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sabato 30 marzo 2013

Febbre dell’oro

piermafrostAnna Lombroso per il Simplicissimus
Dopo il boato della frana, regnava solo un tremendo silenzio in quella zona delle miniere d’oro di Maizhokunggar in Tibet. No si è sentito nemmeno un gemito, un suono provenire da sotto quei 2 milioni di metri cubi di detriti, fango, massi. Sono morti tutti gli 83 minatori che lavoravano là per il China national gold group, la società di Stato per la produzione dell’oro più grande della Cina, due tibetani, gli altri cinesi di etnia Han. Il governo cinese considera il Tibet un suo giacimento di rame, cromo, bauxite e altri minerali e metalli, da sfruttare senza limiti, incurante degli effetti sull’equilibrio idrogeologico di territori delicati e vulnerabili. Così da anni c’è una migrazione soprattutto di lavoratori Han, verso quelle miniere, proprio come successe nel febbraio del 1831 quando nella baia di San Francisco attraccò la prima nave di emigranti cinesi anche loro contagiati dalla “febbre dell’oro”, o mandati da implacabili “caporali” a cercar fortuna in California, richiamati dalla leggenda di incredibili giacimenti.


Nella provincia di Jilin sono invece 28 le vittime di un’esplosione in un impianto per l’estrazione del carbone, avvenuta sempre ieri. Ce ne informano notizie a piè di pagina: non è una gran notizia quella di lavoratori morti così, in posti tanto remoti, che si aggiungono a una contabilità altrettanto trascurata di vittime del lavoro o della mancanza di lavoro, nel Terzo Mondo interno o esterno all’Occidente.
Eppure a ben guardare suona incongrua, estemporanea la fascinazione esercitata dall’oro sui potenti in tempi nei quali l’avidità e la smania di accumulazione si traducono e nutrono di transazioni immateriali, di scambi che non hanno nulla a che fare con il doux commerce e nemmeno con rapine corsare per riempire forzieri di grano, gemme, sale.

Antidolorifici: Ibuprofern e Diclofenac potrebbero portare all’infarto

ANTIDOLORIFICI E INFARTO – Secondo una ricerca condotta dall’Università di Nottingham, in Inghilterra, alcune categorie di antidolorifici sarebbero potenzialmente pericolose per coloro che soffrono di cuore ed aumenterebbero la possibilità di incorrere in un infarto. L’indagine, svolta dalle ricercatrici  Julia Hippisley-Cox e Carol Coupland, del polo scientifico britannico è stata pubblicata sul celebre British Medical Journal ed ha preso a campione  9.218 persone di età compresa tra i 25 e i 100 anni che hanno già avuto problemi di infarto.
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Secondo le due studiose, che hanno monitorato lo stato di salute dei pazienti ed hanno tenuto conto delle somministrazioni di medicinali antidolorifici, l’assunzione di ibuprofen e di diclofenac aumenterebbe il rischio di arresto cardiaco per una percentuale che oscilla dal 24 al 55%.Medicinali classificati come ibruprofen e diclofenac sono ad esempio Moment, Buscofen e Voltaren, tutti e tre utilizzatissimi ed ampiamente diffusi sul mercato dei prodotti farmaceutici.La notizia della pericolosità di questi antidolorifici arriva successivamente al ritiro dal mercato di una altro particolare medicinale usato per placare il dolore: il Vioxx, appartenente alla famiglia del Cox2.
Fonte: DirettaNews.it  - da la leva

venerdì 29 marzo 2013

Obama ha firmato l’”Atto di Protezione Monsanto” (HR933) – Legalizzata l’assenza di controlli sugli OGM

La rabbia cresce contro il presidente Barack Obama, il giorno dopo la firma che converte in Legge un Disegno comprendente una disposizione che è stata prontamente ribattezzata dall’opposizione, la “Legge Protezione Monsanto “.
La suddetta nota, la risoluzione di continuità HR 933, era principalmente destinata a scongiurare un blocco del governo e assicurare che lo stesso governo federale potesse continuare a pagare i suoi conti per i prossimi sei mesi.
Però gli avvocati di “Food and Public Safety” e molti agricoltori indipendenti, sono furiosi perche Obama ha firmato nonostante l’inserimento di una norma che, ritengono, sia un regalo all’impresa Monsanto Company (NYSE:MON) e altre ditte che producono organismi geneticamente modificati (OGM) o sementi geneticamente modificate (GE).
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I manifestanti hanno trascorso gli ultimi due giorni protestando davanti alla Casa Bianca, prima invitando Obama a porre il veto alla risoluzione e poi per criticare la avvenuta firma della Legge.
Le proteste vengono sulla scia di una massiccia campagna, organizzata dal gruppo di avvocati Food Democracy Now, che ha raccolto più di 200.000 firme di persone che chiedevano al Presidente Obama di porre il veto al HR 933 al fine di bloccare ed eliminare la sezione 735 – il cosiddetto “Monsanto Protection Act” – da essere codificata in legge.

Però Obama ha ignorato la petizione, scegliendo invece di firmare una legge che, effettivamente, impedisce alle Corti di Giustizia Federali, di poter proibire la vendita o la coltivazione di colture OGM o GE, indipendentemente da quali possano essere le future conseguenze per la salute, derivanti dal consumo di questi prodotti.

Messina: Rilasciavano falsi certificati medici, arrestati medico del Policlinico e moglie

Rilasciavano certificati medici compiacenti in cambio di cifre che oscillavano fra 25 e 20 euro. Mentre lui è un medico in servizio al Policlinico di Messina (nefrologia e dialisi), la moglie non possiede alcun titolo o qualifica sanitaria per stilare documentazione così importante per la salute.

Dopo alcuni mesi di indagini i Carabinieri hanno arrestato oggi  Stefano Conte 52 anni di Udine, medico nefrologo e la moglie Orlanda Vinci, messinese 51 anni.

I due sono accusati, a vario titolo, di truffa, esercizio abusivo della professione medica, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. (stampalibera)

Una Croce per la provincia di Messina.

Pubblicata oggi in Gazzetta ufficiale la legge 7 del 27 marzo 2013. E' la norma che prevede l'istituzione dei liberi Consorzi comunali e la gestione provvisoria delle attuali Province regionali.

Così, finalmente, entro sei mesi sarà varata la riforma che prevede la realizzazione dei liberi consorzi tra Comuni.

Per l'incarico di commissario della Provincia di Messina, a metà giugno, il governatore della regione Sicilia Crocetta pensa all'attuale commissario di Palazzo Zanca, Luigi Croce.

Salvi i punti nascita in località disagiate della Sicilia

La giunta Crocetta ha approvato il piano di ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle località disagiate presentato dall'assessore Lucia Borsellino.

“Al centro del provvedimento – ha detto il Presidente della Regione siciliana Crocetta - il diritto alla salute per i cittadini delle isole minori e dei comuni disagiati della Sicilia”.

E' stato così previsto il mantenimento e la contestuale messa in sicurezza dei punti nascita di Lipari, Pantelleria, Mistretta, Bronte, Nicosia, Mussomeli e della casa di cura Attardi di Santo Stefano di Quisquina, che pure avendo un numero di parti annui inferiore a 500, presentano peculiari caratteristiche di isolamento territoriale o difficoltà di trasferimento dei pazienti alle strutture ostretico-ginecologiche più vicine.

Tumori record a Priolo

In aumento le patologie oncologiche nelle aree a ridosso del sito di interesse naturale di Priolo che comprende anche Augusta, Melilli e Siracusa con aumenti netti tra il 1999 ed il 2006 del 2,2% tra i maschi di età compresa tra i 45 ed i 65 anni e del 1,5 per cento tra le donne nello stesso periodo di età.
Lo ha confermato lo studio dell'Istituto superiore di sanità presentato nei giorni scorsi nel corso della diciassettesima riunione scientifica annuale dell'associazione italiana sui registri dei tumori. Dati che riferirebbero un nesso di causalità tra l'area industriale e le patologie, come ha evidenziato il responsabile per le aree industriali di Legambiente Sicilia, Enzo Parisi che ha diramato lo studio. Tumori record a Priolo - saluteme.it

Crocetta: "Stop definitivo al Muos" revocata l'autorizzazione al radar

"Si e' concluso il procedimento dell'assessorato al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana. Abbiamo revocato definitivamente l'autorizzazione per il Muos di Niscemi". Lo ha reso noto il governatore Rosario Crocetta, per placare "definitivamente le polemiche".

Sicilia – Giusto il licenziamento del giornalista dell’ufficio stampa milionario

Palermo - Il contratto dei giornalisti dell’Ufficio Stampa della  Regione Siciliana ha natura fiduciaria e precaria e ben poteva essere risolto dal Presidente della Regione. Per queste ragioni, il giudice del Lavoro di Palermo ha ritenuto infondato il ricorso con il quale un ex membro dell’ufficio stampa aveva impugnato il licenziamento. Per il Tribunale del lavoro di Palermo, il rapporto giuridico fra amministrazione e giornalista è effettivamente di carattere prettamente fiduciario. Il giornalista dell’ufficio stampa è così titolare di un incarico professionale di collaborazione autonoma e non ha lo status di lavoratore subordinato.

Conseguentemente, non sarebbero da applicarsi le dovute tutele offerte dalle legge avverso i licenziamenti. Più approfonditamente, il giudice del lavoro ha sottolineato come la diversa interpretazione del contratto di lavoro

prospettata dai giornalisti, come rapporto subordinato e a tempo indeterminato, potrebbe portare alla nullità del contratto stesso, in forza del contrasto con l’art. 97 della Costituzione che prevede l’obbligatorietà del concorso pubblico. Il giudice ha inoltre condannato il giornalista al pagamento delle spese di lite. (nuovosoldo.it)

giovedì 28 marzo 2013

Assistenza domiciliare con l’infermiere di famiglia

infermiere-di-famigliaIl Cni-Fsi (Coordinamento Nazionale Infermieri Sicilia aderente alla Federazione Sindacati Indipendenti) ha presentato un documento sulla carenza nell’assistenza domiciliare dopo le dimissioni del paziente dall’ospedale e quindi sul potenziamento della figura dell’infermiere di famiglia. (saluteme.it)

Rifiuti Sicilia, assessore Lo Bello: ispezioni a tappeto nelle discariche

Al via ispezioni a tappeto nelle discariche in Sicilia per assicurare la tutela della salute pubblica e impedire speculazioni nel ciclo dei rifiuti gestito dai privati.

mercoledì 27 marzo 2013

Lunedì Grasso (con bugie)

Nelle quasi due ore di intervista concordata per rispondere ai tre minuti che gli avevo dedicato a Servizio Pubblico, Corrado Formigli e Piero Grasso hanno detto moltissime cose. Tralascio, per palese irrilevanza, quelle dette da Formigli (a parte il rivendicare come “la cosa più normale del mondo” convocare con un tweet notturno un confronto fra la seconda carica dello Stato e un giornalista di un’altra testata, che fra l’altro non frequenta twitter). E passo immediatamente al presidente del Senato, che si conferma purtroppo un pubblico mentitore e approfitta del fatto che i suoi colleghi della Procura di Palermo non possono andare in tv a sbugiardarlo. Se però mi vorrà querelare, sono in molti che verrebbero volentieri a testimoniare sotto giuramento come sono andate le cose e dove sta la verità.
 
Balla n. 1: appello Andreotti. Grasso dice di non aver firmato né “vistato” l’atto di appello della sua Procura contro l’assoluzione di Andreotti in primo grado per motivi squisitamente tecnici, in quanto era stato sentito come testimone e la sua adesione all’appello avrebbe precluso ai giudici la possibilità di risentirlo in appello. È falso. Quando, nell’estate 2000, i procuratori aggiunti Scarpinato e Lo Forte gli consegnano il plico dell’impugnazione, Grasso rifiuta non solo di sottoscriverlo, ma anche di apporre il “visto” rituale, dicendo che non l’ha letto e non c’entra. Un gesto di plateale presa di distanze, che gli vale le lodi sperticate del Foglio di Ferrara e del Velino di Jannuzzi. ...
(Di Marco Travaglio - Il FattoQ)

martedì 26 marzo 2013

Il paziente cavia dei nuovi farmaci

Da settembre 2013, in tutta l’UE, sul foglietto illustrativo di determinati medicinali farà la sua apparizione un triangolo capovolto. Un contrassegno che segnala a pazienti ed operatori sanitari quei farmaci per i quali i consumatori sono caldamente invitati a segnalare agli operatori nazionali eventuali effetti collaterali inattesi.
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In gergo tecnico, le medicine sottoposte a monitoraggio addizionale. Si tratta di tutte le confezioni autorizzate dopo il 1° gennaio 2011 che contengono una nuova sostanza attiva; vaccini o prodotti derivati dal plasma di origine biologica; i medicamenti per i quali sono necessarie determinate informazioni supplementari nella fase successiva alla messa in commercio, o la cui autorizzazione è subordinata al rispetto di determinate condizioni o restrizioni per un impiego sicuro ed efficace.
pdf comunicato stampa commissione europea
Fonte: Salute in cifre - da laleva

lunedì 25 marzo 2013

Straordinaria scoperta per tagliare sequenza DNA


Una microscopica macchina molecolare usata dai batteri per difendersi dai virus può cambiare il modo in cui gli scienziati modificano il DNA, rivoluzionando l'ingegneria genetica.
"Questo può significativamente accelerare la frequenza di scoperte in tutte le aree della biologia incluso la terapia genica nella medicina, la generazione di beni agricoli migliorati e la ingegnerizzazione di microbi produttori di energia" ha detto Luciano Maraddini della Rockefeller University. (saluteme.it)

Sicilia – Crocetta contro enti formazioni non in regola: “Non temiamo la sfida”


Palermo 24 mar. – Ieri la frase minacciosa di un sindacalista: “”non vi rendete conto della linea che avete preso – riferendosi all’assessore Scilabra e al dirigente generale Corsello – io stesso pagherò la benzina per darvi fuoco e al Presidente Crocetta non basteranno neppure cento uomini di scorta per salvarlo”, Crocetta ha presentato una denuncia alla Procura di Palermo.

Oggi il Presidente ritorna sulla questione “formazione” è dichiara che accetta la sfida: “di fronte alla “manciugghia” diffusa, al sistema delle finte vendite agli amici per sottrarre i soldi ai lavoratori per appropriarsi delle risorse dei siciliani, di fronte alla scadente formazione che non prepara i giovani e non garantisce lo stipendio ai lavoratori, di fronte al fatto che la Regione intende garantire tutti i lavoratori, non temiamo né gli annunci sulla “benzina”, né quelli di manifestazioni che non dovrebbero essere rivolte contro la Regione, che paga gli enti per pagare a loro volta i lavoratori, ma contro gli enti stessi.

Dell'utri: fu l’uomo cerniera con Cosa nostra

La condanna a sette anni per concorso esterno nel nuovo processo d'appello arriva dopo vent'anni di inchiesta. La Corte d'appello di Palermo riconosce l'ex senatore Pdl colpevole fino agli anni che precedono la nascita di Forza Italia

La reazione: "Mi accusano solo perché ho conosciuto Mangano e Cinà" (da ilFattoQ)

Addio occhiali con il super laser


All'Istituto Clinico Humanitas di Milano lo usano ormai da un paio di mesi. Si tratta di un nuovissimo laser a eccimeri per la cura dei disturbi visivi più frequenti, dalla miopia alla presbiopia, dall'astigmatismo all'ipermetropia.
Il macchinario, di fattura tedesca, rappresenta un'evoluzione di quelli già in uso in molti centri oculistici pubblici e privati in Italia. Paolo Vinciguerra, oftalmologo dell'Humanitas, ne spiega i principali vantaggi: “con le tecniche laser utilizzate finora la superficie della cornea veniva scolpita e ne usciva sì modificata ma stravolta. Oggi, la luce laser tamburella sulla cornea, modificandola con precisione sub-micrometrica e lasciandola identica a una forma fisiologica. Così si risparmia tessuto corneale e l'intervento dura meno di 60 secondi".

Il laser si muove alla velocità di mille volte al secondo, inseguendo ogni impercettibile movimento dell'occhio del paziente, ma anche agendo sulla potenza, come spiega Vinciguerra: “se l'occhio si avvicina alla fonte di luce questa diminuisce la sua potenza, se si allontana l'aumenta, assicurando interventi estremamente rapidi e ancora più precisi".

Il laser è integrato da un sofisticato sistema di tomografia ottica a radiazione coerente, che assicura un'immagine dell'occhio ad altissima risoluzione.(da: Italiasalute)

Rifiuti organici trasformati in fertilizzanti


Attualmente la bioenergia rappresenta oltre i due terzi del totale delle energie rinnovabili nell'UE. All'interno del settore della bioenergia, il crescente uso di biogas apre la strada a nuovi settori di impiego, in cui la biomassa non ha ancora un ruolo importante.

Negli impianti a biogas, quest'ultimo può essere prodotto usando molti diversi substrati come input. I materiali organici sono essenziali come substrati per la generazione di biogas e sono il punto di partenza chiave per il processo di produzione. I tipi di materiali usati vanno dai rifiuti organici domestici, rifiuti verdi e vegetali, detriti fognari comunitari, colture energetiche (mais, erba, miglio) agli scarti alimentari industriali.

MESSINA: Sequestro beni ex sottufficiale della Finanza. Lo hanno eseguito i carabinieri del Nucleo investigativo di Messina

 MESSINA | I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, in esecuzione di un provvedimento di sequestro preventivo e confisca emesso, ai sensi della Legge 356/1992, dalla Corte di Appello di Reggio Calabria su proposta della Procura Generale della Repubblica reggina, hanno proceduto alla confisca di beni immobili e titoli, per un valore di circa 700.000 euro, risultati nella disponibilità di Francesco Maldera, 67 anni, e del suo nucleo familiare. L’uomo, già sottufficiale della Guardia di Finanza, nel mese di febbraio 2010 era stato condannato in via definitiva a tre anni di reclusione per concorso nel reato di concussione continuata, a seguito di sentenza emessa dalla Corte di Appello di Messina.

sabato 23 marzo 2013

Otre 200 spiagge inquinate in Sicilia

Dai porticcioli di provincia, passando per le coste di Gela e Termini Imerese, sono circa duecento le spiagge in cui ci sarà divieto di balneazione. A Messina complessivamente quasi 30 Km di costa non è balneabile. Ben 6,5 Km. dalla foce del torrente Larderia (Tremestieri) fino a superare Gazzi (San Cosimo).  Vedi decreto con elenco spiagge non balneabili in Sicilia

 

 

 

 

Creazionismo: la crociata dei Testimoni di Geova

Le teorie creazioniste sono molto varie e diversificate al loro interno, ma sono accomunate da un obiettivo polemico e ideologico comune: presentare la teoria dell'evoluzione come un dogma. Fra i più accesi critici del darwinismo figurano da tempo anche i Testimoni di Geova, che ultimamente hanno cominciato a concentrare i propri sforzi propagandistici sulle scuole di ogni ordine e grado. (da micromega)

Giornata della Memoria e dell’Impegno a Messina

Si è svolta stamattina in tante piazze d’Italia la Giornata della Memoria e dell’Impegno organizzata dall’associazione Libera che fa capo a Don Luigi Ciotti. Anche a Messina il costituendo Presidio di Libera ha organizzato una manifestazione con il corteo che si è mosso da Piazza Antonello e ha raggiunto Palazzo Piacentini, ovvero il tribunale. Qui, davanti a qualche migliaio di studenti delle scuole medie e delle superiori, associzioni e cittadini si è proceduto alla lettura del lungo elenco delle vittime di mafia. Sul palco si sono susseguiti nella lettura: studenti, insegnanti, cittadini. Numerosi gli applausi e simbolico il luogo della manifestazione, anche in antitesi con quanto avviene di questi tempi in altre piazze e scalinate antistanti i tribunali. (nuovosoldo)

I francescani di MicroMega

2 manifestazioni a Roma, a pochi km e 2 ore differenti. Una capeggiata da Berlusconi e l'altra da MicroMega.

Sul sito della rivista MicroMega, si legge: "A piazza del Popolo ci sarà una manifestazione straricca di mezzi, di denaro, di disprezzo per la Costituzione e di odio per la democrazia e l'indipendenza della magistratura".

A piazza Santi Apostoli, invece, "una manifestazione francescana, senza una lira, senza organizzazione, auto-finanziata dai cittadini". Con una sola richiesta: "chiedere la realizzazione della Costituzione e l'applicazione della legge 361 del 1957 secondo cui Silvio Berlusconi è ineleggibile in Parlamento perché beneficiario di una concessione statale".


venerdì 22 marzo 2013

Pandemia bufala H1N1: documento filmato rivela la realtà dei fatti


Pandemia suina, uno spettro che ha preoccupato il mondo intero. L’onda è ormai passata. Dietro di sé ha lasciato un numero ridotto di vittime, una valanga d’interrogativi, e pericolose certezze sui danni vaccinali provocati dall’adiuvante AS03 e un aumento esponenziale della narcolessia nei bambini correlato alla vaccinazione con Pandemrix.
E’ un fatto che le previsioni dei catastrofisti non si sono realizzate: il pianeta l’ha vissuta come una comune Influenza. Gli Stati hanno però acquistato milioni di dosi di vaccino pandemico, rimaste per lo più inutilizzate. L’hanno fatto su indicazione dell’OMS.
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Al Consiglio d’Europa di Strasburgo, la Commissione Sanità ha accusato l’OMS di avere creato una “falsa pandemia”, che ha trasformato una comune influenza in un business miliardario – diffondendo ingiustificata paura nella popolazione e nei governi di tutto il mondo che, per prepararsi e difendersi da quella che sembrava una imminente emergenza sanitaria, hanno speso un patrimonio.
Considerato che in Italia non esistono televisioni e quotidiani capaci di proporre simili inchieste a tutela dei consumatori, dove trionfano i fatti scomodi agli interessi di bottega che invece albergano incontrastati nel nostro paese, vi proponiamo un documento filmato molto interessante della trasmissione svizzera Falò [settimanale d’approfondimento dell’Informazione RSI, in onda ogni giovedì in prima serata] che ha raccolto le voci dei protagonisti internazionali di questa controversia, ripercorrendo le tracce di un anno di pandemia.
 Fonte: autismovaccini.com  da la leva

 

Formazione in Sicilia, Scilabra: è finita un'era

Conferenza stampa del presidente Rosario Crocetta e dell'assessore Nelli Scilabra sui soldi della formazione: "Cancellati 235 enti - annuncia il governatore -. È inutile che mandino i lavoratori a scioperare. Noi stiamo lavorando proprio per tutelare loro".

  Accreditamento tolto a 235 enti di Formazione. Avvio del processo di revoca ad altri 43, compresi "giganti" come lo Ial Sicilia, ed enti riferibili oggi o in passato, a big della politica siciliana. Infine, tanti saluti all'Avviso 20, che terminerà mestamente, dopo appena un anno, la sua breve vita.

L’unico boom nel 2013 è quello dei poveri


POVERT~1Anna Lombroso per il Simplicissimus
Diavolo d’un uomo questo Sangalli. Da Cernobbio, e da dove se no? il numero uno di Confcommercio ci mette a parte della rivelazione che ha avuto: l’apprendere che nel 2013 i poveri saranno 4 milioni, che ogni giorno si abbassano saracinesche di negozi, bar, locali, alberghi, con la previsione di una perdita netta di altre 90mila imprese del terziario del biennio 2013-2014.  E che – e questa è la sorpresa che ci riserva – la crisi da economica è diventata sociale.

Secondo Confcommercio  alla fine del 2013 verrà ampiamente superata la soglia di 3,5 milioni di “assoluti poveri” certificata ufficialmente dall’Istat per il 2011, pari a oltre il 6% della popolazione. Nel 2006 l’incidenza era ferma al 3,9%. Il dato, con una previsione massima di 4,2 milioni di poveri totali, è contenuto nel Misery index Confcommercio (MiC), il nuovo indicatore macroeconomico mensile di disagio sociale che denuncia che l’Italia in cinque anni ha prodotto  circa 615 nuovi poveri al giorno, un territorio di  disagio ed emarginazione  che è destinata a crescere ancora, e di molto. E se i poveri assoluti per Confcommercio sono oltre 4 milioni, per Codaconsa quelli che faticano ad arrivare alla fine del mese, per i quali il reddito non è più sufficiente, e sono quindi costretti a ridurre i consumi, sono ormai i due terzi della popolazione.

L’INCHIESTA DE IL GIORNALE SULL’ON. GENOVESE: Il re delle tessere Pd in Sicilia tra parentopoli e affari d’oro

Il re delle tessere Pd in Sicilia tra parentopoli e affari d’oro: «Non riesco proprio a capire il perché di queste domande tendenziose», si stizzisce Francantonio Genovese, che a dispetto delle parvenze da svampito Mister Magoo – occhialini, calvo, minuto – è uno degli uomini forti della politica in Sicilia, soprannome «Mister 20mila preferenze». Genovese, che poi è messinese, anzi è proprio l’ex sindaco di Messina, è appena stato rieletto alla Camera col Pd, dopo aver vinto le «parlamentarie» dei candidati di Bersani con il record assoluto di preferenze in tutta Italia, 19.590 per l’esattezza (eletto nelle «liste pulite» del Pd malgrado sia indagato per abuso d’ufficio).

La domanda tendenziosa che infastidiva l’onorevole riguarda il business – 500 milioni di euro l’anno – della formazione professionale in Sicilia, i corsi finanziati dalla Regione. Si dà infatti il caso che Genovese abbia partecipazioni in alcune società che, guarda la coincidenza, si occupano proprio formazione professionale. E che in altre ci siano suoi parenti. Come la Lumen, di Messina, presieduta da Elena Schirò, moglie di Franco Rinaldi, cognato di Genovese. La Lumen nel 2013 riceverà, per organizzare i suoi corsi professionali, circa un milione di euro dalla Regione Sicilia. Dove siede proprio il piddino Rinaldi, il consigliere regionale (ma si chiamano deputati anche loro, in Sicilia) che alle ultime regionali, quelle che hanno incoronato Rosario Crocetta nuovo governatore del rinnovamento siciliano, ha preso più voti di tutti, 18.600, anche lui un recordman di preferenze, come il cognato Genovese.

Sanità Siciliana: bilanci 2011 tra ombre e luci

Per avere i bilanci online, come una norma imporrebbe, chissà quanto bisognerà aspettare ancora. Speriamo che il nuovo assessore voglia attuare una norma di trasparenza tante volte sbandierata dai precedenti assessori e mai realizzata. Per non parlare della Pubblicazione delibere online e della digitalizzazione delle PA.
Nel 2011 migliorano i risultati di alcune Aziende il cui deficit strutturale continua tuttavia a preoccupare, come nel caso dell’ASP di Messina, che da sola incide sulle perdite registrate a livello regionale dalle ASP per il 51,2 per cento.

giovedì 21 marzo 2013

La sanità in Italia, meno servizi e più tasse


Il Sistema sanitario nazionale, per molti anni fiore all'occhiello del welfare all'italiana, è sotto assedio. Una spirale negativa di tagli ai finanziamenti pubblici, aumento di tasse e riduzione dei servizi, sta mettendo a dura prova la tenuta della sanità pubblica italiana, una difficoltà messa nero su bianco dal Rapporto Oasi 2012 dell'Università Bocconi di Milano.

L'aumento esponenziale dei ticket ha spinto molti cittadini a rivolgersi al settore, dove a dispetto di una spesa mediamente ancora superiore c'è un abbattimento dei tempi di attesa, condizione spesso necessaria per molti malati in cerca di diagnosi e cure.

L'austerità invocata ed esercitata dagli amministratori ha di fatto peggiorato notevolmente il servizio offerto in molte regioni, fra cui quelle più indebitate come il Lazio, la Campania, la Sicilia, la Calabria, la Puglia e il Piemonte. In queste zone la percentuale di cittadini che si ritiene insoddisfatta raggiunge il 57,8 contro il 23,3 di altre regioni più virtuose. (da italiasalute)

In effetti la spesa sanitaria non ha subito grandi tracolli, si sono ridotte le figure tipiche dell'assistenza come gli infermieri, spesso mancano ancora gli operatori socio sanitari, i dipendenti di basso profilo in genere, mentre aumentano dirigenti amministrativi e medici oltre alle spese per servizi e beni  Sicilia e-Servizi software milionario che costano troppo e non subiscono tagli.



Assolto giornalismo d'inchiesta sospettoso

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Assolta Milena Gabanelli per la trasmissione di Report del 10 marzo 2002, intitolata “scusi, lei è vergine?” sulle sofisticazioni nel mondo oleario. Il giornalismo di denuncia è tutelato dalla Costituzione quando indichi motivatamente sospetto di illeciti.
A sentirsi diffamati, tanto da invocare l'articolo 595 del codice civile (diffamazione) sono stati gli industriali dell'olio, in particolare i titolari di una raffineria di Monopoli (BA).

MESSINA. CGIL: RIMODULAZIONE TICKET MENSE SCOLASTICHE PENALIZZA FAMIGLIE INDIGENTI


“La rimodulazione della compartecipazione al servizio di mensa scolastica comunicato oggi dal Comune di Messina non tiene conto del profondo disagio sociale della nostra città. Va rivisto”. Lillo Oceano, segretario generale della Cgil di Messina chiede al commissario Croce un incontro urgente sulla questione perché, sottolinea, le fasce come rimodulate peseranno sulle famiglie disagiate della città.

Secondo quanto comunicato oggi, alla ripresa del servizio mensa dopo l’espletamento della nuova gara, ad essere esentati dal contributo saranno esclusivamente le famiglie con un reddito Isee inferiore o pari a 2mila euro , cioè con un reddito lordo inferiore ai 6mila euro annui, al lordo circa 500 euro mensili.  Al di sopra di quella cifra, anche di un solo euro, e fino a 9mila, il contributo sarà di 2euro a pasto; la terza , da 9 a 15mila euro il ticket sarà di 2.50; la quarta e la quinta da 15mila a 20mila e da 20mila in su rispettivamente 3 euro e 4.33-

 La Cgil evidenzia come nella seconda fascia, quella da 2mila a 9mila euro Isee in realtà ricadano anche i redditi bassissimi, che faticano a pagare la compartecipazione per uno o più figli.

 Una famiglia di quattro persone con due figli e un reddito lordo annuo di 15milaeuro, che corrisponde pagate le tasse a meno di 1000 euro al mese, ha un Isee di 6mila euro.  “In una città dove appena tre giorni fa la Caritas ci ha ammonito sull’aumento esponenziale della povertà tra le famiglie e le persone che hanno perso il lavoro, ci sono bambini che riescono a fare un pasto completo solo grazie alla mensa scolastica – osserva Oceano-. Come Cgil chiediamo che la seconda venga rimodulata ampliando la fascia d’esenzione totale. Per questo abbiamo sollecitato a Croce un incontro urgente”.

Bibite zuccherate: "Ogni anno 180mila morti nel mondo"

Le stime di una ricerca dell'Harvard School of Public Health di Boston alla conferenza annuale dell'American Heart Association dedicata alla nutrizione e alle malattie metaboliche
di VALERIA PINI - FontelaRepubblica.it
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LE BIBITE zuccherate a base di soda, le bevande sportive o energy drink e i succhi di frutta dolci sono responsabili ogni anno nel mondo della morte di 180.000 persone, 500 al giorno. A stimarlo è una ricerca presenta dall'Harvard School of Public Health di Boston alla conferenza annuale dell'American Heart Association dedicata alla nutrizione e alle malattie metaboliche. "Questa tipologia di prodotti consumati in tutto il mondo contribuiscono all'eccesso di peso, una delle cause dell'aumento del rischio di sviluppare patologie croniche come il diabete, le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro", spiegano i ricercatori della Harvard School of Public Health di Boston.

Sicilia, usano pillole dimagranti: due donne finiscono in ospedale.

Due sorelle palermitane del quartiere popolare dello Zen, sono finite in ospedale dopo avere assunto pillole dimagranti che sono risultate contraffate. Le due donne, infatti, avevano acquistato a ‘soli’ 279 euro, una confezione di capsule dagli effetti snellenti.

La venditrice, una falsa erborista brasiliana Lusimeire Serio, residente in via Borromini nel quartiere palermitano Uditore, spacciava per pillole miracolose farmaci contenuti in flaconi trasparenti senza nome o altre indicazioni.

LIPARI, I RETROSCENA DELL’INCHIESTA SUI RIMBORSI GONFIATI. ECCO L’ELENCO DEI RIMBORSI INCASSATI

LIPARI – Il sostituto Giorgio Nicola aveva chiesto gli arresti domiciliari per l’ex sindaco Mariano Bruno, al quale si contestano numerose contraffazioni di ricevute per ottenere rimborsi non dovuti, e per Francesco Rando, responsabile Ufficio economato, e Stefana Salmieri, caposervizio di ragioneria. L’obbligo di dimora era stato invece chiesto per l’ex assessore Corrado Giannò e per l’ex dirigente comunale del IV settore già comandante della polizia municipale, Domenico Russo. La sospensione dall’esercizio di un ufficio pubblico era stata infine chiesta per gli ispettori dei vigili urbani Messina Tirrenica Francesco Cataliotti e Aldo Marino e per gli ex assessori Domenica Sparacino e Giacomo Biviano.

 Il gip Sara D’Addea ha invece scelto il criterio di applicazione delle misure cautelari solo per chi ancora riveste un incarico politico, dirigenziale o di polizia, applicando l’obbligo di dimora solo a sei dei nove indagati per i quali era stata richiesta la misura cautelari, lasciando in libertà chi non riveste incarichi. Il danno patrimoniale che ha comportato per tutti gli indagati una ulteriore contestazione di abuso d’ufficio in concorso, è stato quantificato in quasi 32mila euro. La fetta più consistente di rimborsi incassati, grazie a ricevute fiscali e fatture taroccate, l’ha percepita l’ex sindaco e attuale consigliere comunale Mariano Bruno che ha raggiunto i 10 mila euro e 649. A seguire nella classifica dei rimborsi ottenuti grazie alla falsificazione dei giustificativi di spesa, l’ispettore di polizia municipale Francesco Cataliotti, che ha incassato 5 mila e 913 euro; l’elenco prosegue con un secondo ispettore dei vigili Aldo Marino, che ha ricevuto rimborsi per 3 mila e 445 euro; Domenico Russo, l’ex dirigente comunale del IV settore già comandante della polizia municipale, ha invece ricevuto 2 mila e 181 euro, seguito dall’ex assessore Corrado Giannò con rimborsi per 2 mila e 82 euro. E ancora l’ex assessore Domenica Sparacino, con rimborsi per 1.926 euro; Giuseppe Longo, ex presidente del consiglio comunale con 1.107 euro; l’ex consigliere e assessore Giacomo Biviano, 786 euro di rimborsi; Anna Maria Paola Spinella, nella qualità di assessore pro tempore rimborsi per 650 euro; Giuseppe Finocchiaro, assessore ha avuto come rimborso la cifra di 522 euro; Lucio D’Ambra, dipendente del Comune di Lipari, 330 euro; Francesco Subba, dirigente del Comune di Lipari, 275 euro; ...[stampalibera]

Esenzioni ticket per patologia più semplice e durata illimitata

Un nuovo decreto Balduzzi snellisce la burocrazia per i rinnovi degli attestati di esenzione per patologia, fissando, in molti casi, una durata illimitata. L'obiettivo è quello di ridurre gli  adempimenti  amministrativi ed eliminare oneri di accertamento impropri a carico della pubblica amministrazione.

mercoledì 20 marzo 2013

Supplementi di vitamina D non riducono fratture negli adulti

Secondo le raccomandazioni espresse dalla US Preventive Services Task Force, l'assunzione di vitamina D non riduce il rischio di fratture ossee negli adulti. La nota si basa sulle analisi condotte dai ricercatori del Baylor College of Medicine.

Hanno dimostrato ciò che appariva evidente. L'assunzione di vitamina D non serve, è sufficiente un po' di sole o luce naturale. Ovviamente la pensano diversamente i produttori che finanziano ricerche a supporto della loro tesi...

Per chi vive come Dracula c'è la Super pillola vitamina D, che sostituisce esposizione al sole!!






Ticket degenza per redditi maggiori di 100mila euro

Dopo la bocciatura del  ticket su farmaci se non si riduce la spesa il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha lanciato oggi una nuova idea per conseguire "un risparmio di 12-13 milioni di euro da poter mettere nel conto al sostegno della povertà”.

"Cominciamo a chiamarlo ticket di solidarietà e di equità si chiede un senso di responsabilità nuova, stiamo parlando di una spesa che toccherà soltanto redditi da oltre 100 mila euro in sù. In commissione lo spiegheremo bene di cosa si tratta e comporterà un risparmio per la Regione di circa 12-13 milioni di euro, che metteremo nel conto al sostegno della povertà".

Checklist per elettrocardiogramma


L’uso di una checklist in elettrocardiogramma:
• può ridurre gli errori di interpretazione?
• presenta vantaggi rispetto a una seconda verifica senza checklist?
• allunga eccessivamente i tempi?
I risultati dello studio di Matthew Sibbald (Unversity Health Network, Toronto, Ontario, Canada) e collaboratori, pubblicato su Medical Education, indicano che l’uso di una checklist ha aiutato a correggere il 19,2% degli errori, mentre senza checklist la percentuale scendeva all’1,8%.
(da saluteme.it)


Neonata muore in ospedale dopo vaccinazione, aperta inchiesta per omicidio colposo

Era stata sottoposta a vaccinazione di routine alcuni giorni fa e ricoverata venerdì scorso, dopo quattro giorni di presunte coliche e terapia con medicinali che non hanno sortito l’effetto sperato. Nel pomeriggio, durante gli esami in neonatologia, l’improvviso decesso. la famiglia si è rivolta a un legale per accertare quanto accaduto. Chiesta l’autopsia, che potrebbe essere effettuata domattina. La Procura ha aperto un fascicolo di inchiesta contro ignoti per omicidio colposo. Indagano i carabinieri.

Campobasso. La Procura di Campobasso e i carabinieri del capoluogo molisano stanno cercando di ricostruire quanto accaduto all’ospedale Cardarelli, dove venerdì scorso nel pomeriggio è deceduta una bambina di due mesi e mezzo. la piccola era stata ricoverata in mattinata per presunte coliche, che non sembravano particolarmente gravi: il mal di pancia – questa la diagnosi del pediatra – non passava malgrado i farmaci specifici, e così i genitori preoccupati hanno deciso di portare la neonata in Pronto Soccorso.
Ricoverata in neonatologia per esami e accertamenti di rito, la bambina è morta nel pomeriggio in maniera apparentemente inspiegabile. Choc e dolore della famiglia, residente a Ferrazzano, che ha deciso di rivolgersi a un avvocato per valutare i passi successivi da compiere e accertare se sia trattato di un caso di malasanità oppure di una tragica fatalità.

Addio alle Province, esulta il Movimento 5 Stelle

Cancelleri: “Siamo un modello per tutta l’Italia”
Manca la formalità del voto finale, ma i deputati del Movimento 5 Stelle possono già brindare ad un altro grande successo, dopo lo stop al Muos: le Province appartengono già al passato.

“Siamo un modello per l’Italia”, commenta a caldo il capogruppo, Giancarlo Cancelleri. La Sicilia è la prima regione che cancella le province. Siamo passati da ultimi della classe a pionieri nella lotta contro gli sprechi e agli enti inutili”.
 Il deputato Giorgio Ciaccio sottolinea un altro aspetto positivo della bocciatura delle Province: “E’ la prima vera applicazione  – dice – dello Statuto siciliano nella sua forma più pura”.

“Se questo è il massimo che il partito delle Province e degli sprechi può mostrare, attraverso l’ostruzionismo in Aula – commenta Francesco Cappello -  i siciliani possono dormire sonni tranquilli”.
“Questo risultato – afferma Salvatore Siragusa -  è l’ennesima dimostrazione che il Movimento 5 Stelle  è tutt’altro che protesta, ma  proposta concreta e serissima”. (nuovosoldo)

Allarme default alla Regione

Crocetta: “Saremo bravi a fare la spending review.”
PALERMO – È allarme bilancio alla Regione siciliana tanto che nei corridoi dell’Assemblea regionale c’è chi rispolvera lo spauracchio del default, incubo che aveva scandito gli ultimi mesi del precedente governo Lombardo. In ballo c’è un buco da coprire di quasi tre miliardi di euro: 1,9 di tagli a trasferimenti per quest’anno e un miliardo di disavanzo dell’anno scorso. La commissione Bilancio dell’Ars infatti ha convocato domani diversi dirigenti della Regione per avere un quadro più dettagliato sulle voci di spesa.

Si parla di tagli di almeno il 40% con impatto sui diversi assessorati e su un bilancio di circa 27 miliardi di euro. Ma anche questo potrebbe non essere sufficiente. Al momento secondo alcuni deputati ci sarebbero fondi solo per coprire gli stipendi dei regionali, le pensioni e parte delle spese di funzionamento dell’amministrazione. Tanto che la commissione e il governo starebbero valutando meccanismi per potere utilizzare i fondi europei non solo per gli investimenti (questa voce nella bozza del bilancio di previsione è pari a zero) ma anche per coprire alcune voci che fino ad oggi sono rientrate nelle spese correnti.Sulla bozza di bilancio, depositata in commissione all’Ars e che sarà riscritta dall’esecutivo, stanno lavorando anche gli uffici del commissario dello Stato che avrebbero già manifestato forti dubbi sulla tenuta del documento contabile, avvisando il governo sui rischi di tenuta dei conti. Per ridurre “all’osso” il bilancio, l’assessore regionale all’Economia, Luca Bianchi, ha diramato una circolare a tutti i dipartimenti invitandoli a predisporre uno schema sulle priorità delle spese. Il meccanismo ribalta il metodo finora adottato dai dipartimenti, non più documenti di spesa redatti sulla base delle competenze dell’anno precedente ma partendo da un budget zero e riempendo i capitoli con singole priorità. Sarà poi il governo a compiere le sue scelte. (nuovosoldo)

martedì 19 marzo 2013

In 2011 +40% ticket farmaci; 55% paga da se' visite - ANSA.it

(ANSA) - ROMA, 19 MAR - Ticket sui farmaci aumentati del 40% nel 2011. Piu' di un cittadino su due che ormai paga di tasca propria visite ed esami sia per non fare le lunghe file onnipresenti nella sanita' pubblica sia perche' ormai, tra ticket e superticket, spesso il privato costa addirittura meno.

Ed esplosione del welfare 'fai da te' con le badanti che ormai superano di gran lunga i dipendenti di Asl e ospedali, attestandosi a circa 774mila contro 646mila. E' la fotografia, drammatica, scattata dal Rapporto Oasi 2012 dell'Universita' Bocconi, presentato questa mattina dalla Fiaso (la federazione di Asl e ospedali), secondo il quale, di fatto, l'austerity sanitaria si sta traducendo in un taglio dei servizi e con una insoddisfazione sempre piu' forte da parte dei cittadini.

Secondo i dati del rapporto infatti, nel Centro-Sud oramai la maggioranza dei cittadini giudica inadeguati i servizi offerti dal nostro Ssn (53,5% al Centro e 62,2% al Sud contro una media Italia del 43,9%). E il trend e' del tutto negativo, come mostra il 31,7% di assistiti che giudica peggiorati i servizi sanitari della propria regione. Un'altra discriminante nel livello di qualita' percepito dagli assistiti e' poi la più massiccia politica di tagli che giocoforza hanno dovuto mettere in atto le 8 Regioni in piano di rientro dai deficit: il 57,8% di chi vive in Campania, Lazio, Abruzzo, Molise, Piemonte, Calabria, Puglia e Sicilia si e' dichiarato insoddisfatto contro un piu' modesto 23,3% di 'scontenti' delle altre Regioni. Una riprova dell'impatto tutt'altro che indolore delle politiche di austerity in sanita'.(ANSA).

Alluvione di Messina: 18 rinvii a giudizio

Il Gup di Messina, Salvatore Mastroeni, ha rinviato a giudizio 18 persone per omicidio plurimo e strage nell’ambito dell’inchiesta sull’alluvione dell’1 ottobre del 2009 che colpì la frazione messinese di Giampilieri e il comune di Scaletta Zanclea, oltre a paesi della zona ionica.

Le vittime furono 37.

A giudizio, tra gli altri, l’ex sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, il sindaco di Scaletta Zanclea Mario Briguglio, l’ex dirigente della Protezione civile regionale Salvatore Cocina.  (Ansa.it – Foto Di Giacomo)

lunedì 18 marzo 2013

Asp Palermo: 2 appalti milionari revocati

Due appalti, per un importo complessivo di 45 milioni, sono stati revocati dall'Asp di Palermo, in autotutela. Una gara riguarda l'affidamento del servizio di realizzazione, gestione e manutenzione full-risk del sistema informativo aziendale.

Per l'azienda "il progetto a base di appalto risulta sovrastimato rispetto alle necessità reali dell'Azienda" e "mancava di copertura finanziaria". La direzione dell'Asp ha perciò revocato l'aggiudicazione provvisoria dello scorso 6 dicembre all'associazione temporanea d'imprese con capogruppo l'Engineering Ingegneria Informatica/Telecom/N & T che aveva offerto circa 20 milioni di euro (17,5 milioni di euro più Iva).  E' sbalorditivo come sviluppare un sistema informatico e qualche centinaio di PC e server possa costare tanti milioni di euro, nemmeno un sistema della Nasa può costare tanto. Se poi andassimo a vedere quali procedure devono informatizzare, ci si renderà conto che non c'è da scoprire nulla di nuovo, e magari una semplice integrazione di sistemi esistenti potrebbe ridurre la spesa ad alcune migliaia di euro....   Con open source l'Italia potrebbe risparmiare 1 miliardo


 L'altro appalto, per il servizio di vigilanza, security interna e un servizio di gestione automatizzata dell'aree di parcheggio, è stato annullato per "possibili vizi nella procedura di gara emersi in sede di ricorso di una società al Tar". Anche questa gara era stata aggiudicata provvisoriamente, nell'agosto del 2012, a un' ati con capogruppo la KSM, che aveva offerto 20 milioni di euro più Iva.

 Per entrambe le gare revocate, verranno elaborati dall'Asp di Palermo nuovi capitolati di minore costo e, comunque, proporzionati alle reali esigenze azienda.

Diritti delle donne violerebbero la Sharia

“La dichiarazione dell’Onu per i diritti delle donne è una clamorosa violazione della Sharia”. Così i Fratelli Musulmani egiziani hanno definito la carta presentata la scorsa settimana alla 57° sezione della Commissione sulla condizione femminile, funzionale al Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) delle Nazioni Unite e istituita nel 1946.

 Secondo la Fratellanza un codice internazionale per combattere la violenza sulle donne porterebbe alla disintegrazione della società. Al Arabiya cita una dichiarazione apparsa sul sito officiale dell’organizzazione: “Questa dichiarazione, se ratificata, porterebbe a una totale disintegrazione della società e sarebbe senza dubbio il passo finale verso un’invasione intellettuale e culturale dei paesi musulmani, eliminandone la specificità morale che aiuta a preservare la coesione all’interno delle società islamiche”...

 Soad Shalaby, portavoce del Consiglio Nazionale Egiziano delle Donne, si chiede come sia “possibile che questa dichiarazione porti alla disintegrazione della società? Al contrario conduce verso un’integrazione della donna nel tessuto sociale”. La Shalaby ha inoltre aggiunto che le dichiarazioni della Fratellanza sono legate a una errata interpretazione dell’Islam, religione che mai incoraggia la violenza sulle donne ma che, al contrario, da loro i diritti. (da diritto di critica)

72 tonnellate di pesci morti nella laguna Rodrigo de Freitas, che ospiterà le gare di canottaggio delle prossime Olimpiadi

Brasile: secondo le autorità la causa di questa incredibile moria di pesci è da attribuire alla deossigenazione dell’acqua della laguna, a causa delle forti piogge che recentemente hanno colpito quella zona del Brasile. Pare che si siano riversate nelle acque grandi quantità di materiale organico, cosa che ha successivamente provocato il fenomeno della deossigenazione, e quindi la morte dei pesci.

TEATRO PINELLI, LA LETTERA DI UN CITTADINO AL PREFETTO DI MESSINA: DIALOGO, NON REPRESSIONE

 Egregio Sig. Prefetto,

mi chiamo Carlo Giuliani, sono Federico Aldrovandi, Stefano Cucchi, Giorgiana Masi. Sono Carmelo, Massimo, Giulia C., Giulia G., Viviane, Marilina, Gaetano, Claudio e Filomena, sono come loro, sono come me, sono come tutti i ragazzi e tutte le famiglie che hanno dovuto subire la forza cieca dello Stato, respiro la stessa aria di tutti gli uomini e le donne raggiunti da procedimenti penali come i ragazzi del Teatro Pinelli, sgomberato dall’imponente e strategica forza alleata, capace di aprire il fronte mare, bonificare velocemente il territorio, controllare i cieli. Sono, mio malgrado, anche la costosissima sanzione amministrativa per chi ha bloccato la strada davanti alla fiera, seguendo il buon esempio delle forze alleate qualche minuto prima. Mai mi sono visto recapitato quando ero anche tifoso di calcio, in nessuna occasione sono stato notificato quando ero un venditore al mercato Zaera e ho bloccato il Viale Europa con grossissime ripercussioni su tutta la viabilità cittadina. Non mi risulta nessuna sanzione amministrativa quando sono un TIR che, senza “pass d’ordinanza”, sfreccio ben oltre i limiti previsti dalla segnaletica (30km/h) sul Viale Boccetta. La lista è veramente lunga… lunghissima. Sono anche io lo Stato, sono un cittadino comune, sono Mimmo e sono Stellario, sono leggero e aereodinamico, sono normalissimo e anche banalissimo, riccioli al vento calpesto la stessa terra e vivo la città di Messina come tutti gli altri, con tutti i disagi, le incuranze, indifferenze che questo nostro capoluogo di provincia manifesta ogni giorno. Ero testimone, il 17 dicembre 2012, quando lei è venuto a discutere e parlare del futuro della cittadella al padiglione 7 della fiera. Non mi sembrava vero. Per una volta lo Stato non ha mandato subito la celere, ma anzi, Lei in prima persona, con voce garbata e schiena diritta, si è messa in condizione di ascolto e dalla parte del cittadino. Che delusione la mattina del 14 febbraio 2013, mentre andavo al lavoro, vedere tutti quei reparti schierati davanti la fiera. A memoria non ricordo un’operazione così energetica al rione Mangialupi, a Maregrosso, all’isolato 13 di Giostra, l’operazione “Oro grigio” mi pare abbia richiesto giusto l’impiego di qualche pantera. No. Non avete esagerato. Affatto, anzi eravate pochi. Effettivamente siamo tanti, tantissimi, tutti già schedati dalle pagine bianche (utenti Telecom) o gialle (esercizi commerciali o simili), meglio su Facebook dove non manca proprio nessuno. Sono molto preoccupato perché in questa città lo Stato fa vedere il muscoletto quando non serve, e quando lo fa lo sforzo, la fatica è sproporzionata allo scopo; il rischio di strappo muscolare è affine. Il Teatro Pinelli non è, e non è stato, la cura, ma ha stuzzicato una concreta democrazia e ha consentito certamente ai cittadini di avere interesse e voce in capitolo sul destino della Fiera e di altri luoghi simbolo della memoria culturale collettiva, risvegliando entusiasmo e partecipazione in questa nostra città dormiente. Resto fiducioso nella Sua disponibilità a voler riconsiderare tutta questa vicenda e di voler tornare a dialogare con i cittadini. La saluto menzionandoLa ancora una volta: “Gran parte della cittadinanza avverte questa situazione di grandissimo disagio”. Distinti saluti. Messina 18 marzo 2013 – Giampiero Neri

MESSINA. MENTRE LA CITTA’ MUORE… Iacp, premi produttività ai dirigenti pari a 648mila euro!

Il Consiglio della V Circoscrizione lancia dure accuse nei confronti dei vertici dirigenziali dell’Istituto Autonomo Case Popolari: “Il premio diventa un atto burocratico invece che un riconoscimento agli obiettivi raggiunti”

 «Sbalordimento» per i numeri in campo, 700 mila euro, e per la destinazione di queste somme, premialità per dieci anni a tre dirigenti dell’Iacp. «Vicenza odiosa» perché proprio in questi giorni alcuni di quei dirigenti hanno allargato le braccia di fronte alla necessità di poco più di diecimila euro per le baracche di Fondo Basile e sbloccare così il trasferimento definitivo di dodici famiglie nei nuovi alloggi. Dodici famiglie che attendono da due anni.

La gente muore di fame e i dirigenti continuano ad arricchirsi...



domenica 17 marzo 2013

Bimbo morto avvelenato da cioccolatini vendetta contro la famiglia il movente. Gli inquirenti puntano su un sospettato

AGRIGENTO - È un giallo degno di Agatha Christie quello avvenuto a Naro, paese di ottomila anime nell'agrigentino.

Il piccolo Sebastian Lupescu, 5 anni, è morto dopo aver ingerito del veleno contenuto in alcuni cioccolatini, lasciati in una busta, con una bottiglia di vino e delle arance, davanti la porta di casa. A nulla è valso il ricorso ai medici dell'ospedale “Papardo” di Messina, dall'altra parte dell'Isola, mentre invece si sono salvati i suoi due fratelli, di 7 e 10 anni, che avevano ingerito anche loro il veleno ma che sono già stati dimessi e ora sono ospitati in casa di parenti.

Un mistero che adesso tocca risolvere agli specialisti del Ris di Messina, che analizzeranno eventuali tracce di dna lasciate nella confezione dei cioccolatini letali che sono stati aperti, imbottiti di veleno, e richiusi. L'inchiesta per omicidio e lesioni gravi, condotta dai carabinieri di Licata, coordinati dall'aggiunto Ignazio Fonso e dal sostituto Andrea Maggioni, vira sui canonici “360 gradi” mentre è stato categoricamente escluso il movente razzista, notizia che era cominciata a circolare, la cui eco è giunta fino in Romania, paese d'origine della famiglia Lupescu. (da: Il Messaggero)

sabato 16 marzo 2013

Insaccati: pericolo per la salute

insaccati-capicolloAttenzione agli insaccati: ogni 50 grammi al giorno di carne insaccata corrisponde ad un aumento del 18% del rischio di mortalità. (vedi anche: Mangiare frequentemente carne provoca ictus)
Questo è il risultato di uno studio pubblicato su Bmc Medicine, condotto dall'Istituto di medicina sociale e preventiva dell'Università di Zurigo con la collaborazione di ricercatori provenienti da tutta Europa. (saluteme.it)

Sanita': chiude rianimazione Policlinico

ANSA) - PALERMO, 16 MAR - Chiusa la Rianimazione del Policlinico di Palermo. La decisione e' stata presa dalla direzione del nosocomio dopo i rilievi mossi dai carabinieri del Nas di Palermo nel corso di alcune ispezioni.

I locali che ospitavano otto posti letto non erano secondo le ispezioni adeguati e si presentavano con gravi carenze strutturali. I posti letto sono stati trasferiti in un altro reparto. Il servizio non sara' interrotto. - ANSA.it

Lo sbarco dei mille alla Regione Lombardo fa record di incarichi

Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il lungo elenco di posti assegnati dall'ex governo: un esercito di oltre 1.100 persone inviate in consorzi, commissioni, comitati, enti e cabine di regia

PALERMO - Come nel 1860, in Sicilia si è ripetuto lo sbarco dei mille. Non si tratta però di garibaldini, ma di consulenti. Nel 2012, l'ex governo regionale Lombardo ha affidato oltre 1.100 incarichi. Un esercito inviato in consorzi, commissioni, comitati, enti e cabine di regia. In alcuni casi si tratta di posti assegnati per legge a dipendenti pubblici, scelti poi dal governo: personale che oltre alle indennità, dunque, ha ricevuto ulteriori emolumenti. La gran parte degli incarichi però riguarda i privati.

I ruoli sono i più disparati: da revisore a componente di Cda, da consigliere a commissario straordinario. Anche i compensi variano. Vanno da poche decine di euro al semplice gettone, fino a 30 mila euro all'anno. Dentro al lungo elenco, appena pubblicato in Gazzetta ufficiale come prevede la legge, si può trovare un po' di tutto. Ci sono dirigenti ben noti alla Regione, cognomi riconducibili a burocrati, politici e sindacalisti. Nella giungla di enti e consorzi spicca poi l'Ente parco dell'Etna, con ben sessanta incarichi di consigliere assegnati l'anno scorso. Decine gli incarichi assegnati dall'assessorato alla Sanità, in molti casi non viene però specificato il compenso.

da: La Sicilia

Ponte sullo Stretto: Lo Stato non deve pagare penali a Eurolink

“Lo Stato non deve pagare nessuna penale ad Eurolink per la mancata realizzazione del Ponte sullo Stretto”. A sostenerlo è l’avvocato Ernesto Fiorillo, Presidente nazionale di Consumatori Associati nel giorno della manifestazione delle associazioni ambientaliste a Messina che chiedono di non pagare la penale e destinare questi soldi al dissesto idrogeologico.  Fiorillo in una lettera a Beppe Grillo, Pierluigi Bersani, Silvio Berlusconi e al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha spiegato: “E’ solo Eurolink la parte inadempiente e quindi la nostra associazione di consumatori offre allo Stato Italiano l’assistenza legale gratuita per chiedere al General contractor il risarcimento dei danni per inadempimento, pari a 600 milioni di euro. Si deve poi avviare anche l’azione di responsabilità contro gli amministratori della Società Stretto di Messina che è costata ai contribuenti proprio 600 milioni di euro”. Tra l’altro – prosegue Fiorillo – il costo per la realizzazione del Ponte sullo Stretto è arrivato a  8,5 milioni di euro, più del doppio di quello con cui il General Contractor Eurolink, capeggiato da Impregilo, ha vinto la gara (3,9 miliardi rispetto ai 4,4 miliardi di Euro posti a base di gara). Parliamo del 40% in più rispetto al valore di partenza se si considera l’importo lordo di 6,1 miliardi di Euro, ripetutamente indicato dai progettisti.

Usava l’autoambulanza per spacciare la droga, arrestato

MESSINA – Usava l’autoambulanza per spacciare la droga. Scoperto dai carabinieri e arrestato a Messina, Tiziano Trimarchi, titolare di un’attività di onoranze funebri e servizi di autoambulanze. A Giardini Naxos (Me) i militari durante un controllo hanno trovato nella vettura 17 dosi di marijuana e un bilancino di precisione. Nella sua abitazione poi i militari hanno inoltre scoperto 6 piante della stessa sostanza stupefacente.

venerdì 15 marzo 2013

Finalmente arrestato l'ex senatore Alberto Tedesco per turbativa d'asta

L'ex senatore Alberto Tedesco è stato arrestato dai carabinieri per avere favorito un'organizzazione criminale nell'assegnazione di appalti e nomine nel mondo della sanità pugliese. Per due volte il parlamento ha respinto l'autorizzazione a procedere. Ora è agli arresti domiciliari.

Crocetta: “Riforma Province o la gente ci caccerà”


PALERMO – L’Ars ha approvato il passaggio agli articoli del ddl sulle Province. I deputati hanno votato per alzata e seduta. L’aula tornerà a riunirsi martedì prossimo alle 16. “Nessuno di noi può pensare che le visioni personali o della vecchia politica possono bloccare il processo generale di rinnovamento. Se ognuno di noi ascolta il consigliere provinciale che si lamenta perche non può ricandidarsi, è un problema”, ha detto il governatore Rosario Crocetta. Il presidente della Regione è intervenuto in aula per difendere il disegno di legge sulle Province, nel corso della discussione generale sul testo. “Se non portiamo avanti questa riforma che è in sintonia con quello che vuole la gente – ha aggiunto – sarà proprio la gante a cacciarci e farà bene”. (Nuovosoldo.it)

Giornalisti venduti aiutarono Formigoni

La cosiddetta macchina del fango non smette di stupire gli allocchi. Le intercettazioni di Formigoni fanno emergere un meccanismo perverso di direttori venduti che con la professione di giornalista non sembra abbiano molto a che vedere. Difendono e attaccano con ricatti nei mezzi messi a disposizione dal padrone B.

Ecco cosa ci riporta la Repubblica:  Formigoni, i giornalisti di area Pdl lo aiutarono così durante la bufera

Formigoni intercettato per tre mesi dalla Procura di Milano nell’inchiesta sullo scandalo Maugeri, emerge come attentissimo alla stampa, in continuo movimento per capire come si muovono i suoi critici, capace di contattare direttori di giornali per dettare la linea in sua difesa, spacciare suoi diktat come interviste, mobilitare i vertici di Comunione e liberazione in sua difesa.

giovedì 14 marzo 2013

Farmaci per la tosse e il raffreddore controindicati per i bambini

di Anna Mecchio
Fonte: Farmacovigilanza

Punti chiave
- I bambini, in genere presentano 5-10 episodi di raffreddore all'anno, di solito di origine virale, generalmente autolimitanti e raramente dannosi.
- La maggior parte dei farmaci da banco (OTC) per la tosse e per il raffreddore non è stata testata adeguatamente nei bambini di età inferiore ai 6 anni. Non ci sono prove di efficacia per quanto riguarda gli OTC per la tosse e il raffreddore nei bambini di questa età.


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I bambini, in genere presentano 5-10 episodi di raffreddore all'anno, di solito di origine virale, generalmente autolimitanti e raramente dannosi

Il numero e la tipologia degli eventi avversi riportati nei bambini indicano che il rischio di danno supera il beneficio generato dai principi attivi che si trovano comunemente nei farmaci OTC per la tosse e il raffreddore.  ...la leva

Sicilia: fecondazione assistita in tutte le strutture

L’Assemblea Regionale Siciliana ha deciso che le coppie siciliane che vorranno affrontare i cicli di fecondazione assistita non dovranno più emigrare o spendere soldi per cercare dei centri che li aiutino. “Adesso - dice il presidente della commissione, Pippo Digiacomo – le coppie siciliane potranno seguire questi cicli nella loro regione, sia nelle strutture pubbliche che in quelle private“.  Ancora una innovazione che porta la Sicilia all'avanguardia nazionale.

Sicilia: bocciato l'aumento dei ticket

La commissione Sanità dell'Assemblea regionale siciliana ha bocciato la proposta del governo Crocetta inserita in finanziaria sull'aumento dei ticket sanitari. Uno stop trasversale e generalizzato.

"La giunta voleva introdurre il pagamento di un euro in aggiunta al ticket per le prescrizioni mediche e introdurre altri due distinti ticket per la degenza ospedaliera, fissati in 10 euro al giorno per i redditi fino a 50 mila euro, e in 25 euro al giorno per i redditi superiori ai 50 mila euro."

Sanità, strutture private accreditate "Hanno diritto alla convenzione"

Hanno tutte le carte in regola per fare esami e visite convenzionate col servizio sanitario, perché figurano nell'elenco delle strutture accreditate dalla Regione. Ma in virtù della riforma sanitaria che dal 2009 ha bloccato l'accesso alle convenzioni non sono mai entrate nell'eldorado delle 1308 strutture convenzionate che si dividono una torta di oltre 310 milioni di euro all'anno.

Ora il Consiglio di giustizia amministrativa dà ragione a 5 privati accreditati esclusi e impone all'Asp di Palermo, che eroga il budget per conto dell'assessorato, di metterli sotto contratto. Per i giudici è stato violato il principio della libera concorrenza sancito dalle normative europee. E la sentenza è destinata ad aprire scenari nuovi per le oltre 500 strutture che ora potrebbero presentarsi a battere cassa. (repubblica.it)

LETTERA APERTA A MONTI: IL GOVERNO LIQUIDI LA STRETTO DI MESSINA SPA

“Ci aspettiamo, caro presidente Monti, che già nella prossima riunione del Consiglio dei ministri il Governo dimostri di essere coerente e conseguente, con le norme da lui stesso volute, e approvi al più presto il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che deve mettere liquidazione la concessionaria pubblica Stretto di Messina SpA, ponendo fine alla vicenda del ponte sullo Stretto di Messina che da 42 anni sta bloccando lo sviluppo del Sud tenendo congelati 8,5 miliardi di euro che potrebbero essere destinati allo sviluppo del Mezzogiorno, dopo aver speso 300 milioni di euro in inutili progettazioni”, questo si legge nella Lettera Aperta resa pubblica oggi dalle associazioni ambientaliste FAI, Italia Nostra Legambiente, MAN e WWF.

“Lo Stato non può rimanere inerte di fronte all’offensiva in atto da parte di Eurolink SpA, il General Contractor, capeggiato da Impregilo, a cui era stata affidata la progettazione definitiva ed esecutiva del ponte e la sua realizzazione. – viene sottolineato nella Lettera Aperta – E’ lo stesso General Contractor Eurolink ad aver chiarito già a partire dal novembre 2012 con la comunicazione di recesso dal contratto firmato nel 2005 con Stretto di Messina SpA e con la mancata sottoscrizione l’1 marzo 2013 dell’accordo aggiuntivo che di fatto la vicenda del ponte è finita, e quindi il Governo, in difesa dell’interesse pubblico, come stabilisce la legge n. 221/2012 (conversione del decreto legge n. 179/2012 cosiddetto decreto sviluppo –bis), deve compiere tutti i passaggi conseguenti alla caducazione – ovvero all’annullamento per scadenza dei termini – di tutti gli atti che regolano i rapporti di concessione, nonché le convenzioni ed ogni altro rapporto contrattuale.” ...

Terme Vigliatore (MESSINA): Lottizzazione abusiva, sequestrate 12 ville. Quattordici indagati. L’inchiesta scattata su denuncia dei proprietari cui sono state sottostimate le aree

Sequestrate 12 villette realizzate, grazie alle sovvenzioni regionali sull’edilizia convenzionata, dalla cooperativa di abitazione “Santa Croce” su un terreno espropriato dal Comune di Terme Vigliatore nell’ambito di un piano di lottizzazione definito “abusivo” dalla Procura di Barcellona che ha fatto eseguire ieri mattina ai carabinieri della locale Stazione l’ordine di sequestro del complesso ordinato dal gip Anna Adamo su richiesta dei sostituti procuratori Francesco Massara e Mirko Piloni. Contestualmente al sequestro sono state notificate ben 14 informazioni di garanzia al presidente pro tempore della cooperativa Santa Croce, al progettista dell’opera, al dirigente dell’Ufficio tecnico comunale di Terme Vigliatore ed ai componenti di due diverse commissioni edilizie che nel tempo hanno espresso pareri sulla pratica edilizia contestata.

Gli sprechi della Regione: software da tre milioni nei cassetti

Palermo – Soldi a palate, spesi dalla Regione per progetti di innovazione tecnologica rimasti nel cassetto o comunque non utilizzati. La storia di uno spreco colossale: quella di software sviluppati da Sicilia eServizi, la società che si occupa di informatizzare l’amministrazione, acquistati a peso d’oro dalla Regione 2.0 ma ufficialmente “non in esercizio”. Il primo progetto fantasma si chiama eProcurement: ultimato fra il 2008 e il 2009, serve (anzi, servirebbe) a garantire l’approvvigionamento elettronico di beni e servizi. In sostanza, una piattaforma telematica attraverso la quale reperire online una fornitura di matite, gli arredi per un ufficio, l’intervento di un’impresa di pulizie. Costo: tre milioni di euro.

 Ma basta dare uno sguardo al sito eprocurement.regione.sicilia.it per rendersi conto dello stato di attuazione del progetto. Lì si dà notizia di una sola gara telematica celebrata, risalente al dicembre del 2010: quella per l’acquisto di duecento toner per stampanti.
Fonte: La Repubblica.it

Via libera a nuove trivellazioni nel Canale di Sicilia

ROMA – È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del ministero dello Sviluppo economico Corrado Passera, firmato lo scorso 27 dicembre, che stabilisce l’ampliamento della zona C in Sicilia per la ricerca e la coltivazione degli idrocarburi in mare. Secondo quanto si legge “l’area oggetto di ampliamento costituisce parte della piattaforma continentale italiana” e si estende “a est nel Mare Ionio meridionale, e a sud-est nel Canale di Sicilia”.

Inoltre, “a decorrere da tre mesi dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea i soggetti interessati possono presentare istanze di permesso di prospezione o di ricerca per idrocarburi liquidi e gassosi ai sensi delle norme vigenti”.

“Riprende l’assalto ai tesori del Canale di Sicilia. La Northern Petroleum ha avanzato la richiesta di estendere le ricerche petrolifere a un’area di oltre 1.325 chilometri quadri, a poche miglia dal litorale agrigentino” denuncia Greenpeace. L’associazione ambientalista, insieme a Stoppa la Piattaforma, Apnea Pantelleria e alle associazioni di pescatori, Agci-Agrital Sicilia e LegaCoop Pesca Sicilia, che la scorsa estate si erano opposte con forza alle trivellazioni off-shore, ha inviato una lettera al presidente della Regione, Rosario Crocetta, per chiedere di “intervenire immediatamente”. “La Regione Sicilia – afferma Giorgia Monti, responsabile della Campagna Mare, di Greenpeace Italia – ha l’opportunità di diventare leader di questa battaglia e fare fronte comune con le altre regioni contro questi nuovi attacchi. È ora di scegliere una governance del mare che tuteli le risorse e favorisca l’economia locale e non gli interessi delle compagnie petrolifere”.
Contro le trivellazioni il senatore Antonio D’Alì, presidente della commissione Ambiente del Senato, che alla vigilia della riunione della Conferenza Stato-Regioni, è tornato a chiedere “l’immediata sospensione di ogni iter autorizzativo per la ricerca di idrocarburi nei mari italiani”.

“In sede di Conferenza Stato-Regioni – spiega – sarà trattato il tema delle nuove concessioni per trivellazioni petrolifere a mare. Spero che i presidenti delle Regioni interessate, da quelli che hanno partecipato al forum di Venezia dello scorso novembre 2012 al Presidente delle Regione Siciliana, oggi nuovamente minacciata da questo Governo tecnico ancora in carica dal rilascio di nuove autorizzazioni nel Canale di Sicilia, si oppongano fermamente – così come ha fatto per anni la Commissione Ambiente del Senato da me presieduta – al rilascio di nuove autorizzazioni”. (nuovosoldo)