al meglio i fondi disponibili.

Ciò è ancora più necessario per affrontare gli effetti devastanti della crisi che ricadono, in particolare, sulle famiglie e sui cittadini più poveri.”

 

Guasto al reparto di rianimazione Trasferiti tre pazienti

Black out all'ospedale Cervello nel corso della tarda serata di ieri. Tre pazienti ricoverati nel reparto di rianimazione del nosocomio palermitano sono stati dunque trasferiti in altri ospedali: due dei ricoverati sono stati trasportati dagli operatori del 118 presso il reparto di rianimazione del Buccheri la Ferla, un terzo paziente invece è stato trasferito preso il nosocomio di Partinico.

Continue micro interruzioni di energia elettrica a breve distanza di tempo l'una dall'altra hanno mandato in tilt il gruppo di continuità che si attiva dopo pochi secondi dall'arresto di corrente - da Live Sicilia

martedì 23 aprile 2013

Post 123 – Alltrials, oh yes...

Martedì 23 aprile 2013
Partecipate alla campagna Alltrials, sostenuta in Italia anche dall’associazione intitolata Associazione Alessandro Liberati – Network Italiano Cochrane (ALi–NIC) . Firmate anche voi, se volete contribuire a garantire che tutti i trial clinici siano registrati prima ancora che inizino e che e tutti i loro risultati siano pubblicati o comunque resi pubblicamente disponibili a tutta la comunità scientifica e magari anche ai cittadini. Infatti i cittadini (quindi tutti noi, che siamo cittadini prima ancora che operatori sanitari) sono coloro che poi dovranno usufruire dei risultati della ricerca. L’iniziativa, il cui titolo completo è All Trials Registered, All Results Reported è stata lanciata da varie istituzioni come Sense About Science, Bad Science, BMJ, James Lind Initiative, The Centre for Evidence-based Medicine oltre che da vari gruppi di pazienti e ricercatori. La versione italiana dell’iniziativa Alltrials è a cura del Gimbe.

L’importanza di questa iniziativa, per la quale il Blog Scire ha già firmato, nasce dal fatto che ormai si sa da tempo che molti trial vengono realizzati ma non sono mai pubblicati e questo cosiddetto underreporting fa danni enormi, che sono stati valutati da Iain Chalmers ancora maggiori dei danni che fa il fenomeno della falsificazione della ricerca. Infatti, mentre la falsificazione è un evento tutto sommato sporadico, la mancata pubblicazione dei risultati dei trial è molto frequente. Dietro l’underreporting ci può essere il conflitto di interesse dello sponsor della ricerca, che magari non vuole pubblicare dati che potrebbero rovinare la piazza all’ultimo farmaco che si sta per lanciare sul mercato, ma può esserci anche lo scarso interesse da parte delle riviste mediche a pubblicare studi che hanno avuto risultati negativi. Mentre invece anche uno studio con un risultato negativo (“il farmaco x non è efficace per la patologia y”) sarebbe decisamente importante.

La mancanza di questi risultati negativi, infatti, porta a sovrastimare, ad esempio in corso di una revisione sistematica, l’efficacia di un trattamento, e può anche indurre una sottostima degli effetti indesiderati. E’ questa una delle vie attraverso le quali sopravvivono per anni nella pratica clinica interventi di efficacia dubbia o nulla. E’ facile immaginare che danno ne possa derivare per i pazienti (quindi per tutti noi) , e l’effetto che l’underreporting può avere su quelli che sarebbero sprechi evitabili nell’assistenza sanitaria. Senza contare che la mancata pubblicazione dei risultati dei trial è scorretta nei confronti dei pazienti che hanno accettato di entrare come soggetti in quel trial. Infatti i pazienti si sono assunti i rischi della sperimentazione, ad esempio di un nuovo trattamento per il quale il rapporto rischi/benefici non è ancora conosciuto, principalmente per dare un contributo allo sviluppo delle conoscenze. Ma senza pubblicazione non vi è alcun avanzamento delle conoscenze, anzi, ne deriva una manipolazione delle nuove acquisizioni.
L’obbligo di pubblicare i trial in appositi registri è considerato a livello internazionale un ottimo sistema per evitare che gli studi spariscano, non arrivino mai alla pubblicazione, restino nei cassetti di chi ha interesse a che ciò accada. L’ Associazione Alessandro Liberati – Network Italiano Cochrane (ALi–NIC), intitolata ad Alessandro Liberati, punto di riferimento dell’Evidence Based Medicine italiana, da poco scomparso, è presieduta da Luca de Fiore, vice-presidente Paola Mosconi. Questa nuova associazione, che non ha fini di lucro e persegue finalità di solidarietà sociale, promuove, in Italia e nei paesi europei, le attività della Cochrane Collaboration, con particolare riferimento alla cultura della medicina basata sulle prove di efficacia. L’associazione sostiene attività di ricerca, formazione e aggiornamento sulle metodologie per la valutazione della efficacia e qualità degli interventi sanitari, tenendo sempre in primo piano il coinvolgimento attivo dei cittadini e delle loro associazioni. L’Associazione Alessandro Liberati – Network Italiano Cochrane (ALi–NIC), sperimenta inoltre iniziative di disseminazione dei risultati della ricerca scientifica sull’efficacia degli interventi sanitari e socio-sanitari. (scire)

Salvatore Borsellino: ‘Intercettazioni Mancino-Napolitano, violato il mio diritto alla verità’

Apprendo in questo momento che è in corso la distruzione delle intercettazioni Mancino-Napolitano. Tramite il mio avvocato avevo presentato istanza al GIP Ricciardi di audizione di queste intercettazioni in quanto da notizie di stampa pubblicate tempo fa da Panorama risultavano contenere anche degli elementi che mi riguardavano in merito ad una querela di diffamazione che Mancino aveva intenzione di presentare nei miei confronti. Le stesse notizie diffuse dalla stampa parlavano anche di giudizi poco lusinghieri espressi nei miei confronti dai due interlocutori e per queste indiscrezioni non c’è mai stata ma da parte del Quirinale alcuna smentita ufficiale. (stampalibera)

lunedì 22 aprile 2013

L'inganno delle biomasse (legno)

parco-urbanoLa fonte rinnovabile di gran lunga più utilizzata in Europa è il legno.  Nelle sue varie forme, dalle stecche ai pellet alla segatura, il legno (o per usare un nome alla moda, la biomassa) copre metà del consumo di energia rinnovabile in Europa. In alcuni paesi, come la Polonia o la Finlandia, la quota sale oltre l’80 per cento.
Dopo anni in cui i governi europei si vantavano della loro rivoluzione energetica ad alta tecnologia e a basse emissioni di carbonio, scopriamo che ad aver tratto il maggior beneficio sia stato il carburante preferito delle società preindustriali. Non solo, le compagnie che utilizzano questo combustibile per produrre energia hanno ottenuto persino sovvenzioni statali.
A ragionarci bene, volendo accettare l'idea bizzarra, gli alberi vengono piantati per rimpiazzare quelli tagliati per produrre energia: ma gli alberi c'erano già, il CO2 prodotto dall'uomo no.

domenica 21 aprile 2013

In fumo 200 milioni di gettito in 3 mesi


Fumo: persi 300 mln gettito in tre mesi (ANSA) - Oltre 200 milioni di euro di gettito persi in tre mesi, tra dicembre e febbraio. L'effetto combinato della crisi economica e del conseguente calo dei consumi (o, in alternativa, dell'aumento del consumo di prodotto di contrabbando), piu' l'arrivo sul mercato delle sigarette elettroniche si sono tradotte, secondo i dati delle Finanze, in un calo nell'incasso da accise sul tabacco di circa il 7,6%.
Lo Stato, che dovrebbe preoccuparsi della salute dei cittadini, si preoccupa invece delle mancate entrate...

 





Le bugie del governo Monti sul MUOS di Niscemi


di Antonio Mazzeo (da nuovosoldo)
 Un “disguido”. Cioè un mero errore d’interpretazione o di valutazione degli atti predisposti dalla Regione Siciliana che ha consentito al Pentagono di fare un piccolo passo avanti nella costruzione del terminale terrestre del MUOS di Niscemi. Così, in barba al decreto di revoca delle autorizzazioni ai lavori d’installazione delle tre mega-antenne del nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari all’interno della riserva naturale “Sughereta”, firmato a Palermo lo scorso 29 marzo, tecnici ed operai hanno ottenuto l’Ok a completare pure il terzo traliccio dell’impianto di morte della Marina militare Usa.
Secondo il viceministro degli Esteri Staffan de Mistura e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, si è trattato però di un semplice malinteso. “I due uomini di governo che abbiamo incontrato a Roma lunedì 15 aprile ci hanno comunicato che c’è stato un disguido con la revoca dei lavori del MUOS”, spiega il sindaco di Niscemi Francesco La Rosa. “Ci hanno però assicurato che i lavori sono stati bloccati almeno fino al prossimo 31 maggio, quando sarà depositato lo studio sull’impatto elettromagnetico delle antenne che è stato commissionato all’Istituto Superiore della Sanità. Sino ad allora verranno garantite solo le attività di manutenzione della stazione di telecomunicazione e gli unici ingressi nella base saranno quelli dei militari statunitensi preposti al suo funzionamento”.
Con o senza revoca, i lavori del MUOS potranno ripartire dunque l’1 giugno se l’ISS darà il suo star bene all’impianto. L’ipotesi di assegnare a quest’organismo l’ultima parola sull’installazione del sistema satellitare è stata fortemente caldeggiata proprio dalla giunta Crocetta, nonostante in tanti avessero espresso dubbi sull’effettiva “indipendenza” dell’istituto noto per le sue posizioni negazioniste in tema di rischio elettromagnetico. I giornalisti Alessio Ramaccioni e Pablo Castellani ricordano nel volume Onde Anomale (Editori Riuniti, Roma, 2012) come Radio Vaticana per difendersi dalle accuse d’inquinamento ambientale nel procedimento penale che l’ha vista poi condannata, si sia affidata alla consulenza tecnica della dottoressa Susanna Lagorio dell’Istituto Superiore di Sanità. Né Rosario Crocetta né il governo Monti hanno poi tenuto conto delle richieste dei No MUOS e del Movimento 5 Stelle di far partecipare ai lavori della commissione il professore Massimo Zucchetti del Politecnico di Torino che insieme al fisico Massimo Coraddu ha provato l’insostenibilità ambientale del MUOS. “Anche se non ne farò parte perché non mi hanno voluto vi scrivo io già ora le conclusioni a cui giungerà la Commissione dell’Istituto Superiore di Sanità”, ironizza il docente del Politecnico. “Allo stato dell’arte, non risulta in letteratura alcuna prova di correlazione dimostrabile fra campi elettromagnetici ed effetti sulla salute. Quindi non vi è il minimo rischio per la popolazione. I rappresentanti istituzionali a livello territoriale si accorgeranno così come da Roma li hanno beffati…”.

Si riaccendo i fari della Procura di Messina sulle amministrazioni guidate da Cateno De Luca: FIUMEDINISI E SANTA TERESA DI RIVA, LA POLIZIA GIUDIZIARIA HA SEQUESTRATO PARECCHIA DOCUMENTAZIONE. Nel mirino degli investigatori sono finite una lunga serie di incarichi affidate a diverse ditte nell’ultimo anno

 Si riaccendo i fari della Procura di Messina sulle amministrazioni guidate da Cateno De Luca. Qualche giorno fa i carabinieri della Polizia giudiziaria hanno effettuato un blitz al Municipio di Santa Teresa di Riva, notificando un verbale di sequestro relativo ad una gran mole di atti. Il verbale omissava le ipotesi di reato, ma dalla documentazione sequestrata pare riguardi tempi recentissimi. In particolare nel mirino degli investigatori sono finite una lunga serie di incarichi affidate a diverse ditte nell’ultimo anno. Al vaglio c’è la regolarità degli incarichi stessi. (stampalibera)

M5S: “Reddito di dignità, e microcredito i soldi ci sono. Possiamo dare ossigeno a imprese e famiglie”



Logo movimento 5 stelle
Trovati 110 milioni in bilancio per garantire un reddito a oltre 20 mila persone. Approvato in Commissione l’emendamento che rimpolpa il fondo prestiti alle aziende
Il gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle all’Ars prova a dare una spallata alla crisi con il finanziamento del reddito di dignità e con nuove risorse per il Fondo per il microcredito.  I deputati 5 stelle  hanno trovato tra le pieghe del bilancio quasi 110 milioni di euro che potrebbero consentire  a oltre  20 mila disoccupati, precari e inoccupati  di usufruire di un reddito mensile  di circa 440 euro al mese, pari all’importo dell’assegno sociale minimo dell’Inps.

Sul fronte imprese, invece, è arrivato in commissione Attività produttive il via libera all’emendamento che dirotta i 3 milioni previsti per la comunicazione istituzionale al Fondo per il microcredito, inserito in Finanziaria per volontà del M5S e che già può contare su circa 350 mila  euro, derivanti dalla restituzione di gran parte dello stipendio fatta da inizio legislatura dai parlamentari M5S.
La partita si sposta ora in Commissione Bilancio, prima, e in Aula poi, anche se i parlamentari del Movimento si dicono fiduciosi per un positivo esito della battaglia.
“Non pensiamo – afferma Giorgio Ciaccio, componente della commissione Bilancio – che qualcuno possa essere sordo alle richieste che arrivano giornalmente dalla società. Bisogna pensare anche agli ultimi, che purtroppo, oggi sono tantissimi.   Anche loro devono avere mezzi minimi di sostentamento”.

I fondi per il reddito di dignità verrebbero  reperiti con l’abrogazione di articoli già presenti in Finanziaria per  per i cantieri scuola,  per il reddito minimo di inserimento, dal rastrellamento di parecchie delle indennità accessorie previste per la Giunta regionale (spese per comunicazione, viaggi e consulenze) e per parecchi dirigenti di vario livello.  Sette milioni arriverebbero anche dal taglio proposto ( in netto contrasto con le direttive del governo, che ha previsto un incremento degli organici) delle sedi di rappresentanza  delle sedi di Roma e Bruxelles. Quest’ultimo taglio, da solo, potrebbe garantire un reddito mensile a oltre 1300 persone.

I beneficiari dell’assegno di dignità sarebbero  disoccupati, inoccupati,  precari che  percepiscono un reddito che non determina la perdita dello status di disoccupati e lavoratori in aspettativa non retribuita per gravi e documentate ragioni familiari. Per accedere al fondo sono previsti la  residenza in Sicilia da almeno 12 mesi, l’iscrizione alle liste di collocamento, un reddito imponibile pari od inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale determinato dall’Inps e non avere maturato i requisti per la pensione.  ... (da nuovosoldo)

Dove vivono meglio i bambini?


parco_corsaLe Nazioni Unite hanno dichiarato che la salute dei bambini è l’indicatore più importante per capire se la qualità della vita di un luogo è alta, se una società è democratica e un paese o una città sono ben governati.
Quali sono i migliori posti del mondo per i  bambini?

sabato 20 aprile 2013

Sanità, Crocetta vara la 'super commissione' per controllare gli appalti

Il governo Crocetta mette in campo una 'super commissione' di esperti per verificare tutti gli appalti nella sanità, a partire dal 2012. Del pool fanno parte 19 persone, tra dirigenti e funzionari della Regione, avvocati e persino un investigatore antimafia, Ferdinando Buceti a capo settore investigazioni Dia a Catania e l'ex questore di Agrigento, Girolamo Di Fazio.

Se i commissari dovessero avere dubbi su alcune gare per presunte anomalie, scatteranno subito i controlli da parte della Guardia di finanza, come previsto da un protocollo d'intesa tra l'amministrazione regionale e le Fiamme gialle firmato tre anni fa.  La 'super commissionè è stata istituita con un decreto dall'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, che così ha dato attuazione a una delibera della giunta Crocetta, adottata lo scorso febbraio.

 I consulenti lavoreranno a titolo gratuito, ad eccezione dei rimborsi, se e in quanto dovuti, per le spese sostenute per le trasferte necessarie alla partecipazione ai lavori, che rimangono a carico degli enti di appartenenza; il loro compito sarà di verificare «tutti gli appalti delle aziende sanitarie, di qualunque importo, sia in corso che espletati nel 2012 e di svolgere» attività di supporto alle aziende sanitarie e ospedaliere all’Irccs Bonino Pulejo, nella fase di predisposizione delle gare centralizzate regionali, di bacino e aziendali, ai fini della definizione e razionalizzazione dei fabbisogni delle stesse aziende, mediante analisi dei dati riguardanti le gare regionali, di bacino e aziendali, dalla fase del loro avvio fino alla definitiva aggiudicazione».

La 'super commissione' nasce  compromessa. I componenti sono gli stessi dirigenti della regione che, bene o male, già si occupano degli appalti....  Meglio sarebbe stato coinvolgere comuni cittadini, con titoli adeguati, chiamati alle attività di controllo e verifica su appalti superiori ad un certo importo, liberi da possibili pressioni. Vera garanzia è che i controllori non siano nemmeno noti anticipatamente, per evitare possibili conflitti di interessi e invadenze. Smettiamo di prendere in giro i cittadini. 

Queste norme sono un raggiro. Meglio individuare modalità e parametri di verifica. Non serve andare a vedere i documenti, dovrebbero mettere tutto online, le aziende dovrebbero spiegare i cavilli per restrinzioni e aggiudicazioni non convincenti. La 'super commissione' dovrebbe essere composta da poche persone, magari a sorteggio, garantendo regolare cambiamento dei componenti. I dirigenti, per una volta, dovrebbero scendere dal piedistallo e fornire supporto e informazioni, spiegando quesiti e dubbi alla commissione. ...

Reggio Calabria: protesta per i rifiuti


Sarà ricordata come la ‘rivolta dei sacchetti’, quella che si sta diffondendo da giorni in tutti i quartieri di Reggio Calabria.
A causa dei tanti rifiuti sparsi ed abbandonati ai lati delle strade, i cittadini esasperati sono passati a forme di protesta più incisive. Da alcuni giorni vengono inscenate delle proteste, allargando i cumuli di rifiuti presenti sulle strade fino a bloccare il traffico. La raccolta dei rifiuti é da diverso tempo effettuata a singhiozzo. (ANSA)

Intestazioni fittizie, via 10 mila auto


Oltre 10 mila veicoli in tutta Italia saranno ”radiati dalla circolazione”, cioé saranno tolti dalle strade e poi sequestrati perché intestati fittiziamente: é il risultato di un’operazione condotta a livello nazionale dalla polizia stradale.

L’indagine, denominata ”Ghost car”, ha evidenziato l’intestazione fittizia dei veicoli, usati, secondo l’accusa, quasi esclusivamente per commettere reati.
(ANSA)

Istat: Metà dei pensionati vive con meno di mille euro al mese


Il 13,3% dei pensionati riceve meno di 500 euro al mese; il 30,8% tra i 500 e i 1.000 , il 23,1% tra i 1.000 e i 1.500 euro e il restante 32,8% percepisce un importo superiore ai 1.500 euro. E’ quanto emerge dalle rilevazioni diffuse dall’Istat.

Nel 2011 il sistema pensionistico italiano ha erogato 23,7 milioni di prestazioni, per un ammontare complessivo pari a 265.963 milioni di euro; il valore corrisponde al 16,8% del prodotto interno lordo e a un importo medio per prestazione pari a 11.229 euro. Rispetto al 2010, la spesa complessiva per pensioni è aumentata del 2,9% e la quota sul Pil è cresciuta di 0,2 punti percentuali. Sono inoltre 16,7 milioni i pensionati nel 2011, circa 38mila in meno rispetto al 2010; in media ognuno di essi percepisce (tenuto conto che, in alcuni casi, uno stesso pensionato può contare anche su più di una pensione) 15.957 euro all’anno, 486 euro in più del 2010.
Il 67,4% dei pensionati è titolare di una sola pensione, il 24,8% ne percepisce due e il 6,5% tre; il restante 1,4% è titolare di quattro o più pensioni. Le donne rappresentano il 52,9% dei pensionati e percepiscono assegni di importo medio pari a 13.228 euro (contro i 19.022 euro degli uomini); oltre la metà delle donne (53,4%) riceve meno di mille euro al mese, a fronte di circa un terzo (33,6%) degli uomini. Il 27,8% dei pensionati ha meno di 65 anni, il 49,2% ha un’età compresa tra 65 e 79 anni, il 23% ne ha più di 80.
I dati sono contenuti nella rilevazione annuale sui trattamenti pensionistici e sui loro beneficiari condotte dall’Istat e dall’Istituto nazionale della previdenza sociale, a partire dai dati dell’archivio amministrativo – Casellario centrale dei pensionati – nel quale sono raccolte le informazioni sulle prestazioni erogate da tutti gli enti previdenziali italiani, pubblici e privati. (Fonte: adnkronos.it – Foto: gemininotizie.com)

venerdì 19 aprile 2013

Sicilia, maxi taglio al bilancio. Ma salgono le spese per gli uffici del governatore

Un miliardo e trecento milioni di euro. È il maxi taglio che la giunta siciliana guidata da Rosario Crocetta ha attuato al bilancio regionale del 2013. Un bilancio lacrime e sangue quello che dovrà essere votato entro fine mese dall’Assemblea regionale siciliana. Un documento in cui tutte o quasi le voci presentano sensibili tagli rispetto al passato. E del resto con una relazione della Corte dei Conti che a fine 2012 calcolava in ben sei miliardi di euro il buco nelle casse della Regione Sicilia, non si poteva fare altrimenti: l’ombra del default non si è mai allontanata del tutto. E mentre si aspetta che il testo del governo approdi in aula iniziano a fioccare le prime polemiche. Soprattutto per alcune spese per gli uffici del governatore che, contrariamente, a tutte le altri voci, sono aumentate. (il FQ)

Scoperti due pianeti sosia della Terra che forse contengono acqua

Nella Via Lattea ci sono ben due ‘sosia’ della Terra e potrebbero ospitare acqua liquida. Sono i pianeti più simili alla Terra mai scoperti e i primi di queste dimensioni trovati nella cosiddetta zona abitabile, dove la distanza dalla stella rende possibile la presenza di acqua liquida e il formarsi della vita. La scoperta, annunciata sulla rivista ‘Science’, si basa sui dati del telescopio spaziale Kepler deve al gruppo guidato dall’americano William Borucki, del centro di ricerche ‘Ames’ della Nasa.

”Il risultato mostra che i pianeti simili alla Terra esistono e che vale la pena continuare a condurre questo tipo di ricerche”, commenta l’astronomo Raffaele Gratton, dell’Osservatorio di Padova dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). Scopo ultimo di queste ricerche, prosegue Gratton, è capire se ci sono probabilità che questi sistemi ospitino la vita e magari trovarne le testimonianze.

Palermo, 3 anni a Cammarata. Il tribunale ha condannato a 3 anni di carcere ciascuno l’ex sindaco di Palermo Diego Cammarata e l’ex operaio della Gesip Franco Alioto

Il tribunale ha condannato a 3 anni di carcere ciascuno l’ex sindaco di Palermo Diego Cammarata e l’ex operaio della Gesip Franco Alioto. Erano accusati a vario titolo di concorso in truffa e abuso d’ufficio. Il pm Laura Vaccaro aveva chiesto 4 anni per Cammarata e 3 anni e 6 mesi per Alioto. Cammarata e Alioto sono stati condannati anche all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.

giovedì 18 aprile 2013

Sanità, la giunta regionale: "Abolire coordinatori Asp"

Il governo regionale ha proposto l'abolizione delle figure di coordinatore sanitario e amministrativo delle Asp previste dall'art.11 della l.r. 5 del 2009. Lo dice una nota della Regione siciliana. Tali figure - prosegue - che nella fase di start up della riforma del Sistema Sanitario Regionale introdotta dalla legge regionale n. 5 del 2009 erano giustificate dalla necessità di dare concreta attuazione ai nuovi modelli organizzativi, risultano oggi non rispondenti a reali esigenze funzionali del sistema sanitario. L'abrogazione dell'articolo di legge, prevista nella finanziaria è volta, pertanto, a semplificare e razionalizzare l'organizzazione dei distretti ospedalieri ed sanitari, costituendo altresì misura di contenimento della spesa pubblica, con il venir meno dell'indennità di funzione prevista per gli incarichi di coordinatore. (Live Sicilia)

Messina, c’era il verde pubblico:Primavera nei quartieri

Un importante spazio verde sepolto dall’immondizia, dall’inciviltà, dall’erba cresciuta folta, e dall’abbandono di manutenzione. Il sottoscritto, nel Luglio 2010 sottolineava i frequenti disagi presenti presso la Villetta della strada statale 114, accanto all’Istituto Ancelle Riparatrici, di Pistunina.
A distanza di tempo, la storia si ripete, e malgrado l’arrivo della bella stagione, e delle temperature miti, nessuno può usufruire di questo importante spazio verde ridotto ad un letamaio! Qui non v’è traccia di bambini che giocano, nonostante il cartello avverta “verde pubblico attrezzato”, a pochissimi passi dai centro commerciali, nessuna misura di sicurezza e igiene adottate, solo l’evidente squallore, che testimonia un incuria da ricercare in tutte quelle facce che dopo il voto sono sparite dentro le stanze del potere.

Anche per questo, SpazioMessina nei prossimi giorni, presenterà un importante progetto che intende porre rimedio ai disagi del I° Quartiere, con gli occhi puntati alle imminenti Amministrative. (nuovosoldo)

Lucia Borsellino non si tocca. Ingroia non sarà assessore

“Vorrei smentire categoricamente alcune voci circolate ed alimentate dalla stampa in merito ad un possibile incarico ad Ingroia come assessore alla Salute. Lucia Borsellino non si tocca, la sua posizione all'interno della giunta non è mai stata messa in discussione e dunque si tratta di notizie del tutto prive di fondamenta”. Lo ha detto il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta.

mercoledì 17 aprile 2013

Possibile terapia per la sindrome dell' X-fragile

La sindrome dell' X-Fragile (o sindrome di Martin-Bell o FRAX), la causa monogenica più comune di ritardo mentale ereditario e autismo, è dovuta ad una ridotta espressione del gene FMR1, che porta alla perdita proteina FMRP che gioca un ruolo fondamentale nella regolazione dell'attività neuronale.

La ricerca, effettuata usando topi modificati geneticamente privi della proteina FMRP e che riproducevano parzialmente la sintomatologia della sindrome del cromosoma X fragile negli umani, ha mostrato che il blocco dei recettori CB1 dei cannabinoidi con il farmaco Rimonabant normalizza le alterazioni cognitive, la sensibilità al dolore e le crisi epilettiche. Questa scoperta suggerisce che la somministrazione di farmaci che bloccano l'attività del sistema cerebrale endocannabinoide potrebbe rappresentare una nuova strategia per trattare pazienti con la sindrome del cromosoma X fragile.

 

La sanità pubblica costa di più


laboratorio-analisi-sangue_1799I costi delle analisi cliniche nelle strutture pubbliche costerebbero 4 volte in più rispetto alle strutture private convenzionate. E' quanto hanno denunciato oggi alcuni rappresentanti del coordinamento della specialistica convenzionata esterna nel corso di un'audizione congiunta tenuta dalle commissioni Bilancio e Sanità dell'Ars. "Se i fatti fossero come sono stati esposti - afferma il deputato Claudia La Rocca (M5S) - sarebbe una gravissima anomalia. Occorre subito verificare e individuare le eventuali responsabilità di quello che potrebbe prefigurarsi come un grave danno erariale".
prosugue: La sanità pubblica costa di più....

Sicilia/Sanità: superata verifica piano di rientro, in arrivo 500 milioni.

Cinquecento milioni alla Regione siciliana. Arriveranno dal ministero dell’Economia che darà il via libera definitivo a maggio. L’ok arriva dopo la verifica annuale sui piani di rientro condotta dai ministeri dell’Economia e della Salute. L’erogazione dei fondi è subordinata alla presentazione, entro il 10 maggio, della prosecuzione del Programma operativo per il triennio 2013-2015 da parte dell’assessorato Salute.

“Una bella notizia soprattutto per i fornitori – dice l’assessore Lucia Borsellino – perché l’indirizzo prioritario per la destinazione d’uso è proprio quello dei pagamenti per i quali dovrà essere definito un apposito piano. E’ un riconoscimento importante, legato all’assolvimento degli impegni assunti con i Piani di rientro (avviato dall’ex assessore Massimo Russo di cui la Borsellino era dirigente del Dipartimento osservatorio epidemiologico), grazie al lavoro di squadra degli uffici dell’assessorato con i profili tecnici delle Aziende sanitarie”.

S. Filippo del Mela (MESSINA): Ex Sacelit, undici indagati. La vicenda dello smaltimento di rifiuti contaminati da amianto tra il 2007 e il 2009. “Materiali” finiti in discariche non idonee o sversati nei torrenti

 I rifiuti del cantiere ex Sacelit di San Filippo del Mela, ovvero prodotti contaminati da amianto, tra il 2007 e il 2009 sarebbero stati distribuiti come rifiuti “normali” in tre discariche non idonee a Gavignano, Priolo e Lamezia Terme. È questo il profilo dell’accusa per undici imprenditori che sono finiti nel registro degli indagati con l’ipotesi principale di reato di traffico illecito di rifiuti pericolosi in concorso. Dopo un’indagine che è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Milazzo e alcuni passaggi processuali sulla competenza territoriale, il sostituto procuratore della Dda di Messina Fabio D’Anna e il collega della Procura di Barcellona Francesco Massara, hanno già depositato le richieste di rinvio a giudizio per Pasquale Pagnozzi, originario di Napoli; Filippo Morelli, originario di Napoli; Maria Laura Stella, originaria di Milano; Diego Medolago, di Bonate Sopra in provincia di Brescia; Paolo Andreini, di Bergamo; Achille Antonio Rocco Aversa, di Catanzaro; Ilario Emanuele, di Vibo Valentia; Antonella Mastrosanti, di Ferentino in provincia di Frosinone; Lorenzo Bastoni, originario di Roma; Ernesto Giovanni Fenaroli di Pisogne, in provincia di Brescia; e infine per Pietro Accolla, di Siracusa.
[stampalibera]

chiarezza sui conti


Sono molti i candidati che intendono cimentarsi alle primarie, per l’elezione del futuro Sindaco di Messina Tutti appaiono animati da spirito di servizio e cercano di superarsi l’un l’altro immaginando una città diversa e migliore.  Ma con quali risorse economiche  ritengono di potere operare?  Dopo le ultime dichiarazioni della Corte dei Conti, appare evidente che: “l’ente Comune non può garantire: l’assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili; e che esistono nei confronti dell’ente locale una notevole quantità di crediti liquidi ed esigibili di terzi cui non si possa fare validamente fronte con le modalità di ripristino degli equilibri di bilancio, di cui all’art. 193 D.Lgs. 267/2000, nonché con le modalità di cui all’art. 194 per le fattispecie ivi previste” . In altri termini è evidente che il Comune versa in stato di dissesto finanziario.

uno spreco di 280 milioni di euro


Ormai Nicola Zingaretti si è dimenticato della Provincia di Roma perché impegnato come governatore della Regione Lazio e ha lasciato la patata bollente nel gestire la difficile partita della deportazione dei dipendenti dell’ente provinciale alla nuova sede Eur-Torrino al commissario straordinario DottorUmberto Postiglione. Sebbene fosse chiaro che la Provincia di Roma sarebbe stata abolita e riassorbita nell’area metropolitana (le cui competenze sono ancora tutte da chiarire), l’acquisto della Sede Unica per una spesa complessiva di 280 milioni di euro è stata comunque imposta dalla Giunta Zingaretti come un operazione di trasparenza, razionalizzazione dei servizi e miglioramento produttivo e di fatto calata come una scure sui dipendenti senza fornire spiegazioni esaurienti sulle procedure di acquisizione della nuova sede, sui contratti stipulati e sull’alienazione del patrimonio immobiliare provinciale, alcuni di gran pregio, svenduti per fare cassa. A dire il vero, chiamare l’acquisto della nuova sede del Torrino, per intenderci il famoso “Grattacielo Parnasi” (dal nome della rampante famiglia di costruttori che nel tempo ha stretto solidi amicizie con l’entourage che conta nel partito PD) un’operazione di razionalizzazione e di miglioramento produttivo è uno specchio per le allodole, in quanto prima si devono vendere i beni di proprietà della Provincia e poi dopo passare all’acquisto dell’edificio, attraverso una società di gestione del Fondo Immobiliare che non è ben chiaro se sia di proprietà dell’ente oppure sia privata e che già percepisce gli affitti di stabili che prima erano nostri.

Reddito minimo, consegnata proposta di legge popolare


Questa mattina, il comitato promotore “Reddito minimo per tutte e tutti” ha consegnato alla Presidenza della Camera dei Deupati le 50.000 firme necessarie per validare la proposta di legge popolare per isitutire anche in Italia il reddito minimo garantito di 670 euro al mese per disoccupati, inoccupati e precariamente occupati con reddito inferiore a 8000 euro annui.

Alla grande campagna di raccolta firme hanno partecipato 170 tra associazioni, sindacati e partiti. Una delegazione di promotori, composta da Antonio Ferraro (Prc), Eleonora Forenza (Forum Donne), Sandro Gobetti e Luca Santini (Bin Italia), Marco Furfaro (Sel), Mapi Pizzolante (Tilt), Valentina Greco (PrecariaMente), ha incontrato la presidente della Camera, Laura Boldrini, chiedendo l’avvio immediato di un iter parlamentare per l’approvazione della legge. La Boldrini ha mostrato tutta la sua sensibilità verso il tema e la sua disponibilità a sostenere l’iniziativa sia formalmente che informalmente. La proposta del reddito minimo garantito è stata “una di quelle che ho portato avanti con più convinzione durante la campagna elettorale. Il vostro sforzo va nella direzione di trovare una soluzione per chi è disperato”.

Ha affermato la presidente della Camera, che ha aggiunto: “Capisco e condivido il senso di questa iniziativa”.

martedì 16 aprile 2013

Sicilia. Crocetta: "Mai interferito su scelta manager della sanità"

“Sono veramente indignato in merito alla questione della selezione e sulle posizioni attribuitemi circa i manager della sanità”. E’ quanto ha affermato il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta.

“'Con Lucia Borsellino – ha sottolineato - abbiamo perfetta intesa sulle questioni di governo e operiamo con grande spirito di collaborazione. Per quanto riguarda i lavori in commissione per la selezione dei manager, non ho mai incontrato i commissari, non ho mai incontrato i componenti della commissione, non intendo incontrarli e ne' intendo bloccare il concorso. La commissione opera in totale autonomia e  non mi è passato mai per la testa interferire sui criteri''. 

Furnari (ME): Incendiata auto del sindaco. “Da mesi subisco minacce dalle cosche”


FURNARI (MESSINA) – E’ stata incendiata la scorsa notte l’auto in uso al sindaco di Furnari, Mario Foti. Secondo i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme sarebbe di natura dolosa. Sull’episodio indagano i carabinieri.
Il primo cittadino del comune del Messinese ha parlato di “un gesto che si aspettava”. “Da mesi – ha aggiunto Fori – subisco delle minacce per le mie denunce contro gli affari delle cosche che ruotano attorno alla discarica di Mazzarrà Sant’ Andrea, che si trova vicino al mio comune. Sono fiducioso che le forze dell’ordine sapranno scovare i colpevoli e continuerò a denunciare il malaffare nell’interesse dei miei cittadini”. (nuovosoldo)

Sant’Agata di Militello (ME): Irregolarità edilizie, sequestrata area lottizzata


MESSINA – Gli agenti del commissariato di Sant’Agata Militello hanno sequestrato un’area di 7 mila mq, interessata da una

lottizzazione per un complesso immobiliare con 18 edifici per civile abitazione, su provvedimento emesso dal Gip di Patti. L’indagine avrebbe permesso di scoprire irregolarità urbanistiche, edilizie, paesaggistiche ed ambientali con responsabilità – dice la polizia – di funzionari, professionisti, amministratori di società cooperative e costruttori. Nel mirino della Procura, in particolare, è finito il rilascio alla cooperativa edilizia “Marika” della concessione per la realizzazione del complesso immobiliare di ‘Contrada Minà’ e delle connesse opere di urbanizzazione, ritenuta illegittima perchè non assistita dal preventivo nulla osta della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali, che sarebbe stato necessario, trattandosi di un’area posta a ridosso dell’argine del torrente Cannamelata e quindi sottoposta al relativo vincolo paesaggistico. Sono stati denunciati i titolari della ditta esecutrice dei lavori, il presidente della Cooperativa edilizia Marika ed il direttore dei lavori. Conseguentemente, sono stati apposti i sigilli al cantiere. (nuovosoldo)

Sclerosi multipla causata dal virus Epstein-Barr?

Nuovi antivirali per la sclerosi multipla:
Uno studio italiano ha indagato il ruolo del virus di Epstein-Barr nell'insorgenza della sclerosi multipla. La ricerca, pubblicata su Plos Pathogens, dimostra che nei soggetti affetti da sclerosi multipla le cellule che combattono il virus di Epstein-Barr aumentano durante le fasi di ricaduta della malattia, giungendo a livelli più alti fra le persone sane, e si riducono invece durante le fasi di remissione.

La ricerca è stata condotta dall'Unità di Neuroimmunologia della Fondazione Santa Lucia e dal Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze dell'Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con i Centri per la Sclerosi Multipla dell'Università di Tor Vergata, dell'ospedale San Camillo-Forlanini e dell'ospedale S. Andrea di Roma.

Biovetro per riparare le ossa


Le ossa hanno una sorprendente capacità di rigenerarsi dopo aver subito lievi danni. Oltre un certo punto tuttavia, questo processo di guarigione naturale è messo davvero a dura prova. Quando le fratture sono troppo grandi, le ossa necessitano di un aiuto... di una vite o di un chiodo.
Nonostante vi siano stati grandi progressi nella medicina rigenerativa, gli inserti metallici sono ancor oggi usati per riparare le ossa fratturate. Anche se questi inserti hanno dimostrato nel tempo di essere efficaci nello stabilizzare le fratture più grandi e nell'aiutare il nuovo sviluppo dell'osso, in seguito è sempre necessaria una seconda operazione nella zona colpita, una volta guarito l'osso, per rimuovere i chiodi o i supporti metallici. (da saluteme)

Cordoglio e pregiudizio


US-ATHLETICS-MARATHON-BLASTMi immagino il giorno in cui una trasmissione televisiva sarà interrotta per darci una drammatica notizia: 11 bambini afgani sono morti sotto un bombardamento contro il terrorismo. E giuro saprei sopportare persino l’agglutinazione retorica di conduttori in veste di prefiche e inviati che ripetono in televisione ciò che altre televisioni dicono. E’ un giorno che non vedrò perché oggi è già gran cosa che la notizia venga data o che compaia in venti righe sui giornali. Ma invece se ci sono due morti alla maratona di Boston ecco che ci tocca per almeno ventiquattro ore vedere la stessa scena, sentire le stesse cose  e apprendere che una manifestazione sportiva di cui al 90% di noi non frega una minchia è invece un rito di vitale importanza per l’occidente.

Stamattina mi è anche toccato di sentire che la maratona alla quale accorrono gli appassionati della corsa da tutto il mondo, specie “impiegati e operai” (sappiamo che l’ ingiusto salario che sottraggono ai profitti del padrone, viene sperperato anche così), si è mostrata la straordinaria organizzazione delle forze dell’ordine che in “una ventina di minuti sono riuscite a fermare la corsa dopo le esplosioni”. Chapeau, Tutto questo fa parte di una mitologia che sta andando in cancrena. Assieme al chiacchiericcio intorno all’attentato di Al Qaeda o  alla matrice locale che peraltro è quasi certa.  Di certo anche l’acutissimo Fbi che sbaglia l’80% delle indagini, come ha rivelato un clamoroso report dell’estate scorsa, ha già detto che si tratta “di un atto terroristico”. Diavolo, ma come ci sono arrivati in così poco tempo? A meno che  la frase così ovvia e generica non voglia semplicemente ripescare un clima di paura e di conflitto, di assedio e di vendetta che ai potentati economici piace tanto, perché sposta l’attenzione dalla loro violenza.

MESSINA, IL CASO: Gli “incappucciati” spopolano sul web. Nei giorni scorsi avrebbero aggredito due alunne della scuola media Mazzini e del Liceo scientifico Seguenza. Accertamenti di polizia e carabinieri sulle comunità di Facebook e Ask.fm

 “Giovani aggressori incappucciati”: è il tema più dibattuto del momento in città, almeno tra la popolazione studentesca. Che reagisce alla notizia con un mix di curiosità e inquietudine. Manco a dirlo, ancora una volta i social network rappresentano il motore di tutto. E sono le nuove generazioni ad alimentarlo con discussioni tra il serio e il faceto.

 L’argomento in questione sta appassionando e tenendo sulle corde centinaia di adolescenti (e non solo), i quali non perdono l’occasione per commentare, anzi lasciare un “post” nel mondo virtuale. (da GdS - stampalibera)

lunedì 15 aprile 2013

Non attivò il triage al Pronto soccorso: condannato primario

La seconda sezione del Tribunale di Palermo, accogliendo le richieste del pm Ennio Petrigni, ha condannato a un anno e mezzo di carcere per il primario del pronto soccorso dell’ospedale Ingrassia di Palermo, Stefano La Spada, accusato di omissione d’atti d’ufficio per non aver attivato il triage (poi messo in funzione nel 2007), il sistema utilizzato negli ospedali per classificare le urgenze di pronto soccorso (Triage al pronto soccorso: colore priorità).

Il processo riguarda la morte di Maria Anna Governale, la donna di 78 anni deceduta al pronto soccorso dell’ospedale Ingrassia il 28 dicembre 2006. La donna, secondo la ricostruzione dei parenti, arrivata in ambulanza per un sospetto infarto in corso, trascorse quattro ore nella sala d’attesa del nosocomio senza aver ricevuto assistenza dai medici. (da  BlogSicilia)

 

 

 

Sicilia, Sanità: aumenta ticket farmaci e ricoveri

La giunta dà il via libera ai nuovi ticket sanitari e li inserisce nella finanziaria che nei prossimi giorni dovrà essere discussa all’Ars. Previsto un ticket da tre euro (prima erano due) su ciascuna prescrizione farmaceutica e un «contributo» sui ricoveri ospedalieri in base al reddito: 10 euro al giorno per chi ha un reddito superiore ai 50 mila euro annui lordi e 25 euro per i redditi oltre i 100 mila euro annui lordi. In questo modo l’assessorato regionale alla Salute stima entrate per circa 1,5 milioni al mese.

«Dobbiamo seguire le direttive nazionali – dice l’assessore alla Salute Lucia Borsellino – e allo stesso tempo stiamo lavorando per garantire un’assistenza di qualità a tutti i pazienti. Così abbiamo deciso che i ticket per i ricoveri ospedalieri vengano pagati da chi supera un certo reddito per garantire le cure con il migliore livello a tutti, anche ai più poveri che non pagheranno il ticket».

Dall’assessorato ci tengono a precisare che restano le esenzioni per reddito e per patologia già previste. (Modulo esenzione ticket per reddito con istruzioni). I fondi, spiegano dall’assessorato, serviranno a sanare le casse regionali. Speriamo che oltre a chiederci sacrifici provino ad individuare i troppi sprechi  (La sanità pubblica costa di più..)

 

 

 



MESSINA: Assenteismo allo Iacp, chiesti dalla Procura 81 rinvii a giudizio

Su 96 dipendenti dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Messina, 81 erano assenteisti. Ottantuno dipendenti che dovranno rispondere di falso ideologico e truffa aggravata ai danni dello Stato. Quattro di loro a dicembre finirono ai domiciliari perché si sono assentati per oltre 12 ore dal posto di lavoro. Uno dei quattro arrestati ha cumulato 90 ore di assenza in un solo mese. Due settimane intere. Per 54 dipendenti scattò l’obbligo di firma nella caserma dei Carabinieri. Altri 23 furono denunciati a piede libero per essersi assentati ingiustificatamente per meno di due ore e mezzo. Oggi il Procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e il sostituto Antonio Carchietti hanno chiesto al gip Daniela Urbani il rinvio a giudizio di 81 persone. Le indagini, avviate nel gennaio dell’anno scorso e concluse a settembre hanno preso in esame 35 giorni lavorativi a partire dal 14 febbraio. [Stampalibera]

Smaltimento rifiuti speciali: arrestati i titolari dei Cantieri Palumbo ed altre 5 persone


REATI AMBIENTALI
I titolari dei cantieri Palumbo di San Raineri sono stati arrestati in un'operazione di Corpo Forestale e Guardia di Finanza riguardante lì'illecito smaltimento di rifiuti spciali. Ai domiciliari altre cinque persone mentre due sono indagate. L'inchiesta scattata nel febbraio 2011.

Antonino Palumbo, 63 anni e Raffaele Palumbo, 38 anni si trovano agli arresti domiciliari, così come le altre cinque persone raggiunte dal provvedimento restrittivo: Santo Scopelliti, 37 anni, Diego De Domenico, 53 anni e Mario Fiero, 38 anni di Messina, Walter Radin, 57 anni di Trieste e Raffaele Donnarumma, 39 anni di Castellamare di Stabia. Devono rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati ambientali. I Palumbo sono accusati anche di distruzione, soppressione e occultamento di atti pubblici, in particolare formulari identificativi dei rifiuti trafficati.

A firmare gli ordini di custodia cautelare il gip Massimiliano Micali su richiesta del sostituto procuratore Diego Capece Minutolo. (stampalibera)

 



Il presidente mette le mani sui manager della Sanità. La selezione è da rifare

"Rispetto al passato cambia tutto: i manager saranno selezionati da una commissione qualificata e indipendente. Il governo regionale in questo modo ha affermato la scelta di garantire la trasparenza, l'imparzialità e l'individuazione delle migliori competenze". E invece, rispetto al passato rischia di cambiare poco. L'assessore Lucia Borsellino descriveva con quelle parole, appena due mesi fa, le nuove modalità di selezione dei dirigenti delle diciassette aziende sanitarie siciliane, al momento commissariate. Ma i buoni propositi si sono già arenati contro il no secco del governatore e della sua maggioranza. Altro che criteri oggettivi e commissioni indipendenti. A scegliere i manager sarà il governo.

Tutta colpa di qui criteri fissati per la selezione (tra gli altri, i 40 punti su cento attribuiti alle passate esperienze nelle aziende di grossa dimensione). Criteri che inizialmente sembravano andar bene a tutti. Salvo poi, alla luce della 'long list' venuta fuori da quei parametri, accorgersi che avrebbero finito per favorire, in molti casi, manager che da anni ricoprono ruoli di vertice nella Sanità siciliana. Una lista di aspiranti al colloquio orale che doveva essere resa nota venerdì scorso.

sabato 13 aprile 2013

Produrre celle solari in modo più efficace ed economico


pannelli_solari_fotovoltaiciLe celle solari devono essere pensate per resistere a neve, ondate di caldo, pioggia e umidità. Per questo motivo i produttori le coprono con della plastica, solitamente etilene vinil acetato (EVA). Le celle sono ricoperte di un film plastico che viene poi riscaldato. Una volta che la plastica si è ammorbidita, l'intera catasta è premuta assieme in un laminatore, in modo che le celle siano ricoperte in modo perfetto. saluteme.it

Alt al salvataggio dei punti nascita, Ministero riggetta piano Borsellino

Il ministero della Salute ha rispedito indietro il piano “salva punti nascita” varato dalla giunta di Rosario Crocetta e firmato dall’assessore alla Salute, Lucia Borsellino. Per il dicastero il progetto, che evita la chiusura di 7 dei ventotto reparti di maternità con meno di 500 parti all’anno, andava scritto insieme a Toscana e Veneto che risultano ritardatarie. Giunge, infatti, l'encomio per la regione Sicilia che si è mossa per tempo, ma suona come una beffa.

Quali sono le zone più inquinate d'Italia?

Il disastro ambientale nelle ex aree Italsider ed Eternit di Bagnoli, periferia di Napoli, rilancia l’allarme sui siti industriali più inquinati, un’eredità molto diffusa in Italia e nel mondo. Quali sono le altre Bagnoli d’Italia?
....

L’Ilva di Taranto, naturalmente, con l’emissione di oltre cinque milioni di tonnellate di anidride carbonica l’anno e le raffinerie Sarde Saras di Sarroch, in provincia di Cagliari, di proprietà della famiglia Moratti, la raffineria più grande d’Italia, con una capacità di produzione di 15 milioni di tonnellate annue di petrolio, ossia il 15% della capacità italiana di raffinazione. È una vera e propria città del petrolio addossata al paese di Sarroch, e molte case sono state costruite quasi a ridosso dei serbatoi.

E l’altra isola, la Sicilia?
Non si salva neanche lei, con il polo petrolchimico di Gela, quello siracusano (Augusta-Priolo) e le raffinerie di Milazzo (Messina). Queste aree sono state dichiarate «a elevato rischio ambientale» da uno studio dell’Istituto superiore di sanità, che ha osservato un’alta incidenza di patologie tumorali. I siciliani che lavorano o abitano attorno a questi stabilimenti industriali, secondo l’Iss, si ammalano soprattutto di «tumore maligno del colon retto, della laringe, della trachea, bronchi e polmoni».   (... la stampa)

Amia, l'ira di Orlando sui compensi ai commissari: "non meritano 1 euro"

Polemica tra il sindaco di Palermo e i vertici dell'azienda dell'igiene ambientale dopo un servizio pubblicato dalla Rai secondo cui i commissari guadagnerebbero oltre 700mila euro all'anno. Dure le parole di Orlando: "Non meritano neanche un euro per lo sfascio prodotto".

"Potrebbero anche guadagnare un solo euro l'anno, sarebbe anche troppo rispetto allo sfascio che hanno prodotto e ai disservizi che hanno procurato alla città e ai cittadini. Quanto alle nervose parole rivolte ai giornalisti, si commentano da sole. Il caso dell'Amia è di gravità eccezionale, frutto di una scandalosa casta che ha distrutto una grande azienda e messo in ginocchio la città. Ho lasciato un'azienda ricca, 6 milioni di utili nel 2000 e un tesoretto investito in Titoli di Stato, e ho trovato un'azienda saccheggiata da amministratori barbari che dovrebbero solo vergognarsi". Sono le parole al vetriolo del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

Dal default alle pratiche di autogoverno, anche a Messina

La delibera della Corte dei Conti sullo stato economico del Comune di Messina e sul piano di rientro dai debiti lascia poco spazio alle speranze di evitare il dissesto finanziario. Se questo dovesse verificarsi si aprirebbe una fase molto difficile caratterizzata da rischi per i servizi e per l’occupazione, da aumenti delle tariffe e da un incremento delle tasse comunali.

La nuova amministrazione che uscirà dalla tornata elettorale di giugno rischia, quindi, di essere trasformata in una sorta di un esecutore testamentario di una città destinata ad anni di austerità e miseria.

Su alcuni di questi problemi non c’e’ altra soluzione che aprire una fase di vertenzialita’ con il Governo Centrale che allenti gli obblighi e che consenta di salvaguardare occupazione e servizi. Non c’e', pero’, in ogni caso, alcun dubbio che i vincoli di legge sarebbero tali da determinare una paralisi dell’agire politico dell’amministrazione, condizionato dalla necessita’ di obbedire a degli automatismi stabiliti per legge. A meno che la nuova amministrazione non fosse in grado di costruire delle alleanze sociali che consentano la produzione di iniziative sociali svincolate dai dispositivi economici.

In “Ricchi e poveri”, una inchiesta sulla divisione della ricchezza tra gli italiani, basata su dati della Banca d’Italia, Nunzia Penelope descrive un paese che, seppur in crisi, e’ tutt’altro che povero. Un paese nel quale, pero’, la ricchezza e’ concentrata nelle mani di una parte molto limitata di popolazione.

 Conti alla mano, una distribuzione della ricchezza più equa consentirebbe a tutti di vivere una condizione, certamente, non da ricchi, ma di sicuro benessere. Sarebbe, quindi, decisivo individuare meccanismi redistributivi che consentano a tutti di sopravvivere alla crisi, ma, evidentemente, il sistema economico ha da anni accentuato il processo di concentrazione della ricchezza e di marginalizzazione economica di strati sempre più larghi di popolazione. Le stesse garanzie costituzionali che pongono dei vincoli all’operato d’impresa e che sono indirizzate a garantirne un’utilità sociale non corrispondono più alle nuove forme della produzione (e dei suoi meccanismi organizzativi) e risultano inefficaci.

Parte “Risorse di Sicilia”


il primo portale regionale per l’orientamento al lavoro dei giovani


Sabato 13 aprile la presentazione del progetto
riconosciuto dal MIUR tra i migliori progetti di innovazione sociale
Presenti gli Assessori regionali al lavoro e alla formazione
Verrà presentato sabato 13 aprile Risorse di Sicilia: primo esperimento in Italia di sviluppare un sistema integrato di orientamento al lavoro su scala regionale che coinvolge contemporaneamente ragazzi di scuole superiori ed università, orientatori ed uffici placement, imprese ed istituzioni, attraverso iniziative on e off line.
Il progetto – promosso da Lavoratorio, un’associazione di giovani siciliani under 30 – è stato infatti finanziato dal MIUR, che lo ha riconosciuto come eccellenza nell’ambito dei progetti Smart Cities and Communities and Social Innovation.
La Sicilia diventa dunque pioniera sul fronte dell’orientamento, allo studio e al lavoro, avviando – prima in Italia -  un progetto di placement scolastico e universitario, per  favorire la transizione dei giovani siciliani dal mondo dello studio a quello del lavoro, parlando – ed è questa la vera novità – a tutti  gli attori coinvolti nel processo. I giovani, ma anche i genitori, gli insegnanti, gli orientatori, le imprese e le istituzioni.
L’evento, organizzato presso la Corte Sammuzzo, vedrà il coinvolgimento degli assessori regionali alla formazione e al lavoro ed esponenti del tessuto imprenditoriale.
Tutte le attività di Risorse di Sicilia ruotano intorno al portale www.risorsedisicilia.it e si articolano in quattro direzioni: informazione, networking, coaching e recruiting. “Siamo convinti che Risorse di Sicilia possa essere una risposta innovativa e concreta non solo per tanti giovani della nostra Regione, ma anche per favorire un raccordo concreto tra tutti i soggetti interessati all’inserimento professionale dopo gli studi. – spiega Silvia Amato, Presidente dell’Associazione Lavoratorio – Il web ha cambiato in questi anni il rapporto tra candidati e selezionatori e crediamo che per laureati e diplomati internet offra opportunità di collocamento ancora quasi inesplorate”.
Il portale offre indicazioni su una vastissima gamma di professioni, sui mestieri emergenti e i percorsi di studio propedeutici alle professioni più richieste perché – spiega la Amato – “a fronte di tassi di disoccupazione altissimi, ci sono aziende che non riescono a rintracciare sul mercato i profili che
cercano. Anche per questo, il secondo obiettivo è quello di avviare una rete di rapporti e di scambi tra le aziende e il mondo della formazione superiore (scuole ed università), organizzando sul territorio eventi e  opportunità di  incontro su queste tematiche”.
Ancora, il progetto prevede l’organizzazione di webinars mensili: seminari on line rivolti da un lato ai giovani per raccontare le logiche del mercato del lavoro e la nascita del percorso di carriera, gli obiettivi e le competenze professionali richieste; dall’altro ai formatori stessi,  per aiutarli a creare progetti di placement efficaci.
Infine, sono previste attività di vero e proprio recruiting, con 2 career day virtuali dedicati a diplomati e neolaureati per creare un contatto diretto con imprese presenti su tutto il territorio nazionale, in un’unica giornata e senza affrontare i costi di trasferta.
Il coordinamento generale del progetto è affidato ad Emblema, la società guidata dal palermitano Tommaso Aiello, che porta in dote l’esperienza maturata con la Borsa del Placement: principale momento di discussione e incontro in Italia su queste tematiche, giunta alla settima edizione.
Il placement fa ormai parte integrante dei servizi offerti dalle università agli studenti ed ai laureati, ma il progetto Risorse di Sicilia intende rispondere a due nuove esigenze: portare le tematiche dell’orientamento al lavoro nelle scuole superiori e sviluppare un unico punto di raccordo tra impresa e formazione in un contesto regionale in grado di facilitare la comunicazione e moltiplicare le occasioni di inserimento professionale. (da nuovosoldo)

Italiani sempre più vittime del gioco d’azzardo

di fabrizio salvatori
Gli italiani spendono sempre di più per il gioco d’azzardo, che non si traduce in maggiori entrate fiscali. E quindi l’idea è quella di dare impulso al gioco on line, inventando addirittura le partite virtuali. Intanto, per non impressionare troppo l’opinione pubblica con il numero sempre crescente di persone che cercano nelle “puntate” la soluzione ai problemi derivanti dalla crisi economica, i Monopoli cambiano il criterio per “pesare” le cifre. Non verrà più pubblicizzato l’ammontare delle risorse immesse dai giocatori ma il netto, ovvero quanto le società che gestiscono il sistema incassano senza considerare le vincite.

Il settore del gioco d’azzardo continua a macinare record: se nel 2011 sfiorava gli 80 miliardi di euro, le stime dei Monopoli per i primi dieci mesi del 2012 parlano gia’ di 87 miliardi. Ma a fronte di questo aumento, e anche della crescita delle vincite dei giocatori, lo Stato ha ridotto il suo “guadagno”: se nel 2011 le entrate fiscali del gioco ammontavano a 8,8 miliardi di euro, le stime per il 2012 si riducono a 7,9 miliardi. In pratica dal 2004, quando le entrate erariali del gioco erano il 21% del fatturato, si e’ passati all’11% del 2011 e al 9% stimato per il 2012. La causa, secondo alcuni esperti, risiede nel fatto che i nuovi giochi hanno una tassazione ridotta rispetto a quelli vecchi: le videolottery, ad esempio, sono tassate al 3% mentre il Superenalotto cedeva al fisco il 44,7% e il Gratta e vinci il 16,5%. Nonostante siano 2,8 milioni gli italiani che almeno una volta hanno giocato soldi su internet, il gioco on line cresce poco: l’anno scorso la spesa dei giocatori e’ salita del 2% a 750 milioni, con la spinta data dalla nascita dei casino’ via web (da 49 a 147 milioni) mentre scendono poker (-7%) e scommesse sportive (-20%). Per rivitalizzare il comparto sta arrivando la ‘scommessa virtuale’: per ora partite di calcio e corse ippiche create al computer sulla base di un’estrazione di numeri gestita centralmente da Sogei e Aams, i riferimenti pubblici del settore. (da nuovosoldo)

venerdì 12 aprile 2013

Legge 194: quando l’obiezione di coscienza diventa omissione di coscienza

E’ notte e nel reparto di ostetricia e ginecologia di un ospedale della provincia di Pordenone una donna sta molto male dopo l’intervento per l’interruzione volontaria di gravidanza. L’ostetrica teme un’emorragia e chiede inutilmente l’intervento della dottoressa in turno. La donna però si appella all’obiezione di coscienza da cui si sente tutelata. Alla fine deve intervenire il primario del reparto che presta soccorso alla paziente. (saluteme)

L’INCHIESTA DI ANTONIO MAZZEO: Il MUOS di Niscemi, un’arma ambientale

A Niscemi (Sicilia), all’interno di una riserva naturale (area SIC), sono in corso i lavori di realizzazione di uno dei quattro terminali terrestri del MUOS (Mobile User Objective System), il nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari della Marina militare degli Stati Uniti d’America. Il MUOS dovrà assicurare il collegamento della rete militare Usa (centri di comando, [...L’INCHIESTA DI ANTONIO MAZZEO: Il MUOS di Niscemi, un’arma ambientale]

Centro commerciale 'Da Vinci" di Fiumicino (Roma), una berlina con lampeggiante e paletta del ministero dell'Economia è parcheggiata sul posto per i portatori di handicap. L'autista dopo oltre un'ora torna dagli acquisti e all'operatore dice: "Si qualifichi"

Centro commerciale 'Da Vinci" di Fiumicino (Roma), una berlina con lampeggiante e paletta del ministero dell'Economia è parcheggiata sul posto per i portatori di handicap. L'autista dopo oltre un'ora torna dagli acquisti e all'operatore dice: "Si qualifichi" (FQ)

Sicilia. Giunta Crocetta approva ddl per rilancio isole minori


Palermo 12 apr. Ieri sera la Giunta Crocetta ha votato a favore del Ddl “gestione flussi turistici delle isole minori” proposto dall’assessore alle Autonomie locali e Funzione pubblica Patrizia Valenti.

Nel ddl la è prevista la possibilità per i sindaci di introdurre una piccola tassa per i turisti che sbarcano sulle isole minori, dell’importo massimo di 5 euro. I soldi saranno gestiti dai sindaci per attività volte a migliorare la qualità dei servizi offerti ai turisti stessi. Altri elementi che caratterizzano il ddl riguardano la sicurezza delle aree portuali, l’allestimento di punti informativi, un miglioramento della sicurezza nelle aree vicine ai vulcani, l’abbattimento delle barriere architettoniche, in particolar modo nelle aree portuali, la garanzia di assistenza al turista in tutta la rete ospedaliera. Prevista anche l’istituzione immediata di un tavolo tecnico con l’assessorato alle Infrastrutture per affrontare la problematica relativa al trasporto navale.

Grande soddisfazione è stata espressa sia dall’assessore Stancheris che dal Presidente Crocetta il quale ha dichiarato che “la misura permetterà di risolvere molti problemi finanziari delle isole minori per effetto soprattutto del turismo occasionale” (nuovosoldo)

giovedì 11 aprile 2013

L’ITALIA DEI VELENI: PESTICIDI IN PIU’ DI META’ DEI CAMPIONI DI ACQUE SUPERFICIALI


Preoccupa sempre di più lo stato di contaminazione delle acque superficiali e sotterranee in Italia.  Tutte l'acqua viene contaminata, compresa quella "minerale" venduta in bottiglia.

Nel 2010 sono stati trovati residui nel 55,1 percento dei 1.297 punti di campionamento delle acque superficiali e nel 28,2% dei 2.324 punti di quelle sotterranee, per un totale di 166 tipologie di pesticidi – a fronte dei 118 del biennio 2007-2008 – scoperti nella rete di controllo ambientale delle acque italiane. Lo rivela l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) nel rapporto nazionale “Pesticidi nelle Acque 2013″, realizzato a partire dalle informazioni in arrivo dalle Regioni e dalle Agenzie regionali e provinciali per la protezione dell’ambiente.

Le sostanze individuate sono soprattutto residui di prodotti fitosanitari usati in agricoltura – solo in questo campo si utilizzano circa 350 sostanze diverse per più di 140.000 tonnellate – ma anche di biocidi (pesticidi per uso non agricolo) utilizzati per altri motivi. Anche se spesso basse, le concentrazioni indicano nel complesso una diffusione molto ampia della contaminazione. E non solo: nel 34,4 percento dei punti delle acque superficiali e nel 12,3 per cento dei punti di quelle sotterranee i livelli misurati sono superiori ai limiti delle acque potabili. Le concentrazioni sono state confrontate anche con i limiti di qualità ambientale, recentemente introdotti, basati sulla tossicità delle sostanze per gli organismi acquatici. In questo caso il 13,2 percento dei punti delle acque superficiali e il 7,9 di quelli delle acque sotterranee hanno concentrazioni da allarme rosso.

Il rapporto dell’Ispra, che analizza l’evoluzione della contaminazione sulla base dei dati raccolti a partire dal 2003, mostra un aumento della frequenza di pesticidi nei campioni delle due tipologie di acqua prese in esame. Ecco, allora, una mappa dell’”Italia dei veleni”. La contaminazione più diffusa si trova nella pianura padano-veneta. Per diversi motivi: le caratteristiche idrologiche della zona, il suo intenso utilizzo agricolo e il fatto, non secondario, che le indagini sono sempre più complete e rappresentative nelle regioni del Nord.

Ma anche al Centrosud, ormai, i miglioramenti del monitoraggio stanno rilevando una contaminazione significativa. Per quanto riguarda la presenza di miscele nelle acque, secondo le analisi, ci sono fino a 23 sostanze diverse in un solo campione. E ancora: visto che mancano dati sperimentali sugli effetti combinati delle miscele e adeguati metodi di valutazione, c’è la possibilità che il rischio derivante dall’esposizione ai pesticidi sia oggi sottostimato. Le sostanze realizzate per combattere organismi nocivi, infatti, sono potenzialmente pericolose anche per l’uomo.

 Diverse, insomma, le sostanze presenti nelle acque superficiali e sotterranee del nostro Paese. E resta il fatto che ci troviamo davanti ad un fenomeno in evoluzione. Il motivo? Nuove sostanze entrano periodicamente nel mercato. (nelcuore.org)