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martedì 31 gennaio 2012

Medici scioperano contro prescrizione farmaci generici

medici-farmaci-businessLiberalizzazioni, lo scontro è sui farmaci generici. L’articolo 11 comma 9 del nuovo decreto legge n. 1 del 2012, "Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività", emanato nei giorni scorsi infatti promuove l’utilizzo dei medicinali equivalenti, a favore di un risparmio per il cittadino oltre che del servizio sanitario nazionale, essendo questi farmaci meno costosi.

Ecco cosa dice nel dettaglio la nuova norma:

“Il medico, nel prescrivere un farmaco, è tenuto, sulla base della sua specifica competenza professionale, ad informare il paziente dell’eventuale presenza in commercio di medicinali aventi uguale composizione in principi attivi, nonché forma farmaceutica, via di somministrazione, modalità di rilascio e dosaggio unitario uguali. Il medico aggiunge ad ogni prescrizione di farmaco le seguenti parole: “sostituibile con equivalente generico”, ovvero, “non sostituibile”, nei casi in cui sussistano specifiche motivazioni cliniche contrarie. Il farmacista, qualora sulla ricetta non risulti apposta dal medico l’indicazione della non sostituibilità del farmaco prescritto, è tenuto a fornire il medicinale equivalente generico avente il prezzo più basso, salvo diversa richiesta del cliente. Ai fini del confronto il prezzo è calcolato per unità posologica o quantità unitaria di principio attivo. All’articolo 11, comma 9 del decreto-legge 31 maggio 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, nel secondo periodo, dopo le parole ” è possibile”, sono inserite le seguenti: "solo su espressa richiesta dell’assistito".

La corruzione dei medici

medici-corrottiIl medico convenzionato con la Asl che prescrive i farmaci segnalati dai rappresentanti farmaceutici dietro compenso di denaro risponde del reato di corruzione. Lo stabilisce la sentenza n.1207/2012 della Corte di Cassazione rigettando la tesi del collegio difensivo, che sosteneva invece che si fosse in presenza della più lieve fattispecie contravvenzionale di cui articolo 123 del d.lgs 219/2006, ovvero “Concessione o promessa di premi o vantaggi pecuniari o in natura”.

La nipote dell’articolo 18

Berlusconi non raccontava menzogne solo per rappezzare i suoi affari, la sua politica e la sua vita: la bugia per lui è quasi una forma d’arte, un divertimento, un piacere, tanto che -racconta qualcuno – è tentato di sparare una balla anche quando la semplice verità si rivela innocua o addirittura più conveniente. A questo dobbiamo la memorabile antologia di fandonie che è culminata con il colpo di genio da commedia dell’arte che era la nipote di Mubarak. Insuperata, nonostante il suo milieu politico fervesse di invenzioni come le case acquistate a propria insaputa o i computer di Labocetta.

Silvio e la sua corte dei miracoli erano talmente fantasiosi che hanno arricchito una satira che ormai è orfana del capocomico e che visibilmente stenta tra logore battute o ricalchi di anatomie. Ma è anche questo si è risolto in un danno per il Paese e gli italiani: per tanti anni siamo stati abituati alla menzogna clamorosa, facile, sfacciata che adesso stentiamo a riconoscerla quando si presenta in vesti dimesse o seriose. Abbiamo perso gli anticorpi. Eppure proprio in questi giorni ci viene detta una balla clamorosa come la nipote di Mubarak in qualche modo anche più incredibile e dal punto di vista politico certamente più oscena di qualunque cosa possa aver fatto Ruby: che la crescita del Paese dipende, non solo dalla vendita di supposte al supermercato, ma anche dalla libertà di licenziamento, cioè dall’abolizione dell’articolo 18. Lo dice il governo e lo dicono i suoi sottocoda nei giornali di rango, lo dice qualche economista un po’ retrò, va a finire che tra un po’ lo diranno persino i tassisti.

“Tutta l’economia siciliana è controllata da Cosa nostra”

“Abbiamo il fondato sospetto che tutto il sistema economico siciliano, con particolare riguardo al settore degli appalti pubblici, sia stabilmente sotto il controllo della mafia. Ci stiamo attrezzando, abbiamo qualche risultato, ma è un mondo nuovo che va affrontato con nuove tecniche e nuovi mezzi”. Con queste parole il procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo, si è rivolto agli studenti accorsi allo Steri per la prima lezione antimafia inaugurata oggi dalla fondazione Falcone assieme all’ateneo e Confindustria Sicilia. “Al tempo in cui io ero studente – ha proseguito Messineo – la tesi prevalente ripeteva che la mafia non esiste, ma si trattava di un’invenzione di cattivi giornalisti che non avevano altro di cui occuparsi. Un seminario di questo tipo allora sarebbe stato impensabile. La negazione della mafia non era solo un fatto culturale, ci sono stati anni di cui ci vergogniamo e durante i quali la mafia era vista come uno stabilizzatore sociale. Oggi la nostra normativa antimafia viene studiata e imitata nei Paesi più disparati”.

lunedì 30 gennaio 2012

Scire – Post 105: La dura vita del revisore sistematico

Quando si fa una revisione sistematica sull’efficacia di un trattamento, uno dei problemi più spinosi che i revisori devono affrontare è riuscire a individuare tutti i trial randomizzati e controllati che sull’efficacia di quel trattamento sono stati effettuati. E una revisione di letteratura, per essere veramente sistematica, dovrebbe riuscire a rintracciare davvero tutti i trial che sono stati effettuati, pena la sua inaffidabilità. Secondo An-Wen Chan del Women’s College Research Institute dell’ University of Toronto, in Canada, che ha pubblicato un articolo sul BMJ, circa la metà dei trial clinici approvati dai rispettivi Comitati Etici, per un motivo o per l’altro non arrivano mai a essere pubblicati e quindi possono essere rintracciati solo con grande sforzo e difficoltà.

Intanto ci sarebbe da chiedersi che senso abbia effettuare delle ricerche se poi i risultati non vengono pubblicati. Non solo non ha senso, ma nel caso dei trial randomizzati e controllati è anche un comportamento non etico, dal momento che vuol dire che i pazienti entrati nel trial hanno corso inutilmente il rischio, sempre insito nel processo di randomizzazione, di essere assegnati a ricevere un trattamento la cui efficacia non è ancora provata. La mancata pubblicazione alle volte è solo il frutto di sciatteria da parte dei ricercatori, che magari decidono di non pubblicare i risultati di una ricerca perché ha dato risultati negativi, senza pensare che anche i risultati negativi contribuiscono a determinare il livello di efficacia reale di un trattamento. Alle volte invece la questione è più complessa, e la mancata pubblicazione è il frutto di un preciso calcolo di chi preferisce tenere nascosti risultati scomodi a causa di un conflitto d’interesse. Tipico il caso delle industrie farmaceutiche che tengono nel cassetto i risultati di nuovi trial che indicano come un nuovo farmaco non sia superiore a quelli già esistenti.

Protesi d’anca pericolose: intervista al medico che ha denunciato il caso

Ma chi glielo ha fatto fare ad imbarcarsi in questa situazione? Del resto era una storia vecchia…..la Depuy aveva già ritirato dal mercato queste protesi d’anca difettose nell’agosto 2010.
“Vede, la storia è vecchia quanto irrisolta. Io seguo diversi pazienti che sono stati operati ed impiantati con queste protesi pericolose. In alcuni casi le Asl, ricevuta la lettera della Depuy il 10 Agosto del 2010, si sono attivate per l’applicazione del protocollo internazionale, suggerito dalla stessa società. Ovvero si sono create delle commissioni di controllo per richiamare i pazienti impiantati e sottoporli ad ecografie ed analisi del sangue per la ricerca di cromo e cobalto, altamente tossici se presenti in grandi quantità. Alcune Asl però, non tutte.
La cosa aveva fatto un certo scalpore, quando i primi pazienti (circa 49) al Sant’Orsola di Bologna ad esempio erano stati richiamati, ma poi tutto si era fermato.
Fino al 17 Novembre 2011 quando il Ministero della Salute ha inviato un avviso a tutti gli Assessorati alla Sanità ed alle sigle interessate in cui si ribadivano i medesimi concetti dell’Avviso DePuy di 15 mesi prima…”

La pressione si misura su entrambe le braccia

Secondo una ricerca del Peninsula College of Medicine and Dentistry dell'Università di Exeter, la differenza pressoria registrata da una duplice misurazione a entrambe le braccia favorisce la potenziale individuazione di patologie vascolari molto rischiose altrimenti trascurate.

Prodotti per eliminare i pidocchi dai capelli

pidocchi-lendiniCome già detto nell'articolo: come eliminare i pidocchi: prevenzione e trattamento, la comparsa dei pidocchi non è carenza di igiene e non c'è modo di prevenirli, anzi l'uso preventivo di prodotti contro la pediculosi è dannoso per la salute.

Diciamo pure che i pidocchi sono parassiti fastidiosi, ma assolutamente innocui. Hanno un colore bianco-grigiastro, vivono solo sull'uomo e ne succhiano il sangue. Sono di dimensioni da uno a tre millimetri, quindi visibili ad occhio, depongono le uova attaccandole al fusto dei capelli o dei peli, sui quali si muovono facilmente grazie agli uncini posti sulle zampe.

Russo: disagi inevitabili con il nuovo ticket

La nuova norma sull'esenzione ticket per reddito sulle prestazioni sanitarie, sia farmaceutiche che di specialistica ambulatoriale, ha provocato grandi proteste e polemiche, l'assessore regionale siciliano per la Salute, Massimo Russo, prova ora a giustificarsi per la poca organizzazione ed improvvisazione: "Il cambiamento delle norme per l'esenzione dal ticket, che ci è stato imposto dal Ministero per adeguare la Sicilia al sistema in vigore in tutto il resto d'Italia, provocherà inevitabili disagi all'utenza. E' necessario che tutti i soggetti coinvolti in questo cambiamento - dalle aziende sanitarie ai medici di famiglia - facciano uno sforzo organizzativo per limitare i disagi e i disservizi agli utenti ai quali, invece, chiedo un supplemento di pazienza e un atteggiamento di collaborazione".

No Tav, una truffa politica

No Tav Davide Bono Arresti Torino Claudio Messora Byoblu Byoblu.com


Ieri a Torino faceva freddo. Molto. Fin dalle prime ore del pomeriggio nevicava. In queste condizioni, portare fuori la gente dalle case non è semplice. Ci vuole una motivazione forte. Ci vuole la forza della disperazione. Erano in 5 mila. Un numero elevatissimo, considerate le avversità. Lo ha riconosciuto anche il Corriere della Sera.

Erano tutti pericolosi brigatisti, feroci reietti dell'umanità, quelli che sono stati sbattuti dentro? O dietro le sbarre ci sono anche normali cittadini che manifestavano legalmente, senza mitra e senza fionde né oggetti balistici di varia natura, dopo avere richiesto e ottenuto regolare autorizzazione ad occupare il suolo pubblico? Il tempo e il processo diranno se si è trattato di una operazione legale o di una forzatura ad uso e consumo della stampa. Per il momento restano i fatti. La linea ad alta velocità che si vuole scavare in una montagna piena di amianto e di uranio, per sostituire una linea ferroviaria che attualmente è utilizzata per un terzo della sua capacità, costerà una ventina di miliardi di euro. In un momento di crisi non c'è male: una genialata.


S&P declassa la Sicilia

Raffica di tagli di rating agli enti locali da parte di Standard and Poor’s. A seguito del calo dell’Italia da A a BBB+ dello scorso 13 gennaio, l’agenzia ha “a cascata” ridotto i rating a 13 enti locali fra cui le città di Roma, Milano, Firenze, Bologna Genova e le regioni di Campania, Emilia, Sicilia, Liguria, Marche, Umbria e Friuli e la provincia di Roma. Confermato quello per la Regione Lazio che aveva già un rating BBB+. Tutti gli outlook sono negativi.

domenica 29 gennaio 2012

Truffa in farmacia, la storia e le reazioni allo scandalo denunciato da Le Iene

Un’articolata truffa ai cittadini e al servizio sanitario nazionale è stata perpetrata dai titolari di una farmacia di Novi Ligure ed ampiamente documentata in video attraverso un’inchiesta della trasmissione televisiva Le Iene.

Un nuovo scandalo della sanità che coinvolge di sicuro più persone, anche al di fuori delle farmacie e su cui occorrerà fare chiarezza. Ma vediamo di preciso di cosa si è trattato. La denuncia è partita da un giovane farmacista dipendente dell’esercizio e che ora ha ovviamente perso il posto di lavoro.
“Non riuscivo più dormire la notte…non ho scelto di fare il farmacista per questo …e mettere a repentaglio la salute dei pazienti”.

Cosa accadeva nella suddetta farmacia è stato documentato da un infiltrato, studente aspirante farmacista che con telecamera nascosta fornita dalla redazione, si è fatto assumere ed ha potuto verificare sul campo le malefatte. Le lezioni (date senza il neppur minimo imbarazzo) hanno riguardato il come cercare di vendere al banco più farmaci e parafarmaci possibili al cliente e la raccolta delle fustelle (gli adesivi con codici a barre che dalle scatole dei medicinali si mettono sulle ricette mediche e si spediscono per il rimborso alla regione): arrivate ad esempio 40 scatole di un determinato tipo di farmaco, 2andavano messe a posto, mentre alle altre andavano tolte le fustelle che in un secondo momento vengono applicate a ricette preconfezionate (realizzate da chi? Sicuramente medici compiacenti) pronte per essere spedite.

Terapia depressione con litio causa ipotiroidismo

depressione-curaIl litio utilizzato nel trattamento della depressione, in modo particolare del disturbo bipolare, può causare alcuni effetti indesiderati come l’ipotiroidismo e l’iperparatiroidismo. A lanciare l’allarme è uno studio revisionale condotto da un team di ricercatori del Dipartimento di Psichiatria dell’Università di Oxford, in Inghilterra, e pubblicato sulla rivista scientifica “The Lancet”.

Irregolarità nella costruzione dell'Ospedale S. Giovanni Di Dio, rinviati a giudizio

Con l’accusa di falso e truffa, il gup del Tribunale di Agrigento, Valerio D’Andria, ha rinviato a giudizio Antonio Raia, 66 anni; Girolamo Traina, 65; Gerlando Spallitta, 70; Salvatore Brucculeri, 56; Francesco Paolo Scaglione, 61; Francesco Lusco, 67; Marco Campione, 50; Angelo Alletto, 58.

Gli otto imputati sono imprenditori e tecnici, impegnati nella costruzione del nosocomio che, secondo la Procura, venne effettuata con cemento depotenziato.

L’inchiesta, coordinata dal procuratore Renato Di Natale, dall’aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Antonella Pandolfi, nell’estate del 2009, fece molto clamore in città, allorquando si arrivò al sequestro dell’ospedale e al relativo ordine di evacuazione, rientrato a seguito dell’intervento della Protezione civile che lo mise in sicurezza.

E’ morto Oscar Luigi Scalfaro

Questa notte a Roma e morto l’ex Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. presidente dal 1992 a 1999, fu spesso un baluardo invalicabile per il berlusconismo prima maniera. Oscar Luigi Scalfaro (Novara, 9 settembre 1918 – Roma, 29 gennaio 2012) politico, ex magistrato italiano, nono Presidente della Repubblica.

“Se ne è andato” - sospira adesso la figlia Marianna, mentre nella casa di via Serafini a Bravetta la tristezza fa da padrona eppure bisogna pensare alle celebrazioni private di Roma e di Novara -. “Se ne è andato da forte e con coraggio. Così aveva vissuto. E posso dire: ha vissuto fino in fondo”.

La campagna contro gli F35

Sbilanciamoci, Tavola per la pace, Rete Disarmo e Unimondo hanno promosso un mese di mobilitazione per tutto febbraio. L’obiettivo, dire no agli F35, risparmiando 15 miliardi di euro con cui si potrebbero creare 4.500 nuovi asili nido comunali, mettere in sicurezza oltre 12mila scuola, creare più di 100mila posti di lavoro.

Il decreto sulle liberalizzazioni – pubblicato in Gazzetta Ufficiale – salva i poteri forti (banche, assicurazioni, petrolieri), colpisce i servizi pubblici locali – costringendo le amministrazioni locali a privatizzare – e solo marginalmente dà qualche sforbiciata alle rendite di posizione di corporazioni come quelle degli avvocati, dei farmacisti, dei tassisti. Che tutto questo – come ha detto Monti – faccia aumentare il Pil del 10% in 10 anni è abbastanza fantasioso.

L’INCHIESTA: Un colpo agli affari dei “padroni” di Milano. In carcere tre finanzieri corrotti dalla cosca calabrese.

In carcere tre finanzieri corrotti dalla cosca calabrese. Coinvolto anche il direttore di un lussuoso hotel. I contatti di Franco Morelli e il ruolo dei servizi segreti.

Settecentoventi mila euro. Questo “il prezzo” stimato della corruzione di tre finanzieri che erano sul libro paga dei Valle-Lampada. La potente cosca della ‘ndrangheta attiva a Milano, costituita da appartenenti a due famiglie reggine trasferite all’ombra della Madonnina dove da tempo hanno il centro dei loro colossali affari, sborsava fior di quattrini per assicurarsi le “soffiate” dei militari infedeli sui controlli delle Fiamme Gialle nei bar dove erano installate le slot machine. Un vantaggio che veniva sfruttato dalla cosca per introitare quasi integralmente gli enormi guadagni delle macchinette mangiasoldi e pagare le tasse solo sugli spiccioli. Ma la cosca poteva contare sull’appoggio di altre persone, come l’imprenditore reggino Domenico “Mimmo” Gattuso, 36 anni, che avrebbe offerto il suo apporto esterno.

sabato 28 gennaio 2012

IL PROCESSO: Why Not, condannato Agazio Loiero. L’accusa: abuso d’ufficio

IL PROCESSO: Why Not, condannato Agazio Loiero. L’accusa: abuso d’ufficio. Aggravata la pena nei confronti di Antonio Saladino e Giuseppe Antonio Lillo: «Condanna Agazio Loiero e Nicola Durante alla pena di anni uno di reclusione ciascuno». Le parole della presidente della seconda sezione penale della Corte di Appello di Catanzaro Francesca Marrazzo nel leggere la sentenza d’appello del processo Why Not” su presunti gravi illeciti che sarebbero stati commessi nella gestione dei fondi pubblici destinati alla Calabria [...]

Pakistan, la schiavitù dei bambini

Alla fine, Jannat Bibi ha capito che il prezzo pagato per quel letto di seconda mano è stato forse troppo alto. Ora è là, smontato, tavole e materassi appoggiati alla parete del monolocale, triste monumento al volto peggiore della povertà, che aveva costretto Bibi e suo marito Ghualm Shabbir a mandare i bambini a servizio. Shan Ali, il figlio undicenne, andava a servizio da Atiya Al Hussain e Mudassar Abbas, una coppia che abitava in un quartiere elegante di Islamabad. Era da loro che Bibi aveva comprato quel letto a due piazze, prezzo pattuito 18 mila rupie (152 euro), ovvero 3500 rupie (29 euro e 50) al mese, che era la paga mensile per il lavoro che, da quel momento in poi, Ali avrebbe svolto in casa Al Hussaini.

Ali ha continuato a lavorare presso quella famiglia anche dopo che il debito era stato ripagato, fino al 5 gennaio di quest’anno, quando la polizia lo ha trovato morto, il corpo piegato in avanti e una tenda stretta intorno al collo. Suicidio, insistevano i datori di lavoro. In tutta questa faccenda, però, la polizia non ci ha visto chiaro e ha disposto l'autopsia. Ali era stato strangolato.

venerdì 27 gennaio 2012

L’altro Vaticano: truffe, furti nelle ville pontificie e fatture contraffatte

Furti nelle ville pontificie coperti dal direttore dei Musei Vaticani, monsignor Paolo Nicolini. E poi fatture contraffatte all’Università Lateranense a conoscenza addirittura dell’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per l’evangelizzazione. E ancora: interessi del monsignore in una società che fa affari con il Vaticano ed è inadempiente per 2,2 milioni di euro. Ammanchi per centinaia di migliaia di euro all’Apsa – rivelati dal suo stesso presidente – e frodi all’Osservatore, rivelate da don Elio Torregiani, ex direttore generale del giornale. C’è tutto questo nella lettera che Il Fatto pubblica oggi. I toni e i contenuti sono sconvolgenti per i credenti che hanno apprezzato gli appelli del Papa. “Maria ci dia il coraggio di dire no alla corruzione, ai guadagni disonesti e all’egoismo” aveva detto nel giorno dell’Immacolata del 2006 Ratzinger.

EPPURE il Papa non ha esitato a sacrificare l’uomo che aveva preso alla lettera quelle parole: Carlo Maria Viganò, l’arcivescovo ingenuo ma onesto, approdato alla guida dell’ente che controlla le gare e gli appalti del Vaticano.

Memorandum per la memoria

Nel giorno della memoria vale la pena ricordare nei dettagli l’avvilente accodamento del fascismo alle tesi propugnate dal nazismo. Ecco il testo integrale del “Manifesto della Razza” approvato il 26 luglio del 1938. Si tratta di un documento allucinante, non solo per lo spirito gretto e servile nei confronti della Germania, ma per la massa di clamorose menzogne storiche che vi vengono propugnate nel patetico tentativo di trovare una sorta di “razza italiana”. Oggi la scienza sperimentale ci dice che la differenza genetica tra i vari gruppi umani è del 6%, riferita ovviamente ai tratti del Dna esclusivi dell’Homo Sapiens,( sapiens ma solo a tratti), mentre quella tra i vari individui arriva al 12% e quindi il razzismo è proprio un vecchio arnese, un refugium peccatorum di chi sente un disperato bisogno di appartenenza, non avendo altra consistenza fuori dal gruppo.

Allora queste cose non erano note, ma altre invece erano notissime: il fatto per esempio che dagli imperatori Flavi in poi, un terzo della popolazione era formata da liberti, quasi tutti di origine greca, anatolica e mediorientale, mentre al contrario le legioni erano quasi tutte formate dai germani di confine (cfr Tacito, De Origine et situ Germanorum). Che l’invasione longobarda, sebbene importante dal punto di vista degli equilibri di potere, fosse assai scarsa dal punto di vista numerico e comunque molto inferiore agli apporti posteriori compresa la dominazione francese e spagnola. Per non parlare della permanenza del substrato mediterraneo in Sardegna e di quello cartaginese, dunque semitico, in Sicilia (Arabi a parte, ovviamente) o quello celtico nel nord Italia e lungo la costa adriatica. Per non parlare dei Veneti, popolazione separata sia dai Germani che dai Celti, per non dire dai numerosissimi apporti di popolazioni mediterranee e balcaniche verificatisi nei secoli dell’avanzata turca in Europa. E se proprio vogliamo terminare con una curiosità, l’afflusso di migliaia di ungheresi e slovacchi sull’appennino tosco emiliano, tutti uomini dei reggimenti austroungarici che presidiavano il territorio della Chiesa.

ATM Messina: la gestione mafiosa dei dipendenti in un volantino anonimo

Si indignano contro il volantino anonimo, ma non rispondono sui contenuti, che seppure virulenti in buona parte risultano veritieri. C'è chi resta allibito e sconvolto, per quanto letto sul volantino, il cui contenuto fa chiaramente allusione ad una palese gestione mafiosa del personale dipendente dell’azienda trasporti messinese.
Il volantino in particolare fa riferimento a delle delibere commissariali che avrebbero determinato promozioni illegittime, vertiginosi ed ingiustificati avanzamenti di carriera, notevole e ingiustificato sperpero di denaro e favoritismi vari, con l'affondo finale nei confronti dei sindacati, accusati di essere collusi con questo potere di tipo mafioso.

giovedì 26 gennaio 2012

Cannabis sativa per rallentare la sclerosi multipla?

Da diversi anni ricercatori e medici discutono sul possibile uso della canapa indiana (Cannabis sativa) e dei suoi derivati, come l'hashish e la marijuana, per scopi terapeutici in diverse patologie neurologiche come, ad esempio, la sclerosi multipla ed i traumi cranici e del midollo spinale. Ma la mancanza di dati sui meccanismi di questa azione ha fino ad ora rallentato le possibili applicazioni cliniche: nuova luce sulle effettive capacità terapeutiche di questa sostanza e dei meccanismi d'azione della stessa arrivano ora da uno studio svolto dall'IRCCS Fondazione Santa Lucia di Roma in collaborazione con l'Università di Teramo pubblicato sulla rivista internazionale "Journal of Molecular Medicine".

Sobriamente radioattivi

E’ un’Italia minata. Gli artificieri del liberismo nostrano e internazionale ogni tanto mettono un qualche ordigno da decreto pronto ad esplodere. E se l’acqua pubblica per ora l’ha scampata grazie al riarmo dell’opinione pubblica indifesa del referendum, adesso tocca al nucleare. Non si comincia dalle centrali, ma dalle scorie, come cavallo di troia: l’articolo 24 del decreto Cresci Italia sotto l’accattivante titolo “Accelerazione delle attività di disattivazione e smantellamento dei siti nucleari”, nasconde la possibilità che l’autorizzazione per nuovi depositi di scorie nucleari avvenga in deroga e senza le autorizzazioni ambientali e di sicurezza che invece i nuovi impianti richiederebbero.

In pratica la Sogin, ovvero la Società di gestione degli impianti nucleari potrebbe fare il bello e il cattivo tempo senza bisogno di alcun controllo e diventando qualcosa di simile alla protezione civile di Bertolaso, l’uomo che voleva mettere il bavaglio persino ai terremoti. Infatti il decreto prevede che una volta ottenuto il benestare del ministero dello Sviluppo economico, la Sogin può operare senza ulteriori “ostacoli” burocratici. L’autorizzazione diventerebbe, infatti, variante, e sostituirebbe ogni provvedimento amministrativo. I comuni e le popolazioni sarebbero così estromesse da qualsiasi decisione.

Flop del servizio porta a porta per la raccolta dei rifiuti urbani a Messina

Messina – Raffaella Spadaro Consigliere Federale dei Verdi Ecologisti e Civici chiede, nell’interesse del benessere pubblico dei cittadini messinesi, città nella quale vive, le motivazioni per cui non si riesce ad attivare il servizio porta a porta per la raccolta dei rifiuti urbani, nonostante ci siano all’ attivo 520 dipendenti da Messina Ambiente e 52 dell’ATO3 che potrebbero svolgere il servizio in maniera efficace. Esprime parere negativo sulla gestine dei servizi in generale e chiede chiarezza in merito alla discarica di Portella, della quale esclude la possibilità che sia data in gestione a chicchessia, ne suggerisce, invece, l’immediata bonifica, a tutela della salute dell’ intera comunità. Il sistema della gestione dei rifiuti è un servizio che deve restare pubblico. La scrivente è, come abbondantemente dimostrato, a disposizione dell’ Amministrazione Comunale per risolvere la situazione ma non tollera ulteriori giochetti al rinvio. Chiede, pertanto, l’istituzione di un tavolo di confronto aperto alla cittadinanza attiva, che sia organizzato e coordinato dagli Assessori preposti o dal Sindaco.
Raffaella Spadaro

Ticket: esenzione mammografia per screening diagnosi precoce tumore

mammografia_screeningIl Servizio sanitario nazionale garantisce l’esecuzione gratuita degli accertamenti per la diagnosi precoce di alcuni tumori.

Già la Legge Finanziaria del 2001 (Legge 23 dicembre 2000, n. 388 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato" artt. 84-85), ha abolito i ticket sugli esami necessari per la diagnosi precoce di alcuni tumori, ma soltanto se il soggetto presenta alcune caratteristiche, quali l'età o particolari patologie, può godere dell'esenzione per questo tipo di esami. Però lo screening mammografia per la diagnosi precoce non riduce mortalità!

MESSINA: Nuovi veleni sui vertici ATM. Gioveni (3. Quartiere): «Si faccia chiarezza». Il dg Conte: «Solo fango»

Non c’è pace in casa Atm. La vicenda generale di un’azienda allo sfascio è ormai ben nota e la sua complessità è fin troppo vasta. Della condanna di ben 49 tra dipendenti e sindacalisti per interruzione di pubblico servizio abbiamo già scritto e riferiamo a parte le relative reazioni. La vera “bomba” riguarda un volantino anonimo che da qualche giorno circola nei corridoi dell’azienda e che contiene informazioni molto dettagliate su provvedimenti assunti in questi anni e che giustificherebbero, secondo chi ha scritto il volantino, un aggettivo pesantissimo ribadito più volte: mafiosa. Così viene definita la gestione del personale e di fare mafioso si parla in tutti i passaggi del volantino.

Palazzo Zanca tira la cinghia, ma con le eccezioni “d’ordinanza”

Ogni regola ha la propria eccezione, ogni delibera la propria particolarità. Come scritto qualche settimana fa (vedi correlato), il 30 dicembre la giunta ha esitato un provvedimento con il quale, visto il rischio concreto di dissesto finanziario e la mancanza di copertura economica per i debiti fuori bilancio, è stato imposto, di non “bloccare” più alcuna somma fino all’approvazione del bilancio 2012, salvo le risorse per gli impegni già assunti. Eppure, come detto, ci sono delle particolarità. Per far fronte alle spese di rappresentanza del primo cittadino, infatti, la giunta ha deliberato di mettere a disposizione dell’Ufficio di Gabinetto del sindaco un fondo di 14 mila. (tempostretto)

mercoledì 25 gennaio 2012

Giornata europea della lotta all’HPV 2012

Il 28 gennaio 2012 ricorre la Giornata Europea della lotta all’HPV; sarà distribuito materiale divulgativo per la prevenzione del tumore del collo dell’utero. Le informazioni riguarderanno in particolar modo la vaccinazione anti papilloma virus Umano ( o HPV) e la gestione del rapporto tra le istituzioni sanitarie, gli adolescenti ed i loro genitori, nell’approccio al suddetto problema.

Questi più o meno i tanti messaggi sulla rete. La cattiva matrigna travestita da innocente vecchietta, che dà false informazioni!

 Intanto non si tratta di prevenzione del tumore, ma, al massimo, diagnosi precoce e poi nessuno ha ancora dimostrato che il vaccino sia efficace...  Allora perchè tanto dispendio di denaro e tempo da parte delle nostre istituzioni e tanti medici pronti a patrocinarlo?
HPV, la campagna per un vaccino inutile e costoso
Vaccino Papillomavirus: dati non validi

Vaccino HPV: inutilità e controindicazioni
Il vaccino contro Papilloma virus è utile?
ASP5 Messina estorce il consenso a vaccinazione anti-HPV?

Arrestati tre camionisti a Ragusa

Due manifestanti che hanno dato vita ai blocchi dei giorni scorsi promossi in Sicilia nell’ambito dello sciopero dei Tir sono stati arrestati dalla Squadra Mobile e dalla Polizia Stradale di Ragusa con l’accusa di violenza privata ai danni di un autotrasportatore di Gela. Sono Francesco Tummino, 39 anni, con precedenti per reati contro la persona, e Antonio Cantelli, 63. L’episodio è avvenuto nel presidio di contrada Dicchiara. L’ autista di un tir, che inizialmente contro la sua volontà era stato costretto a fermarsi, approfittando della distrazione dei manifestanti avrebbe cercato di riprendere la marcia verso Catania. Il camionista è stato però inseguito e raggiunto da una autovettura con a bordo Tummino e Cantelli che lo hanno costretto a fermarsi minacciandolo.

A quel punto è intervenuta una pattuglia della polizia stradale, avvisata da alcuni automobilisti, che ha bloccato i due aggressori. La questura di Ragusa ha arrestato inoltre per un episodio analogo anche un altro pregiudicato, Giovanni Vittoria, 38 anni, che con altri presunti complici ancora ignoti nei giorni scorsi si sarebbe reso responsabile di violenza privata e danneggiamento aggravato ai danni di due automobilisti che avevano tentato di forzare i blocchi sulla strada provinciale Comiso-Santa Croce Camerina. Giudicato per direttissima, Vittoria è stato condannato a cinque mesi di reclusione.

Messina: la gestione mafiosa del personale ATM

Si indignano contro il volantino anonimo, ma non rispondono sui contenuti, che seppure virulenti in buona parte risultano veritieri. C'è chi resta allibito e sconvolto, per quanto letto sul volantino, il cui contenuto fa chiaramente allusione ad una palese gestione mafiosa del personale dipendente dell’azienda trasporti messinese.

Il volantino in particolare fa riferimento a delle delibere commissariali che avrebbero determinato promozioni illegittime, vertiginosi ed ingiustificati avanzamenti di carriera, notevole e ingiustificato sperpero di denaro e favoritismi vari, con l'affondo finale nei confronti dei sindacati, accusati di essere collusi con questo potere di tipo mafioso.

Finisce l’epoca dello streaming: Fbi censura Megavideo

Sembra terminata l’epoca dello streaming, Megavideo chiude per azione del Fbi. Seguono la stessa sorte anche altri siti minori, tipo: Videobb, Videoweed, Novamov e Moveshare; presto anche i filmati presenti su Youtube e coperti da copyright saranno oscurati. Un durissimo colpo per tutti gli appassionati della Rete, che amavano trascorrere il tempo guardando film o serie televisive. Magavideo rappresentava al meglio la libertà assoluta su Internet. Spesso capitava di poter visionare un film in streaming ancor prima che la produzione fosse in programmazione nelle sale cinematografiche italiane; bastava accontentarsi della lingua originale accompagnata da sottotitoli.

IL DOCUMENTO: La vergognosa interrogazione parlamentare del sen. Domenico Nania

IL DOCUMENTO: La vergognosa interrogazione parlamentare del sen. Domenico Nania, un atto di delegittimazione del diritto-dovere d’informazione e denuncia della penetrazione mafiosa nel tessuto socio-economico siciliano e in particolare di Barcellona Pozzo di Gotto, la Corleone del XXI secolo.

Prevenzione infarto con attività fisica moderata

attivita-fisicaUn nuovo studio, condotto da un gruppo internazionale di ricercatori, ha mostrato che fare attività fisica, sia durante la giornata lavorativa che durante il tempo libero, aiuta ad abbassare il rischio di infarto. I risultati differiscono da quelli ottenuti in studi precedenti, in quanto mostrano che è vero sia per chi vive in paesi sviluppati che per chi vive in paesi in via di sviluppo. ...

martedì 24 gennaio 2012

Martone, il Brunetta del futuro: punta all’ignobel

Licia Satirico per il Simplicissimus
Son proprio tempi difficili per i sottosegretari del governo Monti: pochi giorni dopo le dimissioni di Carlo Malinconico per le incognite vacanze all’Argentario, le prime esternazioni di Michel Martone provocano un vespaio. Enfant prodige dell’accademia italiana e viceministro del lavoro e delle politiche sociali con criptiche “funzioni particolari”, il sottosegretario sarebbe addirittura vittima di mobbing da parte della lacrimosa Elsa Fornero, che lo costringerebbe (forse non a torto) a vagare nei meandri del ministero come un fantasma dei racconti di Henry James.
Debordando dalle competenze istituzionali, il precoce Michel – dottorando di ricerca a 23 anni, ricercatore a 26 e ordinario a 29 – ha inaugurato la “Giornata dell’apprendistato” organizzata dalla Regione Lazio affermando che chi a 28 anni non si è ancora laureato è “uno sfigato”, a differenza di chi abbia frequentato con profitto un istituto tecnico professionale. “Essere secchione è bello, almeno hai fatto qualcosa”, dice il giovane viceministro dalla carriera sfolgorante. Una carriera così bruciante da risultare anomala persino dal punto di vista di un secchione qualunque, tant’è che il sottosegretario si definisce freudianamente “secchioncello”: metà secchione, metà insider.

Michel Martone è figlio di Antonio Martone, ex presidente dell’Authority Scioperi e frequentatore abituale dello studio Previti, noto in tempi più recenti per esser stato commensale di Verdini in un pranzo organizzato dall’associazione occulta P3. Il giovane Martone risente dello stesso imprinting, essendo assurto agli onori delle cronache come beneficiario di una consulenza da 40.000 euro assegnatagli da Renato Brunetta pochi mesi prima che il ministro “antifannulloni” nominasse Martone senior presidente dell’Autorità di vigilanza sulla pubblica amministrazione. Martone junior vanta una stima trasversale che spazia da Montezemolo a Sacconi, il quale – per non essere da meno – lo ha a sua volta nominato presidente di FondInps poche ore prima delle dimissioni di Berlusconi: un collaboratore prezioso, del quale tutti (tranne, secondo alcuni, la Fornero) sembrano non poter fare a meno.

MESSINA: Non soccorse donna durante aborto, chiesto processo per medico obiettore

Il sostituto procuratore di Messina Liliana Todaro ha chiesto il rinvio a Giudizio per Leone Scurria un medico di guardia del reparto di Ostetricia e Ginecologia del Policlinico di Messina perché si sarebbe rifiutato di assistere una donna di 37 anni che doveva abortire, sostenendo di essere obiettore di coscienza. La donna si era sottoposta a regolare ecografia di controllo, e questa aveva evidenziato gravi malformazioni del feto. Aveva quindi fatto richiesta di aborto terapeutico programmato. Tornata nel Policlinico di Messina per il ricovero, la notte tra l’11 e il 12 giugno del 2010 la donna ha avvertito le contrazioni che precedono l’espulsione del feto, ma nessuno del personale medico e paramedico è intervenuto al momento di prestarle soccorso. La gestante ha quindi abortito nel bagno della sua stanza con la sola assistenza della madre. I familiari avevano quindi denunciato la vicenda alla procura.
Fonte: Centonove.it

Così solo pochi camion stanno paralizzando l'Italia

L'Italia paralizzata da un manipolo di camionisti? E' esattamente quello che sta succedendo perché - come ci ha confermato ieri in un'intervista Francesco Del Boca presidente Unatras, la più grande associazione di categoria che unisce più del 90% di tutte le associazioni, - questi auto trasportatori sono una minoranza ma sono riusciti a bloccare una decina di zone strategiche. "Se vuole sapere la mia opinione - ci ha spiegato - ho l'impressione che si tratti di squadre specializzate che si spostano velocemente da un luogo all'altro per paralizzare la viabilità. Sono molto organizzati ma stanno giocando sulla pelle della gente che si ferma. Vogliono far capire che così risolveranno i loro problemi ma non è vero".

lunedì 23 gennaio 2012

Scozia: 100% energia da rinnovabile entro il 2020

La Scozia potrebbe essere il primo grande Paese ad ottenere il 100% dell’alimentazione energetica dalle rinnovabili. L’obiettivo, più che ambizioso, è già stato fissato da alcune piccole nazioni insulari che rischiano di sparire per l’innalzamento dei mari come Tuvalu, ma mai nessuna così importante come la nazione britannica era arrivata a fare tanto.

La maggior parte del fabbisogno energetico nazionale sarà coperto dall’energia del vento, dato che la Scozia sta intraprendendo alcuni tra i più grandi progetti di eolico off-shore del mondo. Già oggi 7 GW di energia eolica sono completati o sono in corso di completamento, ma saranno le tecnologie che sfruttano il movimento delle maree a fornire la mano decisiva al progetto. Da: ecologiae

Arsenico nell’acqua, cittadini risarciti dallo Stato

Risarcimento simbolico ma significativo. Saranno infatti 2000 i cittadini che, su decisione del Tar, riceveranno un piccolo rimborso (100 euro ciascuno) dai ministeri della Salute e dell’Ambiente.

Sotto accusa i danni provocati dalla presenza dell’arsenico nell’acqua pubblica. La pericolosità di questa sostanza nell’acqua è già documentata da molti studi scientifici: in Bangladesh dal 1970 ad oggi, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, almeno 35 milioni di persone hanno bevuto acqua contaminata da piccole quantità di arsenico.

Secondo lo studio Heals “ciò è stato sufficiente a provocare il 21% delle morti per tutte le cause e il 24% di quelle attribuite a malattie croniche (in prevalenza, tumori al fegato, cistifellea e pelle e malattie cardiovascolari)”. da vitadidonna.

Il dramma dei disoccupati senza aiuto: Italia ultima in Europa

Si può non essere d’accordo, ci si può battere perché le manovre in atto siano cambiate, si può dire che esse vanno approvate senza se e senza ma, come accade quando si beve troppa birra. Ma ciò che non può più essere tollerato dopo anni e anni di questa pratica è la presa in giro, il tentativo di prendere per il naso gli italiani riparandosi dietro la benevolenza dei media di ogni tipo che evitano domande imbarazzanti.

Così dire che le liberalizzazioni di taxi, farmacie e notai porteranno a un risparmio del 12 % per i cittadini è una gigantesca fesseria visto che i prezzi dei farmaci sono fissi, le tariffe dei taxi stabilite dai comuni e quelle dei notai formulate sulla prassi. E se anche ci fosse qualche diminuzione di certo l’operaio Rossi non va in fabbrica in taxi, non compra una casa l’anno e magari teme più i dieci euro di ticket che non il 10 centesimi di sconto sull’aspirina.

Finalmente la mafia avrà la galera privata

Licia Satirico per il Simplicissimus
A Palermo, proprio nei pressi del carcere dell’Ucciardone, sorge l’Ucciardhome: arredato in stile minimalista con l’impiego di materiali pregiati, combina l’ospitalità siciliana con servizi quattro stelle. Si tratta di un albergo sofisticato, ma se avete pensato per un attimo a un penitenziario gestito in modo alternativo non vi siete allontanati troppo dal nuovo che avanza. Mentre i taxisti lanciavano petardi contro il governo “comunista” e i farmacisti furiosi annunciavano serrate di protesta, l’ingegnoso decreto sulle liberalizzazioni si spingeva molto più avanti, fino a privatizzare l’edilizia carceraria prossima ventura. L’art. 44 del decreto, intitolato “Project financing per la realizzazione di infrastrutture carcerarie”, risolve l’emergenza da sovraffollamento affidando a concessionari privati la costruzione di nuovi istituti di pena. Lo Stato assicurerà condizioni, modalità e limiti di attuazione della concessione, di durata non superiore a vent’anni: i privati metteranno i capitali e si assumeranno l’alea della costruzione e della gestione dei penitenziari, ricevendo una tariffa per l’amministrazione dell’infrastruttura e dei servizi connessi, custodia dei detenuti esclusa. L’ultimo comma della disposizione prevede inoltre che l’offerta del privato concessionario debba includere il contributo delle fondazioni bancarie alla realizzazione dei penitenziari, nella misura di “almeno il venti per cento del costo di investimento”: le banche parteciperanno, d’ora in avanti, anche all’edificazione delle patrie galere, generando il possibile circolo vizioso rapina-cella.

Una notizia del genere, inesplicabilmente oscurata dalle testate giornalistiche nazionali, si porta appresso una serie di domande senza risposta. C’è da chiedersi, in primo luogo, in che termini si concilino i penitenziari privati con i 57 milioni di euro già stanziati per l’edilizia carceraria dal provvedimento “svuota carceri”: l’art. 44 del decreto sulle liberalizzazioni pone infatti gli oneri economici della costruzione delle strutture interamente a carico dei privati, limitandosi a corrispondere una tariffa “a titolo di prezzo”.

Gli effetti dell'incuria del territorio sulla salute

Esistono strategie e principi chiari di progettazione urbanistica che possono migliorare la salute e il benessere delle popolazioni e contrastare le disuguaglianze, come evidenziato nel rapporto del National Institute of Clinical Excellence (NICE) a cura del Marmot Review Team

La Marmot Review, commissionata dal Segretario di Stato per la Salute britannico nel novembre 2008 ed uscita nel febbraio del 2010, affronta le politiche e gli interventi sui determinanti della salute e la riduzione delle disuguaglianze, identificando quali politiche ed azioni di provata efficacia possano essere tradotti nella pratica.

La revisione dimostra che le disuguaglianze socio-economiche, compreso l’ambiente costruito (built environment), in termini di antropizzazione, hanno un chiaro effetto sulla salute di una popolazione, a conferma che esiste un gradiente sociale della salute e degli svantaggi legati all’ambiente.

domenica 22 gennaio 2012

Influenza e raffreddore stagionale: cura naturale senza farmaci

influenza-raffreddoreL’influenza è una infezione contagiosa delle vie aeree (naso, gola, polmoni), causata da virus (del genere Orthomyxoviridae), le cui varianti sono tante, per questo ogni anno ci ammaliamo (anche più volte). La guarigione non equivale alla vaccinazione annuale per l'influenza, perchè l'immunizzazione naturale è molto più protettiva del vaccino. Il vaccino protegge per una grande varietà di virus, ma solo per un anno.

Romania: uno 'tsunami' di proteste in tutto il Paese

Un anno fa, i rumeni hanno assistito impassibili alle proteste della primavera araba, degli Indignados e del movimento Ocuppy. Niente sembrava impensierire il governo, che nel frattempo imponeva misure di austerità estreme su una delle popolazioni più povere della UE. Il Presidente e il Premier non sembrano aver notato infatti che il taglio di una pensione di 1.000 euro (in Grecia) è una misura di austerità, mentre il taglio di una pensione di 200 euro o meno (Romania) è un crimine. Queste misure aberranti hanno tuttavia una motivazione: l'accordo con il Fondo Monetario Internazionale.

Leucemia doppie vicino centrali nucleari

centrale_nucleare_usaIn Francia chi abita vicino a centrali nucleari si ammala di leucemia con una frequenza doppia rispetto a coetanei che vivono in altre parti del Paese. Lo dice uno studio condotto dall’Inserm, Institut National de la Santé et de la Recherche Médicale.

Et voilà la giustizia ad aziendam

Licia Satirico per il Simplicissimus

Dopo decenni di leggi ad personam, nasce la giustizia ad aziendam: il decreto sulle liberalizzazioni approvato in Consiglio dei Ministri dota la giustizia civile italiana di sezioni specializzate in materia di impresa. Il ministro Paola Severino è particolarmente soddisfatto: la misura è utile all’economia “perché avere una giustizia celere è una grande attrattiva per le imprese, specialmente per quelle straniere”. Si scopre così che il nostro sistema giudiziario sarebbe macchinoso e anomalo, alle prese con un sovraccarico di casi su cui è obbligato a pronunciarsi. Le nuove sezioni specializzate dovrebbero invece garantire una giustizia scattante nella soluzione di controversie su know how, tutela della proprietà intellettuale e pratiche concorrenziali scorrette: una giurisdizione efficiente nelle decisioni che contano per il mercato, con palese corsia preferenziale.

L’istituzione dei tribunali d’impresa dovrebbe, per la Guardasigilli, migliorare il servizio-giustizia attraverso una più elevata qualificazione di soggetti e oggetti: giudice speciale per materia speciale. I giudici “ordinari” dovrebbero invece continuare ad occuparsi dell’immane groviglio oggi rappresentato dalla giustizia non aziendale: in base a quanto riferito dalla stessa Severino alla Camera lo scorso 17 gennaio, al 30 giugno del 2011 giacevano in Italia nove milioni di processi arretrati, di cui 5, 5 civili e 3, 4 penali. I tempi medi di definizione delle procedure sono pari a 2645 giorni per il processo civile e a 1753 per quello penale.

Un’idea rivoluzionaria l’“Alzheimer Café “: in Olanda la malattia non è più un ostacolo. No alle strutture ghetto

L’Alzheimer Café è qualcosa presa in prestito dall’Olanda. Un’idea che sta prendendo piede e che sta interessando tante persone che sono, direttamente o indirettamente, colpiti dal morbo: l’Alzheimer Café. “Si tratta di una serie di incontri in cui partecipa sia il malato sia il familiare, in cui si ha la possibilità di porre domande, di confrontarsi in un ambiente ricreativo e formale”. Uno di questi luoghi è ad Hogewey, a est di Amsterdam. A vederlo da fuori potrebbe sembrare un edificio scolastico come tanti. Anonimo e grigio, il centro di accoglienza tutto dedicato ai malati di Alzheimer, è situato tra due complessi residenziali. Ma l’apparenza inganna. Una volta entrati nel centro si scopre un mondo accogliente, fatto di colori e di sorrisi. E’ una sorta di piccolo paese in cui si trova di tutto: un piccolo supermercato (dove l’ospite può comprare ciò che necessita in compagnia di una infermiera), un salone di parrucchiera, una sala per concerti, un teatro, un parco, diverse sale di ritrovo.

Ponte sullo Stretto: stop definitivo

Esultano comitati e associazioni ambientaliste che hanno combattuto battaglie pluriennali contro la grande opera. Il Cipe, che ha sbloccato venerdì interventi infrastrutturali per 6,2 miliardi, ha bloccato il Ponte e finanziato invece piani di opere medio piccole immediatamente cantierabili per l’ammodernamento delle scuole (556 milioni), la difesa del suolo (750 milioni), la manutenzione della rete ferroviaria (840 milioni all’interno del Contratto Rfi).

Secondo il Sole24ore, che ieri ha riportato la notizia, «c’è un doppio cambio di filosofia rispetto ai tre anni gestiti dal ministro Tremonti. Si favoriscono da una parte interventi diffusi sul territorio piuttosto che mega opere dai tempi lunghi; e dall’altra si definiscono piani dettagliati e già concordati con il territorio allo scopo di far partire prima possibile le ruspe».

Ora va sciolta la società che avrebbe dovuto gestire il Ponte e che ha delapidato centinaia di milioni.

SICILIA Uso dell’auto blu e conti all’estero. Armao nel mirino. Un settimanale nazionale pubblica foto in cui si vede la compagna dell’assessore

Un settimanale nazionale pubblica anche foto in cui si vede la compagna dell’assessore Gaetano Armao, magistrato della sezione fallimentare del tribunale di Palermo, salire sull’auto blu della Regione ma lui non è a bordo; viaggi privati con l’auto pubblica che sarebbero avvenuti più volte. Scoppia la polemica e il deputato di Grande Sud Titti Bufardeci preannuncia un’interrogazione per chiedere chiarimenti, visto che proprio Armao, assessore all’Economia pungola sul tema della cultura della legalità e della trasparenza. Bufardeci accenna poi al conflitto di interesse nelle vicende dei termovalorizzatori e del rigassificatore, mentre l’articolo in questione fa riferimento a una serie di società di comodo con sede in Inghilterra ed in altri Paesi. Secondo Armao invece l’articolo «è l’ennesimo atto di diffamazione nei miei confronti, frutto anche della grave inimicizia causata da motivi familiari. In passato lo stesso giornalista è stato più volte denunciato all’Ordine dei Giornalisti e nei tribunali per simili comportamenti».

E aggiunge che per quei fatti ha «ritenuto di presentare esposto alla Procura di Roma per il suo reato e nei confronti delle testate e dei giornalisti che ne hanno riproposto il contenuto. Puntuale è giunta la “ritorsione”. Questo attacco giunge tra l’altro in concomitanza all’ipotesi di impegno, a qualsiasi livello, per la mia città, impegno da me mai sollecitato o cercato – ma soltanto non rifiutato a priori – come dovere di ogni cittadino responsabile di fronte alla tremenda situazione di Palermo. Non mi lascerò certamente intimidire da simili maldestri tentativi».Nella controreplica si fa rilevare che «l’assessore non smentisce i fatti, dice solo di sentirsi perseguitato» e il settimanale conferma per intero quanto pubblicato.

Ritorsioni, dossieraggi, certo armi di ricatto, possibili solo per politici compromessi!

sabato 21 gennaio 2012

Sicilia: nuove regole di esenzione ticket per reddito

vignetta_ticket_sanitaroCambiano le regole per l'esenzione ticket, è stato, infatti abolito il sistema Isee per l'esenzione. In vigore dal 21 gennaio 2012 le nuove regole per l'esenzione dal ticket sia sulle prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale, sia farmaceutiche (cambiano regole per l'esenzione ticket farmaci).
Pubblicata il 20/1/2012 sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana (legge 10/1/2012) n.6 e prevede che anche in Sicilia si adotti il sistema delle altre regioni italiane, basato sia sull'età degli utenti, che sul reddito complessivo del nucleo familiare...

Super tubercolosi: resistente a tutti i farmaci

pandemia-influenzaAllarme a Mumbai in India dove una nuova infezione della Tbc soprannominata “super turbecolosi” si sta diffondendo, preoccupando la popolazione indiana e il mondo intero. La nuova patologia sembrerebbe resistente ad ogni tipo di farmaco usato contro le precedenti forme di tubercolosi.

Ecco arrivare la nuova pandemia, sono 12 i casi ad oggi registrati già chiusi in quarantena in ospedali, in attesa che si salvino e diventino non infettivi, ma è difficile che tutti i casi siano solo quei 12. Si teme infatti la rapida diffusione della malattia. L'Oms dice: "tutto questo era stato previsto". Quasi quasi mi viene da pensar male...

Per chi paga il conto

Anna Lombroso per il Simplicissimus
Sono laica e quindi poco sensibile a certi accenti e non avevo interpretato e compreso una delle cifre del governo salvifico, quella penitenziale. Per farci conseguire una crescita, peraltro immeritata, dobbiamo espiare beni, privilegi, certezze, garanzie e diritti. E spese dissipate. Poco importa chi abbia commessa la colpa di sperpero, che sbrigativamente saremmo inclini ad attribuire a banche innamorate della turbofinanza, a enti locali e pubblici dediti a corruzione o affetti da grave incompetenza, a imprenditori con una esplicita predilezione per investimenti nel gioco d’azzardo finanziario, più che in innovazione, tecnologia, ricerca. Dobbiamo espiare tutti, dice il Presidente del Consiglio: non abbiamo colpito solo i ceti deboli, ce la prendiamo anche coi poteri forti. Dopo il “ma anche”, dopo il “ghe pensi mi”, la loro è per ora la politica dell’”intanto”, intanto i poteri forti sono taxi e farmacie, poi si vedrà ci vuole tempo, intanto istituiamo il tribunale delle imprese, poi metteremo mano anche ai cittadini e alle cause di serie B, intanto l’articolo 18 per licenziare meglio, dopo, ma proprio dopo, ci occuperemo di assunzioni, tanto dopo che forse ci metteranno 2 anni e 11 mesi. 17 anni di berlusconismo, che il suo successore nella continuità vuol far pagare anche a me, mi hanno resa diffidente. Per via dei contenuti si, ma anche della forma.

REGGIO CALABRIA: Medici e avvocati al servizio di “Gambazza” boss di S. Luca

Medici e avvocati al servizio di “Gambazza”. Col boss di S. Luca arrestati moglie, figlio, un sanitario del 118, un penalista e il direttore di una clinica di Mendicino. Il boss ordina, il dottore obbedisce: «Scrivi che ho crisi e voglio suicidarmi»: Si fingeva malato per non finire in cella. Giuseppe Pelle detto “Gambazza” aveva giocato in forte anticipo.

Il boss della ‘ndrangheta di San Luca sapeva bene che certe malattie sono incompatibili con il regime detentivo. Così, con la complicità di medici compiacenti aveva collezionato certificazioni attestanti che era affetto da “sindrome depressiva maggiore con tratti psicotici e manifestazioni melanconiche”, una patologia astratta, alquanto difficile da provare.

Dipendenza da internet altera il cervello

internet-addictionLa dipendenza compulsiva da Internet altera in particolare la sostanza bianca, cioé la regione che contiene le fibre nervose, che determina i disturbi del comportamento.

E' la conclusione di uno studio effettuato in Cina da un gruppo di ricercatori guidati da Hao Lei dell'Accademia cinese della scienza di Wuhan, capoluogo della provincia dell'Hubei, e pubblicato dalla rivista scientifica Plos One. Lo studio rappresenta una novità perché le ricerche nel campo si erano concentrate finora sulle conseguenze
psicologiche e non su quelle fisiche.

venerdì 20 gennaio 2012

Intramoenia allargata: scadrà il 30 giugno 2012

Due emendamenti del Pd al decreto Milleproroghe cambiano le sorti dell’intramoenia allargata. Scadrà il 30 giugno 2012 e non più il 31 dicembre 2012 come previsto dal testo originario del decreto milleproroghe.

Anticipato, con l’approvazione di un altro emendamento del Pd, anche il termine di tempo che le Regioni hanno per la costruzione all’interno delle aziende degli spazi da dedicare alla libera professione. Anche questa scadenza è ora fissara al 30 giugno 2012 anziché al 31 dicembre 2014 previsto dal testo originario.

Finite le proroghe? Difficile crederlo sono 13 anni che si rinvia...
Liste d'attesa e ALPI (intramuraria)

HIV: come eseguire test gratuito e anonimo

hiv_structurePer sapere se si è stati contagiati dall’HIV è sufficiente sottoporsi al test specifico per la ricerca degli anticorpi anti-HIV che si effettua attraverso un normale prelievo di sangue.
Per eseguire il test HIV, non serve ricetta medica. E' sufficiente presentarsi ad un Laboratorio Analisi Cliniche di un ente pubblico. Il test anti-HIV è in grado di identificare la presenza di anticorpi specifici che l’organismo produce nel caso in cui si entra in contatto con questo virus.

Psa: un esame da non fare più

esami_laboratorio

Che il test Psa sia inutile per i troppi falsi positivi è stato detto in tutti i modi. Le evidenze scientifiche dimostrano, in modo inconfutabile, la totale inaffidabilità del test. Ormai possiamo definire consolidata e certa l'inutilità, semmai sarebbe da studiare l'ostinazione dei medici a prescrivere questo esame inservibile e da cancellare dalle prestazioni rimborsate dal SSN.

Si può notare, infatti, come in quasi la totalità dei siti si abbondi con "sembra", "probabilmente", "non sicura l'utilità", ecc. Sotto si riporta quanto pubblicato recentemente da Vita di donna, ma simili post con titoloni dubitativi sono pubblicati anche da altri siti come Medicina live o Quotidiano sanità per citarne solo alcuni.

Tumore alla prostata, sembra che l’esame del retto e il test Psa, accertamenti diagnostici a cui si sottopongono annualmente gli uomini over 50 anni, siano non utili perché in realtà non salvano le vite.

False certificazioni: medici in galera

Un’operazione dei carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Reggio Calabria é in corso per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone accusate di concorso in falsa attestazione in atti destinati all’autorità giudiziaria e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, aggravati dalle finalità mafiose. Tra gli arrestati vi sarebbero anche alcuni medici.

Al centro dell’indagine, denominata “Reale-Ippocrate” i rapporti tra la cosca Pelle di San Luca e medici dell’Azienda sanitaria di Locri e di una casa di cura privata calabrese, finalizzati ad evitare il carcere agli affiliati. Dalle indagini è stato accertato, in particolare, il rilascio al capo cosca Giuseppe Pelle di certificazioni sanitarie diagnosticanti false patologie neuropsichiatriche, ritenute incompatibili con il regime detentivo.

Codacons: hanno vinto le lobby

"Sulla base delle indiscrezioni emerse in queste ore e relative al decreto liberalizzazioni del governo il Codacons critica fortemente le modifiche apportate". È il commento del presidente Carlo Rienzi, secondo il quale "queste liberalizzazioni porteranno vantaggi minimi ai cittadini. Ancora una volta hanno vinto le lobby e il governo non ha saputo tenere testa alle varie categorie; in particolare l'associazione ritiene scandalosa la retromarcia dell'esecutivo per quanto riguarda i farmaci ed il commercio, settori nei quali i provvedimenti emersi nella bozza non porteranno alcun beneficio concreto nelle tasche dei cittadini".

L'Aquila della 'ndrangheta

'ndrangheta L'Aquila Abruzzo Calabria Mafia Cosa Nuova Claudio Messora Byoblu Byoblu.Com
articolo di Valerio Valentini per Byoblu.com

Nel suo libro "Le mafie in movimento", Federico Varese, docente di criminologia a Oxford, scrive che, perché una nuova cosca riesca a insediarsi in un territorio lontano da quello d’origine, “è necessaria una particolare combinazione di fattori […]. È più probabile che riesca a radicarsi quando la sua presenza coincide con l’improvvisa comparsa di nuovi mercati che non vengono regolati efficacemente dalle autorità. […] Quando c’è uno sfasamento tra l’emergere della domanda di protezione e un’adeguata offerta locale, gruppi trapiantati possono cogliere l’opportunità di offrire questi servizi”. Non credo che Varese abbia visitato L’Aquila prima di scrivere il libro. Ma queste poche righe descrivono con esattezza aberrante la situazione in cui si trova il capoluogo abruzzese.


giovedì 19 gennaio 2012

L'interrogazione UE contro Mario Monti sul Bilderberg e sulla Trilaterale

Mario Monti Commissione Trilaterale Gruppo Bilderberg Emma Bonino Commissione Santer Dimissioni Mario Draghi Claudio Messora Byoblu Byoblu.com

Il 4 aprile 2003 l’eurodeputato Patricia McKenna deposita un’interrogazione parlamentare in cui chiede chiarimenti in merito alle partecipazioni di Mario Monti, commissario UE alla competitività, alle conferenze del gruppo Bilderberg ed alla sua qualità di membro della Commissione Trilaterale. Questo il testo depositato al parlamento UE.
« I Commissari Mario Monti, Erikki Liikanen, Pedro Solbes Mira, Gunther Verheugen, Antonio Vitorino e Frederik Bolkestein hanno, in passato, partecipato a riunioni del Gruppo Bilderberg e sono, pertanto, membri di fatto, dato che vengono mantenuti informati sulle sue attività. Romano Prodi, Presidente della Commissione, è stato membro del comitato direttivo di tale gruppo negli anni '80, epoca in cui il Presidente della BCE, Wim Duisenberg, era tesoriere. Tre Commissari sono o sono stati membri della Commissione Trilaterale: Mario Monti, Chris Patten e Pedro Solbes Mira.

Può la Commissione indicare il nome dei Commissari che parteciperanno alle prossime riunioni del Gruppo Bilderberg e della Trilaterale, precisare se essi parteciperanno a nome della Commissione o a titolo apparentemente privato e se beneficeranno di indennità giornaliere o di altri rimborsi per le spese associate a tali riunioni? Può la Commissione assicurare che tali adesioni vengano menzionate nella dichiarazione di interessi finanziari di ogni Commissario? »


Tamiflu sotto accusa per le poche informazioni

A pretendere chiarezza sui meccanismi d’azione che regolano l’efficacia clinica del Oseltamivir, principio attivo del Tamiflu, e sulla visibilità dei dati a riguardo è stato Tom Jefferson coordinatore del Cochrane Acute Respiratory Infections Group di Roma.

Troppe domande restano senza risposta riguardo ad un farmaco cosiddetto antivirale che peraltro ha invaso le farmacie in periodi caldi di pandemie influenzali; il meccanismo d’azione ad esempio con il quale il farmaco impedisca il contagio o la sua diffusione. Tra l’altro esiste anche un’inchiesta del British Medical Journal che cerca di far luce su questi temi riguardanti il farmaco. «Una questione di grande importanza» sottolineano i ricercatori del Bmj «perché non è possibile prendere decisioni terapeutiche buone, se non si conosce con precisione il meccanismo d'azione del farmaco e la sua efficacia». da italiasalute

A Messina è di scuola l’impunità… La storia della dirigente scolastica Anna Maria Gammeri

L’INCHIESTA DI ANTONIO MAZZEO - Condannata per truffa aggravata ai danni dello Stato, la dirigente scolastica resta inchiodata al posto di lavoro. Intoccabile. Gli insegnanti che hanno collaborato alle indagini e testimoniato al processo, devono chiedere invece il trasferimento ad altra sede. Tre mesi fa, il Tribunale di Messina ha condannato a dieci mesi e 400 euro di multa Anna Maria Gammeri, preside del Liceo “Felice Bisazza” (reato condonato per l’applicazione dell’indulto).

 Secondo l’accusa, “con più azioni esecutive di medesimo disegno criminoso” e “con artifizi e raggiri” avrebbe consentito che il collaboratore scolastico Nicola Gennaro (condannato contestualmente a sette mesi e 300 euro di multa) “fuoriuscisse dal luogo di lavoro, senza avere chiesto ed ottenuto alcun atto autorizzativo e senza essere in congedo”.

Somatoline: pubblicità e cellulite

somatoline-pubblicitaDi tanto in tanto mi tocca sopportare la pubblicità della Somatoline e mi sorprendo che non si riesca a bloccare le falsità e idiozie reclamizzate. Dopo una ricerca in rete, invece, ho trovato chi ha già denunciato le scorrettezze e l'azienda è stata anche già sanzionata. Purtroppo però ancora molte donne pensano che questo prodotto sia effettiamente valido e la sua efficacia dimostrata, addirittura scientificamente!

Invece è importante chiarire che si tratta di un farmaco, e sappiamo che non è efficace nel combattere la cellulite.

Reazioni e consuntivi sulla giornata di protesta anti-SOPA

Ieri 18 gennaio è stato un giorno importante per Internet. Migliaia i siti oscurati o con una pagina interstiziale per protestare contro le iniziative "anti-pirateria" SOPA e PIPA in discussione al Congresso USA. Siti web come Google e Twitpic, insieme a gruppi e individui della società civile, si sono uniti in una causa comune: protestare contro due disegni di legge statunitensi che potrebbero avere effetti negativi per la libertà d'espressione online in tutto il mondo.

Scuole a terra, bombardieri in volo

Licia Satirico per Il Simplicissimus
Si scioglie finalmente l’arcano della sopravvivenza delle scuole pubbliche dopo i tagli da serial killer dei precedenti governi: un’inchiesta condotta da Repubblica tra i licei di dieci grandi città italiane svela che i genitori degli studenti coprono fino all’ottanta per cento delle spese scolastiche, finanziando attività ricreative, giornalini d’istituto, corsi per patenti informatiche e di guida, lezioni di inglese, gite d’istruzione, contributi assicurativi ma anche materiale di cancelleria, toner per stampanti, risme di carta e rotoli di carta igienica. L’elenco, in effetti, comprende anche i detersivi per mantenere puliti ambienti ormai privi di tutto e spesso fatiscenti, affidati alla forzosa beneficenza laica di madri e padri. La percentuale del contributo parentale varia di regione in regione: il liceo scientifico “Cannizzaro” di Roma riceve l’82,3 per cento delle proprie entrate da soggetti privati, seguito a ruota da licei di Milano e Torino. Al sud la percentuale scende in modo quasi vertiginoso: tocca il 28 per cento a Napoli e il 18 per cento a Palermo, città combattuta tra una realtà socio-economica drammatica e la naturale ritrosia isolana.

Pirelli bis per morti amianto: 13 condanne

(Adnkronos Salute) - Tredici condanne e cinque tra assoluzioni e prescrizioni oggi al Palazzo di Giustizia di Torino nel secondo processo contro gli ex vertici dello stabilimento Pirelli a Settimo Torinese, per i casi di tumore da amianto scoperti dopo l'avvio del primo procedimento. Il Tribunale di Torino ha deciso condanne tra i 4 mesi e 15 giorni e i 3 anni, 2 mesi e 15 giorni.

Il pubblico ministero, Gabriella Viglione, aveva chiesto pene tra un anno e 6 mesi e 4 anni e un mese. Le parti civili si erano ritirate dal procedimento dopo aver ricevuto un risarcimento di circa 7 milioni di euro.

La vicenda riguardava gli operai che hanno lavorato nella fabbrica di gomme dal 1954 al 1996, e che si sono poi ammalati. In questo processo erano 36 le vittime, di cui una ventina decedute, che avevano contratto mesoteliomi pleurici o tumori alla vescica.

Evasione fiscale per un milione di euro per alcuni tabaccai di Messina

MESSINA – Lottomatica e Sisal versavano regolarmente gli aggi, ma alcuni tabaccai dell’hinterland peloritano non li dichiaravano. Lo hanno scoperto i funzionari della Direzione provinciale delle Entrate di Messina, al termine di un’indagine nei confronti di rivenditori di generi di monopolio, accertando un maggiore imponibile per oltre un milione. A dare il via all’operazione ‘Fisco in fumo’ e’ stato il confronto tra i dati dichiarati dai tabaccai e quelli risultanti dagli elenchi degli enti interessati al pagamento degli aggi. Un incrocio che ha permesso di rilevare un sensibile incremento delle provvigioni riscosse a fronte di evidenti incoerenze contabili e reddituali. L’omessa dichiarazione di una parte degli aggi, l’esposizione di rilevanti costi non documentati e un ammontare di ricavi-volume d’affari inferiore al costo del venduto ha determinato un consistente sottodimensionamento dei redditi dichiarati. Sulla base di questi elementi, la Direzione provinciale di Messina ha emesso i relativi accertamenti.

AUTOTRASPORTO: a Messina caselli e strade bloccate

A Messina gli autotrasportatori proseguono la protesta contro il caro carburante presidiando senza sosta i caselli autostradali di Villafranca Tirrena e Tremestieri. Il concentramento maggiore resta quello di Tremestieri dove sono circa 150 i mezzi pesanti fermi ai caselli. A questi si e’ aggiunto anche un altro presidio, sulla Strada statale 113 all’altezza di Milazzo, dove questa mattina si sono fermate decine di mezzi pesanti. Tir e camion sono disposti su due file lasciando un varco centrale che permette il normale transito delle auto e dei pullman che, pur se con qualche rallentamento, riescono a passare sia dai caselli in entrata che in uscita. Regolare il traffico veicolare in citta’. La protesta fa sentire i suoi effetti principalmente ai distributori di carburante dove la benzina e’ ormai esaurita quasi ovunque; chi non ha fatto in tempo a fare il pieno deve rassegnarsi ad attendere la fine del blocco. Anche nei supermercati scarseggiano le scorte alimentari e molti banconi sono vuoti.

MESSINA: disastro ambientale sin dal 2003 e l’omissione di atti d’ufficio per gli amministratori pubblici

Sicurezza della discarica di Tripi, 20 indagati. Contestati il disastro ambientale sin dal 2003 e l’omissione di atti d’ufficio per gli amministratori pubblici.

Al centro di tutto c’è il disastro ambientale della discarica di Tripi, soprattutto quando venne realizzato il cosiddetto secondo modulo. E gli indagati sono ben venti tra amministratori pubblici, tecnici, geologi, funzionari comunali, imprenditori del settore. È un’inchiesta rimasta “sotto traccia” per molto tempo quella della Procura di Barcellona, e che adesso giunge clamorosamente a conclusione dopo mesi di indagini a più livelli. Un atto siglato dai sostituti Francesco Massara e Giorgio Nicola e controfirmato dal capo dell’ufficio, il procuratore Salvatore De Luca.

mercoledì 18 gennaio 2012

Regime in Ungheria: il braccio di ferro con l'UE è cominciato


Dopo settimane di polemiche, la Commissione europea ha avviato una tripla procedura d'infrazione contro il governo ungherese. Chi cederà per primo, Budapest o Bruxelles?

Il 17 gennaio la Commissione ha inviato tre lettere al governo ungherese, concedendo a Budapest un mese di tempo per conformarsi al diritto europeo in tre campi: l'indipendenza della Banca nazionale, del sistema giudiziario e dell'autorità di controllo sulla protezione dei dati personali. Se il governo ungherese non avvierà le modifiche necessarie entro la scadenza, l'esecutivo europeo potrà portare Budapest davanti alla Corte di giustizia europea. Il 18 gennaio il Parlamento europeo discuterà la procedura di infrazione in presenza del primo ministro ungherese Viktor Orbán. (presseurop.eu)

Tutelate l'Internet aperta e condivisa

Tutelate l'Internet aperta e condivisa: La community di Global Voices Online fa parte di internet. È il nostro apporto individuale a stimolare quella conversazione globale varia e articolata che avviene quotidianamente nell'intero circuito di Global Voices Online. Ma ciò è possibile solo per la struttura aperta della Rete a livello tecnico e legale. Purtroppo alcune potenti corporation e forze istituzionali preferirebbero restringere questa apertura e accessibilità del web. Cercano perciò di imporre la censura e la sorveglianza con la scusa di voler tutelare il diritto d'autore, ricorrendo così agli stessi strumenti utilizzati dai regimi autoritari per censurare internet, tra cui Cina, Iran e Siria.
Ignorando l'avviso di molti cittadini ed esperti di tecnologia, i legislatori statunitensi hanno allo studio due disegni di legge -- Stop Online Piracy Act (SOPA) [it] e Protect IP Act (PIPA) [it] -- che rappresentano una pericolosa minaccia all'apertura del web in tutto il mondo. In risposta a questi tentativi, la community di Global Voices Online ha deciso di unirsi a siti quali Wikipedia [it], Reddit [en], BoingBoing [en] e tantissimi altri in una iniziativa di "auto-oscuramento" che oggi, mercoledì 18 gennaio 2012, interesserà l'intero sito di Global Voices Advocacy [en], mentre un banner e altre informazioni compariranno sui siti localizzati di Global Voices Online.
A seguito delle discussioni svoltesi nei giorni scorsi, esprimiamo solidarietà nei confronti della protesta in atto sulla versione inglese di Wikipedia contro le proposte di leggi note come Stop Online Piracy Act e PROTECT IP Act.
Condividiamo con i nostri colleghi di lingua inglese le preoccupazioni sul pericolo che l'approvazione di tali leggi da parte del Congresso degli Stati Uniti potrebbe comportare per la libertà del Web in generale, e per Wikipedia in particolare, e desideriamo unire la nostra voce al coro di chi chiede che il Web stesso possa rimanere libero da censure e limitazioni, e non essere influenzato da leggi, decise da pochi, che cerchino di arginare questa libertà.

Torni a bordo cazzo!


Franco Schettino Gregorio De Falco Costa Crociere Concordia Capitaneria di porto livorno telefonata torni a bordo

Torni a bordo, cazzo!”, il richiamo netto, perentorio, autorevole e indignato di Gregorio De Falco al capitano Schettino, è diventato in poche ore un trending topic , un tormentone che sta travolgendo la rete e i media mainstream. Non c’è canale televisivo, non c’è trasmissione radiofonica, non c’è conversazione privata dove la telefonata tra l’integerrimo, efficiente, ligio al dovere, orgoglioso, tenace e operativo ufficiale della capitaneria di porto di Livorno e il suo esatto opposto, ovvero il suo alter ego cialtronesco, inefficiente, approssimativo, indolente, menefreghista, disonorevole comandante del Concordia non venga trasmessa e ritrasmessa, continuamente, al punto che potremmo recitarla a memoria.

Al di là di come le cose siano andate nei fatti (sarà la magistratura a stabilirlo), l’Italia si è schierata immediatamente. Di pancia, con alcune prevedibili eccezioni. Qualcuno rispolvera la definizione di qualunquismo, sempre in voga e buona per tutte le stagioni. Qualcun altro, in una riedizione non troppo originale del Vangelo (“chi è senza peccato scagli la prima pietra”) prova a infilarsi nelle sabbie mobili di chi vuole a tutti i costi ricordarci che in questo gioco di stereotipi no, non siamo tutti De Falco, ma che in molti di noi si annida un potenziale Schettino. E dunque, in quella telefonata, forse saremmo stati dalla parte di quello sulla scialuppa.

Tosse con catarro: curare senza sciroppo e altri farmaci

Assumere un farmaco o il classico sciroppo per combattere la tosse grassa può essere anche dannoso! (Automedicazione: farmaci da banco per ogni fastidio)
La tosse, infatti, è una reazione naturale dell’organismo, che ha la funzione di espellere il catarro, prodotto nelle vie respiratorie quando c'è un’infiammazione.

In presenza di una tosse con catarro (cosidetta “grassa”), è controindicato combatterla con farmaci. E' bene tenere sempre presente che tutte le medicine contro la tosse agiscono solo sul sintomo, ma non sono in grado di intervenire sulle cause.

Battaglia a tassametro

Due opinioni, due voci dalla strada concitata dei taxi in rivolta
Massimo Pizzoglio e Rosella Roselli per il Simplicissimus
E siamo ormai alle minacce…

Ancora stamane, il presidente di una delle associazioni dei taxisti, invitato a placare gli animi degli scioperanti, diceva che certo la manifestazione doveva essere pacifica, ma, se non fossero state accolte le richieste (!), la reazione sarebbe stata durissima e…
Con quei puntini di sospensione mafiosi che lasciano presagire scenari apocalittici.

martedì 17 gennaio 2012

La prevalenza dello Schettino

Mi auguro che non tutto quello che si dice di Schettino (il comandante della Costa Concordia affondata) sia vero: anche i capri espiatori hanno diritto a uno sconto. Ma se fosse vero solo la metà, saremmo comunque in presenza di un tipo italiano che non possiamo far finta di non conoscere. Più pieno che sicuro di sé. Senza consapevolezza dei doveri connessi al proprio ruolo.

Uno che compie delle sciocchezze per il puro gusto della bravata e poi cerca di nasconderle ripetendo come un mantra «tutto bene, nessun problema» persino quando la nave sta affondando, tranne essere magari il primo a scappare, lasciando a mollo coloro che si erano fidati di lui. .... (da articolo di Gramellini su La Stampa)

Super tubercolosi resistente a tutti i farmaci

In India si sono registrati 12 casi di una “super tubercolosi” resistente a tutti i farmaci. L'allarme è scattato a Mumbai, città densamente popolata, ora si teme la rapida diffusione della malattia.

La notizia è riportata dal New Scientist. Dei 12 pazienti su cui è stata attualmente confermata la presenza di questo ceppo resistente, tre sono morti, riferisce Zarir Udwadia dell'Hinduja National Hospital and Medical Research Centre di Mumbai.

Tubercolosi: trasmissione, sintomi e cura

Padelle, quale scegliere?

Sappiamo che le padelle antiaderenti al teflon sono cancerogene e pericolose per la salute. Già nel 2006 l’Environmental Protection Agency (EPA) statunitense ha invitato DuPont e altre sette imprese a cessare l’utilizzo di una sostanza chimica tossica nei loro processi industriali.

Allora quale padella utilizzare? Ecco un elenco dei vantaggi e svantaggi, secondo il tipo di materiale delle varie padelle attualmente in commercio:

Vetro temperato
Vantaggi: è ottimo per il forno, per microonde e per altri tipi di cottura, trasparente, comodo e non reagisce chimicamente con nessun ingrediente.

Svantaggi: non possiamo friggere o rosolare alimenti in una pentola di vetro temperato, ha un costo elevato ed è fragile.  [....]