Il terminale terrestre del MUOS, il nuovo sistema di telecomunicazione satellitare delle forze armate USA in costruzione a Niscemi, è un’opera “in contrasto” col vincolo paesaggistico, “priva di valida autorizzazione” e, quindi, “abusiva ed illegittima”. Ad affermarlo il procuratore della Repubblica di Caltagirone Francesco Paolo Giordano, che ha pure rilevato come le autorizzazioni concesse della Regione siciliana “non appaiono esaurienti e presentano carenze di approfondimento, studio, analisi e valutazione”. Il 17 settembre scorso il dottor Giordano ha così richiesto ed ottenuto il sequestro preventivo dei cantieri, anche se poi il Tribunale di Catania ha annullato in tempi record il provvedimento emesso dal Gip di Caltagirone, Salvatore Acquilino. Adesso sarà la Cassazione a doversi pronunciare sulla veridicità e la legittimità delle conclusioni dei magistrati calatini. La decisione è attesa entro la fine del 2012.
I lavori di realizzazione del MUOS erano iniziati il 18 luglio 2011 presso la stazione Naval Radio Transmitter Facility (NRTF) della Marina militare USA, all’interno della riserva naturale orientata denominata “Sughereta di Niscemi”, inserita nella rete ecologica Natura 2000 come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) contrassegnato dal n. ITA050007. Un’area d’incomparabile bellezza e dallo straordinario patrimonio ecologico che invece di essere difesa e preservata è stata irrimediabilmente deturpata dalle ruspe e dalle colate di cemento. “L’opera intrapresa, oltre ad insistere in area soggetta a vincolo paesaggistico e caratterizzata da divieto di nuove edificazioni, è comunque priva del nulla osta del Comune di Niscemi”, annota la Procura di Caltagirone. “L’amministrazione avrebbe dovuto, sin dall’inizio, non concedere l’autorizzazione per evidente contrarietà del progetto alle prescrizioni del vincolo paesaggistico”.
A motivare la richiesta di sequestro dell’area, la scarsa attenzione delle autorità militari italiane e statunitensi alle denunce di “irregolarità” delle opere da parte dei magistrati. Il 27 luglio 2012, in particolare, il dottor Giordano aveva inutilmente invitato il Comandante italiano di Sigonella e l’US Navy a sospendere i lavori. “Sussiste il fondato pericolo che la libera disponibilità della costruzione abusivamente intrapresa possa aggravare le conseguenze del reato”, spiega il procuratore. “La prosecuzione dei lavori del MUOS protrae gli effetti dannosi dei manufatti e non c’è alcuna garanzia di osservanza dei limiti tabellari dell’inquinamento elettromagnetico”.
Il procedimento penale trae origine da un esposto presentato dal Comune di Niscemi il 14 settembre 2011. Dopo una serie di accertamenti con sopralluoghi tecnici e rilievi foto-planimetrici sono stati emessi sei avvisi di garanzia nei confronti del direttore dei lavori, l’ingegnere Giuseppe Leonardi (originario di Paternò) e dei rappresentanti legali delle società esecutrici e delle ditte subappaltarici Francesco Maria Giovannetti (Monterotondo), Maria Rita Condorelli (Catania), Adriana Parisi (Lageco Srl di Catania), Concetta Valenti (Piazza Calcestruzzi di Niscemi), Carmelo Puglisi (C.R. Impianti di Motta Sant’Anastasia). I sei devono rispondere dei reati previsti e puniti dall’art.44 del Testo Unico del 6 giugno 2001 (disposizioni legislative e regolamenti in materia edilizia) e dagli artt.142 e 146 del decreto legislativo n. 24 del 2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) “perché, in concorso fra loro e con altri soggetti non ancora identificati, senza la prescritta autorizzazione assunta legittimamente o in difformità di essa” hanno eseguito i lavori per la realizzazione del MUOS “in violazione delle prescrizioni di cui al decreto istitutivo della Riserva naturale e del regolamento inerente”. ...(da enricodigiacomo)
Rassegna stampa (news selezionate da staff saluteme.it) di salute e ambiente in Sicilia
lunedì 31 dicembre 2012
L’INCHIESTA DI ANTONIO MAZZEO: Ecco perché il MUOStro di Niscemi è illegale e abusivo
Il terminale terrestre del MUOS, il nuovo sistema di telecomunicazione satellitare delle forze armate USA in costruzione a Niscemi, è un’opera “in contrasto” col vincolo paesaggistico, “priva di valida autorizzazione” e, quindi, “abusiva ed illegittima”. Ad affermarlo il procuratore della Repubblica di Caltagirone Francesco Paolo Giordano, che ha pure rilevato come le autorizzazioni concesse della Regione siciliana “non appaiono esaurienti e presentano carenze di approfondimento, studio, analisi e valutazione”. Il 17 settembre scorso il dottor Giordano ha così richiesto ed ottenuto il sequestro preventivo dei cantieri, anche se poi il Tribunale di Catania ha annullato in tempi record il provvedimento emesso dal Gip di Caltagirone, Salvatore Acquilino. Adesso sarà la Cassazione a doversi pronunciare sulla veridicità e la legittimità delle conclusioni dei magistrati calatini. La decisione è attesa entro la fine del 2012.
I lavori di realizzazione del MUOS erano iniziati il 18 luglio 2011 presso la stazione Naval Radio Transmitter Facility (NRTF) della Marina militare USA, all’interno della riserva naturale orientata denominata “Sughereta di Niscemi”, inserita nella rete ecologica Natura 2000 come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) contrassegnato dal n. ITA050007. Un’area d’incomparabile bellezza e dallo straordinario patrimonio ecologico che invece di essere difesa e preservata è stata irrimediabilmente deturpata dalle ruspe e dalle colate di cemento. “L’opera intrapresa, oltre ad insistere in area soggetta a vincolo paesaggistico e caratterizzata da divieto di nuove edificazioni, è comunque priva del nulla osta del Comune di Niscemi”, annota la Procura di Caltagirone. “L’amministrazione avrebbe dovuto, sin dall’inizio, non concedere l’autorizzazione per evidente contrarietà del progetto alle prescrizioni del vincolo paesaggistico”.
A motivare la richiesta di sequestro dell’area, la scarsa attenzione delle autorità militari italiane e statunitensi alle denunce di “irregolarità” delle opere da parte dei magistrati. Il 27 luglio 2012, in particolare, il dottor Giordano aveva inutilmente invitato il Comandante italiano di Sigonella e l’US Navy a sospendere i lavori. “Sussiste il fondato pericolo che la libera disponibilità della costruzione abusivamente intrapresa possa aggravare le conseguenze del reato”, spiega il procuratore. “La prosecuzione dei lavori del MUOS protrae gli effetti dannosi dei manufatti e non c’è alcuna garanzia di osservanza dei limiti tabellari dell’inquinamento elettromagnetico”.
Il procedimento penale trae origine da un esposto presentato dal Comune di Niscemi il 14 settembre 2011. Dopo una serie di accertamenti con sopralluoghi tecnici e rilievi foto-planimetrici sono stati emessi sei avvisi di garanzia nei confronti del direttore dei lavori, l’ingegnere Giuseppe Leonardi (originario di Paternò) e dei rappresentanti legali delle società esecutrici e delle ditte subappaltarici Francesco Maria Giovannetti (Monterotondo), Maria Rita Condorelli (Catania), Adriana Parisi (Lageco Srl di Catania), Concetta Valenti (Piazza Calcestruzzi di Niscemi), Carmelo Puglisi (C.R. Impianti di Motta Sant’Anastasia). I sei devono rispondere dei reati previsti e puniti dall’art.44 del Testo Unico del 6 giugno 2001 (disposizioni legislative e regolamenti in materia edilizia) e dagli artt.142 e 146 del decreto legislativo n. 24 del 2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) “perché, in concorso fra loro e con altri soggetti non ancora identificati, senza la prescritta autorizzazione assunta legittimamente o in difformità di essa” hanno eseguito i lavori per la realizzazione del MUOS “in violazione delle prescrizioni di cui al decreto istitutivo della Riserva naturale e del regolamento inerente”. ...(da enricodigiacomo)
I lavori di realizzazione del MUOS erano iniziati il 18 luglio 2011 presso la stazione Naval Radio Transmitter Facility (NRTF) della Marina militare USA, all’interno della riserva naturale orientata denominata “Sughereta di Niscemi”, inserita nella rete ecologica Natura 2000 come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) contrassegnato dal n. ITA050007. Un’area d’incomparabile bellezza e dallo straordinario patrimonio ecologico che invece di essere difesa e preservata è stata irrimediabilmente deturpata dalle ruspe e dalle colate di cemento. “L’opera intrapresa, oltre ad insistere in area soggetta a vincolo paesaggistico e caratterizzata da divieto di nuove edificazioni, è comunque priva del nulla osta del Comune di Niscemi”, annota la Procura di Caltagirone. “L’amministrazione avrebbe dovuto, sin dall’inizio, non concedere l’autorizzazione per evidente contrarietà del progetto alle prescrizioni del vincolo paesaggistico”.
A motivare la richiesta di sequestro dell’area, la scarsa attenzione delle autorità militari italiane e statunitensi alle denunce di “irregolarità” delle opere da parte dei magistrati. Il 27 luglio 2012, in particolare, il dottor Giordano aveva inutilmente invitato il Comandante italiano di Sigonella e l’US Navy a sospendere i lavori. “Sussiste il fondato pericolo che la libera disponibilità della costruzione abusivamente intrapresa possa aggravare le conseguenze del reato”, spiega il procuratore. “La prosecuzione dei lavori del MUOS protrae gli effetti dannosi dei manufatti e non c’è alcuna garanzia di osservanza dei limiti tabellari dell’inquinamento elettromagnetico”.
Il procedimento penale trae origine da un esposto presentato dal Comune di Niscemi il 14 settembre 2011. Dopo una serie di accertamenti con sopralluoghi tecnici e rilievi foto-planimetrici sono stati emessi sei avvisi di garanzia nei confronti del direttore dei lavori, l’ingegnere Giuseppe Leonardi (originario di Paternò) e dei rappresentanti legali delle società esecutrici e delle ditte subappaltarici Francesco Maria Giovannetti (Monterotondo), Maria Rita Condorelli (Catania), Adriana Parisi (Lageco Srl di Catania), Concetta Valenti (Piazza Calcestruzzi di Niscemi), Carmelo Puglisi (C.R. Impianti di Motta Sant’Anastasia). I sei devono rispondere dei reati previsti e puniti dall’art.44 del Testo Unico del 6 giugno 2001 (disposizioni legislative e regolamenti in materia edilizia) e dagli artt.142 e 146 del decreto legislativo n. 24 del 2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) “perché, in concorso fra loro e con altri soggetti non ancora identificati, senza la prescritta autorizzazione assunta legittimamente o in difformità di essa” hanno eseguito i lavori per la realizzazione del MUOS “in violazione delle prescrizioni di cui al decreto istitutivo della Riserva naturale e del regolamento inerente”. ...(da enricodigiacomo)
Crocetta: “Messina è come una miniera d’oro coperta di fango”
”Messina e’ una citta’ laboriosa e bella che sembrava essere diventata negli ultimi mesi il paradosso della Sicilia. La nostra e’ una regione bellissima piena di possibilita’ produttive ma che allo stesso tempo era sul’orlo del default ma ora e’ una Sicilia dove si inizia a riaccendere la speranza”. Lo ha affermato il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Zanca, sede del Comune della citta’ dello Stretto, ricevendo i ringraziamenti del Commissario Straordinario Luigi Croce per i fondi destinati a Messina dall’ente regionale che potrebbero permettere l’amministrazione di non dichiarare default. ”Non e’ stato semplice trovare per Messina le risorse quando tutto era stato prosciugato – ha aggiunto- ed il default, secondo le agenzie di rating, avrebbe trascinato tutta la Sicilia contribuiendo in modo negativo sullo spread non solo siciliano ma italiano”.
“Fino a tre mesi fa – spiega Crocetta a proposito della Regione – si parlava solo di crisi e default. Oggi siamo riusciti ad approvare un bilancio sociale e in tre settimane abbiamo sbloccato fondi che erano rimasti congelati per anni”.
“Il prossimo 21 gennaio concluderemo con il ministro Barca e con il presidente delle Fs Moretti un accordo a Roma per l’alta velocità nei collegamenti tra Messina, Catania e Palermo”. Lo ha detto il presidente della Regione Rosario Crocetta durante una conferenza stampa al comune di Messina. “L’obiettivo – ha continuato Crocetta – dovrebbe essere non solo la costruzione del doppio binario ma anche di mettere in collegamento gli aeroporti di Catania e Palermo. In questa prima fase in cinque anni vorremo riuscire a coprire questa distanza in due ore e mezza e in 10 anni in un’ora e mezza”. “Il ponte sullo Stretto non può diventare una promessa elettorale: o ci sono o non ci sono i fondi per questa mega opera. Esito anche a schierarmi di fronte a una cosa che non c’è”, ha aggiunto Crocetta. “Non c’è – ha detto ancora Crocetta – un progetto reale perché non c’è un finanziamento reale. Tra l’altro l’unico costo certo è che paghiamo la progettazione alla società Stretto di Messina, bisogna fare chiarezza e dare segnali concreti”.
“Non è stato semplice trovare per Messina le risorse quando tutto era stato prosciugato, abbiamo avuto anche forze politiche contro questo finanziamento per una città in crisi – ha aggiunto – Su questo voglio essere categorico la regione intende intervenire nelle situazioni di crisi dei comuni però è chiaro l’intervento non può essere a pioggia nè un incentivo a entrare in crisi. A Messina questo intervento viene riconosciuto perché il suo commissario è stato bravo ed efficiente, ha fatto un bilancio reale vero non gonfiato nelle entrate”.
Poi uno sguardo alla gestione della giunta regionale: “I grillini stano dimostrando di rispondere in Sicilia alle sfide del governo regionale. Non c’è un inciucio politico c’è un atteggiamento responsabile da parte loro rispetto ad un governo che si comporta in modo responsabile. Capiscono bene che la posto in gioco è lo scontro con vecchie classi dirigenti e anche loro vogliono che questa politica delle continue spese cessi e non prosegua all’infinito”. “Perché i grillini inoltre dovrebbero votare contro il governo se noi abbiamo presentato un atto che consente ai comuni di gestire in proprio i rifiuti o quando abbiamo presentato una legge per la tutela dei precari. Se i grillini vedono che presentiamo un bilancio che permette di risparmiare un miliardo di euro pechè dovrebbero votare contro?”, ha detto. “Per questo io non ho condiviso – ha concluso Crocetta – quello che mi sembrava veramente un inciucio l’accordo tra il centro sinistra e il Pdl di Castiglione, Firrarello e Musumeci che non avrebbe portato nessun beneficio al governo anzi avrebbe determinato la fine del governo stesso. Per questo ho contribuito a far saltare questo accordo”. (da nuovosoldo.it)
“Fino a tre mesi fa – spiega Crocetta a proposito della Regione – si parlava solo di crisi e default. Oggi siamo riusciti ad approvare un bilancio sociale e in tre settimane abbiamo sbloccato fondi che erano rimasti congelati per anni”.
“Il prossimo 21 gennaio concluderemo con il ministro Barca e con il presidente delle Fs Moretti un accordo a Roma per l’alta velocità nei collegamenti tra Messina, Catania e Palermo”. Lo ha detto il presidente della Regione Rosario Crocetta durante una conferenza stampa al comune di Messina. “L’obiettivo – ha continuato Crocetta – dovrebbe essere non solo la costruzione del doppio binario ma anche di mettere in collegamento gli aeroporti di Catania e Palermo. In questa prima fase in cinque anni vorremo riuscire a coprire questa distanza in due ore e mezza e in 10 anni in un’ora e mezza”. “Il ponte sullo Stretto non può diventare una promessa elettorale: o ci sono o non ci sono i fondi per questa mega opera. Esito anche a schierarmi di fronte a una cosa che non c’è”, ha aggiunto Crocetta. “Non c’è – ha detto ancora Crocetta – un progetto reale perché non c’è un finanziamento reale. Tra l’altro l’unico costo certo è che paghiamo la progettazione alla società Stretto di Messina, bisogna fare chiarezza e dare segnali concreti”.
“Non è stato semplice trovare per Messina le risorse quando tutto era stato prosciugato, abbiamo avuto anche forze politiche contro questo finanziamento per una città in crisi – ha aggiunto – Su questo voglio essere categorico la regione intende intervenire nelle situazioni di crisi dei comuni però è chiaro l’intervento non può essere a pioggia nè un incentivo a entrare in crisi. A Messina questo intervento viene riconosciuto perché il suo commissario è stato bravo ed efficiente, ha fatto un bilancio reale vero non gonfiato nelle entrate”.
Poi uno sguardo alla gestione della giunta regionale: “I grillini stano dimostrando di rispondere in Sicilia alle sfide del governo regionale. Non c’è un inciucio politico c’è un atteggiamento responsabile da parte loro rispetto ad un governo che si comporta in modo responsabile. Capiscono bene che la posto in gioco è lo scontro con vecchie classi dirigenti e anche loro vogliono che questa politica delle continue spese cessi e non prosegua all’infinito”. “Perché i grillini inoltre dovrebbero votare contro il governo se noi abbiamo presentato un atto che consente ai comuni di gestire in proprio i rifiuti o quando abbiamo presentato una legge per la tutela dei precari. Se i grillini vedono che presentiamo un bilancio che permette di risparmiare un miliardo di euro pechè dovrebbero votare contro?”, ha detto. “Per questo io non ho condiviso – ha concluso Crocetta – quello che mi sembrava veramente un inciucio l’accordo tra il centro sinistra e il Pdl di Castiglione, Firrarello e Musumeci che non avrebbe portato nessun beneficio al governo anzi avrebbe determinato la fine del governo stesso. Per questo ho contribuito a far saltare questo accordo”. (da nuovosoldo.it)
Crocetta: “Messina è come una miniera d’oro coperta di fango”
”Messina e’ una citta’ laboriosa e bella che sembrava essere diventata negli ultimi mesi il paradosso della Sicilia. La nostra e’ una regione bellissima piena di possibilita’ produttive ma che allo stesso tempo era sul’orlo del default ma ora e’ una Sicilia dove si inizia a riaccendere la speranza”. Lo ha affermato il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Zanca, sede del Comune della citta’ dello Stretto, ricevendo i ringraziamenti del Commissario Straordinario Luigi Croce per i fondi destinati a Messina dall’ente regionale che potrebbero permettere l’amministrazione di non dichiarare default. ”Non e’ stato semplice trovare per Messina le risorse quando tutto era stato prosciugato – ha aggiunto- ed il default, secondo le agenzie di rating, avrebbe trascinato tutta la Sicilia contribuiendo in modo negativo sullo spread non solo siciliano ma italiano”.
“Fino a tre mesi fa – spiega Crocetta a proposito della Regione – si parlava solo di crisi e default. Oggi siamo riusciti ad approvare un bilancio sociale e in tre settimane abbiamo sbloccato fondi che erano rimasti congelati per anni”.
“Il prossimo 21 gennaio concluderemo con il ministro Barca e con il presidente delle Fs Moretti un accordo a Roma per l’alta velocità nei collegamenti tra Messina, Catania e Palermo”. Lo ha detto il presidente della Regione Rosario Crocetta durante una conferenza stampa al comune di Messina. “L’obiettivo – ha continuato Crocetta – dovrebbe essere non solo la costruzione del doppio binario ma anche di mettere in collegamento gli aeroporti di Catania e Palermo. In questa prima fase in cinque anni vorremo riuscire a coprire questa distanza in due ore e mezza e in 10 anni in un’ora e mezza”. “Il ponte sullo Stretto non può diventare una promessa elettorale: o ci sono o non ci sono i fondi per questa mega opera. Esito anche a schierarmi di fronte a una cosa che non c’è”, ha aggiunto Crocetta. “Non c’è – ha detto ancora Crocetta – un progetto reale perché non c’è un finanziamento reale. Tra l’altro l’unico costo certo è che paghiamo la progettazione alla società Stretto di Messina, bisogna fare chiarezza e dare segnali concreti”.
“Non è stato semplice trovare per Messina le risorse quando tutto era stato prosciugato, abbiamo avuto anche forze politiche contro questo finanziamento per una città in crisi – ha aggiunto – Su questo voglio essere categorico la regione intende intervenire nelle situazioni di crisi dei comuni però è chiaro l’intervento non può essere a pioggia nè un incentivo a entrare in crisi. A Messina questo intervento viene riconosciuto perché il suo commissario è stato bravo ed efficiente, ha fatto un bilancio reale vero non gonfiato nelle entrate”.
Poi uno sguardo alla gestione della giunta regionale: “I grillini stano dimostrando di rispondere in Sicilia alle sfide del governo regionale. Non c’è un inciucio politico c’è un atteggiamento responsabile da parte loro rispetto ad un governo che si comporta in modo responsabile. Capiscono bene che la posto in gioco è lo scontro con vecchie classi dirigenti e anche loro vogliono che questa politica delle continue spese cessi e non prosegua all’infinito”. “Perché i grillini inoltre dovrebbero votare contro il governo se noi abbiamo presentato un atto che consente ai comuni di gestire in proprio i rifiuti o quando abbiamo presentato una legge per la tutela dei precari. Se i grillini vedono che presentiamo un bilancio che permette di risparmiare un miliardo di euro pechè dovrebbero votare contro?”, ha detto. “Per questo io non ho condiviso – ha concluso Crocetta – quello che mi sembrava veramente un inciucio l’accordo tra il centro sinistra e il Pdl di Castiglione, Firrarello e Musumeci che non avrebbe portato nessun beneficio al governo anzi avrebbe determinato la fine del governo stesso. Per questo ho contribuito a far saltare questo accordo”. (da nuovosoldo.it)
“Fino a tre mesi fa – spiega Crocetta a proposito della Regione – si parlava solo di crisi e default. Oggi siamo riusciti ad approvare un bilancio sociale e in tre settimane abbiamo sbloccato fondi che erano rimasti congelati per anni”.
“Il prossimo 21 gennaio concluderemo con il ministro Barca e con il presidente delle Fs Moretti un accordo a Roma per l’alta velocità nei collegamenti tra Messina, Catania e Palermo”. Lo ha detto il presidente della Regione Rosario Crocetta durante una conferenza stampa al comune di Messina. “L’obiettivo – ha continuato Crocetta – dovrebbe essere non solo la costruzione del doppio binario ma anche di mettere in collegamento gli aeroporti di Catania e Palermo. In questa prima fase in cinque anni vorremo riuscire a coprire questa distanza in due ore e mezza e in 10 anni in un’ora e mezza”. “Il ponte sullo Stretto non può diventare una promessa elettorale: o ci sono o non ci sono i fondi per questa mega opera. Esito anche a schierarmi di fronte a una cosa che non c’è”, ha aggiunto Crocetta. “Non c’è – ha detto ancora Crocetta – un progetto reale perché non c’è un finanziamento reale. Tra l’altro l’unico costo certo è che paghiamo la progettazione alla società Stretto di Messina, bisogna fare chiarezza e dare segnali concreti”.
“Non è stato semplice trovare per Messina le risorse quando tutto era stato prosciugato, abbiamo avuto anche forze politiche contro questo finanziamento per una città in crisi – ha aggiunto – Su questo voglio essere categorico la regione intende intervenire nelle situazioni di crisi dei comuni però è chiaro l’intervento non può essere a pioggia nè un incentivo a entrare in crisi. A Messina questo intervento viene riconosciuto perché il suo commissario è stato bravo ed efficiente, ha fatto un bilancio reale vero non gonfiato nelle entrate”.
Poi uno sguardo alla gestione della giunta regionale: “I grillini stano dimostrando di rispondere in Sicilia alle sfide del governo regionale. Non c’è un inciucio politico c’è un atteggiamento responsabile da parte loro rispetto ad un governo che si comporta in modo responsabile. Capiscono bene che la posto in gioco è lo scontro con vecchie classi dirigenti e anche loro vogliono che questa politica delle continue spese cessi e non prosegua all’infinito”. “Perché i grillini inoltre dovrebbero votare contro il governo se noi abbiamo presentato un atto che consente ai comuni di gestire in proprio i rifiuti o quando abbiamo presentato una legge per la tutela dei precari. Se i grillini vedono che presentiamo un bilancio che permette di risparmiare un miliardo di euro pechè dovrebbero votare contro?”, ha detto. “Per questo io non ho condiviso – ha concluso Crocetta – quello che mi sembrava veramente un inciucio l’accordo tra il centro sinistra e il Pdl di Castiglione, Firrarello e Musumeci che non avrebbe portato nessun beneficio al governo anzi avrebbe determinato la fine del governo stesso. Per questo ho contribuito a far saltare questo accordo”. (da nuovosoldo.it)
A Messina un grande cimitero-pattumiera di navi da guerra.
Assemblea pubblica al Teatro Pinelli Occupato in fiera l’8 gennaio. Un grande cimitero-pattumiera di tutte le navi da guerra che saranno dismesse dalle marine dei paesi membri della NATO. Prodotti chimici e idrocarburi, agenti inquinanti e cancerogeni, rifiuti tossici e speciali. Da stoccare, maneggiare, trattare e “bonificare” a due passi dal centro urbano. A Messina, nel cuore dello Stretto, lo storico Arsenale militare è destinato a divenire il Centro di eccellenza per la “demilitarizzazione e lo smaltimento” delle unità navali dell’Alleanza Atlantica fino a duemila tonnellate (il cosiddetto “naviglio sottile”). Lo hanno deciso a Roma i manager dell’Agenzia Industrie e Difesa, l’ente di diritto pubblico istituito nel 1999 per “razionalizzare” le strutture industriali del Ministero della Difesa in vista della loro privatizzazione.
Partner del progetto sarà la NATO Maintenance and Supply Agency (NAMSA), l’agenzia logistica dell’Alleanza con sede a Capellen (Lussemburgo) che assiste i paesi membri negli acquisti comuni e nella manutenzione dei sistemi d’arma, dal primo luglio di quest’anno sotto il controllo della neo costituita NATO Support Agency (NSPA). (nuovosoldo.it)
Partner del progetto sarà la NATO Maintenance and Supply Agency (NAMSA), l’agenzia logistica dell’Alleanza con sede a Capellen (Lussemburgo) che assiste i paesi membri negli acquisti comuni e nella manutenzione dei sistemi d’arma, dal primo luglio di quest’anno sotto il controllo della neo costituita NATO Support Agency (NSPA). (nuovosoldo.it)
Qualità della vita; agli ultimi posti Messina, Crotone, Napoli e Imperia
Peggiora la qualità della vita nelle province italiane: lo registra il rapporto di ‘ItaliaOggi’.
Sono 42 le province in cui la qualità della vita è buona o accettabile, contro le 45 dello scorso anno. E salgono a 61 quelle in cui la qualità della vita è risultata scarsa o insufficiente.
Ai primi due posti si confermano le province di Trento e Bolzano, dove si vive meglio.
Agli ultimi posti Messina, al 100° posto (quart’ultima), Crotone al 101° (terz’ultima), Napoli (penultima) ed ultima, a sorpresa, Imperia. (Ansa.it)
Sono 42 le province in cui la qualità della vita è buona o accettabile, contro le 45 dello scorso anno. E salgono a 61 quelle in cui la qualità della vita è risultata scarsa o insufficiente.
Ai primi due posti si confermano le province di Trento e Bolzano, dove si vive meglio.
Agli ultimi posti Messina, al 100° posto (quart’ultima), Crotone al 101° (terz’ultima), Napoli (penultima) ed ultima, a sorpresa, Imperia. (Ansa.it)
sabato 29 dicembre 2012
Pubblicato il bando per “l’inutile” eliporto. Crocetta, fermi questo “mega” spreco regionale di oltre 32 milioni in Sicilia..
E finalmente, quatto quatto, zitto zitto, il grande spreco di denaro pubblico relativo agli eliporti della protezione civile siciliana è partito.
Nel nostro articolo del 15 marzo scorso, a proposito della decisione della protezione civile siciliana di impegnare l’astronomica somma di 32 milioni di euro per realizzare piattaforme eliportuali in Sicilia, scrivemmo che non è proprio vero che la Sicilia non è in grado di spendere i finanziamenti europei (POR/FESR etc.), e riportammo la notizia che la Regione, nel gennaio del 2011, nel silenzio generale, ha approvato un piano per la realizzazione di una rete di eliporti in Sicilia per una spesa complessiva di oltre trenta milioni di euro per esigenze di Protezione Civile.
Eliporti per la maggior parte inutili perché è notorio che in caso di emergenza gli elipad si realizzano “mobili” e immediatamente vicino alle aree interessate dalla non auspicabile catastrofe. In tutti i manuali di protezione civile “mondiali” è ben chiaramente precisato che l’area di intervento della Protezione Civile non è mai determinata a priori su documenti, è definita e delineata tra l’area della calamità o emergenza, ed un perimetro operativo che si crea al momento per l’organizzazione dei soccorsi e delle operazioni di assistenza alla popolazione. (osservatorio Sic)
Due neonati muoiono in ospedale messinese, procura apre indagine
La Procura di Messina ha aperto una indagine dopo le denunce dei genitori in seguito alla morte in ospedale di due neonati in meno di 24 ore. Il primo neonato, nato il 23 dicembre scorso in una casa di cura di Catania, aveva da subito manifestato gravi problemi respiratori. Trasportato nel nosocomio messinese e' stato intubato ma la mattina del 25 dicembre e' morto, stando al referto, per arresto cardio-respiratorio. La notte fra il 25 ed il 26 dicembre, invece, e' morta una bambina di appena 11 giorni nata prematuramente e che mostrava difficolta' nella deglutizione. (adnkronos)
sabato 22 dicembre 2012
CocaCola Provoca il Cancro. Divieto di Vendita in Bolivia e Modifica Obbligatoria in California
Coca-Cola cambia colore in California per evitare etichetta rischio cancro
La Bolivia caccia Coca-Cola. Dal 21 dicembre la bibita sarà vietata
Aspartame e Cancro
Alcuni studi dimostrano che l'aspartame produce formaldeide e può provocare linfomi di leucemia. L'Autorità europea per la sicurezza alimentare intanto loda l'Aspartame. E noi, chi ci difende?
COCA COLA PROVOCA IL CANCRO. BANDITA IN... di MissioneZeitgeist
La California ha dichiarato cancerogeno un elemento del colorante
Coca-Cola cambia colore per evitare l'obbligo di segnalare elementi cancerogeni all'interno delle lattine. La California ha infatti aggiunto l'anno scorso il composto 4-methylimidazole, presente nel colorante utilizzato dalla società, alla lista delle sostanze che rischiano di provocare il cancro. Coca-Cola ha modificato così la formula segreta, riducendo la presenza del composto incriminato e modificando leggermente il colore della bevanda.
L'intervento della corporation è avvenuto anche in seguito alle pressioni dell'associazione a tutela dei consumatori Center for Science in the Public Interest, che ha avviato una petizione rivolta alla Food and Drug Administration per vietare alcuni coloranti presenti nelle lattine di Coca-Cola e Pepsi. Ma l'agenzia federale non è d'accordo. "E' importante sapere che una persona dovrebbe bere oltre mille lattine al giorno per raggiungere il livello cancerogeno segnalato nelle ricerche". E' della stessa opinione l'American Beverage Association, che ha avvertito: "Sono accuse scandalose, la scienza non dimostra che il composto 4-methylimidazole è dannoso alla salute".
Il Presidente della Bolivia, Evo Morales, ha annunciato che dal 21 Dicembre 2012, in corrispondenza della "fine" segnata dal calendario Maya, la vendita della bibita statunitense sarà vietata nel paese. Oltre alla forte valenza simbolica, dietro l'operazione c'è una questione di sopravvivenza e di economia: la protezione delle piantagioni di coca e la commercializzazione di prodotti locali simili alla Coca-Cola.
La vendita della Coca-Cola sarà vietata a partire dal 21 Dicembre 2012, ultimo giorno del calendario Maya ...
10 ragioni per evitare il medico
In breve
•La maggioranza delle visite mediche finisce col fornire “soluzioni” farmacologiche e chirurgiche che risolvono solamente i vostri sintomi ma spesso causano effetti collaterali e problemi.
•Esempi di quando fareste meglio ad evitare il vostro medico sono screening come le mammografie e i test del PSA, condizioni di salute come colesterolo alto, influenza e raffreddore e necessità di consigli nutrizionali.
•In definitiva, più prendete seriamente la vostra salute – nel senso di coltivare il vostro corpo alla prevenzione delle malattie – meno avrete bisogno di contare sul “disservizio” sanitario che negli Stati Uniti viene fatto passare come servizio sanitario (1).
Ho iniziato molto tempo fa a dire che la miglior strategia per stare in salute inizi con l'evitare di andare dal medico. Perché? Perché in molti casi semplicemente lascereste il suo ufficio con una o due prescrizioni, che raramente risolverebbero il vostro problema di salute. La maggior parte delle visite mediche finisce con il prescrivere “soluzioni” che si limitano a sopprimere i sintomi, spesso causando però effetti collaterali e altri problemi.
Invece che consigliare i pazienti riguardo alle vere condizioni sottostanti alle loro malattie e alle soluzioni reali che li potrebbero guarire, spesso [i medici] si limitano a mettere un cerotto tossico su una ferita spalancata. Come mostrato nello slideshow (2), e dettagliato nel testo sotto, ci sono davvero molte ragioni per evitare il vostro medico e che potrebbero essere la scelta migliore per la vostra salute...
Grande studio europeo conferma l'inefficacia degli antibiotici per curare la tosse
Uno studio europeo su 2061 adulti con infezioni delle basse vie respiratorie (lower respiratory tract infections - LRTI) ha dimostrato che prescrivere l'antibiotico amoxicillina non è più efficace nell'alleviare i sintomi rispetto al non usare nessun farmaco, persino nei pazienti più anziani.
Le conclusioni del più grande esperimento controllato randomizzato con placebo sugli antibiotici per le LRTI acute semplici sono state pubblicate nella rivista The Lancet Infectious Diseases.
(da cordis)
Cancro al polmone, il vaccino non funziona
Per il cancro al polmone va trovata un'altra strada. L'azienda farmaceutica Merck ha reso noto che il suo vaccino sperimentale BLP25 non è riuscito a raggiungere l'end point in uno studio di fase III condotto su un gruppo di pazienti affetti da cancro al polmone.
Dispositivo per isolare singole molecole
Un team di chimici dell'Imperial College di Londra ha trovato un modo di rilevare velocemente tracce di sostanze chimiche come inquinanti, esplosivi o droghe illegali. Il metodo, recentemente presentato sulla rivista Nature Materials, dà agli scienziati i mezzi per isolare una singola molecola target su 10.000 milioni di milioni di molecole di acqua nel giro di millisecondi. Il procedimento consiste nell'intrappolare la molecola target su un singolo strato auto-assemblato di nanoparticelle di oro. Lo studio è stato in parte finanziato da un contributo del Consiglio europeo della ricerca (CER).
Carceri: SEQUESTRATI 3 OSPEDALI
Oggi sono scattati i sigilli in tre opg in Toscana, Sicilia e Abruzzo. A finire sotto sequestro il reparto Pesa dell’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino, l’Opg di Barcellona Pozzo di Gotto e alcuni container con decine di giovani pazienti a L’Aquila.
Il provvedimento è scattato su ordine della Commissione d’Inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale: lo ha annunciato oggi il presidente della Commissione, Ignazio Marino, spiegando che le operazioni si sono svolte con l’ausilio dei carabinieri.
Il provvedimento è scattato su ordine della Commissione d’Inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale: lo ha annunciato oggi il presidente della Commissione, Ignazio Marino, spiegando che le operazioni si sono svolte con l’ausilio dei carabinieri.
I Cinque Stelle alla Regione Sicilia senza sede, devono lavorare accampati
Giancarlo Cancellieri, candidato Governatore per il Movimento Cinque Stelle alle scorse regionali in Sicilia, ha appena postato questo messaggio:
Da quando ci siamo insediati abbiamo fatto tutto secondo le regole: siamo entrati all'ARS con il rispetto dovuto alla casa di tutti i cittadini siciliani, sentendo la giusta importanza del nostro compito di cambiamento. Da quando ci siamo insediati, ancora non ci hanno dato i locali che ci spettano per potere LAVORARE PER I CITTADINI SICILIANI, e siamo letteralmente ACCAMPATI negli uffici della vicepresidenza! E sapete perché? Perché i locali che ci spettano sono occupati da alcuni gruppi che in questa legislatura hanno meno deputati, e quindi dovrebbero trasferirsi altrove.
Noi non possiamo lavorare così, siamo in quindici abbiamo bisogno delle utenze, della rete, all'acquisto del materiale e stiamo facendo i salti mortali per riuscire a portare avanti il nostro compito di portaVoce, ma adesso basta! Avere i locali, non è solo un nostro diritto, ma sopratutto un diritto dei cittadini che ci hanno mandato all'ARS per potere LAVORARE per la Sicilia, e farci LAVORARE bene!
Vogliamo che il Presidente Ardizzone, che al discorso di insediamento ha detto di essere il "Presidente di tutti i Siciliani", si pronunci in favore della democrazia. Lanciamo una proposta: o tutti i gruppi parlamentari liberano gli uffici che attualmente occupano e lavorano fuori, o ci si diano immediatamente gli uffici che saranno la casa di tutti noi all'ARS!" (da Byoblu)
Schiaffi e calci ai bambini sospese maestre nel Messinese
PETTINEO (MESSINA) – I carabinieri hanno eseguito quattro provvedimenti cautelari di sospensione per due mesi dall’attività di insegnanti nei confronti di tre maestre d’asilo e di una collaboratrice scolastica, ritenute responsabili a vario titolo di maltrattamenti nei confronti degli alunni di una scuola materna di Pettineo, nel Messinese. Le donne, di età compresa tra i 59 e i 62 anni, sono state anche rimosse dall’incarico dalla direzione scolastica. Le indagini hanno permesso di accertare che le maestre coadiuvate dall’unica collaboratrice scolastica adottavano metodi educativi vessatori e talvolta perfino violenti nei confronti dei bambini.
Le riprese delle telecamere installate di nascosto dai militari hanno infatti documentato i continui maltrattamenti nei confronti degli alunni con strattoni, schiaffi e calci dati dalle insegnanti per mantenere l’ordine all’interno delle classi. In alcuni casi i bambini venivano inoltre lasciati soli all’interno delle aule e giocando tra loro, in assenza di qualunque controllo, spesso si procuravano lesioni mentre il personale scolastico si intratteneva nei corridoi dell’istituto disinteressandosi di quanto avveniva in classe. (nuovosoldo)
mercoledì 19 dicembre 2012
MESSINA, INCHIESTA GIUDIZIARIA: L’arresto dell’ex commissario capo della Polizia Municipale, Aldo Bruzzano. Si allarga l’inchiesta. Nove indagati, tra cui tre vigili urbani
MESSINA- Sale a nove, tra cui tre vigili urbani, il numero degli indagati nell’inchiesta che ha avuto molto clamore in città: quella che ha visto, indagato eccellente, l’ex responsabile della sezione ambientale dei Vigili Urbani, Aldo Bruzzano, sottoposto agli arresti domiciliari perché accusato per ricettazione in concorso, peculato, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale e soppressione, distruzione e occultamento di atti veri.Tra le accuse l’utilizzo per fini personali dell’auto di servizio. (enricodigiacomo)
Pace del Mela (ME) : Cittadini protestano contro realizzazione elettrodotto Terna
PACE DEL MELA (MESSINA) – Trenta cittadini della Valle del Mela, con il supporto delle associazioni e dei comitati contro la realizzazione del costruendo elettrodotto ‘Terna Sorgente – Rizziconi’, si sono legati a un traliccio dismesso nella frazione di ‘Passo Vela’, nei pressi del cimitero comunale di Pace del Mela (Me).
Protestano perché la società ‘Terna’ ha iniziato i lavori nonostante le manifestazioni di dissenso degli ultimi mesi. “Ormai non abbiamo più nulla da perdere – dice Angela Musumeci Bianchetti, presidente del ‘Comitato cittadini pacesi per la vita’ – e siamo stanchi ed esasperati ma decisi e determinati. Siamo pronti ad altre azioni ancora più eclatanti. L’obiettivo della protesta è di ottenere dalle istituzioni regionali, provinciali e locali la sospensione dei lavori”. (nuovosoldo)
Protestano perché la società ‘Terna’ ha iniziato i lavori nonostante le manifestazioni di dissenso degli ultimi mesi. “Ormai non abbiamo più nulla da perdere – dice Angela Musumeci Bianchetti, presidente del ‘Comitato cittadini pacesi per la vita’ – e siamo stanchi ed esasperati ma decisi e determinati. Siamo pronti ad altre azioni ancora più eclatanti. L’obiettivo della protesta è di ottenere dalle istituzioni regionali, provinciali e locali la sospensione dei lavori”. (nuovosoldo)
Meta-sanità: addio vecchi reparti, ora il malato lo si cura 'in rete'
ROMA - Per migliorare le cure e spendere meglio arrivano le 'Reti cliniche', 'Meta-Ospedali e Meta-Asl' dove, come in una 'staffetta', medici, infermieri e servizi prendono in carico il malato al di là dei confini dell'azienda sanitaria o ospedaliera dov'è materialmente in cura o ricoverato. Una rivoluzione in atto da tempo ma che negli ultimi anni, grazie all'impulso del management sanitario pubblico, ha subito una decisa accelerazione. In primis a favore dei pazienti, che con il sistema di assistenza 'in Rete' hanno al proprio fianco team più allargati e competenti di professionisti. Per capire: mi ricovero appunto in Cardiologia all'ospedale X ma il mio caso viene seguito anche dal medico nefrologo dell'ospedale Y che si è specializzato nelle nefropatie dei malati cardiopatici. Un esempio che vale anche per chi non ha bisogno di ricovero ma è preso in carico dalla propria Asl, che lavora 'in Rete' con i professionisti di altre aziende sanitarie, per stabilire i percorsi terapeutici o diagnostici migliori.
Per rete clinica regionale si intende 'una forma di collaborazione stabile e formalizzata tra Unità operative (più o meno l'equivalente dei vecchi reparti) e/o professionisti appartenenti a diverse aziende sanitarie di una medesima regione, che abbia ad oggetto il processo di cura del paziente, i servizi di supporto o la circolazione dei professionisti e delle conoscenze'.
Per rete clinica regionale si intende 'una forma di collaborazione stabile e formalizzata tra Unità operative (più o meno l'equivalente dei vecchi reparti) e/o professionisti appartenenti a diverse aziende sanitarie di una medesima regione, che abbia ad oggetto il processo di cura del paziente, i servizi di supporto o la circolazione dei professionisti e delle conoscenze'.
Mafia, monopolio del "caro estinto" in ospedale: 23 condanne.
CATANIA. Oltre cento anni di reclusione sono stati inflitti a 23 degli imputati del processo sul
presunto monopolio del 'caro estinto' nell'ospedale Cannizzaro di Catania. E' la sentenza della prima sezione del Tribunale etneo su rapporti tra custodi del reparto necroscopico e di infermieri ausiliari che informavano agenzie funebri su persone che stavano per morire o già decedute. Per ogni 'segnalazione' l'informatore riceveva in cambio 200-300 euro.
presunto monopolio del 'caro estinto' nell'ospedale Cannizzaro di Catania. E' la sentenza della prima sezione del Tribunale etneo su rapporti tra custodi del reparto necroscopico e di infermieri ausiliari che informavano agenzie funebri su persone che stavano per morire o già decedute. Per ogni 'segnalazione' l'informatore riceveva in cambio 200-300 euro.
Lipari, muore su ambulanza senza medico: sette indagati
LIPARI. Dopo la morte di un anziano soccorso a Lipari da un ambulanza senza medico a bordo sette informazioni di garanzia sono state emesse dal sostituto procuratore del tribunale di Barcellona, Giorgio Nicola nei confronti di sanitari e funzionari dell'Asp 5 di Messina. L'accusa è di concorso in omicidio colposo.
martedì 18 dicembre 2012
GlaxoSmithKline e Psichiatri, truffa per somministrare antidepressivi ai Bambini
Gli psichiatri campioni di prescrizioni venivano mandati in costose villeggiature dal gigante farmaceutico internazionale: Giamaica, Bermuda, Hawaii e altri luoghi esotici dove, tra un servizio termale e l’altro, potevano ascoltare discorsi dei colleghi psichiatri, che la società aveva pagato per instillare l’idea che i bambini debbano ingurgitare pillole. (saluteme.it)
Crollano due palazzine a Palermo
Due palazzine sono crollate e una terza è rimasta danneggiata nella zona dei cantieri navali di Palermo. Due uomini sono stati estratti senza vita dalle macerie mentre due persone risultano disperse. Il fatto è accaduto mentre i vigili del fuoco stavano evacuando uno dei due edifici chiamati dai residenti preoccupati per degli scricchiolii. Una decina le persone ferite trasportate in ospedale, tra cui una bambina di 8 anni che ha solo qualche escoriazione.
Le vittime sono Ignazio Accardi, di 84 anni, e il nipote Antonino Cinà 54 anni. Risultano invece ancora disperse la moglie dell'anziano, Maria La Mattina, 80 anni, ed Elena Trapani, 74.
Le vittime sono Ignazio Accardi, di 84 anni, e il nipote Antonino Cinà 54 anni. Risultano invece ancora disperse la moglie dell'anziano, Maria La Mattina, 80 anni, ed Elena Trapani, 74.
lunedì 17 dicembre 2012
Cellule “pacemaker” create in laboratorio
Cellule pacemaker sono state create in laboratorio da un gruppo di ricercatori statunitensi di stanza presso l’eccellente centro medico Cedars-Sinai Heart Institute di Los Angeles. Da anni scienziati di tutto il mondo sono alla ricerca di una soluzione biologica per sanare un cuore malato. Questo step avvicina il traguardo finale.
Ci sono voluti dieci anni prima di giungere a questo risultato. I ricercatori ammettono che non è la prima volta che si giunge alla creazione di “cellule pacemaker”, ma sottolineando che è senza dubbio l’unica volta che ci si è riusciti in modo semplice, senza ricorrere all’utilizzo di cellule staminali e che soprattutto lo si fa con risultati finali ottimali. Tutto questo è stato possibile grazie all’inserimento, in normali cellule cardiache, di un gene ribattezzato dagli addetti ai lavori Tbx18 in grado di trasformare le suddette in una sorta di pacemaker naturale in grado di regolare il ritmo cardiaco e sistemare le aritmie. La ricerca, coordinata dal dott. Hee Cheol Cho, è stata pubblicata sulla rivista di settore Nature Biotechnology. (da medicinalive.it)
Ci sono voluti dieci anni prima di giungere a questo risultato. I ricercatori ammettono che non è la prima volta che si giunge alla creazione di “cellule pacemaker”, ma sottolineando che è senza dubbio l’unica volta che ci si è riusciti in modo semplice, senza ricorrere all’utilizzo di cellule staminali e che soprattutto lo si fa con risultati finali ottimali. Tutto questo è stato possibile grazie all’inserimento, in normali cellule cardiache, di un gene ribattezzato dagli addetti ai lavori Tbx18 in grado di trasformare le suddette in una sorta di pacemaker naturale in grado di regolare il ritmo cardiaco e sistemare le aritmie. La ricerca, coordinata dal dott. Hee Cheol Cho, è stata pubblicata sulla rivista di settore Nature Biotechnology. (da medicinalive.it)
Integratori fluoro fanno male soprattutto ai bambini
Non date integratori di fluoro ai bambini, non solo non hanno dimostrato realmente benefici per la prevenzione della carie, ma al contrario risulta tossico e distrugge lo smalto dei denti.
Le evidenze scientifiche sono tante e dimostrano la pericolosità di questa sostanza, la cui tossicità è certa e conosciuta da molto tempo. Per la prevenzione alla carie non serve l'integratore, il dentifricio contiene fluoro a sufficienza (dentifrici contenenti eccessivo fluoro).
Anche l'acqua in bottiglia (quella ritenuta più sicura) può contenere fluoro, così come altre bibite gassate, in sostituzione dell'aggiunta di cloro, meno gradevole.
...Integratori fluoro fanno male soprattutto ai bambini
domenica 16 dicembre 2012
Meteorite a Palermo
Una luminosa scia rossa, poi il ritrovamento. A Palermo, ieri una bambina ha visto, dal balcone di casa, una forte luce in cielo, incuriosita questa mattina, ha raggiunto il luogo (largo Cammareri Scurto, nel quartiere Brancaccio) ed ha trovato un piccolo masso in un campo. Ha tentato di raccoglierlo con un giornale, ma la carta ha iniziato a emettere fumo.
I genitori hanno chiamato la polizia, che dopo aver raccolto la pietra si è rivolta ai vigili del fuoco. Le prime verifiche effettuate hanno confermato che la pietra non fosse radioattiva.
Si tratterebbe, forse, di un piccolo meteorite, probabilmente staccatosi dall’asteroide Toutatis, passato nei giorni scorsi vicino alla terra.
News 18/12/2012 - Non si trattava di un meteorite, potrebbe essere solo un pezzo di legno!!
I genitori hanno chiamato la polizia, che dopo aver raccolto la pietra si è rivolta ai vigili del fuoco. Le prime verifiche effettuate hanno confermato che la pietra non fosse radioattiva.
Si tratterebbe, forse, di un piccolo meteorite, probabilmente staccatosi dall’asteroide Toutatis, passato nei giorni scorsi vicino alla terra.
News 18/12/2012 - Non si trattava di un meteorite, potrebbe essere solo un pezzo di legno!!
Ponte sullo Stretto, governo nei guai Rischia di pagare penali per 500 milioni
Pagheremo caro, pagheremo tutto. Gli appaltatori del ponte sullo Stretto si sentono già in tasca almeno 500 milioni di euro di penali per lo stop alla costruzione. Il tentativo del governo dei tecnici di fermare la valanga con un decreto legge non è servito. Il consorzio Eurolink (formato da Impregilo, Condotte, Cmc, Sacyr e altri minori) ha già spedito la raccomandata per chiedere il recesso dal contratto e il pagamento delle penali dovute. Nella migliore delle ipotesi si finirà in tribunale.
Impregilo attacca: "Il decreto che blocca tutto è illegale". Gli appaltatori della grande opera infrastrutturale si sentono già i soldi in tasca. Sono le conseguenze del contratto firmato nel 2006 con una clausola a sfavore dello stato (voluta dal governo Berlusconi ndr).
Il paasticcio ha numerosi responsabili, di oggi e di ieri. Il ministro delle Infrastrutture Corrado Passera è rimasto immobile per un anno, forse perché Pietro Ciucci (presidente dell’Anas, amministratore delegato della Stretto di Messina spa, commissario governativo per la realizzazione del ponte) non lo ha avvertito in tempo che il 3 novembre scadevano i termini. Il contratto dà a Eurolink il diritto di chiedere le penali passati 540 giorni dalla consegna del progetto definitivo senza che il Cipe (cioè il governo) lo abbia approvato. Il decreto tampone è andato in Gazzetta Ufficiale il giorno prima della scadenza, Impregilo si era già mossa. Nell’anno lasciato trascorrere inutilmente Ciucci avrebbe potuto consigliare a Passera altre mosse consentite dai contratti. Per esempio poteva fare ciò che il Wwf ha chiesto più volte, convocare il Cipe e dichiarare “non meritevole di approvazione” il progetto, che ancora non ha superato la “valutazione di impatto ambientale”
di Giorgio Meletti su FQ
Impregilo attacca: "Il decreto che blocca tutto è illegale". Gli appaltatori della grande opera infrastrutturale si sentono già i soldi in tasca. Sono le conseguenze del contratto firmato nel 2006 con una clausola a sfavore dello stato (voluta dal governo Berlusconi ndr).
Il paasticcio ha numerosi responsabili, di oggi e di ieri. Il ministro delle Infrastrutture Corrado Passera è rimasto immobile per un anno, forse perché Pietro Ciucci (presidente dell’Anas, amministratore delegato della Stretto di Messina spa, commissario governativo per la realizzazione del ponte) non lo ha avvertito in tempo che il 3 novembre scadevano i termini. Il contratto dà a Eurolink il diritto di chiedere le penali passati 540 giorni dalla consegna del progetto definitivo senza che il Cipe (cioè il governo) lo abbia approvato. Il decreto tampone è andato in Gazzetta Ufficiale il giorno prima della scadenza, Impregilo si era già mossa. Nell’anno lasciato trascorrere inutilmente Ciucci avrebbe potuto consigliare a Passera altre mosse consentite dai contratti. Per esempio poteva fare ciò che il Wwf ha chiesto più volte, convocare il Cipe e dichiarare “non meritevole di approvazione” il progetto, che ancora non ha superato la “valutazione di impatto ambientale”
di Giorgio Meletti su FQ
SOCCORSO AGLI ANIMALI: IN GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO ATTUATIVO
Da oggi si è rafforzato il cambiamento del Codice della Strada che ha fissato dall’estate 2010 l’obbligo di fermarsi in caso di incidente con un animale, l’equiparazione dello stato di necessità di trasporto di un animale ferito come per una persona, l’utilizzo di sirena e lampeggiante per ambulanze veterinarie e mezzi di vigilanza zoofila. E’ stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.289 il Decreto attuativo del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti “in materia di trasporto e soccorso di animali in stato di necessità”
sabato 15 dicembre 2012
Le bibite gassate light fanno ingrassare
Brutte notizie: anche le bibite gassate light fanno ingrassare. A quanto pare nemmeno convertirsi alle bevande non zuccherate potrà salvare gli appassionati delle bollicine dal guadagnare qualche chilo indugiando nel loro consumo. Lo suggerisce uno studio condotto dall’Università del Texas di San Antonio.
Sicilia: nuovi dirigenti regionali, Sammartano all'assessorato salute
La giunta regionale ha nominato i nuovi dirigenti generali. I nomi non sono nuovi: Salvatore Sammartano, Maurizio Agnese e Alessandro Rais. Tre interni promossi a direttori generali.
All'assessorato alla Salute Salvatore Sammartano rivestirà il ruolo di dirigente generale del dipartimento per la pianificazione strategica, oltre all'interim di quello del dipartimento regionale per le attività sanitarie e per l'osservatorio epidemiologico.
...Sicilia: nuovi dirigenti regionali, Sammartano all'assessorato salute
All'assessorato alla Salute Salvatore Sammartano rivestirà il ruolo di dirigente generale del dipartimento per la pianificazione strategica, oltre all'interim di quello del dipartimento regionale per le attività sanitarie e per l'osservatorio epidemiologico.
...Sicilia: nuovi dirigenti regionali, Sammartano all'assessorato salute
Busi assolto per lo sguardo dietro la veronica
Anna Lombroso per il Simplicissimus
In questi giorni una notizia che in altri tempi avrebbe avuto un certo risalto, è invece passata sotto silenzio. Forse perché si trattava di una di quelle che dispiacciono alla folta categoria dei “fieri ciula” secondo la fulminante definizione di Fruttero e Lucentini, quelli che per entusiasmo credulone, per fosforescente dabbenaggine o, meglio, per accreditare un ex nemico che tradisce il nemico vigente, hanno affrancato bastardi, esaltato imbecilli, legittimato cialtroni, avallato puttanelle o ruffiani.
La notizia è questa: Aldo Busi, noto per un intemperante ricorso alla provocazione e per un altrettanto spericolato amore per le scomode verità – inclinazioni, di questi tempi, quanto mai inusuali e benedette – è stato assolto dall’accusa di diffamazione presentata dalla Signora Veronica Lario, ex Berlusconi, per aver risposto con un certo invidiabile candore alle domande meno innocenti di Lilli Gruber durante l’Otto e mezzo del primo ottobre 2010, sul leggendario divorzio di Stato: “ mi sembra molto strano che una signora che ha recitato, che è stata nei teatri, che, insomma, non dico colta, ma comunque con un’istruzione piuttosto vasta, mandi una lettera per una storia di possibili corna o tradimenti o minorenni ecc… E non abbia mai detto nulla sul fatto che a casa Berlusconi c’era un tale Mangano, lo stalliere pluriomicida e mafioso di vaglia che stava lì e che probabilmente ha preso in braccio i suoi bambini … Allora io mi sarei svegliata, magari venti anni prima”.
In questi giorni una notizia che in altri tempi avrebbe avuto un certo risalto, è invece passata sotto silenzio. Forse perché si trattava di una di quelle che dispiacciono alla folta categoria dei “fieri ciula” secondo la fulminante definizione di Fruttero e Lucentini, quelli che per entusiasmo credulone, per fosforescente dabbenaggine o, meglio, per accreditare un ex nemico che tradisce il nemico vigente, hanno affrancato bastardi, esaltato imbecilli, legittimato cialtroni, avallato puttanelle o ruffiani.
La notizia è questa: Aldo Busi, noto per un intemperante ricorso alla provocazione e per un altrettanto spericolato amore per le scomode verità – inclinazioni, di questi tempi, quanto mai inusuali e benedette – è stato assolto dall’accusa di diffamazione presentata dalla Signora Veronica Lario, ex Berlusconi, per aver risposto con un certo invidiabile candore alle domande meno innocenti di Lilli Gruber durante l’Otto e mezzo del primo ottobre 2010, sul leggendario divorzio di Stato: “ mi sembra molto strano che una signora che ha recitato, che è stata nei teatri, che, insomma, non dico colta, ma comunque con un’istruzione piuttosto vasta, mandi una lettera per una storia di possibili corna o tradimenti o minorenni ecc… E non abbia mai detto nulla sul fatto che a casa Berlusconi c’era un tale Mangano, lo stalliere pluriomicida e mafioso di vaglia che stava lì e che probabilmente ha preso in braccio i suoi bambini … Allora io mi sarei svegliata, magari venti anni prima”.
Omofobi con le gonne
Bisogna dire che il Papa riesce a sorprendere sempre. Spacciato dai media italiani, per ovvi quanto tristi motivi di subalternità ai poteri, come sommo teologo e pensatore, ha in realtà la straordinaria capacità di brutalizzare la dottrina cristiana, rendendola rozza e quasi volgare. Ma in fondo è lo scotto che Ratzinger deve pagare al suo tentativo conservatore di negare il concilio e riattingere una sorta di medioevo della fede ignorando il sapere che si è nel frattempo accumulato e soprattutto ignorando qualsiasi istanza sociale che sia strutturale e non semplicemente o banalmente caritatevole. Ignorando in poche parole la realtà umana e badando solo a quella degli interessi terreni. Quel rumore del soldo che cade nel cestello della questua che fu una delle più azzeccate immagini di Lutero nelle sue 95 tesi.
Così dall’idea primitiva e ormai arcaica che i rapporti omosessuali siano “innaturali”, il papa ha trovato modo -nella giornata mondiale della Pace- di secernere il proprio veleno contro la modernità da intendersi da Galileo in poi e di dire che tutte le unioni diverse da quelle di uomo e donna ” sono “un’offesa contro la verità della persona umana e una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace”. Addirittura. Messaggio su vari strati che comprende anche quello miserabile di messaggio alla politica italiana.
Sicilia, cimitero privè per anime ricche
Licia Satirico per il Simplicissimus
In tempi di crisi il confine tra vivi e morti si affievolisce, con due conseguenze paradossali: i vivi sono ossessionati dall’idea della morte e i morti sono costretti a subire le ossessioni dei vivi, senza potersene liberare. Accade nella terra di Pirandello, ma potrebbe accadere ovunque. Accade che un imprenditore, Salvatore D’Anna, realizzi il nuovo cimitero di Piano Gatta ad Agrigento e lo promuova con uno spot in cui l’estrema dimora, “graziosissima”, è descritta come tranquilla e accogliente, assolata e panoramica, con ampi e comodi viali convergenti su una piazza circolare. Il luogo ameno è raggiungibile da tutte le strade, con diverse tipologie di loculi. Il prezzo-comitiva è competitivo: otto posti a partire da 21.000 euro per novantanove anni. Non uno di più, beninteso: perché anche la morte è a suo modo precaria.
D’Anna informa che i lavori vanno avanti “con la massima celerità”. Mentre predisponiamo opportuni scongiuri per rinviare la conoscenza diretta di questo trapasso privatizzato, appaltato e prenotato a costi da profezia Maya, apprendiamo dall’edizione palermitana di Repubblica che le novità cimiteriali sono appena iniziate: l’organizzatore di eventi agrigentino Mario Pardo, 56 anni, è stato nominato direttore artistico dei loculi sorridenti. La figura dell’animatore tombale ha suscitato, nella stampa locale, qualche perplessità. L’interessato ammette che la nuova professione è atipica e forse impropria, e tuttavia non demorde: «il cimitero potrebbe ospitare manifestazioni culturali, come concerti di musica sacra o esposizioni di presepi artistici. Si tratta, comunque, di una struttura che può conquistare una sua centralità nella cultura cittadina».
La Sicilia non è nuova a suggestioni letterarie influenzate dal tema della morte. Qui il culto dei morti è così radicato da aver generato luoghi come le Catacombe dei Cappuccini, in cui le mummie sono composte, vestite e suddivise in una surreale replica, meravigliosa e terribile, della vita terrena: un luogo straordinario che oggi rischia di scomparire per incuria, nonostante l’allarme lanciato dal conservatore scientifico e dall’impotente Soprintendenza ai beni culturali.
venerdì 14 dicembre 2012
Il Papa incontra la promotrice della pena di morte per i gay
Ratzinger attacca le unioni tra omosessuali: "Una ferita alla persona umana e alla pace" (leggi l'articolo). L'intervento il giorno dopo aver ricevuto Rebecca Kadaga, presidente del Parlamento dell'Uganda, che per i gay ha proposto la pena di morte (leggi l'articolo)
MESSINA: YACHT DI LUSSO, CON I SOLDI DELLA REGIONE. INDAGATI GLI IMPRENDITORI GIORDANO E IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA IVO BLANDINA. LO YACHT E’ STATO SEQUESTRATO
MESSINA: YACHT DI LUSSO, CON I SOLDI DELLA REGIONE. INDAGATI GLI IMPRENDITORI GIORDANO E IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA IVO BLANDINA. LO YACHT E’ STATO SEQUESTRATO: Avrebbero ottenuto un finanziamento regionale di oltre mezzo milione di euro per avviare un progetto finalizzato alla promozione turistica della Sicilia. Ma con quei soldi avrebbero acquistato uno yacht di lusso, risparmiando con vari stratagemmi sul pagamento delle accise sul gasolio.
Sono sei le persone indagate a vario titolo per truffa ai danni della regione e falso. Gli avvisi, firmati dal sostituto procuratore Camillo Falvo, sono stati notificati all’imprenditore Antonino Giordano, amministratore della società Blue Dream srl, al fratello Giacomo socio della Gioim proprietaria delle quote della Blue Dream, ad Ivo Blandina attuale presidente di Confindustria Messina e amministratore della Comet srl la società che gestisce la Marina del Nettuno, ad Antonino Leanza, funzionario di Mediocredito Italiano, la banca concessionaria del finanziamento ed ai soci dei Giordano, Martino Bianco e Stefano Costa. La società Blue Dream srl aveva ottenuto un finanziamento regionale di 552.000 euro che prevedeva l’acquisto di 24 imbarcazioni che avrebbero dovuto avere come luogo d’attracco il porto di Terrasini. (enricodigiacomo)
Sono sei le persone indagate a vario titolo per truffa ai danni della regione e falso. Gli avvisi, firmati dal sostituto procuratore Camillo Falvo, sono stati notificati all’imprenditore Antonino Giordano, amministratore della società Blue Dream srl, al fratello Giacomo socio della Gioim proprietaria delle quote della Blue Dream, ad Ivo Blandina attuale presidente di Confindustria Messina e amministratore della Comet srl la società che gestisce la Marina del Nettuno, ad Antonino Leanza, funzionario di Mediocredito Italiano, la banca concessionaria del finanziamento ed ai soci dei Giordano, Martino Bianco e Stefano Costa. La società Blue Dream srl aveva ottenuto un finanziamento regionale di 552.000 euro che prevedeva l’acquisto di 24 imbarcazioni che avrebbero dovuto avere come luogo d’attracco il porto di Terrasini. (enricodigiacomo)
Master Interuniversitario in Mediazione Culturale Pediatrico Infantile – III° Edizione
ll Master in “Mediazione Culturale Pediatrico Infantile”, III Edizione è iniziato il 1 dicembre 2012 e le iscrizioni resteranno aperte fino al giorno antecedente la data di presentazione in aula del quarto modulo in calendario per il 9 e 10 marzo 2013, in quanto è prevista la possibilità di eventuale recupero didattico attraverso un programma di formazione a distanza (FAD) e tutoraggio per ciascuno dei tre moduli pregressi.
Il Master, organizzato dal Consorzio Interuniversitario For.Com, in collaborazione con Ubi Minor, ha come obbiettivo l’identificazione e l’inserimento della figura professionale innovativa del Mediatore Culturale Pediatrico Infantile, sia nei contesti dell’’immigrazione che in quelli della Cooperazione Internazionale.
Medici, in corsia a 850 euro al mese - l'Espresso
Complici i bilanci regionali in rosso e i tagli previsti nella Sanità a livello nazionale (circa 14 miliardi entro il 2014), i giovani medici che potrebbero essere le 'eccellenze' di domani sono diventati una categoria a rischio. Con specializzazioni sottopagate e stipendi in ritardo. Così, chi può emigra. E chi rimane protesta. L'Espresso
La birra contro il raffreddore
Un componente del luppolo mette in seria difficoltà il virus respiratorio sinciziale umano e si propone come inedito agente antinfiammatorio. È la scoperta messa a punto da un team di ricerca giapponese della Sapporo Medical University, secondo cui l'umulone svolge un'azione protettiva mettendo al riparo l'organismo dal virus. (italiasalute)
Sesso, a qualcuno piace presto
Fare l'amore appena svegli migliora l'umore e ci rende più forti, aiutando il nostro sistema immunitario. Lo dice una ricercatrice del Kinsey Institute, Debby Herbenick, che ha operato una revisione di diversi studi sull'argomento pubblicando un libro dal titolo “Perché ci si sente bene”.
I rapporti sessuali al mattino aumentano l'ottimismo e riducono le possibilità di ammalarsi di influenza. (Italiasalute)
Quei monitor nuovi e mai usati Lo strano caso dell'ospedale Cervello
da Live Sicilia |
Nel frattempo gli scatoloni, ieri, sono stati portati via dalla stanza del primario. Strana concomitanza con l'interesse giornalistico sulla faccenda? Solo pura casualità, secondo la direzione: “C'è stato un problema di consegna, la ditta ha anticipato i tempi e ora è tornata a riprendersi i pacchi, in attesa che si completino i lavori”. Una cosa, però, i vertici dell'ospedale puntualizzano: “L'azienda non ha ancora pagato l'impianto. Lo farà solo a collaudo avvenuto”. Domanda: perché comprare allora i monitor sapendo che c'erano dei “problemi strutturali” - i vecchi impianti elettrico e dei gas medicali - da risolvere prima di metterli in funzione? Risposta del direttore generale Salvatore Di Rosa : “I monitor potrebbero essere installati subito, ma abbiamo preferito attendere la ristrutturazione”. Sui tempi della quale, però, non ci sono certezze. C'è solo quel “gennaio” indicato come data di inizio.
CORTE DI CASSAZIONE: Dura sentenza per un papà messinese. Ha ‘colpa’ il padre separato che non trova lavoro dopo essersi trasferito da Milano a Messina perché é risaputo che nelle regioni meridionali è più difficile trovare lavoro
CORTE DI CASSAZIONE: Dura sentenza per un papà messinese. Ha ‘colpa’ il padre separato che non trova lavoro dopo essersi trasferito da Milano a Messina perché é risaputo che nelle regioni meridionali è più difficile trovare lavoro: Ha ‘colpa’ il padre separato che non trova lavoro dopo essersi trasferito da Milano a Messina perché é risaputo che nelle regioni meridionali è più difficile trovare lavoro.
Quindi se non è più in grado di pagare l’assegno di mantenimento per i figli minori non può sostenere la sua ‘incolpevolezza’ nell’aver fatto una scelta dalle negative conseguenze economiche. Così resta senza successo la battaglia Rosario R., un padre separato che dal 2000 non aveva versato l’assegno all’ex moglie Laura C. per i figli minori Valeria e Fabrizio, e che ha fatto ricorso alla Suprema Corte contro la condanna a sei mesi di reclusione e 800 euro di multa, oltre al risarcimento delle tante mensilità non pagate, inflittagli dalla Corte d’appello di Milano il 6 aprile 2001 a conferma di quanto stabilito dal tribunale del capoluogo lombardo il 30 ottobre del 2006. Nell’udienza davanti ai supremi giudici Rosario ha sostenuto che non “si poteva ravvisare colpa nella sua scelta di trasferirsi da Milano a Messina, con conseguente maggiore difficoltà nella ricerca di lavoro”. Ma la Cassazione ha respinto il suo reclamo convalidando il “giudizio di colpevolezza” Enrico Di Giacomo
Quindi se non è più in grado di pagare l’assegno di mantenimento per i figli minori non può sostenere la sua ‘incolpevolezza’ nell’aver fatto una scelta dalle negative conseguenze economiche. Così resta senza successo la battaglia Rosario R., un padre separato che dal 2000 non aveva versato l’assegno all’ex moglie Laura C. per i figli minori Valeria e Fabrizio, e che ha fatto ricorso alla Suprema Corte contro la condanna a sei mesi di reclusione e 800 euro di multa, oltre al risarcimento delle tante mensilità non pagate, inflittagli dalla Corte d’appello di Milano il 6 aprile 2001 a conferma di quanto stabilito dal tribunale del capoluogo lombardo il 30 ottobre del 2006. Nell’udienza davanti ai supremi giudici Rosario ha sostenuto che non “si poteva ravvisare colpa nella sua scelta di trasferirsi da Milano a Messina, con conseguente maggiore difficoltà nella ricerca di lavoro”. Ma la Cassazione ha respinto il suo reclamo convalidando il “giudizio di colpevolezza” Enrico Di Giacomo
giovedì 13 dicembre 2012
Antonio Scavone il braccio destro di Lombardo
PALERMO - Gli incarichi esterni nella pubblica amministrazione possono essere conferiti in casi eccezionali. E solo se tra il personale interno non ci siano professionalità adatte a ricoprire il ruolo affidato ad esperti e consulenti. La legge è fin troppo chiara. Se non viene rispettata si incappa in quella che la procura regionale della Corte dei conti definisce “un'intollerabile negligenza e leggerezza gestionale”. La Corte dei conti ha accolto la tesi dell'accusa e ha condannato Antonio Fabio Maria Scavone (LA SCHEDA) e Maurizio Letterio Lanza, rispettivamente direttore generale e amministrativo dell'Ausl 3, oggi Azienda sanitaria provinciale 3, di Catania. Sono colpevoli di avere provocato un danno erariale per centinaia di miglia di euro. Il primo dovrà pagare 371 mila euro. Il secondo - oggi direttore generale del Comune di Catania - poco meno di cento mila.
Il processo contabile ha seguito una strada parallela a quello penale. Scavone è, infatti, sotto processo per abuso d'ufficio. (Live Sicilia)
Il processo contabile ha seguito una strada parallela a quello penale. Scavone è, infatti, sotto processo per abuso d'ufficio. (Live Sicilia)
F35 abbattuti dalla contraerea canadese
Si aspettava la decisione da un giorno all’altro e ora è fatta: il governo conservatore canadese ha dovuto rinunciare all’acquisto di 65 caccia F35 sotto la spinta dell’opinione pubblica che considerava un’assurdità buttare tanti soldi per questo nuovo aereo, mediocre quasi in tutto, salvo nel costo e nelle spese di manutenzione di gran lunga superiori a qualsiasi altro concorrente. Negli ultimi mesi gli esperti militari canadesi hanno scoperto che l’unico vero atout dell’F35, cioè la tecnologia stealth (invisibilità ai radar) era in realtà assai meno valida del previsto, cosa non da poco visto che le prestazioni dell’F35 risultano modeste rispetto ai concorrenti proprio per la necessità di rimanere “invisibile”.
Ma ciò che ha fatto infuriare i canadesi rischiando di determinare un’erosione del consenso alla destra, è stato soprattutto l’inganno sui costi, operato dalla Lockheed e in qualche modo avallato dal governo: prima si era parlato di 70 milioni di dollari per esemplare e poi si è scoperto che si trattava del guscio nudo, senza avionica, né motore, né armi, “optional” che portavano il prezzo a 135 milioni e poi via via a cifre sempre superiori. (un “inganno”che ci è stato amorevolmente dispensato anche dall’ammiraglio Di Paola) Insomma un acquisto che avrebbe dovuto essere di 9 miliardi per le macchine e di 15 per la manutenzione nel corso del programma di circa vent’anni, è arrivato ai 48, 5 , secondo uno studio affidato a una società di consulenza, la Kgpm. Da questo studio è risultato che 65 F35, implicano circa un miliardo l’anno di dollari di manutenzione. Fatevi i conti su 90, quelli che comprerà l’Italia, tenendo conto che almeno una trentina saranno caccia a decollo verticale per portaerei, quindi più costosi in tutto: un miliardo di euro l’anno non ce li toglie nessuno a meno che non vogliamo lasciarli a terra come fossero modellini. Se ce li terremo 40 anni saranno circa 54 miliardi di euro, sempre che i prezzi non salgano ancora, cosa che invece avverrà certamente con l’abbandono del Canada e le riduzioni generalizzate di acquisti da parte di tutti i Paesi.
Ma ciò che ha fatto infuriare i canadesi rischiando di determinare un’erosione del consenso alla destra, è stato soprattutto l’inganno sui costi, operato dalla Lockheed e in qualche modo avallato dal governo: prima si era parlato di 70 milioni di dollari per esemplare e poi si è scoperto che si trattava del guscio nudo, senza avionica, né motore, né armi, “optional” che portavano il prezzo a 135 milioni e poi via via a cifre sempre superiori. (un “inganno”che ci è stato amorevolmente dispensato anche dall’ammiraglio Di Paola) Insomma un acquisto che avrebbe dovuto essere di 9 miliardi per le macchine e di 15 per la manutenzione nel corso del programma di circa vent’anni, è arrivato ai 48, 5 , secondo uno studio affidato a una società di consulenza, la Kgpm. Da questo studio è risultato che 65 F35, implicano circa un miliardo l’anno di dollari di manutenzione. Fatevi i conti su 90, quelli che comprerà l’Italia, tenendo conto che almeno una trentina saranno caccia a decollo verticale per portaerei, quindi più costosi in tutto: un miliardo di euro l’anno non ce li toglie nessuno a meno che non vogliamo lasciarli a terra come fossero modellini. Se ce li terremo 40 anni saranno circa 54 miliardi di euro, sempre che i prezzi non salgano ancora, cosa che invece avverrà certamente con l’abbandono del Canada e le riduzioni generalizzate di acquisti da parte di tutti i Paesi.
Ascoltare i batteri
Ricercatori europei dell'Università di Linköping in Svezia stanno dimostrando come i batteri controllano i processi nelle cellule umane attraverso un processo chiamato quorum sensing. Questo fenomeno avviene quando i batteri parlano tra di loro tramite le molecole che essi stessi producono ed è un processo importante durante la loro proliferazione. Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista PLOS Pathogens.
...Ascoltare i batteri
mercoledì 12 dicembre 2012
Giunta Crocetta vara la norma anti-parentopoli
PALERMO- La giunta di governo guidata da Rosario Crocetta ha approvato un disegno di legge anti-parentopoli che prevede l'incompatibilita' per i politici negli enti. Ne dà notizia sul suo sito l'agenzia AdnKronos. Un provvedimento che era stato annunciato ieri all'Ars dal governatore ed è stato varato dal governo nella lunga seduta protrattasi fino a notte che ha avuto al centro la vicenda Gesip. Nel mirino del provvedimento i deputati che hanno parenti negli enti di formazione ma anche i rapporti tra società private ed enti partecipati dalla Regione.
La norma, che adesso dovrà approdare all'Ars, prevede che "è incompatibile con la carica di deputato regionale chi ha ascendenti o discendenti, ovvero parenti o affini fino al secondo grado, che ha in essere con l'amministrazione regionale contratti di appalti o concessioni di lavori, forniture o servizi, oppure che goda di contributi, sussidi o garanzie a qualsiasi titolo da parte della Regione, fatti salvi contributi, sussidi o garanzie che discendano da leggi di tutela della persona e della famiglia".
Il disegno di legge prevede inoltre che "l'incompatibilita' opera anche nel caso in cui l'ascendente o il discendente, ovvero il parente o affine fino al secondo grado, ricopra all'interno della societa' o ente privato che ha in essere con l'amministrazione regionale contratti di appalti o concessioni di lavori. La causa di incompatibilita' opera anche in relazione al socio occulto". L'incompatibilita' "opera anche nei confronti dei componenti della giunta regionale".
In caso di violazione delle disposizioni la norma prevede che "gli atti posti in essere sono nulli". (da Live Sicilia)
La norma, che adesso dovrà approdare all'Ars, prevede che "è incompatibile con la carica di deputato regionale chi ha ascendenti o discendenti, ovvero parenti o affini fino al secondo grado, che ha in essere con l'amministrazione regionale contratti di appalti o concessioni di lavori, forniture o servizi, oppure che goda di contributi, sussidi o garanzie a qualsiasi titolo da parte della Regione, fatti salvi contributi, sussidi o garanzie che discendano da leggi di tutela della persona e della famiglia".
Il disegno di legge prevede inoltre che "l'incompatibilita' opera anche nel caso in cui l'ascendente o il discendente, ovvero il parente o affine fino al secondo grado, ricopra all'interno della societa' o ente privato che ha in essere con l'amministrazione regionale contratti di appalti o concessioni di lavori. La causa di incompatibilita' opera anche in relazione al socio occulto". L'incompatibilita' "opera anche nei confronti dei componenti della giunta regionale".
In caso di violazione delle disposizioni la norma prevede che "gli atti posti in essere sono nulli". (da Live Sicilia)
Un Investimento Discutibile
Dopo lo scandalo dei "vaccini Novartis" ritirati dal mercato ma oggi nuovamente autorizzati in Italia, una nuova polemica si profila, anzi è già in corso, contro l'azienda farmaceutica che fa parte delle 5 case farmaceutiche maggiori del mondo. La polemica deriva dal finanziamento di 23 milioni di euro, in cinque anni, che la regione Toscana avrebbe destinato al progetto FAIV per una ricerca su 10 vaccini del Centro Novartis di Siena contro le malattie rare, alcuni dei quali dedicati prioritariamente ai paesi in via di sviluppo. I costi saranno sostenuti da Novartis Vaccines and Diagnostics, la Fondazione Bill e Melinda Gates e la regione Toscana (il contributo regionale è concesso in base alla disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione, con l'approvazione della Commissione Europea).
Il Comitato Scientifico EQUIVITA ritiene suo obbligo fare alcune osservazioni alle motivazioni diffuse dal Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi per giustificare la sua scelta.
1) Come ha spiegato in una breve frase il famoso immunologo Ferdinando Aiuti: "paradossalmente le vaccinazioni hanno portato ad una modificazione della struttura del nostro sistema immunitario. Cioè: evitiamo di prendere quella malattia, ma restiamo più facilmente attaccabili da altre". L'idea dell'uso di vaccini per le malattie rare è dunque un controsenso in sé.
Per fare un buon uso delle nostre conoscenze e dell'esperienza acquisita sui vaccini è necessaria infatti una valutazione dei costi-benefici per ogni malattia presa in esame. Sarà solo in presenza delle malattie a larga diffusione, nei luoghi della loro diffusione, che il vaccino supererà questa prova. Le malattie di scarsa diffusione dovranno essere combattute in altro modo, ovvero con la prevenzione (miglioramento dell'ambiente). Una vaccinazione di massa ripetuta per tante malattie, anche per le malattie a basso rischio di contagio, riduce, come abbiamo visto, le difese immunitarie dell'organismo umano e di conseguenza produce l'effetto contrario a quello desiderato.
2) La coltura per i vaccini può essere causa essa stessa della sopravvivenza della malattia. La prova ci viene dal fatto che quando i casi di vaiolo furono giunti (vuoi per i vaccini, vuoi per altre cause) ad un numero estremamente basso, un consesso scientifico internazionale decise di sospendere la vaccinazione obbligatoria, in quanto il virus rischiava di essere tenuto in vita soltanto da chi fabbricava i vaccini o da chi si faceva vaccinare: questa sua forzata sopravvivenza costituiva un pericolo ben più serio di quello dovuto ai pochissimi casi spontanei residui.
3) E' spiacevole vedere che verranno ancora messi da parte metodi ormai in uso in tanti paesi (in primis gli Stati Uniti) in quanto in Europa non ancora "riconosciuti", per mantenere in vita un metodo arcaico, fallace e inadeguato alle odierne esigenze (specie nella tossicologia) che si basa sull'arcaico "modello animale". La prova che ci viene da tanti anni di ricerca sull'AIDS dovrebbe essere illuminante: dei cento vaccini scoperti che tutelano le scimmie dalla loro forma di AIDS, non uno solo è stato applicabile all'uomo!
4) Pur se, secondo il Governatore Rossi, nelle prove che verranno fatte sugli animali per la scoperta dei vaccini varrà applicato il principio delle 3R (Rimpiazzare, Ridurre e Raffinare) sappiamo bene che questo principio (come egli stesso ricorda, pubblicato da Russel e Burch nel remoto '59) non ha in alcun modo frenato l'uso di animali nella ricerca, nonostante le prove dell'errore scientifico che esso rappresenta siano sempre più abbondanti e l'errore venga sempre più spesso denunciato da prestigiosi ambiti scientifici (vedi il Consiglio Nazionale delle Ricerche USA). Nonostante i progressi della scienza, in particolare nella genetica e la biologia, abbiano aperto le porte a tecnologie mille volte più efficaci, affidabili, rapide ed economiche, nel campo della ricerca tossicologica.
Il Comitato Scientifico EQUIVITA ritiene suo obbligo fare alcune osservazioni alle motivazioni diffuse dal Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi per giustificare la sua scelta.
1) Come ha spiegato in una breve frase il famoso immunologo Ferdinando Aiuti: "paradossalmente le vaccinazioni hanno portato ad una modificazione della struttura del nostro sistema immunitario. Cioè: evitiamo di prendere quella malattia, ma restiamo più facilmente attaccabili da altre". L'idea dell'uso di vaccini per le malattie rare è dunque un controsenso in sé.
Per fare un buon uso delle nostre conoscenze e dell'esperienza acquisita sui vaccini è necessaria infatti una valutazione dei costi-benefici per ogni malattia presa in esame. Sarà solo in presenza delle malattie a larga diffusione, nei luoghi della loro diffusione, che il vaccino supererà questa prova. Le malattie di scarsa diffusione dovranno essere combattute in altro modo, ovvero con la prevenzione (miglioramento dell'ambiente). Una vaccinazione di massa ripetuta per tante malattie, anche per le malattie a basso rischio di contagio, riduce, come abbiamo visto, le difese immunitarie dell'organismo umano e di conseguenza produce l'effetto contrario a quello desiderato.
2) La coltura per i vaccini può essere causa essa stessa della sopravvivenza della malattia. La prova ci viene dal fatto che quando i casi di vaiolo furono giunti (vuoi per i vaccini, vuoi per altre cause) ad un numero estremamente basso, un consesso scientifico internazionale decise di sospendere la vaccinazione obbligatoria, in quanto il virus rischiava di essere tenuto in vita soltanto da chi fabbricava i vaccini o da chi si faceva vaccinare: questa sua forzata sopravvivenza costituiva un pericolo ben più serio di quello dovuto ai pochissimi casi spontanei residui.
3) E' spiacevole vedere che verranno ancora messi da parte metodi ormai in uso in tanti paesi (in primis gli Stati Uniti) in quanto in Europa non ancora "riconosciuti", per mantenere in vita un metodo arcaico, fallace e inadeguato alle odierne esigenze (specie nella tossicologia) che si basa sull'arcaico "modello animale". La prova che ci viene da tanti anni di ricerca sull'AIDS dovrebbe essere illuminante: dei cento vaccini scoperti che tutelano le scimmie dalla loro forma di AIDS, non uno solo è stato applicabile all'uomo!
4) Pur se, secondo il Governatore Rossi, nelle prove che verranno fatte sugli animali per la scoperta dei vaccini varrà applicato il principio delle 3R (Rimpiazzare, Ridurre e Raffinare) sappiamo bene che questo principio (come egli stesso ricorda, pubblicato da Russel e Burch nel remoto '59) non ha in alcun modo frenato l'uso di animali nella ricerca, nonostante le prove dell'errore scientifico che esso rappresenta siano sempre più abbondanti e l'errore venga sempre più spesso denunciato da prestigiosi ambiti scientifici (vedi il Consiglio Nazionale delle Ricerche USA). Nonostante i progressi della scienza, in particolare nella genetica e la biologia, abbiano aperto le porte a tecnologie mille volte più efficaci, affidabili, rapide ed economiche, nel campo della ricerca tossicologica.
Sanità: a Rischio la Salute dell'Uomo Grazie al Commercio di 300 Farmaci Giudicati Pericolosi
300 i farmaci giudicati pericolosi per la salute dell’uomo e 310 i medicinali in circolazione, regolarmente prescritti dai medici, che possono danneggiare i polmoni. Oltre 50 le malattie respiratorie o polmonari che sarebbero dovute all’assunzione di farmaci. Questa una delle ultime denunce dell’organizzazione mondiale della sanità sul problema dei farmaci pericolosi. Un altro studio condotto in Gran Bretagna ha rivelato che un’assunzione settimanale di alcune sostanze a base di paracetamolo(medicinale usato per le patologie dell’infanzia), aumenta dell’80% le probabilità di attacchi asmatici rispetto a chi non ne fa mai uso. E non sono mancate le sorprese: alcuni principi attivi di uso estremamente ampio compaiono nella lista, come l’acido acetilsalicilico - la comunissima aspirina.
Inoltre l’FDA(Food and Drug Administration), nel mese di novembre 2000, ha preso la decisione di non autorizzare la vendita di prodotti contenenti Fenilpropanolamina. Nel 98% dei casi, la quasi totalità, la sostanza è presente in decongestionanti da raffreddore e in appena il 2 % in prodotti anoressizzanti, ossia medicine che fanno passare l’appetito. Secondo uno studio condotto dalla Yale University School of Medicine è emerso che alcune donne, dopo 3 giorni di assunzione dei prodotti contenenti Fenilpropanolamina, erano state colpite da ictus emorragico. Anche gli uomini sono a rischio, ma l’incidenza è inferiore rispetto alle donne. Già da qualche tempo si discute dell’opportunità di sostituire la PPA(fenilpropanolamina) con la pseudoefedrina, considerata sicura, anche se con qualche controindicazione per chi ha la pressione alta. Ma non è solo l’elenco della FDA che desta preoccupazione. Infatti esistono in commercio una serie di farmaci con pesanti effetti collaterali. Per esempio alcuni farmaci utilizzati per la lotta contro il cancro, come il nolvadex, curano il tumore alla mammella, ma provocano il cancro all’utero e al fegato. E ancora farmaci come la ciclofisfamide, utilizzata nella chemioterapia antitumorale, provoca, soprattutto ad alto dosaggio, infertilità tra i pazienti a cui è stata somministrata. Ma la lista è destinata ad allungarsi, se si passano in rassegna farmaci, che vengono ritenuti di “uso comune”. Alcuni antiasmatici, per esempio, provocano tachicardia e in alcuni casi angina pectoris, gli antiartrosici, possono provocare dolori di stomaco e talora delle emorragie mortali, gli anticoagulanti, possono far sanguinare qualsiasi organo e gli antiipertensivi, provocano tosse e talora un’insufficienza renale che rende necessaria la dialisi. Insomma farmaci comuni che potremmo avere nel cassetto della cucina di casa nostra e che magari utilizziamo quotidianamente.
Inoltre l’FDA(Food and Drug Administration), nel mese di novembre 2000, ha preso la decisione di non autorizzare la vendita di prodotti contenenti Fenilpropanolamina. Nel 98% dei casi, la quasi totalità, la sostanza è presente in decongestionanti da raffreddore e in appena il 2 % in prodotti anoressizzanti, ossia medicine che fanno passare l’appetito. Secondo uno studio condotto dalla Yale University School of Medicine è emerso che alcune donne, dopo 3 giorni di assunzione dei prodotti contenenti Fenilpropanolamina, erano state colpite da ictus emorragico. Anche gli uomini sono a rischio, ma l’incidenza è inferiore rispetto alle donne. Già da qualche tempo si discute dell’opportunità di sostituire la PPA(fenilpropanolamina) con la pseudoefedrina, considerata sicura, anche se con qualche controindicazione per chi ha la pressione alta. Ma non è solo l’elenco della FDA che desta preoccupazione. Infatti esistono in commercio una serie di farmaci con pesanti effetti collaterali. Per esempio alcuni farmaci utilizzati per la lotta contro il cancro, come il nolvadex, curano il tumore alla mammella, ma provocano il cancro all’utero e al fegato. E ancora farmaci come la ciclofisfamide, utilizzata nella chemioterapia antitumorale, provoca, soprattutto ad alto dosaggio, infertilità tra i pazienti a cui è stata somministrata. Ma la lista è destinata ad allungarsi, se si passano in rassegna farmaci, che vengono ritenuti di “uso comune”. Alcuni antiasmatici, per esempio, provocano tachicardia e in alcuni casi angina pectoris, gli antiartrosici, possono provocare dolori di stomaco e talora delle emorragie mortali, gli anticoagulanti, possono far sanguinare qualsiasi organo e gli antiipertensivi, provocano tosse e talora un’insufficienza renale che rende necessaria la dialisi. Insomma farmaci comuni che potremmo avere nel cassetto della cucina di casa nostra e che magari utilizziamo quotidianamente.
Gli occhi al computer
L'evoluzione della tecnologia ci facilita la vita, ma rappresenta una vera e propria minaccia per la salute dei nostri occhi. Passiamo ormai molte ore della giornata non solo davanti al pc per motivi di lavoro, ma anche con gli occhi fissi sui nostri nuovi “giocattoli” tecnologici, smartphone e tablet in primis, e su vecchie fiamme come la TV.
Se questi sforzi eccessivi producono problemi seri come arrossamenti estesi, escrezioni, dolore e visione annebbiata, non bisogna perdere tempo e rivolgersi immediatamente a un oculista.
Nel caso in cui avvertissimo soltanto stanchezza oculare o secchezza, qualche piccolo suggerimento può migliorare la situazione:
lunedì 10 dicembre 2012
Il cacao come rimedio naturale per la tosse
Il cacao non finisce di stupire e ai suoi innumerevoli pregi aggiunge ora quello di rimedio naturale per la tosse. A dirlo è una ricerca inglese della Hull Cough Clinic che ha coinvolto un totale di 300 soggetti per verificare i benefici derivanti dall'utilizzo del cacao in caso di tosse, sia acuta che cronica.
I volontari hanno assunto due volte al giorno per due settimane capsule di teobromina, un alcaloide naturale presente nelle piante di cacao. Stando ai risultati, il 60 per cento dei pazienti ha dichiarato di aver provato sollievo grazie all'assunzione della capsula. (da saluteitalia.it)
Storace, il Pd ironizza: «Ecco che torna mister 10 miliardi»
ROMA - Dal centrosinistra commenti sarcastici alla possibilità che Francesco Storace sia il candidato alla presidenza della Regione per tutto il centrodestra. Dice il segretario del Pd romano, Marco Miccoli: «Dopo il ritorno di Berlusconi non poteva mancare un altro incredibile ritorno, quello di Storace, meglio conosciuto come mister 10 miliardi di debito, l'uomo che lasciò in braghe di tela la sanità del Lazio, evitando addirittura di far presentare i bilanci alle Asl». - Il Messaggero
ASSENTEISMO, IL VIDEO DELLA TRUFFA: BLITZ ALL’IACP DI MESSINA, 4 ARRESTI (I NOMI) E 76 INDAGATI
Quattro dipendenti dell’Istituto autonomo case popolari di Messina (Salvatore Cicero, Eugenio La Bella, Gaetano Sidoti e Antonino Novak) sono stati arrestati dalla guardia di finanza nell’ambito di un’inchiesta contro l’ assenteismo coordinata dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto Antonio Carchietti. Per loro il Gip ha disposto i ‘domiciliari’ per oltre 50 ore di assenze ingiustificate in un mese. Per altri 54 loro colleghi è stato emesso un provvedimento di obbliga di firma: dovranno presentarsi in caserma prima di andare al lavoro e all’uscita. Complessivamente nell’operazione ‘badge sicuro’ sono indagati 81 dei 96 dipendenti dell’Iacp di Messina. Le indagini sono state effettuate per un mese dalla guardia di finanza che si è servita anche di telecamere nascoste agli ingressi dell’istituto. I particolari sull’operazione sono stati resi noti durante una conferenza stampa che si è tenuta nella sede del comando provinciale della guardia di finanza con il procuratore aggiunto di Messina, Sebastiano Ardita, e il sostituto Antonio Carchietti. Tutti gli indagati sono accusati di truffa ai danni dello Stato. Sarebbero circa 1.500 le ore di assenze ingiustificate, in un mese, contestate agli indagati. Grazie alle telecamere nascoste agli ingressi dell’Iacp è stato possibile rilevare, sostiene la Procura di Messina, come gran parte del personale era solito assentarsi arbitrariamente dal posto di lavoro. Le indagini delle Fiamme Gialle hanno consentito di accertare che i dipendenti, a piccoli gruppi, si mettevano d’accordo tra loro affinché uno timbrasse i badge degli altri. Alcuni trascorrevano gran parte del tempo al bar, altri passeggiavano per le vie dello shopping insieme ai colleghi. In altre occasioni la pausa per il pranzo, fissata in 30 minuti, durava oltre due ore e qualcuno, dopo il pranzo, sceglieva di non tornare dietro la scrivania. Gli indagati, spiega la guardia di finanza di Messina, rischiano, “oltre al licenziamento, una condanna da uno a cinque anni di reclusione e una multa da 400 a 1.600 euro prevista per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato” e, se riconosciuti colpevoli, “saranno chiamati a risarcire il danno patrimoniale, pari agli stipendi dei periodi di mancata prestazione lavorativa e al danno all’immagine subita dall’amministrazione pubblica”. da GDS
da enricodigiacomo
Farmaci per emicrania, smettere è un inferno
Nelle persone con disabilitanti emicranie cui sono stati prescritti i triptani è stato documentato il fenomeno farmaco-indotto dell'aumento in frequenza degli attacchi.
La presenza di triptani nel cervello da una parte seda le emicranie se si raggiunge una concentrazione critica durante l'attacco, e dall'altra produce cambi di attività di certe sostanze nel cervello che predispongono i recettori a crisi sempre più frequenti e gravi (Tepper, Cleveland Clinic Journal of Medicine April 2010).
È stato dimostrato che i triptani creano una dipendenza chimica del cervello per cui smettere di usarli diventa proibitivo.
...Farmaci per emicrania, smettere è un inferno
Formazione Professionale in Sicilia: bloccati i pagamenti degli Enti riconducibili a Deputati
Palermo, 10/12/2012 – La Formazione professionale in Sicilia nel mirino di Report. La trasmissione di Rai3 condotta da Milena Gabanelli ha colpito ancora e il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta non ha perso tempo ed ha dato disposizioni di “bloccare i pagamenti nei confronti di associazioni, enti, cooperative, società, etc. che gestiscono la Formazione, riconducibili a deputati o loro parenti prossimi”. Ieri sera Report ha messo in onda un servizio sugli enti che gestiscono la Formazione professionale in Sicilia, e il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta ha detto ‘stop’ ai pagamenti in corso, mentre si ripromette di “disporre azione di recupero per i pagamenti già effettuati in violazione della legislazione sulle incompatibilità”.
Crocetta ha fatto sapere di avere disposto il blocco dei i pagamenti affermando: “Non ci saranno sconti per nessuno, laddove saranno ravvisati gli estremi, si provvederà ad effettuare precise denunce all’autorità giudiziaria”. Rosario Crocetta intende così recuperare perfino “i pagamenti già effettuati, in violazione della legislazione sulle incompatibilità dei parlamentari regionali”.Crocetta ha dato inoltre disposizioni al dirigente del settore di affettuare una verifica relativa a tutti i soggetti destinatari di finanziamenti che presentino elementi di incompatibilità.
«Dal punto di vista morale e politico ha detto Crocetta – siamo all’insopportabile. Il settore della formazione professionale come la cosiddetta tabella H”. (nuovosoldo.it)
Crocetta ha fatto sapere di avere disposto il blocco dei i pagamenti affermando: “Non ci saranno sconti per nessuno, laddove saranno ravvisati gli estremi, si provvederà ad effettuare precise denunce all’autorità giudiziaria”. Rosario Crocetta intende così recuperare perfino “i pagamenti già effettuati, in violazione della legislazione sulle incompatibilità dei parlamentari regionali”.Crocetta ha dato inoltre disposizioni al dirigente del settore di affettuare una verifica relativa a tutti i soggetti destinatari di finanziamenti che presentino elementi di incompatibilità.
«Dal punto di vista morale e politico ha detto Crocetta – siamo all’insopportabile. Il settore della formazione professionale come la cosiddetta tabella H”. (nuovosoldo.it)
domenica 9 dicembre 2012
Pericoli dai rimedi contro il raffreddore
Molti farmaci, spacciati per miracolosi, contengono dei vasocostrittori potenzialmente pericolosi per la salute del cuore.
In particolare, alcuni farmaci utilizzati per via orale e venduti senza prescrizione contengono pseudoefedrina, una molecola dall'effetto vasocostrittore che aumenterebbe il rischio di infarto del miocardio e di accidente vascolare cerebrale.
...Pericoli dai rimedi contro il raffreddore
In particolare, alcuni farmaci utilizzati per via orale e venduti senza prescrizione contengono pseudoefedrina, una molecola dall'effetto vasocostrittore che aumenterebbe il rischio di infarto del miocardio e di accidente vascolare cerebrale.
...Pericoli dai rimedi contro il raffreddore
In attesa dei chiarimenti sulle posizioni organizzative del Papardo-Piemonte
Silenziosamente si aspetta... L'ennesima pantomima sta per essere rappresentata in quella che oramai è diventata una fra le sedi più rappresentative del delirio di onnipotenza dirigenziale. Dopo le nuove posizioni organizzative del Papardo-Piemote si prepara il terreno per i nuovi coordinatori ed i movimenti sono più che intellegibili, perfino guarigioni miracolose, visto che prima il bando escludeva dalla partecipazione il personale con limitazioni per motivi di salute!
....In attesa dei chiarimenti sulle posizioni organizzative del Papardo-Piemonte
....In attesa dei chiarimenti sulle posizioni organizzative del Papardo-Piemonte
sabato 8 dicembre 2012
Bisogna bonificare Taranto, come hanno fatto in Germania
di Valerio Valentini - byoblu
Ho intervistato Samanta Di Persio, scrittrice che si occupa di temi delicati: morti sul lavoro, condizioni delle carceri, scandali del terremoto a L’Aquila. Sull'Ilva di Taranto, oggi, ci racconta come tutti sapessero tutto, già da anni, perché i dati mortali erano già ampiamente noti. Ma ovviamente nessuno ha fatto niente. E ci racconta anche come lo spread che ci separa dalla Germania non sia soltanto quello sui titoli finanziari.
S. Filippo del Mela, un’altra vittima dell’amianto
SAN FILIPPO DEL MELA (MESSINA) – L’amianto killer lavorato o semplicemente respirato nell’ex industria Sacelit di Archi continua inesorabilmente a mietere vittime. La notte scorsa è deceduto l’ex dipendente della “fabbrica della morte” L. F., 74 anni. E’ il centodecimo deceduto fra i 210 ex dipendenti. Anche lui è morto “per asbestosi pleurica, insufficienza respiratoria, placche della pleura parieto-costale e diaframmatica, tumore alla prostata e alla vescica”. Aveva lavorato per diversi anni alla ex cementeria di Villafranca Tirrena prima di approdare alla Sacelit di San Filippo del Mela.
Ricorda Salvatore Nania, ex dipendente Sacelit e sindacalista: “Ha sempre svolto il suo lavoro con estrema correttezza, serietà e grande professionalità, non immaginando che quel posto che gli permetteva il sostenimento della propria famiglia sarebbe stato causa di atroci sofferenze e di morte”. (nuovosoldo)
Totalmente falsi i bilanci consuntivi del Comune di Messina
La Corte dei Conti ha giudicato non corrispondente alla effettiva realtà economica e finanziaria la contabilità dei bilanci del Comune di Messina. In altri termini ha accertato la falsità dei bilanci consuntivi del Comune ed ha invitato il Consiglio Comunale ad approvare bilanci veritieri e trasmetterli entro 30 giorni. La stessa Corte ha ritenuto di informare la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina della “notitia criminis”. Non poteva essere diversamente, qualsiasi persona anche sommariamente competente di contabilità pubblica avrebbe evidenziato le macroscopiche falsità dei consuntivi degli ultimi anni, figuriamoci se poteva sfuggire all’esame della Corte dei Conti. Nel Gennaio del 2008 io (allora Presidente dell’ATM) denunciai la falsità dei bilanci del Comune in un incontro col Ragioniere Generale e con il Commissario Sinatra, e proposi un piano di salvataggio dell’azienda trasporti che comportava la sistemazione del bilancio Comunale con una salvifica “operazione verità”. La mia proposta ottenne l’immediato diniego del ragioniere generale, mentre il Commissario si mostrò chiaramente turbato dalla denuncia della falsità del bilancio Ma, evidentemente convinto dall’apparato della ragioneria, dopo pochi giorni mi comunicò che non avrebbe approvato il mio progetto . A me non restò che lasciare la presidenza dell’ATM alle disastrose vicende delle successiva gestioni.
Recentemente in una trasmissione televisiva di Tele Cineforum, alla presenza del Sindaco Buzzanca ho ribadito la denuncia di falsità della contabilità comunale, invitando tutti alla necessità di una verifica contabile attenta e veritiera. Ma anche in quest’ultima occasione mi fu detto che esageravo perché vi erano solo dei difetti di allineamento dei bilanci. Oggi la Corte dei Conti ha stabilito la verità. Ma il nuovo bilancio che la Corte ha richiesto chi lo preparerà? Spero che il commissario si avvalga di suoi consulenti contabili , altrimenti c’è il serio pericolo, di risposte insufficienti o soltanto difensive.
Franco Providenti da La Nuova Città - Sostine Cannata
Recentemente in una trasmissione televisiva di Tele Cineforum, alla presenza del Sindaco Buzzanca ho ribadito la denuncia di falsità della contabilità comunale, invitando tutti alla necessità di una verifica contabile attenta e veritiera. Ma anche in quest’ultima occasione mi fu detto che esageravo perché vi erano solo dei difetti di allineamento dei bilanci. Oggi la Corte dei Conti ha stabilito la verità. Ma il nuovo bilancio che la Corte ha richiesto chi lo preparerà? Spero che il commissario si avvalga di suoi consulenti contabili , altrimenti c’è il serio pericolo, di risposte insufficienti o soltanto difensive.
Franco Providenti da La Nuova Città - Sostine Cannata
Messina: Timbrava il cartellino al Comune ma lavorava in edicola, arrestato
Timbrava il cartellino al Comune di Messina dove lavorava come autista, poi saliva in auto e si recava a piazza Cairoli dove aiutava la moglie nella gestione di una rivendita di giornali. E’ stato scoperto dai carabinieri che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti. A finire ai domiciliari Salvatore De Domenico, 48 anni accusato di truffa. Per tutto il mese di ottobre i carabinieri hanno annotato i movimenti dell’indagato. L’uomo, dopo essere stato in edicola, alle 12.30 tornava al Comune e solo allora iniziava la sua attività lavorativa, consegnando a quell’ora i comunicati redatti dall’ufficio stampa del Comune alle varie redazioni giornalistiche ma anche alle forze dell’ordine ed in vari uffici cittadini. (nuovosoldo)
Pensionati, la metà non arriva a mille euro al mese
di Mirco Viola
Sono messi male i pensionati italiani: oltre la metà di loro ha un assegno inferiore a 1000 euro al mese. I dati li ha diffusi l’Inps, segnalando che i pensionati sono in tutto 7,2 milioni. Il 17% può contare su un reddito veramente basso, sotto i 500 euro; il 35% conta tra i 500 e i 1000 euro. Il 24% ha assegni tra 1000 e 1500 euro, il 2,9% oltre i 3000. L’Inps segnala che il reddito pensionistico medio lordo mensile nel 2011 erogato dall’Inps e dagli enti previdenziali era di 1.131 euro (1.366 euro per gli uomini, 930 per le donne). C’e grande differenza a livello territoriale (1.238 al Nord, 1.193 medi al Centro, 920 l Sud). Se invece del reddito complessivo si guarda alla singola pensione (ma oltre un quarto dei pensionati ne ha più di una) l’importo medio è di 780 euro con grandi differenze tra quelle previdenziali (870 euro) e quelle assistenziali (406 euro). Tra quelle previdenziali ci sono differenze significative nelle medie tra quelle di anzianità (1.514 euro medi), di prepensionamento (1.469 euro medi) e quelle di vecchiaia (649 euro medi).
Sono messi male i pensionati italiani: oltre la metà di loro ha un assegno inferiore a 1000 euro al mese. I dati li ha diffusi l’Inps, segnalando che i pensionati sono in tutto 7,2 milioni. Il 17% può contare su un reddito veramente basso, sotto i 500 euro; il 35% conta tra i 500 e i 1000 euro. Il 24% ha assegni tra 1000 e 1500 euro, il 2,9% oltre i 3000. L’Inps segnala che il reddito pensionistico medio lordo mensile nel 2011 erogato dall’Inps e dagli enti previdenziali era di 1.131 euro (1.366 euro per gli uomini, 930 per le donne). C’e grande differenza a livello territoriale (1.238 al Nord, 1.193 medi al Centro, 920 l Sud). Se invece del reddito complessivo si guarda alla singola pensione (ma oltre un quarto dei pensionati ne ha più di una) l’importo medio è di 780 euro con grandi differenze tra quelle previdenziali (870 euro) e quelle assistenziali (406 euro). Tra quelle previdenziali ci sono differenze significative nelle medie tra quelle di anzianità (1.514 euro medi), di prepensionamento (1.469 euro medi) e quelle di vecchiaia (649 euro medi).
Sanità:contro tagli cesarei inefficaci Drg regionali quando ci sono troppe cliniche private
ANSA) - ROMA, 07 DIC - L'adozione di tariffe DRG regionali potrebbe scoraggiare il ricorso inappropriato al taglio cesareo (TC), piaga del nostro Paese dove la media regionale dei TC è intorno al 40% del totale dei parti, ben al di sopra della media OCSE (25%), con picchi del 50 e 60% in Sicilia e in Campania rispettivamente. Emerge da uno studio condotto da Gilberto Turati dell’Università di Torino, insieme a Maura Francese della Banca d'Italia e presentato al III Workshop di Econometria in Sanità in corso a Siena. Significa che l'attivismo delle Regioni nella gestione delle tariffe aiuta a combattere l'inappropriatezza e le inefficienze'', rileva Turati.
Ma l'effetto positivo dell'adozione di tariffari regionali sull'appropriatezza dei TC e' contrastato dalla presenza di troppo privato nella sanita' della Regione, segno di una capacita' di lobby sui governi regionali da parte dei produttori privati, spiega Turati.
"Abbiamo notato spiega Turati - che l'adozione di tariffe regionali (DRG regionali con tariffe nazionali inferiori) è associata a un numero minore di TC. Ma quando c'e' troppo privato nella sanita' regionale le politiche di prezzo perdono in parte il loro effetto di contrasto ai TC inappropriati: più alta è la quota di produttori privati e meno efficaci sembrano le politiche di prezzo nel contenimento del numero di parti cesarei".(ANSA).
Ma l'effetto positivo dell'adozione di tariffari regionali sull'appropriatezza dei TC e' contrastato dalla presenza di troppo privato nella sanita' della Regione, segno di una capacita' di lobby sui governi regionali da parte dei produttori privati, spiega Turati.
"Abbiamo notato spiega Turati - che l'adozione di tariffe regionali (DRG regionali con tariffe nazionali inferiori) è associata a un numero minore di TC. Ma quando c'e' troppo privato nella sanita' regionale le politiche di prezzo perdono in parte il loro effetto di contrasto ai TC inappropriati: più alta è la quota di produttori privati e meno efficaci sembrano le politiche di prezzo nel contenimento del numero di parti cesarei".(ANSA).
venerdì 7 dicembre 2012
Università di Harvard: Il Latte Pastorizzato è Legato al Cancro
Fonte: Dionidream
Uno studio dell’Università di Harvard afferma che il latte pastorizzato prodotto a livello industriale è associato nel causare tumori ormoni-dipendenti a causa della mungitura della mucca per tutta la sua gravidanza.
Molti non ci hanno mai pensato ma la mucca produce latte solo dopo aver partorito il vitello, ovvero quel latte serve a nutrire il piccolo animale nel periodo dello svezzamento dopo il quale la mucca smette di produrre latte perché non è più necessario.
Non appena una mucca ha raggiunto la maturità sessuale, circa all’età di due anni, una mucca “da latte” viene inseminata artificialmente per la prima volta. Una mucca ha un periodo di gestazione di nove mesi. Poco dopo la nascita il vitello al solito viene separato dalla mamma ed allevato in un box. Sia la mamma che il vitello possono mostrare un comportamento turbato anche a distanza di giorni dalla separazione. A decorrere dalla nascita del primo vitello la mucca viene munta due o anche tre volte al giorno. Ma non è il vitello a ricevere il latte, bensì l’umano. Perché la mucca possa “produrre” latte deve partorire un vitello all’anno. Si punta ad avere un vitello l’anno, una lattazione di 305 giorni con una fase di “asciutta” di 60 giorni circa. Mucche “da latte” si trovano pertanto in uno stato di permanente gravidanza quasi tutta la vita.
Più avanzata in gravidanza è una mucca, più ormoni appaiono nel suo latte. Il latte di una mucca in fase tardiva nella gravidanza contiene fino a 33 volte in più un composto di estrogeni (solfato di estrone) rispetto al latte di una mucca dopo la gravidanza, così come livelli molto più elevati di altri ormoni.
Uno studio dell’Università di Harvard afferma che il latte pastorizzato prodotto a livello industriale è associato nel causare tumori ormoni-dipendenti a causa della mungitura della mucca per tutta la sua gravidanza.
Molti non ci hanno mai pensato ma la mucca produce latte solo dopo aver partorito il vitello, ovvero quel latte serve a nutrire il piccolo animale nel periodo dello svezzamento dopo il quale la mucca smette di produrre latte perché non è più necessario.
Non appena una mucca ha raggiunto la maturità sessuale, circa all’età di due anni, una mucca “da latte” viene inseminata artificialmente per la prima volta. Una mucca ha un periodo di gestazione di nove mesi. Poco dopo la nascita il vitello al solito viene separato dalla mamma ed allevato in un box. Sia la mamma che il vitello possono mostrare un comportamento turbato anche a distanza di giorni dalla separazione. A decorrere dalla nascita del primo vitello la mucca viene munta due o anche tre volte al giorno. Ma non è il vitello a ricevere il latte, bensì l’umano. Perché la mucca possa “produrre” latte deve partorire un vitello all’anno. Si punta ad avere un vitello l’anno, una lattazione di 305 giorni con una fase di “asciutta” di 60 giorni circa. Mucche “da latte” si trovano pertanto in uno stato di permanente gravidanza quasi tutta la vita.
Più avanzata in gravidanza è una mucca, più ormoni appaiono nel suo latte. Il latte di una mucca in fase tardiva nella gravidanza contiene fino a 33 volte in più un composto di estrogeni (solfato di estrone) rispetto al latte di una mucca dopo la gravidanza, così come livelli molto più elevati di altri ormoni.
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